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Rhaegar, Summerhall, il Principe promesso...
K di khal Rakharo
creato il 02 settembre 2006

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Ilyn Payne
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Inviato il 06 settembre 2006 16:48
sei certo che la profezia sia westerosiana, e non provenga magari da Asshai (da cui viene Melisandre, in fondo), o da Ibben? Io non ho certezze su questo punto.
[...] anche il nome di Azor Ahai, se non sbaglio, viene pronunciato quasi solo da Melisandre... secondo me, la Lunga Notte deve aver avuto luogo in tutto il mondo, e le vicende di Azor Ahai sono avvenute in oriente (tempra la spada nel sangue di un leone, eccetera).
Di Azor parla anche Salladhor Saan, che dovrebbe essere delle Città Libere, culturalmente una via di mezzo tra Westeros e Valyria ma comunque lontane da Asshai.

A parte questo, se per voi la profezia ha origine in un solo luogo, e quel luogo è probabilmente l'Oriente di Asshai, allora implicitamente dite che la versione più attendibile è quella di Melisandre, mentre le conoscenze di Aemon, Rhaegar e Marwyn sono di seconda mano e più soggette ad alterazioni. Non vedo però nulla che porti a questa conclusione.

E poi, perché la vecchia Nan, espertissima di storie e leggende del Nord, associa la cometa rossa ai draghi e quindi alla versione di Melisandre? Se su Westeros ci fossero stati determinati eroi (ad esempio i FdF e i PU), mentre solo in oriente questo principe del fuoco col suo drago, Nan avrebbe fatto riferimento ai primi, non al secondo. No, non sta in piedi per me.

 

Quello che ho detto potrebbe essere completamente sbagliato, ovviamente. Nello spoiler c'è una brevissima frase tratta da ADwD. Non anticipa nessun evento, non descrive azioni, non è una profezia, non dovrebbe rovinare chissà quale sorpresa. Ha a che fare più con l'ambientazione delle cronache e con questo discorso:

[spoiler ADwD]054e3683ad1bca2881627f11be0e5d9d'054e3683ad1bca2881627f11be0e5d9d

Melisandre definisce la Barriera come uno degli hinges del mondo (in inglese significa cardine, perno o cerniera). Una frase che potrebbe far pensare a edifici/barriere magiche presenti anche in altri luoghi, come per l'appunto Asshai. E quindi un indizio sul fatto che la Lunga Notte abbia avuto conseguenze (e reazioni) non solo su Westeros, ma in tutto il mondo.

 


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Koorlick
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Koorlick
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Inviato il 06 settembre 2006 17:39
Di Azor parla anche Salladhor Saan, che dovrebbe essere delle Città Libere, culturalmente una via di mezzo tra Westeros e Valyria ma comunque lontane da Asshai.

 

Beh, ma Salladhor Saan ne parla con riferimento ad una leggenda orientale, mi pare, quindi questo non cambia le cose :unsure:

 

A parte questo, se per voi la profezia ha origine in un solo luogo, e quel luogo è probabilmente l'Oriente di Asshai, allora implicitamente dite che la versione più attendibile è quella di Melisandre, mentre le conoscenze di Aemon, Rhaegar e Marwyn sono di seconda mano e più soggette ad alterazioni. Non vedo però nulla che porti a questa conclusione.

 

Io ho l'impressione che ci stiamo ingamberando con le parole e basta.

