Perdonatemi ragazzi..ma tutto ciò in quale libro si svolge? Cioè..il fatto della Cittadella,Pate...ho i singoli libri in italiano e vorrei rileggere questi passi grazie
Nel prologo de Il Dominio della Regina.
A me sta cosa di Balon ucciso da un senza volto non convince più di tanto...per carità è vero che non ci sono prove ma tre sanguisughe sono state bruciate nel fuoco e Melisandre ha dato tre re a Stannis...una coincidenza? Io non credo (un abbraccio adam! :PPPP)
Si ma io penso più che il rito di Melisandre sia una sorta di "Malocchio" gettato sui tre pretendenti....in fondo Robb viene ucciso dai Lannister/Frey/Bolton....Joffrey viene avvelenato dai Tyrell, e Balon "cade" da un ponte (o viene ucciso su comando del fratello)....insomma nessuno dei tre muore per mano di Stannis....quindi il fatto che Euron possa aver fatto uccidere Balon non entra in contrasto con il rito delle sanguisughe...
Ti quoto a riguardo le visioni del Fantasma di Cuore Alto che si vede in ASOS (in uno dei capitoli di Arya quando sta con la Fratellanza)
"The old gods stir and will not let me sleep. I dreamt I saw a shadow with a burning heart butchering a golden stag, aye. I dreamt of a man without a face, waiting on a bridge that swayed and swung. On his shoulder perched a drowned crow with seaweed hanging from his wings. I dreamt of a roaring river and a woman that was a fish. Dead she drifted, with red tears on her cheeks, but when her eyes did open, oh, I woke from terror. All this I dreamt, and more."
All'ora, all'inizio parla ovviamente di Renly, poi dopo parla di un Uomo Senza Volto, che aspetta su un ponte che oscillava, sulla cui spalla si poggiava un Corvo Annegato con delle alghe marine che penzolavano tra le ali (riferimento a Euron?)
più che un malocchio direi una semplice predizione....
un malocchio sottintende che melisandre faccia sì che il delitto avvenga.
Invece imho ha semplicemente visto nelle fiamme che sarebbe avvenuto, per mano altrui.
ma nella citazione manca il riferimento a geoffrey....come diceva?
Per una previsione "basta" il fuoco, per quale motivo serve il sangue di re?
L'argomento del topic è "L'Alchimista e i senza volto", cerchiamo di non andare OT.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
yes boss! :P
Ripeto (e con una stoccata torna in topic :P) mi sembra assurdo che Martin si dia la pena di dare un modo speciale di parlare a Jaqen che poi non mantenga...! (l'alchimista parla normalmente :P)
yes boss! :P
Ripeto (e con una stoccata torna in topic :P) mi sembra assurdo che Martin si dia la pena di dare un modo speciale di parlare a Jaqen che poi non mantenga...! (l'alchimista parla normalmente :P)
si vede che il modo speciale di parlare era legato solo a quel volto, una volta cambiato volto cambia anche la voce.....
Ho riletto i capitoli di Arya in AFFC e mi ha colpito la storia della creazione del culto del Dio dai Mille Volti, è epicamente affascinante " />
«La storia dei nostri inizi. Se vuoi essere una di noi, sarà meglio che tu sappia chi siamo e come siamo nati. Gli uomini possono mormorare sottovoce degli Uomini senza volto di Braavos, ma noi risaliamo a prima della Città segreta. Noi esistevamo prima della rosa del Titano, prima dello Smascheramento di Uthero, prima della Fondazione. Siamo nati a Braavos tra le nebbie del Nord, ma all'inizio ci siamo insediati a Valyria, tra i poveri schiavi che si sfiancavano di lavoro nelle miniere sotto le Quattordici fiamme che illuminavano le antiche notti di Freehold. Le miniere in genere sono posti umidi e freddi, scavati nella pietra gelida e morta, ma le Quattordici fiamme erano montagne vive con vene di roccia fusa e cuori infuocati. Quindi le miniere della vecchia Valyria erano sempre calde, diventavano sempre più bollenti a mano a mano che i pozzi si facevano sempre più profondi. Gli schiavi lavoravano in una specie di forno. Le rocce intorno a loro erano troppo calde per essere toccate. L'aria puzzava di zolfo e bruciava i polmoni a ogni respiro. Avevano le piante dei piedi ustionate, coperte di vesciche, anche se portavano sandali molto spessi. A volte, quando abbattevano una parete per cercare l'oro, trovavano vapore, acqua bollente o roccia fusa. Certi pozzi erano così bassi che non si poteva nep-pure stare in piedi, ma bisognava strisciare o avanzare carponi. E in quella rossa oscurità c'erano anche i wyrm.»
«Vermi della terra?» chiese lei, con espressione accigliata.
«Wyrm del fuoco. Qualcuno dice che siano parenti dei draghi, perché anche loro sputano fuoco. Ma invece di levarsi nel cielo, scavano nella terra e nella pietra. Stando ai vecchi racconti, c'erano dei wyrm tra le Quattordici fiamme prima ancora che arrivassero i draghi. I cuccioli non sono più grandi del tuo braccio, ma crescono fino a raggiungere dimensioni enormi e non amano per niente gli uomini.»
