Non ne so abbastanza sull'argomento per poter rispondere...
Sulla grazia in generale, sono d'accordo, ma il motivo "malattia o vecchiaia" non mi piace molto... non c'è già ipotesi di arresto domiciliare (tipo Previti) per quei casi? ^_^ cmq attendo info maggiori anche in questo caso, sono pensieri spiccioli di un ignorante in materia ^_^
Ripeto: "generico, non riferito al caso specifico". Ovviamente non mi riferivo al caso specifico, quindi ripongo la domanda: aprire dopo svariati anni un processo per quanto detto da un pentito è "una porcata" anche se ha basi effettive e se gli indagati sono davvero colpevoli? Non sto dicendo che in questo caso specifico ci fossero le basi (è un altro discorso), appunto per questo ho specificato "generico, non riferito al caso specifico" ^_^
non avevo compreso,ma in tal caso la risposta alla tua domanda è pleonastica ^_^
Mah in generale non son mai stato molto favorevole a questo tipo di interventi.
Bompressi comunque è malato terminale,e già godeva da quel che so dell'istituto degli arresti domiciliari.
A me la grazia non è mai piaciuta; non la condivido ed è uno strumento che imho non dovrebbe trovare spazio nel nostro attuale ordinamento, a meno che tale potere non venga superlimitato e controllato. Inoltre, lo trovo ingiusto e discriminante. Ergo, penso che questo atto di grazia verso Bompressi sia sbagliato ed iniquo.
Condivido e sottoscrivo.
Un'altra cosa mi ha dato, umanamente, molto fastidio: la telefonata tardiva del Presidente della Repubblica alla famiglia del commissario Calabresi; quella famiglia, che ammiro per il profondo rispetto verso le decisioni delle istituzioni, ha tutta la mia solidarietà.
A me la grazia non è mai piaciuta; non la condivido ed è uno strumento che imho non dovrebbe trovare spazio nel nostro attuale ordinamento, a meno che tale potere non venga superlimitato e controllato. Inoltre, lo trovo ingiusto e discriminante. Ergo, penso che questo atto di grazia verso Bompressi sia sbagliato ed iniquo.
Condivido pure io.
Contrario, e ciò ci basti.
relativamente alla grazia io non sono molto d'accordo, in quanto penso sia giusto che un uomo permanga in galera( perchè è di questo che si parla, visto che in Italia non è contemplata la pena di morte) per tutto il tempo della colonna: se viene condannato a 25 anni, devo stare lì tutti i 25...so che col tempo le persone possono cambiare, ma ci sono anche persone con la dote della recitazione nel sangue.
Assolutamente Contrario !!!!! E' inammissibile e inaccettabile che chi commetta un omicidio sia graziato. Ma quale grazia, ci vuole l'ergastolo se non la pena di morte. Togliere la vita a una persona è un'atto gravissimo che va al di là di ogni concezione. Imperdonabile. Roba da alzarsi la mattina e quando ci si guarda allo specchio sputarsi in faccia, e pregare ogni giorno di espiare in qualche modo all'atto commesso. La redenzione e il perdono li trovo giusti, ma la grazia no. Non la trovo giusta nei confronti delle vittime e delle loro famiglie.
E sono convinto che tutta questa magnanimità da parte delle autorità non farà altro che alimentare nelle menti malate di alcune persone la convinzione di uccidere. "Tanto poi mi graziano" penseranno !!!!! :D :wacko: :lol:
Vergogna !!! :lol: ^_^ ^_^
La grazia non dovrebbe esistere, in maniera particolare per chi ha commesso crimini di un certo tipo. La pena va scontata fino alla fine.
Scusate, ma nella Costituzione non c'è chiaramente scritto che il fine della pena è al riabilitazione? ;)
Se chi di competenza (con tutti i procedimenti del caso per evitare fenomeni di corruzione o strumentalizzazione, io mi riferisco al caso ideale) decide che una persona si può considerare riabilitata, perché negarle la grazia?
perché negarle la grazia?
Perchè (ammettendo il caso da te segnalato) anche se ci fosse stato un perfetto pentimento, in ogni caso il crimine fatto va pagato. Se anche il carcerato si comporta egregiamente, si è pentito ecc...deve in ogni caso pagare il suo debito con la società...e il debito lo ripaga con la sua libertà.
Non capisco, ad essere sincero.
Secondo me il tempo necessario per "pagare" è quello necessario al ravvedimento.
Oltre a mio avviso è pura e semplice vendetta, una vendetta che tra l'altro danneggia lo Stato perché lo priva (e anzi lo obbliga a mantenere) una persona ormai in grado di prendere il proprio posto nella società ed essere pertanto produttiva per sé e per gli altri.
Io credo che la pena vada scontata fino in fondo...perchè dopo tutto le bontà di animo e i pentimenti andrebbero fatti PRIMA di commettere atti criminali e non DOPO in carcere quando ti è stata negata la libertà. Per la semplice differenza fra onesto cittadino e criminale penso che sia giusto non concedere la grazia.
Il problema sta tutto in come si considera la pena: punitiva, riabilitativa, o tutte e due? Se solo punitiva, l'importante è che punisca per il tempo prefissato; se solo riabilitativa, fuori appena riabilitato; se entrambi... c'è anche l'aspetto punitivo, quindi la grazia rischia di essere, se non da evitare, almeno un argomento nebuloso.
Il problema sta tutto in come si considera la pena: punitiva, riabilitativa, o tutte e due? Se solo punitiva, l'importante è che punisca per il tempo prefissato; se solo riabilitativa, fuori appena riabilitato; se entrambi... c'è anche l'aspetto punitivo
Una domanda mi sorge spontanea...Ma come si fa a capire quando un detenuto sia effettivamente "riabilitato"? >_>
Anyway...
Io sono contraria nel modo più categorico a grazie e amnistie!
Kisses ;)