Ispirato da una discussione sorta sul fourm di Westeros.org, ho cominciato a chiedermi cosa ne pensate voi di Arya...
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Allora... più che altro vorrei impostare la discussione su ciò che la riguarda nei libri futuri (be', volendo mettere "il futuro di Arya" nella descrizione sarebbe, sebbene insignificante, uno spoiler, quindi mi sono limitato a "Arya"). Discutere su ciò che la aspetta comprenderà anche ciò che si pensa del suo operato in questo libro, quindi mettiamo tutto in unico calderone (speriamo vada bene!).
Arya è sempre stata annoverata nella lista dei PDV di Martin, quindi è lecito pensare che possa avere un ruolo importante nel futuro della saga. Che tipo di ruolo avrà? Sarà un personaggio negativo, compirà azioni con ripercussioni nefaste sugli altri personaggi? Finirà l'addestramento come Senzavolto? Sarà mandata ad uccidere qualcuno di importante? È una testa del drago e andrà alla conquista di Westeros? Oppure morirà nel prossimo libro? Certamente ci sono molte alternative...
Per quanto mi riguarda, escluderei da subito la fine dell'addestramento da assassina, poiché richiederebbe troppo tempo per lasciarle qualcosa da fare all'interno della saga, e escluderei pure un ruolo da comandante di qualunque tipo (non mi sembra che sia un personaggio adatto a questo tipo di ruolo). Vista la piega che sta prendendo (insomma, disperata o no, uccidere uomini a dieci-undici anni non è un buon segno) e pure quello che le ha detto la vecchia di Cuore Alto, è possibile che la aspetti un destino amaro... per ciò che può fare oltre che per ciò che le può capitare. Secondo me la spirale di orrori a cui ha dovuto assistere la porterà (purtroppo) ad avere un ruolo negativo. Non è nello stile di Martin farla tornare ora sulla retta via. Temo che lei (o chi le sta intorno) farà una brutta fine.
Dopotutto, all'inizio della saga, penso che alla maggior parte dei lettori Arya apparisse più simpatica di Sansa, era quasi stereotipata... adesso però, la situazione si è ribaltata (almeno per come la vedo io).
Bah. Voi cosa ne pensate?
Altro punto interessante: perché il PDV di Arya è stato diviso tra AFFC e ADWD? Personalmente, penso che questo indichi un suo collegamento con qualche altro PDV di ADWD: in AFFC incontrava Sam, quindi c'era bisogno di averla in questo libro... ma poi perché fermarla a metà? Dopotutto originariamente AFFC e ADWD erano un unico libro, quindi non ci sarebbe stato motivo di preoccuparsi in merito.
Ah, mi stavo dimenticando... naturalmente... è la cecità? Punizione o addestramento? Sinceramente ho paura che si tratti del secondo. In ogni caso molto probabilmente si tratta di una cosa temporanea...
Ciao... (bah, ho finto AFFC da due settimane e mezzo, ma non riesco a togliermi Martin dalla testa...)
ciao coll,
mah...non sono molto d'accordo con te per quel che riguarda la piega "negativa" di arya. in fondo, finora ha ucciso solo persone che, decisamente, meritavano di essere eliminate. c'è una logica e, se mi passi il termine, una "moralità" coerente nel filo delle sue azioni.
credo che le linee narrative di arya e tyrion confluiranno in quelle di dany, così come quelle altri personaggi più o meno di primo piano. ho anche l'impressione (ma questa è davvero un'idea personale) che i rapporti futuri con jaquen e jon saranno tra i nodi fondamentali della sua evoluzione.
comunque, tra arya e sansa io non ho dubbi: continuo a preferire la prima. sansa è sulla via di diventare la nuova cersei/ditocorto, cioè qualcuno che controlla i destini di infinite persone senza mai sporcarsi direttamente le mani. sinceramente preferisco i lavori di "ago" di arya.
