Chi fra i suddetti personaggi ritenete essere il degno erede del Leone Lord Tywyn? Chi incarna meglio l'ideale Lannister, ovvero bellezza, forza, astuzia e tanta, tanta bastardaggine?Io propendo per il mio " adorato figliolo" Tyrion. Quel mostriciattolo è davvero la copia conforme del padre, non il suo insipido fratello.
Io voto Cersei........bella e perfida al punto giusto da essere una degna Lannister!!!
Tyrion mi sta troppo simpatico x classificarlo un "degno lannister"...
:figo:
mi pare Cersei
tyrion, cioè, non è proprio bello, pero è simpatico!!
Jaime....
non neccessita di spiegazioni.
per adesso nessuno di questi..
Tywin, l'unico che mi stava decisamente simpatico mentre leggevo...
è l'unico motivo per cui i Lannister esistono..
difatti............... :figo:
io voto per il migliore dei lannister: Tyrion
..votato jaime...ma boh...indecisa per via di tyrion
...basci
Ho votato per Tyrion.
Non ha certamente la bellezza dei Lannister nè si può definire un campione di bastardaggine ma è estremamente intelligente, è spregiudicato e quando necessario sa essere spietato; sarebbe un grande Lord.
senza pensare....il nostro amato piccolo,grande Tyrion!!!!!!Tyrion for president!!!!! ^_^ ^_^
senza pensare....il nostro amato piccolo,grande Tyrion!!!!!!Tyrion for president!!!!! ^_^ ^_^
come nn quotare..... ^_^
Mah scelta difficile... voto Cersei
Tyrion sul trono di spade! Non solo a castel granito...
Tyrion indibbiamente!!!
E' l'unico di quella famiglia ad essere abbastanza astuto e intelligenteda essere l'erede d castel granito, anche se nn è proprio ciò che pensa suo padre! ^_^
L'unico Lannister d.o.c. è lord Tywin, e di questo sono straconvinta. I tre figli sono ,come dire, un po' dei Lannister annacquati, a volte.
La più Lannister temo sia proprio Cersei, anche se, va detto, a volte sa essere stupida in una maniera a dir poco sbalorditiva. Compensa bene però con la perfidia sciocca femminile che alberga in lei.
Avrei votato Tyrion, senza dubbio, ma c'è qualcosa nella sua storia che lo rende diverso e lo rende, in sostanza, umano, troppo umano rispetto a suo padre.