Cina, Cuba, Russia, Arabia Saudita e Pakistan sono tra i quarantesette stati scelti per formare il nuovo Consiglio dei Diritti Umani, che avrà il compito di difenderli e di diffonderne la cultura nel mondo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/.../10/Taino.shtml.
Non ho ben capito le innovazioni che sono state introdotte in questo nuovo consiglio a differenza della vecchia Commissione. Quelle che ho trovato sono:
- riduzione dei membri da 53 a 47
- possibilità di espellere a maggioranza di 2/3 un membro scoperto a violare i diritti umani.
Comunque di certo che paesi come la Cina o il Pakistan siano membri mi lascia un pò perplesso come a molti, anceh perchè la Cina è già partita dicendo "Pechino ha promesso che si impegnerà per evitare l'«errore» di permettere che il Consiglio emetta «risoluzioni specifiche per Paese»" cioè che si sia candidata più per impedire le sanzioni contro di lei che per migliorare le sue condizioni .....
Da notare che Usa e Italia non si sono candidate perchè insoddisfatte di come è stato realizzato questo nuovo organismo.
La vecchia commissione non funzionava,questo è praticamente un dato di fatto,ma quanto questo nuovo Consiglio possa essere migliore proprio non saprei.....
Cina,Pakistan e Cuba per i diritti umani?Grande!Allora voglio anche Cicciolina,Rocco e amico Holmes al club pro-astinenza sponsorizzato dalla parrocchia...
Estremamente favorevole invece all'Arabia Saudita che,a mio parere,ha dimostrato di voler intraprendere la via della moderazione e,a piccoli passi,si sta avvicinando al mondo occidentale e potrebbe essere un ottimo ponte tra due culture sempre troppo vicine allo scontro,ergo premiamo questo Paese e piazzamolo dove può agire.
La questione Cina è un po' più complicata perchè,data la sua potenza,è giusto darle un ruolo ed inserirla dove può esercitare la sua posizione di leader.Però da qui ad affidare a questo Paese un ruolo che(teoricamente)va contro le fondamenta stesse della sua impostazione sociale ed economica(che in questo caso coincidono in modo alquanto inquietante)...a mio parere è qualcosa di scandaloso come il nobel per la pace ad Arafat.
Contrario alla non candidatura italiana e contento di quella statunitense.Mi sento particolarmente vicino alla cultura americana e detesto i luoghi comuni del tipo "americano=guerrafondaio b******o senza scrupoli" ma le porcate che avvengono all'interno dei confini stessi degli Stati Uniti rendono il governo di Washington di non molto preferibile a quello di Beijing.
"Cina" accanto a "diritti umani" è un ossimoro Al pari di "Ricucci" e "alta finanza"
Cina, Cuba, Russia, Arabia Saudita e Pakistan sono tra i quarantesette stati scelti per formare il nuovo Consiglio dei Diritti Umani...
Per essere completo al club bisognerebbe aggiungere Iran, Stati Uniti, Corea del Nord e Topo Gigio.
Ma che è, uno scherzo di pessimo gusto? :wacko:
Cina, Cuba, Russia, Arabia Saudita e Pakistan sono tra i quarantesette stati scelti per formare il nuovo Consiglio dei Diritti Umani...
Per essere completo al club bisognerebbe aggiungere Iran, Stati Uniti, Corea del Nord e Topo Gigio.
Ma che è, uno scherzo di pessimo gusto? :wacko:
Oddio mettere gli Stati Uniti sullo stesso piano di paesi come Iran o Pakistan mi sembra quanto meno azzardato.
Le + basilari libertà in alcuni di questi paesi sono negate, come per esempio quella religiosa( vedi Iran ) o dei lavoratori (vedi le 18 ore al giorno degli operai cinesi)
Invece perchè dici che gli Stati Uniti non rispettano i diritti umani ?