:unsure:
Spoiler AFFC
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non sono molto d'accordo con te per quel che riguarda la piega "negativa" di arya. in fondo, finora ha ucciso solo persone che, decisamente, meritavano di essere eliminate. c'è una logica e, se mi passi il termine, una "moralità" coerente nel filo delle sue azioni.
Be', adesso è passato un po' di tempo da quando ho letto i primi libri della saga, quindi non posso mettermi a discutere di ogni cosa nei dettagli, ma non mi sembra che l'ultima uccisione fosse un buon segno. Come ho già scritto nell'altra discussione (Affc: prime impressioni), lei uccide Daeron perché è un disertore e poi se ne va tranquillamente dal kindly man a preoccuparsi della sua reazione... senza minimamente dubitare di ciò che fa. Ora, capisco che la sentenza prevista per i disertori sia la morte, ma non mi sembra che i vari Ned, Robb e compagnia bella uccidessero a cuor leggero. Ad Arya mancava la coscienza, e questo non è certo un buon segno per il suo futuro.
Inoltre, come qualcuno faceva notare sul forum di Westeros, abbiamo avuto il cambiamento di Jaime e abbiamo sempre la visione di Tyrion come personaggio "negativo" per chi gli sta intorno, mentre noi lo percepiamo come "positivo": perché non assistere (naturalmente non dappertutto, ma in qualche caso isolato) ad un cambiamento inverso? Naturalmente non intendo una cosa in stile Anakin Skywalker, non sarebbe nello stile di Martin, ma molto più sottile... senza che il lettore arrivi quasi a rendersene conto. Dopotutto, visto quello che le è successo, sarebbe sensato. Abbiamo già avuto l'esempio di Cat, dopotutto: perché non può essercene uno analogo, seppur totalmente diverso?
comunque, tra arya e sansa io non ho dubbi: continuo a preferire la prima. sansa è sulla via di diventare la nuova cersei/ditocorto, cioè qualcuno che controlla i destini di infinite persone senza mai sporcarsi direttamente le mani. sinceramente preferisco i lavori di "ago" di arya.
Questa è più che altro una questione di gusti. per quanto mi riguarda, come ho già detto, preferisco Sansa. Non la paragonerei completamente a Cersei: lei è stupida e si crede intelligente (e ne abbiamo la conferma in AFFC). Non credo che un'allieva di Ditocorto possa diventare come lei. Ditocorto è un altro personaggio che funziona a gusti: c'è chi è con lui e chi è contro di lui. Io sono con lui. Inoltre, devo ammettere che mi piaceva tantissimo pure l'ambientazione dei capitoli a partire dalla fine di ASOS: the Eyrie... con la neve oltretutto: spettacolo!! Ho apprezzato molto la discesa con la neve anche...
Sansa mi sembra anche meno vendicativa di molti altri, anche se certo non è (più) un angelo. Per dire, Arya è vendicativa, anche se comprensibile, Cersei è anche peggio, Cat non parliamone...
Non da ultimo Arya-buona-e-giusta-per-tutta-la-saga mi sembra un po' troppo scontato... certamente più di Sansa/Alayne.
ho anche l'impressione (ma questa è davvero un'idea personale) che i rapporti futuri con jaquen e jon saranno tra i nodi fondamentali della sua evoluzione.
Sarà da vedersi... ma penso che loro due potrebbero entrare più avanti nella storia, non nell'immediato. Jaqen da solo sembra essere abbastanza importante non solo per Arya ma per tutta la storia. per quanto riguarda Jon, premetto innanzitutto che sono contrarissimo alla storia d'amore tra lui e Arya che da qualche parte veniva ipotizzata... non avrebbe nessun senso. Sono legati come fratelli, fratellastri o cugini e basta. Non sarebbe nello stile dell'autore una cosa simile.