Quello che io dico è, grosso modo:

1) è evidente che vi sono molte leggende che si riferiscono ad un evento passato (o ad eventi molto simili), ed una profezia che si riferisce ad un evento futuro, pure simile: una lunga notte, ed un erore che sconfigge le tenebre;

2) quanto meno come genesi, però, è necessario distinguere tra leggende e profezia;

3) le leggende sono talmente simili da rievocare un unico evento, o eventi nati da matrici analoghe; presentano però anche parecchie differenze, probabilmente legate al sostrato culturale in cui sono sorte;

4) dell'evento (o eventi) passato che probabilmente sta alla loro base non sappiamo quasi nulla, né possiamo dire veramente se sia stato unico e dove sia avvenuto;

5) quanto alla profezia, ancora una volta, non sappiamo come sia nata: è scritta in un libro, è stata pronunciata da qualcuno? Proviene dagli dei, e quali dei? etc.; ergo non sappiamo se sia veramente westerosiana l'idea del Principe (anche se ammetto, è probabile di sì);

6) non sappiamo neppure di preciso cosa ci sia scritto, perché maestro Aemon parla per enigmi e Melisandre la collega forzatamente con una leggenda che non è detto coincida in toto.

 

Io non ho affatto detto che la profezia proviene da Asshai; ho detto che non abbiamo elementi sufficienti per dire da dove provenga. Se dovessi seguire il mio istinto, penserei ad una profezia di origine valyriana o occidentale, e che Melisandre la stia fraintendendo anche perché la sua è una conoscenza di seconda mano; ma secondo me non ci sono (ancora) elementi sufficienti per dire una cosa del genere.

 

Ora che mi viene in mente, mi pare che tu metta in dubbio anche il fatto che esista una profezia, e non molte versioni di essa, magari male interpretate. Mi sbaglio? Questa sarebbe un'ipotesi interessante, non ci avevo pensato.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 06 settembre 2006 22:56

Non so, magari la profezia attuale può essere una rielaborazione di un mito westerosiano più antico. In 8000 anni le storie fanno in tempo a deformarsi in modi inimmaginabili...


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
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Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
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We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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Ilyn Payne
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Inviato il 07 settembre 2006 16:35
Ora che mi viene in mente, mi pare che tu metta in dubbio anche il fatto che esista una profezia, e non molte versioni di essa, magari male interpretate. Mi sbaglio? Questa sarebbe un'ipotesi interessante, non ci avevo pensato.
Io dico questo: di profezia ce n'è una sola, di leggenda anche. La leggenda parla del nord di Westeros, della Lunga Notte, degli Estranei e della battaglia per l'Alba. La profezia dice che la leggenda si ripeterà di nuovo. Differenze significative tra le versioni di chi la conosce non ne esistono. Tutti dicono la stessa cosa: l'oscurità che torna, la stella che sanguina, il fumo e il sale, i draghi, eccetera. Molti dettagli su come riconoscere il PcvP quindi, quasi nessuno sulla sua vita, su quello che farà o come affronterà il nemico. Da questo ne deduco che le informazioni che abbiamo le abbiamo perché funzionali alla trama, e per il momento non ci serve sapere altro.

 

Magari ancora non esiste altro nella testa di Martin. Lo dice lui stesso che non è Tolkien, che dietro ogni parola valyriana, ogni famiglia o ogni libro citato non ci sono pagine e pagine di appunti sconosciuti ai lettori. Molto di quello che scrive è paragonabile alle case del Far West nei vecchi film di Hollywood: una facciata molto decorata, e dietro qualche asse per tenerla in piedi. Quando e se gli servirà una stanza dietro la facciata, allora e solo allora la costruirà :-)

 

Ora facciamo finta che tutta la storia che abbiamo letto non sia un grande inganno, e che il PcvP è davvero Daenerys (se confrontiamo la sua vicenda con la profezia, è l'unica conclusione a cui possiamo arrivare). A questo punto, a cosa ci serve sapere dove e quando è nata la profezia, da chi è stata pronunciata, e se esistono differenze tra la versione di Aemon e quella di Melisandre? A niente, sarebbero informazioni di cornice, ma la trama non cambierebbe di una virgola. Il mio dubbio nasceva solo dal confronto tra la storia di Daenerys e quella leggenda che secondo la profezia dovrebbe ripetersi, ma in cui i protagonisti a rigor di logica erano i FdF e i Primi Uomini (gli abitanti del luogo), non i draghi e i principi del fuoco arrivati da chissà dove per togliere dalle castagne due popoli incapaci di opporsi agli Estranei. È una storia che mette in dubbio anche l'utilità dei GdN, se ci fate caso.