«Uccidevano gli schiavi?»
«Spesso, nei pozzi dove c'erano fessure o buchi nella roccia si trovavano cadaveri bruciati e anneriti. Le miniere però continuavano a scendere in profondità. Gli schiavi morivano a frotte ma ai padroni non importava. Si riteneva che l'oro rosso, quello giallo e l'argento fossero più preziosi della vita degli schiavi, perché a Freehold gli schiavi costavano poco. In tempo di guerra i valyriani ne catturavano a migliaia. In tempo di pace, li facevano riprodurre, anche se solo i peggiori venivano mandati a morire nella rossa oscurità.»
«Gli schiavi non si sono ribellati e non hanno lottato?»
«Alcuni l'hanno fatto» rispose l'uomo gentile. «Nelle miniere le rivolte erano all'ordine del giorno, ma con scarsi risultati. I signori dei draghi della vecchia Freehold erano molto esperti di stregoneria e gli uomini inferiori li sfidavano a loro rischio e pericolo. Il primo Uomo senza volto fu uno di questi.»
«Chi era?» la domanda sfuggì ad Arya, prima che potesse rifletterci sopra.
«Nessuno» rispose. «Alcuni dicono che fosse anche lui uno schiavo. Altri sostengono che fosse figlio di uno dei signori di Freehold, di nobili origini. Secondo altri si trattava di un sorvegliante che si impietosì per loro. La verità è che nessuno lo sa. Chiunque egli fosse, era una persona che stava in mezzo agli schiavi e poteva ascoltare le loro preghiere. Nelle miniere lavoravano uomini provenienti da centinaia di nazioni diverse, ma tutti pregavano per la stessa cosa. Chiedevano il sollievo, la fine delle sofferenze. Una cosa piccola e semplice. Ma i loro dèi non rispondevano alle invocazioni e le loro sofferenze continuavano. "I loro dèi sono tutti sordi?" si chiese quell'uomo... finché, nella rossa oscurità, una notte ebbe un'illuminazione.
«Ogni dio ha i suoi strumenti, uomini e donne che lo servono e lo aiutano a esercitare il suo volere sulla Terra. Gli schiavi non sembravano rivolgere le loro invocazioni a cento dèi diversi, ma a un unico dio con cento volti differenti... e lui era lo strumento di quel dio. Quella stessa notte scelse il più disgraziato degli schiavi, quello che aveva pregato con più fervore e lo liberò dal suo giogo. Il primo dono era stato fatto.»
Arya fece un passo indietro. «Uccise lo schiavo?» Non le sembrava una cosa giusta. «Avrebbe dovuto uccidere i padroni!»
«Avrebbe portato il dono anche a loro... ma questa storia te la racconterò un altro giorno, meglio non divulgarla troppo.» Piegò la testa di lato. «E tu chi sei, bambina?»
I primi faceless erano schiavi che vivevano in condizioni disumane sfruttati dai signori dei draghi, le rivolte dei schiavi venivano fermate con la magia. Braavos tutta è stata costruita dagli ex schiavi scappati da Valyria, il culto del Dio dai Mille Volti è stato creato dai più disperati di loro, l'ultima frase fa pensare che i faceless si siano in qualche modo adoperati contro i Valyriani, il mio dubbio è questa rivalità con il sangue del drago è rimasta dimenticata nei secoli oppure i faceless temono ancora i la magia dei draghi?
«Avrebbe dovuto uccidere i padroni!»
«Avrebbe portato il dono anche a loro... ma questa storia te la racconterò un altro giorno, meglio non divulgarla troppo.»
«Avrebbe dovuto uccidere i padroni!»
«Avrebbe portato il dono anche a loro... ma questa storia te la racconterò un altro giorno, meglio non divulgarla troppo.»
Nel senso che i Faceless avrebbero in qualche modo causato il Disastro? Mi sembra un po' forzato... A meno che i draghi stessi non fossero i padroni, ma mi sembra una teoria un po' troppo "crackpot" e assurda.
yes boss! :P
Ripeto (e con una stoccata torna in topic :P) mi sembra assurdo che Martin si dia la pena di dare un modo speciale di parlare a Jaqen che poi non mantenga...! (l'alchimista parla normalmente :P)
si vede che il modo speciale di parlare era legato solo a quel volto, una volta cambiato volto cambia anche la voce.....
Concordo. L'FM di turno adatta tutto di sé (aspetto, parlata, modo di muoversi e comportarsi... persino modo di pensare) alla persona che "interpreta" in quel momento. Lo vediamo con Arya, sia nella sua prima "mascherata", sia nell'ultimo capitolo che Martin ha rilasciato.
E, tra l'altro, la cosa si adatta perfettamente a degli assassini-camaleonti. Anzi, a mio parere Martin si dà la pena di dare un modo speciale di parlare a Jaqen proprio per sottolineare questo aspetto.
Sarebbe assurdo cambiare tutto di sè, ma mantenere un caratteristico modo di parlare che ci rende ultra-riconoscibili.