Sicuramente il rimorso non sembra il primo dei suoi pensieri, però non credo sia questo il punto focale. L'omicidio in questione in realtà mi sembra l'ennesima prova di una Arya reticente nel distaccarsi dal suo vecchio mondo. Uccidere il disertore significa onorare suo padre e le tradizioni della sua casata, lasciarlo andare costituisce invece un progresso nel suo addestramento da senza volto. Ricapitolando: cambia nome ma continua a onorare la sua famiglia, si allontana da Nymeria ma non la dimentica, nasconde Ago ma non se ne disfa. Sono i primi difficili passi verso l'annientamento della sua personalità, oppure la dimostrazione che Arya Stark, pur maturando, non scomparirà mai? Credo la seconda.Ad Arya mancava la coscienza, e questo non è certo un buon segno per il suo futuro.
Devo essere sincero: io tutti questi cambiamenti non li ho visti. Con Jaime ad esempio siamo noi che, potendo leggere la storia anche dal suo punto di vista, lo percepiamo in maniera diversa. Per quanto riguarda Tyrion il discorso è un altro ancora. Un personaggio, per poter essere efficace in una storia del genere, deve necessariamente essere circondato da persone o ambienti ostili. È questo che fa scattare la simpatia del lettore. Non è un caso infatti che Arya ora si trovi tra gente che non la minaccia, lontano dalla guerra, e a te risulti improvvisamente meno simpatica. Non è più cattiva, è diventata semplicemente più decisa e risoluta nel mettere in pratica i suoi desideri. Diciamo che l'Arya di adesso avrebbe ucciso Joffrey senza battere ciglio, ma questo non vuol dire che anche prima non desiderasse farlo.Inoltre, come qualcuno faceva notare sul forum di Westeros, abbiamo avuto il cambiamento di Jaime e abbiamo sempre la visione di Tyrion come personaggio "negativo" per chi gli sta intorno, mentre noi lo percepiamo come "positivo": perché non assistere (naturalmente non dappertutto, ma in qualche caso isolato) ad un cambiamento inverso?
Dopo quattro libri una cosa dovremmo averla capita: le cose non vanno mai come sperano i personaggi. Visto che il rapporto Jon-Arya è uno di quelli meglio tratteggiati tra i fratelli Stark (l'altro è Sansa-Arya), e visto che tale rapporto era a dir poco idilliaco, io mi aspetto un qualcosa di molto drammatico e triste.per quanto riguarda Jon, premetto innanzitutto che sono contrarissimo alla storia d'amore tra lui e Arya che da qualche parte veniva ipotizzata
Visto che il rapporto Jon-Arya è uno di quelli meglio tratteggiati tra i fratelli Stark (l'altro è Sansa-Arya), e visto che tale rapporto era a dir poco idilliaco, io mi aspetto un qualcosa di molto drammatico e triste.
concordo. non pensavo a una storia d'amore, quanto a un a riunione densa di eventi tra i due. eventi positivi e/o negativi. comunque il loro rapporto, come dice giustamente ilyn, è stato troppo ben messo in risalto dall'autore perchè non venga ripreso nei prossimi libri in modo "ingombrante".
NdK: aggiungi sempre il tag quote nelle citazioni dai messaggi a cui rispondi: migliora di molto la leggibilità.
non pensavo a una storia d'amore, quanto a un a riunione densa di eventi tra i due.
Sì, avevo capito, ma mi sono espresso male. Più che altro ho colto la palla al balzo per evidenziare la mia posizione in merito. Concordo per il fatto che il rapporto con Jon comunque può essere importante.
Sicuramente il rimorso non sembra il primo dei suoi pensieri, però non credo sia questo il punto focale. L'omicidio in questione in realtà mi sembra l'ennesima prova di una Arya reticente nel distaccarsi dal suo vecchio mondo. Uccidere il disertore significa onorare suo padre e le tradizioni della sua casata, lasciarlo andare costituisce invece un progresso nel suo addestramento da senza volto.