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Inviato il 08 settembre 2006 18:49
Il mio dubbio nasceva solo dal confronto tra la storia di Daenerys e quella leggenda che secondo la profezia dovrebbe ripetersi, ma in cui i protagonisti a rigor di logica erano i FdF e i Primi Uomini (gli abitanti del luogo), non i draghi e i principi del fuoco arrivati da chissà dove per togliere dalle castagne due popoli incapaci di opporsi agli Estranei. È una storia che mette in dubbio anche l'utilità dei GdN, se ci fate caso.

 

è affascinante vedere le varie versione riproposte da miriadi di PdV..con una conclusione logica sempre..analoga, anche dopo "anni".

 

..solo per stuzzicare:

 

-Martin ha gia affermato di aver inserito la presenza dei Draghi sotto consiglio esterno (non estraneo ovviamente :figo: ) ..ciò sottolinea, tanto per punzecchiare, che in principio non erano neppure fondamentali.

Si è mai andati Oltre l'ovvietà dell'estetica araldica?

 

-Come splendidamente fa notare Ilyn Payne in principio c'erano solo i Figli della Foresta ed i Primi Uomini.. che il Fuoco sia ricondotto ai draghi, non può essere semplicemente perchè per gli Uomini, in quell'ambientazione, i Draghi certo.. non erano mezze calze da poter spengere con una secchiata d'acqua, ma vere e proprie Forze... l'associazione per loro è naturale ed immediata a mio avviso, non tassativa per noi (e per la realtà dell'ambientazione).

 

-La Canzone degli Ghiaccio e del Fuoco, associare al Ghiaccio -> le tenebre, la lunga notte, il freddo e la Morte mi pare appurato, cosi come associare al Fuoco -> la luce, l'estate, la vita degli uomini.

Lo trovo alquanto riduttivo ritenere i Draghi il fuoco, gli Estranei il ghiaccio..

Dal momento che..non sabbiamo una sola parola di quel Canto...

 

Il Principe del Ghiaccio e del Fuoco, che ruolo ha?

Dai "saggi" e dalle "pazze in tenuta scarlatta" è inneggiato come "il salvatore", colui che sconfiggerà la Morte per conservare la Vita degli uomini..

eppure.. è ripetuto fino alla nause che per, si sacrifica con la morte per una vita etc..

che Il fuoco più luminoso e potente..è quello che crea le ombre più nere e terribili..

come cardini -> la Barriera e Asshai mi paiono ben fatti.. perchè oltre le Ombre di Asshai, non si sa cosa ci sia..come teoricamente non si sa cosa ci sia al Nord, oltre i tendaggi del cielo e le distese desolate..

 

-Gli Estranei, sono la morte, il ghiaccioe la lunga notte..ok ovvero una Certezza della Fine per la vita degli Uomini. -> sono l'immutabile, ciò che conserva e perdura per più di 8 mila anni e torna.

 

-Gli Uomini stessi (a mio avviso) sono il fuoco, la vita, che essi facciano uso di Draghi, magie d'Asshai e chimica del Sette Regni, ..semplicemente Ossidiana (che con gli Estranei è appurato funziona decisamente, molto..molto bene) o con una dilettevole Palizzata che chiamano Barriera ( :wacko: ) ->se gli uomini invece sono il fuoco, ...si evolvono, sono dinamici la speranza in ogni "mutamento" e con esso tutte le loro potenzialità per sopravvivere, che sia l'ossidiana e la magia della vita degli alberi per i FdF, una barriera di salda roccia per i Primi Uomini, i Draghi per gli andali..o la magia dei rosso vestiti..