Mithrin,guarda che è emerso da una ricerca di Emergency(non sono sicuro della fonte,correggimi se sbaglio,Luca)che gli Stati Uniti sono tra i Paesi che rispettano meno gli stessi diritti umani da loro tanto falsamente difesi.Prendi Guantanamo o una qualsiasi prigione statuintense "di un certo livello".Molte volte vengono negati i diritti più elementari e vengono usati mezzi ben poco ortodossi(leggi:tortura)per estorcere confessioni/informazioni/collaborazioni.
Non siamo ai livelli di Cina,Iran o Iraq pre e,in parte,anche post Enduring Freedom ma sempre di violazioni gravissime si parla...
A mio avviso questa "elezione" dimostra come ormai l'Onu sia a metà tra l'inettitudine e la mera fonte di prestigio x gli stati membri.
Checchè se ne dica, una Cuba tutrice dei diritti umani avrà sempre un'immagine migliore di una Cuba tradizionale.
La riforma è naufragata da un po'. A sto punto l'utilità dell'organizzazione permane solo dal punto di vista cultural-umanitario. Come supergoverno mondiale, o compositore di conflitti, ha collezionato umiliazioni e fallimenti a ripetizione.
A dire il vero l'Organizzazione delle Nazioni Unite è vittima della solita ed italianissima tendenza a condannare l'errore e dimenticare quanto di buono si è fatto.
Molti dei Paesi devastati dalla guerra in Africa stanno avendo una possibilità di riprendersi grazie alle delibere ed all'appoggio di questo ente di controllo internazionale.Paesi come ad esempio la Sierra Leone adesso hanno il diritto di sperare di ricominciare dopo decenni di massacri alla cui conclusione si è giunti,il più delle volte,esclusivamente grazie all'intervento delle Nazioni Unite.D'altronde,cosa che in molti ignorano,in ben più di un caso gli equilibri sono stati paradossalmente rovesciati(eserciti ribelli che arrivavano a contare più uomini,più mezzi e più armi degli eserciti nazionali contro cui combattevano)e,senza l'intervento delle tanto accusate ed in più occasioni biasimate forze di pace,diversi Stati,ad oggi,non esisterebbero più.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite ,sfortunatamente,soffre ancora di un pesante retaggio della Società delle Nazioni e ci sono diversi organi che non funzionano(la commissione per i diritti umani era uno dei punti deboli)ma,nel complesso,qualora dovesse venire a mancare questo unificante e,nella maggior parte dei casi,più che efficace organo,sarebbe il caos.
Certo,il giorno in cui si toglierà il diritto di veto ai cinque Paesi permanentemente al Consiglio di Sicurezza,sarà un gran giorno e ci sarà da festeggiare(gran cosa lasciare diritto di veto a blocchi contrapposti come UK/USA e Russia/Cina),ma nonostante questo,non posso che rinnovare la mia fiducia a quell'organizzazione che,con ogni probabilità,è il primo concreto esempio di comunità mondiale paritaria.
No beh certo, è chiaro che l'Onu ha conseguito anche importanti successi stabilizzatori, non l'ho mai considerata del tutto inutile. Parecchio inefficiente, però, sì.
Per ogni conflitto composto (e con che fatica), ci si impantana in altri due e mezzo.
Penso che questo sia dovuto essenzialmente alla mancanza di potere coercitivo dell'organismo. E' vero, ci sono i caschi blu, ma non sono sufficienti. Uno Stato, delle risoluzioni Onu, se ne può pressochè fregare (e gli esempi abbondano). Tant'è che, nel caso, per riportare l'ordine è necessario l'intervento, magari anche interessato, di potenze straniere.
Generalmente, l'Onu è efficace solo qualora non ci siano in gioco attori o interessi più grandi di lei.
Non è questa chiaramente una giustificazione per scioglierla, ma per riformarla pesantemente, penso di sì. E non ritengo che i passi fatti (vedi Cina e compagnia ai diritti umani), siano tanto incoraggianti.
è il primo concreto esempio di comunità mondiale paritaria.
Ti riferisci per esempio al fatto che ogni Stato, a prescindere da popolazione e dimensione, ha diritto ad un solo voto? Questa cosa ha pro e contro, ma mi ha sempre lasciato perplesso.