Riguardo al fatto che Arya in fondo sia ancora Arya e che non diventerà una senza volto a tutti gli effetti, sono d'accordo. Ne abbiamo numerose prove. Però bisogna ricordare che suo padre, pur uccidendo i disertori, non lo faceva molto a cuor leggero, come pure Robb. Sicuramente Arya si trova in una situazione molto diversa, ma pur onorando la tradizione della casata mantiene una certa distanza, con l'apparente mancanza di rimorso, dal tipo di uomo che era suo padre. Forse questa differenza è dovuta al fatto che lui è stato troppo onorevole e per questo l'hanno ucciso?
Con Jaime ad esempio siamo noi che, potendo leggere la storia anche dal suo punto di vista, lo percepiamo in maniera diversa.
Sì, è vero che grazie al suo PDV l'abbiamo capito, ma lui stesso è cambiato: all'inizio lui era solo un idiota che pensava con la spada, poi, da quando gli hanno tagliato la mano, ha cominciato a pensare con la testa. Non per nulla il suo rapporto con Cersei e Tywin è cambiato notevolmente già nel corso di ASOS. Non che Jaime possa essere considerato un "cattivo diventato buono", ma sicuramente è maturato e cambiato. Si è redento ai nostri occhi grazie al PDV più che altro per le sue azioni passate, che sono state maggiormente approfondite.
Non è un caso infatti che Arya ora si trovi tra gente che non la minaccia, lontano dalla guerra, e a te risulti improvvisamente meno simpatica.
Be', io ho comunque apprezzato i capitoli di Arya (come il resto del libro) malgrado lei non fosse in pericolo; i capitoli di Sansa/Alayne rientrano tra i miei preferiti anche se lei non vive continui pericoli in un ambiente ostile. Sicuramente è un fattore non indifferente, ma (almeno per me) non è tutto. Ricordo anche che sono passati 3 anni che per me sono stati molto importanti da quando ho letto il resto della saga, quindi non so quanto posso essere nel giusto valutando Arya prima/dopo... forse sono io che devo valutarmi come prima/dopo.
La simpatia però è soggettiva, credo che il fatto di essere un personaggio "negativo" possa andare al di là di questo. Mi sembra che al di là di tutto, l'addestramento da assassina (anche se incompleto) come molte altre cose precedenti, possano portare Arya ad essere qualcosa di oscuro e pericoloso.
Non lo so bene, è più un presentimento, ma ci saranno dei personaggi che porteranno un po' di amaro nel finale dei prossimi libri e della saga in generale, e sento che Arya può essere nella lista.
Non credo che Arya possa diventare un uomo senza volto; è troppo ancorata al suo passato. A mio parere è un bel po' di tempo che sta perdendo il senso della misura e francamente un'assassina di 11 anni mi fa un po' impressione (anche perché la realtà purtoppo supera la fantasia, ma insomma non voglio divagare). Già nella fuga da Harrenhal mi aveva stupito la freddezza con cui sgozza la guardia, ma almeno si può dire che c'era la diretta necessità. Che motivo c'era di ammazzare Daeron? Ha disertato i guardiani della notte? Bah. Non mi ha convinto molto, sinceramente. La cecità per me è una punizione; immagino che prima di uccidere qualcuno chi si sottopone all'addestramento debba ricevere il beneplacito dell'istruttore (detta così sembra "Maledette piramidi!"). Suppongo sia una cosa temporanea ma non troppo: potrebbe durare per tutto il prossimo libro, direi. In alternativa, ci ritroviamo con una piccola Rutger Hauer che accoppa tutti con i bastoni (ricordate "Furia cieca"?).
Quanto a Sansa, secondo me non è scema né mai lo è stata, semplicemente dimostrava la sua età: non è colpa sua se Martin attribuisce agli altri bambini capacità esagerate rispetto agli anni che hanno. Comunque sono lietissimo che stia finalmente crescendo e che abbia imparato un pò a tacere. I capitoli di Sansa in AFFC sono forse un pò allungati, ma nemmeno troppo: per me è una delle parti riuscite del libro.