 

 

 

Il gioco del Trono è una bellissima distrazione, decisamente divertente..ma la Guerra è per la vita ed è ben altra.

[perdonate se sono andato un pelo OT sul finale] :trooper:


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Eddard Seaworth
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Inviato il 09 settembre 2006 16:56
Le uova

Qualcuno le aveva e ha provato (senza successo) a farle schiudere, come Baelor il Benedetto con le sue preghiere. Aegon III aveva fatto chiamare nove maghi dall'oriente per lo stesso motivo. Qualcun altro evidentemente non le aveva, mi sembra i più recenti. Aegon IV prova ad animare dei draghi fatti di legno e ferro. Aerion Brightflame ingerisce l'altofuoco, lo stesso Aerys il Folle credeva che nell'incendio di Approdo si sarebbe trasformato in drago. Poi c'è Summerhall, che possiamo annoverare tra i tentativi recenti. A Summerhall c'erano uova? Boh!

 

Sogni di drago e PcvP

Martin nomina Summerhall per la prima volta proprio a proposito di Melisandre, dei suoi sacrifici e del tentativo di animare draghi di pietra. Questo non dimostra nulla, ma è chiaro che le due cose siano volutamente messe in parallelo. Quando vengono nominati gli altri Targaryen che fallirono, la regina Selyse dice: "Nessuno di loro era il prescelto di R'hllor. Nessuna cometa rossa risplendeva in cielo per annunciare la loro venuta. Nessuno impugnava Lightbringer, la rossa spada degli eroi. E nessuno di loro pagò il prezzo. Lady Melisandre te lo confermerà, mio lord. Solo la morte può ripagare la vita." Nessuno fra loro sa però di Daenerys, dei suoi draghi nati proprio all'apparire della cometa e del prezzo che ha dovuto pagare (il marito e il figlio). Questo è comunque l'ennesimo parallelo tra i pericolosi "sogni di drago" e la profezia. Io dubito che tutti questi Targaryen ignorassero una profezia che, fra le altre, auspicava ciò che loro cercavano continuamente di realizzare. È per questo motivo che Stannis viene spesso confrontato con loro.

 

Teniamo conto anche del commento di Danaerys alla morte di Viserya: "Non eri un vero drago. I draghi non temono il fuoco."....solo l'immagine di una bambina delusa?

Non credo...e tuttavia il motto stesso della casa Targaryen indica cosa serve per "svegliare" un drago, o almeno per farne schiudere le uova: il fuoco ed il sangue....di qualcuno, non si specifica di chi.

Però....mi restano alcuni dubbi:

1 - in "Hedge Knight" sir Arslan afferma di aver veduto l'ultimo drago "una femmina piccola e rachitica" e che "nessuna delle sue uova si era mai schiusa". Non un animale ermafrodita o asessuato, quindi. Ma le uova in questione, sono forse le stesse di Red Field, di Summerhall, di Dany?

2 - in AFfC - SPOILER

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Marwin dichiara che l'ordine aiutò ad uccidere l'ultimo drago attraverso le candele di ossidiana

che senso avrebbe avuto una simile impresa????

3 - se il mio ragionamento (vecchio) è reale, Dany è la MADRE dei draghi, quindi serviva una principessa di sangue Targaryen per far schiudere le uova...ma si torna al vecchio discorso, e se lei è la madre, le tre teste sono altri...

4 - "I Targaryen impazziscono per il fuoco" afferma Jaime; "La tua famiglia ha sempre danzato troppo vicina al fuoco" sottolinea Barristan. Sono soltanto due delle frasi che indichino come i Targaryen abbiano un rapporto molto pericoloso e vicino a questo elemento...e se i draghi in questione fossero solamente l'incarnazione del fuoco, quando i Targ riescono a dominarlo? Nel qualc caso, la loro sparizione implicherebbe una perdita di controllo o un calo nel potere che detenevano effettivamente....