Che l'ONU vada revisionata è fuori da ogni dubbio.Ha dimostrato in più di un'occasione di non essere in grado di agire come e dove avrebbe dovuto.
Il punto è che è giusto che l'Organizzazione delle Nazioni Unite non abbia potere coercitivo(molto relativamente visto che in certi casi il Consiglio di Sicurezza può agire in tal senso molto pesantemente),ma che al tempo stesso non va affatto bene che la lungaggine,la burocrazia ed il solito magna magna trovino ampi spazi entro cui agire e trasformare ferite in voragini.
In realtà,comunque,l'ONU ha ben più potere di quanto si creda,in quanto moltissime nazioni dipendono fortemente da determinate decisioni delle Nazioni Unite(embarghi,missioni di pace e di pacificazione,aiuti umanitari e via dicendo)e non sono in molti a voler incorrere in "scomuniche" da parte di questo ente e ciò spesso si traduce in utilissima collaborazione.
Onestamente ho trovato fuori luogo la protesta dell'Italia(mi sembra che di questo si sia trattato),che ha rinunciato ad un posto fondamentale in un nuovo organo di notevole importanza(e bisogna indirizzarlo bene ORA,non di certo lasciandolo in mano a Cina e compagnia bella...)ma in fondo chi sono io per stabilire cosa è conveniente e cosa non lo è in questo campo?Ci sono troppe implicazioni e sinceramente non me la sento di fare pronostici.Spero solo che i nosti timori si rivelino infondati e che i Paesi A DIRITTO in questo nuovo Consiglio riescano a compensare l'operato in negativo(perchè tale temo che sarà)di Cina,Cuba,Pakistan e amichetti vari.
PS:sì,mi riferivo a quella questione dei voti.In effetti,tolta la possibilità di alcuni Paesi di esercitare il diritto di veto,questo è un sistema estremamente efficace e profondamente giusto.In questo modo,in linea del tutto teorica,si dà ad un Paese africano povero e devastato dalla guerra lo stesso potere decisionale di grandi potenze come gli Stati Uniti(leggere bene quel "in linea teorica").
Oddio mettere gli Stati Uniti sullo stesso piano di paesi come Iran o Pakistan mi sembra quanto meno azzardato.
Le + basilari libertà in alcuni di questi paesi sono negate, come per esempio quella religiosa( vedi Iran ) o dei lavoratori (vedi le 18 ore al giorno degli operai cinesi)
Invece perchè dici che gli Stati Uniti non rispettano i diritti umani ?
Veramente io gli Stati Uniti li mettevo sullo stesso piano di Topo Gigio... :wacko:
Scherzi a parte uno stato può anche garantire AL SUO INTERNO e/o PER I SUOI CITTADINI libertà politiche/religiose/razziali ecc., ma poi bisogna andare a fare la disamina sul come e quanto si fà per garantire il rispetto dei diritti umani nella loro globalità. Guantanamo è un caso che ha segnalato Italo, io ne aggiungo altri: Abu Ghraib, il rapimento di Abu Omar (che poi è interessante notare come lo abbiano portato in Egitto per "interrogarlo", e non negli Stati Uniti, così da poter eludere le loro stesse leggi...), il Tribunale Penale Internazionale, bocciato proprio dagli Stati Uniti per poter garantire l'immunità ai propri soldati e/o agenti segreti, ecc.
Mi fermo qui perchè mi rendo conto di stare andando un pò OT, comunque per chi fosse interessato ad approfondire la questione, lascio il link alla pagina che il rapporto annuale di Amnesty International dedica proprio agli Stati Uniti.
cià! :figo:
Oddio mettere gli Stati Uniti sullo stesso piano di paesi come Iran o Pakistan mi sembra quanto meno azzardato.
Le + basilari libertà in alcuni di questi paesi sono negate, come per esempio quella religiosa( vedi Iran ) o dei lavoratori (vedi le 18 ore al giorno degli operai cinesi)
Invece perchè dici che gli Stati Uniti non rispettano i diritti umani ?