Tornando ad Arya... trovo atroci le sue azioni, però riconosco che tutto sommato è una bambina che passa da una situazione disperata all'altra e non mi stupisco che oramai sia così; non so che fine farà, anche perché l'ambiente in cui oramai si muove (le città libere) è piuttosto indefinito.
Arya insiste parecchio nel dire che non ha più un cuore, e che al suo posto c'è solo un vuoto. Mi ricorda quasi la nuova Catelyn, e a proposito di questo potrebbe anche avvenire un incontro madre-figlia, chissà. In fondo Beric le aveva promesso che avrebbe fatto in modo di farle reincontrare, e spesso frasi del genere sono premonitrici.Forse questa differenza è dovuta al fatto che lui è stato troppo onorevole e per questo l'hanno ucciso?
Arya insiste parecchio nel dire che non ha più un cuore, e che al suo posto c'è solo un vuoto.
Non per niente ha inventato i cosiddetti "nomi dell'odio". Credo che in fondo siano stati il primo vero segno della via che (secondo me) sta prendendo. Già al tempo della prima lettura, ricordo di essere arrrivato fin lì considerando Arya simpatica. In quel momento qualcosa nella mia opinione ha cominciato a vacillare... fare dell'odio una ragione di vita non è una bella cosa. :lol:
A me di Arya preoccpa il fatto che prima o poi capirà a controllare quei "sogni" in cui é un lupo... può essere che la cecità la aiuti nello scoprire le sue doti da metamorfo?
Ce la vedete Arya che comanda Nymeria e il suo branco di centinaia di lupi????? :unsure:
Di certo non sarà come vedere Bran con Estate... in fondo lui lo usa un po' per compensare il suo handicap... mentre Arya dubito si limiterebbe a usare Nimerya per compensare la sua cecità
dalla cecità al talento di metamorfo? Ottima idea. Il problema è che Bran e Jon controllavano il loro metalupo da pochi chilometri di distanza... Arya e Nymeria hanno un intero braccio di mare, per Stretto che sia...
Ma spero ardentemente di rivedere Nymeria!
Spero che Arya non diventi un metamorfo (abbiamo già Bran!!), e che la cecità sia solo una punizione per aver fatto riaffiorare la personalità di Arya di Winterfell in Cat of the Canals...
Questa ipotesi non mi convince molto. Forse perché riuscire a controllare i sogni sarebbe un processo troppo complicato perché Arya possa farcela in un libro (e poi usare il suo talento).
Arya è un personaggio già abbastanza interessante senza bisogno di altri elementi, forse più "spettacolari" che veramente utili. Di sicuro la sua evoluzione ci riserverà ancora qualche sorpresa, ma non credo di questo genere. Inoltre non la vedo come una scelta indispensabile ai fini della storia. Nymeria non ha bisogno di aiuto.
Confesso che quando Arya si è svegliata cieca ho fatto il parallelo con l'handicap di Bran e ho conseguentemente pensato che la perdita del senso della vista l'avrebbe portata a capire che i suoi non sono solo sogni ... In qualche modo credo che lo zio farà discendere qualcosa di importante dal legame che gli Stark hanno con i metalupi.
:unsure:
Io trovo evidente il fatto che i sogni in cui i giovani Stark sono dei lupi vanno ben oltre il semplice sogno...
Bran é stato il primo a scoprire le sue doti di metamorfo...penso che questo sia dovuto al suo Handicap in parte e dall'altra il fatto di non essere direttamente coinvolto nella guerra (nel senso non sul campo di battaglia, non fisicamente... ) ha fatto modo che la sua mente potesse scoprire questo dono...
Tuttavia Arya non é la sola ad avere questi sogni, ma anche a Jon gli é capitato una volta... penso che tutti gli Stark siano legati ai loro Lupi e possano in qualche modo controllarli...