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Eddard Seaworth
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Inviato il 09 settembre 2006 20:58

Che poi mi viene un altro dubbio...chiedo conferma a chi ha la versione in inglese.

 

SPOILER TEMPESTA DI SPADE

 

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Dany chiede a Barristan di Rhaegar dicendo "era l'ombra di Sala dell'Estate a tormentarlo?"

 

 

L'inglese cosa utilizza? "shadow"? O ombra è una corruzione di Altieri e si trova "remember"?

Nel primo caso i tormenti di Rhaegar si possono attribuire ad una vicenda alla quale ptoeva non essere presente, e neppure essere legato direttamente....ma nel secondo sarebbe più logico che lui fosse stato presente e testimone della vicenda.


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khal Rakharo
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Inviato il 09 settembre 2006 21:36 Autore

Che poi mi viene un altro dubbio...chiedo conferma a chi ha la versione in inglese.

 

SPOILER TEMPESTA DI SPADE

 

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Dany chiede a Barristan di Rhaegar dicendo "era l'ombra di Sala dell'Estate a tormentarlo?"

 

 

L'inglese cosa utilizza? "shadow"? O ombra è una corruzione di Altieri e si trova "remember"?

Nel primo caso i tormenti di Rhaegar si possono attribuire ad una vicenda alla quale poteva non essere presente, e neppure essere legato direttamente....ma nel secondo sarebbe più logico che lui fosse stato presente e testimone della vicenda.

:wacko: non capisco il dubbio... Rhaegar nell'incidente di Sala dell'Estate ci è nato, e questo è un fatto certo... vale a dire che era presente, ma non poteva sicuramente ricordare quello che è capitato.

 

O no? :figo:


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Inviato il 11 settembre 2006 11:35
Rhaegar nell'incidente di Sala dell'Estate ci è nato, e questo è un fatto certo... vale a dire che era presente, ma non poteva sicuramente ricordare quello che è capitato.

 

Siamo certi, certissimi che sia nato nello stesso incidente che ha distrutto Summerhall? Allora avresti ragione.

Ma se il palazzo fosse stato distrutto in un incidente successivo....tipo tre o quattro anni dopo la sua nascita? Allora avrebbe potuto essere presente e ricordarselo...


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Ilyn Payne
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Inviato il 11 settembre 2006 16:16

Il brano tradotto che riporto nello spoiler credo sia la risposta migliore all'intervento dell'Estraneo. Protagonisti maestro Aemon e Sam.

 

[spoiler AFfC]23852649fd423156510916b3dae6af98'23852649fd423156510916b3dae6af98

È impaurito, comprese Sam. "Non state morendo. Siete malato, ecco tutto. Passerà."

"Non questa volta, Sam. Ho sognato... nell'oscurità della notte un uomo si pone tutte le domande che non osa porre alla luce del giorno. A me, in questi ultimi anni, è rimasta una sola domanda. Perché gli dei si sarebbero presi i miei occhi e la mia forza, per poi condannarmi a sopravvivere così a lungo, congelato e dimenticato? Che utilità poteva avere per loro un vecchio come me?" Le dita di Aemon tremarono, fuscelli avvolti da pelle chiazzata. "Io ricordo, Sam. Ricordo ancora."

Il discorso non aveva senso. "Ricordate cosa?"

"Draghi," sussurrò Aemon. "Erano la gloria e il dolore della mia Casata."

"L'ultimo drago morì prima che voi nasceste," disse Sam. "Come potete ricordarli?"

"Li vedo nei miei sogni, Sam. Vedo una stella rossa sanguinare nel cielo. Lo ricordo ancora, il rosso. Vedo le loro ombre sulla neve, odo il battito delle loro ali di cuoio, sento il loro caldo respiro. Anche i miei fratelli sognarono i draghi, e i sogni li uccisero. Tutti. Sam, noi tremiamo sulla cuspide di profezie ricordate per metà, di meraviglie e orrori che nessun uomo vivente può sperare di comprendere... oppure..."

"Oppure?" chiese Sam.

"...oppure no." Aemon rise fievolmente. "Oppure sono solo un vecchio, delirante e sul punto di morire. Chiuse esausto i suoi occhi bianchi, poi si sforzò di aprirli nuovamente. "Non avrei dovuto lasciare la Barriera. Lord Snow non poteva sapere, eppure io avrei dovuto vederlo. Il fuoco consuma, ma il freddo preserva. La Barriera... ma è troppo tardi per tornare indietro. Lo Straniero attende fuori della mia porta e non verrà rifiutato. Attendente, mi hai servito con fedeltà. Assolvi a quest'ultimo coraggioso incarico da parte mia. Vai alle navi, Sam. Apprendi tutto quello che puoi riguardo questi draghi."

 

Se non ho frainteso le parole, allora anche il Ghiaccio è vita, e anche il Fuoco è morte. Non esiste una distinzione così netta proprio come con l'indole dei vari personaggi. Da qui la morte per ripagare la vita, e da qui l'ombra tanto terribile quanto lo splendore del fuoco che la genera. Di conseguenza il PcvP non è solo rose e fiori, anzi, è anche portatore di caos e sconvolgimenti (altra tesi a favore di Daenerys, che finora ha portato caos dovunque sia andata e in luoghi che non mutavano da millenni).


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Inviato il 11 settembre 2006 16:46

Risposte ai dubbi di Eddard Seaworth. Chiudo tutto nello spoiler perché ci sono varie citazioni sparse qua e là:

 

[spoiler AFfC]0f7e68978be966d189058f560c5a8211'0f7e68978be966d189058f560c5a8211

- Il drago di Aegon III viene considerato femmina perché produce uova ma, come lo stesso Aemon spiega in AFfC, c'era anche molta ignoranza sull'argomento. Septon Barth, la colta Mano di Jaehaerys I, lo aveva scritto da qualche parte. I suoi libri però vennero bruciati sotto il regno di Baelor.

- Il sague o il fuoco non sono solo gli elementi necessari per svegliare i draghi, ma gli elementi alla base di tutta la magia valyriana, se crediamo all'arcimaestro Marwyn.

- Sempre secondo Marwyn la Cittadella si trovava all'origine della scomparsa dei draghi, ma non ha mai fatto uso delle candele di vetro. Anzi, le candele per le Pecore Grigie sono il simbolo dei limiti umani perché nessuno, nel mondo che la Cittadella sta costruendo, è più in grado di accenderle. Tuttavia nel mondo che vede il ritorno dei draghi e degli estranei il vetro brucia di nuovo.

- Marwyn parla di dragonglass a proposito del vetro di cui sono fatte le candele ("brucia ma non si consuma"). Il materiale sembra ossidiana, che Melisandre chiama "fuoco congelato". Nel suo primo capitolo invece Sam racconta a Jon di come in un vecchio libro dei GdN si parlasse del dragonsteel, il materiale di cui era fatta la spada dell'ultimo eroe. Questo è l'ultimo eroe della Vecchia Nan? Sembra di sì. Jon e Sam interpretano il termine come acciaio di Valyria, così come Marwyn lascia intendere che il vetro magico fosse un manufatto valyriano. Per cui, se 2+2=4, l'ultimo eroe aveva una spada magica di acciaio simil-valyriano che bruciava ma non si consumava: Lightbringer.

- Mi è sempre sfuggita la logica per cui la madre dei draghi non possa essere una delle tre teste. Lei è simbolicamente la madre dei draghi veri, quelli in squame e ossa. Le tre teste sono invece tre persone, più o meno col sangue Targaryen, di cui lei non è madre. Se Jon (o chiunque altro) fosse uno dei tre, Dany dovrebbe considerarsi sua madre? No, sarebbe sua compagna nella nuova "trinità" Targaryen.

- Da AFfC, come scrive Rakharo nel suo primo intervento: "il fumo era quello del fuoco che divorò Sala dell'Estate il giorno della sua nascita". Quindi no, non ci sono dubbi sul fatto che Rhaegar sia nato contemporaneamente agli eventi di SdE. E Martin in ASoS usa il termine shadow :-)

 


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Eddard Seaworth
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Inviato il 11 settembre 2006 17:46

Per rispondere a Ilyn Payne....anche le mie risposte vanno chiuse nello spoiler.

 

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- Mi è sempre sfuggita la logica per cui la madre dei draghi non possa essere una delle tre teste. Lei è simbolicamente la madre dei draghi veri, quelli in squame e ossa. Le tre teste sono invece tre persone, più o meno col sangue Targaryen, di cui lei non è madre. Se Jon (o chiunque altro) fosse uno dei tre, Dany dovrebbe considerarsi sua madre? No, sarebbe sua compagna nella nuova "trinità" Targaryen.

E il terzo chi sarebbe? Tyrion, nato dallo stupro (o dalla seduzione) di Johanna Lannister da parte di Aerys II? Un Aegon figlio di Rhaegar, miracolosamente sopravvissuto al massacro di king's Landing, come alcuni hanno ipotizzato? Qualche altro bastardo Targaryene disperso e sconosciuto? Benn Plumm, che ha "qualche goccia di sangue di drago"?

Questo se si accetta la tesi che le tre teste debbono essere considerate come Targaryen, in tutto o in parte. Ma se invece accettiamo l'idea che possano essere non-targaryen, la possibilità si allarga parecchio. In ogni caso, Daenerys ha risvegliato i draghi in carne ed ossa, e questo basta a conferirle in titolo di "madre dei draghi". Aegon I e le sorelle non sono chiamati "padre di draghi" ma li cavalcano....

Dany potrebbe essere la "madre dei draghi", e non cavalcarli, non guidare personalmente le sue truppe, quindi non essere esattamente la loro "testa"

 

Per cui, se 2+2=4, l'ultimo eroe aveva una spada magica di acciaio simil-valyriano che bruciava ma non si consumava: Lightbringer.

Ma la Lightbringer di Stannis sarebbe la stessa? O una copia? O un'imitazione?

 


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Inviato il 11 settembre 2006 19:32
E il terzo chi sarebbe?
Non volevo dire che Jon lo è, potevo scrivere anche Frittella. Era solo un esempio :-)

*Su Daenerys e le tre teste: lei cerca due compagni, non tre, quindi si considera una testa. Continuo a non capire perché debba essere esclusa da ciò che il suo stesso stemma familiare rappresenta. Anzi, se c'è una testa principale è proprio lei visto che è la prima pretendente al trono.

Due citazioni di Daenerys da ACoK:

1) "Il drago ha tre teste, ma io ne ho solo una."

2) "Il drago ha tre teste. Vi sono due uomini nel mondo di cui posso fidarmi, se riesco a trovarli. Allora non sarò più sola. Saremo in tre contro il mondo, come Aegon e le sue sorelle."

*Su Lightbringer: la spada di Stannis sembra clamorosamente un falso. Lo scopriremo non appena affronterà gli estranei, comunque. Sempre se campa fino ad allora, il fatto che voglia stabilirsi al forte della Notte non è un buon segno per il suo destino (ricordate il Re della Notte?) :-)


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Inviato il 11 settembre 2006 19:35 Autore
Per cui, se 2+2=4, l'ultimo eroe aveva una spada magica di acciaio simil-valyriano che bruciava ma non si consumava: Lightbringer.

Ma la Lightbringer di Stannis sarebbe la stessa? O una copia? O un'imitazione?

pg 351 dell'edizione italiana, quando Stannis mostra la spada a Aemon e Sam:

[...] L'acciaio strisciò contro legno e cuoio, e la luminescenza riempì il solarium della Torre del Re. Una luminescenza che pulsava, che mutava, una danza di luce dorata, rossa, arancione. Una danza di tutti i vividi colori del fuoco.

"Dimmi, Samwell." Maestro Aemon gli toccò il braccio.

"Brilla" rispose Sam, quasi in un soffio. "Come se fosse avvolta dal fuoco. Non ci sono fiamme, ma l'acciaio è giallo, rosso e arancione, lampeggia e scintilla come i raggi del sole sull'acqua, ma è più bello a vedersi. Vorrei tanto che anche tu potessi vederlo, maestro."

[...]

Re Stannis ripose la spada nel fodero, e la stanza, a dispetto dei raggi del sole che penetravano dalla finestra, sembrò diventare più scura.

[...]

Maestro Aemon era pensieroso [...] "Non ho percepito alcun calore. E tu, Sam?"

"Calore? Dalla spada?" Sam ci pensò su. "L'aria attorno alla lama sembrava tremare come accade sopra un braciere rovente."

"Però non hai percepito alcun calore, vero? E il fodero che contiene quella spada è fatto di legno e cuoio, esatto? [...] Era annerito il cuoio, Sam? E il legno, ti è sembrato bruciato, anch'esso annerito?"

"No, maestro" ammise Sam. "Non mi pareva."

 

 

In poche parole, Aemon non crede a Lightbringer. Come ho già avuto modo altrove di precisare, in questa faccenda io mi fido delle parole del maestro, molto più che di Melisandre.

 

 

E infine, anch'io sono dell'idea che Dany possa non essere enumerata tra le tre teste.


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Inviato il 11 settembre 2006 21:48

[spoiler AFfC][spoiler "Non avrei dovuto lasciare la Barriera. Lord Snow non poteva sapere, eppure io avrei dovuto vederlo. Il fuoco consuma, ma il freddo preserva. La Barriera... ma è troppo tardi per tornare indietro. Lo Straniero attende fuori della mia porta e non verrà rifiutato. Attendente, mi hai servito con fedeltà. Assolvi a quest'ultimo coraggioso incarico da parte mia. Vai alle navi, Sam. Apprendi tutto quello che puoi riguardo questi draghi."

 

Se non ho frainteso le parole, allora anche il Ghiaccio è vita, e anche il Fuoco è morte.

 

scusa ilyn, ma non ti seguo...

quando ho letto AFFC, ho interpretato il brano che tu citi e traduci come l'accorgersi del maestro che lasciare la barriera sia stato un errore perchè, mentre lui aveva capito chi fosse jon (mi riferisco alla presunta teoria L+R=J e alla conclusione conseguente che lui sia una delle future 3 teste del drago), jon stesso non ha - al momento - gli strumenti per poterlo capire e, quindi, si trova impreparato e vulnerabile davanti all'immediato futuro e a squali tipo melisandre, stannis etc etc...

aemon spera che sam possa prendere il suo posto in questo, cioè nell'essere di supporto a jon.

non credo proprio che dalle sue parole emerga un rapporto ghiaccio-fuoco ribaltato rispetto alla sua simbologia originale morte-vita e, in fondo, male-bene (almeno nel filone narrativo fino a questo punto...).

poi, che il fuoco targaryen sia implicitamente portatore di morte, ok...blood and fire...ma il fuoco del PCFP credo sia ben distinto dalla simbologia dell'ex casa regnante e tradizionalmente percepito come positivo, quanto meno perchè contrapposti agli estranei, che tanto amichevoli finora non mi sono sembrati.

 

nota per il moderatore

non inserisco volutamente alcuna segnalazione di spoiler per questo intervento...se leggi nella torre del re, sai a cosa vai incontro...basta con queste infinite precauzioni! non siamo nel castello nero, in fin dei conti. che ognuno si prenda le proprie responsabilità.


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