Intervengo nella discussione solo per un piccolo appunto: che ne dite del fatto che gli Stati Uniti sono l'unico Paese (assieme alla Somalia) a non aver ratificato la Convenzione sui diritti del fanciullo?
Riguardo alle Nazioni Unite, a mio avviso, hanno mostrato la loro inadeguatezza già da lungo tempo, basti pensare alla guerra di Corea, quando il Consiglio di Sicurezza approvò delle risoluzioni senza il voto dell'URSS (che non era presente).
@ Yaenrhys:
Come può avere potere coercitivo un'organizzazione internazionale composta da stati sovrani? A meno che gli stati non rinuncino spontaneamente a parte di questa loro prerogativa la vedo dura...
Invece la questione del voto paritario (1 voto=1 stato) è, a mio avviso chiarissima: la sovrana eguaglianza degli stati membri è stabilita direttamente dall'art. 2 della Carta delle N.U.
Visto che i fini dell'ONU riguardano il mantenimento della pace, lo sviluppo della cooperazione internazionale e delle relazioni amichevoli fra nazioni è naturale che la scelta sia stata fatta in questo senso.
:)
I problemi dell'ONU sono tanti, troppi per essere elencati, e non credo che la riforma - che peraltro non ho ben capito cosa comporti di innovativo - cambi le cose. Anche se non ci fossero Cina&Co. all'interno del consiglio dei diritti umani, una volta stabilito che il paese X non rispetta i diritti fondamentali, cosa si fa? Lo si sanziona? Lo si bombarda? Con la Corea del Nord si va avanti da decenni a critiche e risoluzioni, ma non si è ottenuto nulla...
Vorrei anche cmq sottolineare come in molti casi è stata l'incompetenza di chi all'ONU ci lavora a peggiorare le aree di crisi. Che dire nel 1991 la scelta di porre la base dell'ONU in Jugoslavia nella città di Sarajevo,nonostnte i vertici militari della NATO avessero sconsigliato tale scelta? Non si volle dare ascolto, si replicò che i militari facciano i militari, alla politica ci pensavano loro, e così i simpatici uomini in doppio petto stabilirono la città bosniaca come sede del coordinamento dell'ONU per l'area di crisi, E sappiamo tutti cosa è successo... Non fosse stato per la NATO, i sarebbe andato avanti ancora (e in effeti i erbi sono andati avanti.. ma questa è un'altra storia). E di casi simili, dell'incompteneza del personale civile dell'ONU, ce ne sono a centinaia...
Riguardo alle Nazioni Unite, a mio avviso, hanno mostrato la loro inadeguatezza già da lungo tempo, basti pensare alla guerra di Corea, quando il Consiglio di Sicurezza approvò delle risoluzioni senza il voto dell'URSS (che non era presente).
Mi sfugge il significato di questa affermazione. Molotov se ne andò dal Consiglio di Sicurezza per beghe interne, fesso lui ad averlo abbandonato. Grazie a questa stupidata imposta da Stalin, la Corea del Sud è rimasta indipendente mediante il soccorso dell'ONU, e ora non sta morendo di fame sotto un regime comunista come la Corea del Nord...
Che l'ONU vada revisionata è fuori da ogni dubbio.Ha dimostrato in più di un'occasione di non essere in grado di agire come e dove avrebbe dovuto.
Il punto è che è giusto che l'Organizzazione delle Nazioni Unite non abbia potere coercitivo(molto relativamente visto che in certi casi il Consiglio di Sicurezza può agire in tal senso molto pesantemente),ma che al tempo stesso non va affatto bene che la lungaggine,la burocrazia ed il solito magna magna trovino ampi spazi entro cui agire e trasformare ferite in voragini.
In realtà,comunque,l'ONU ha ben più potere di quanto si creda,in quanto moltissime nazioni dipendono fortemente da determinate decisioni delle Nazioni Unite(embarghi,missioni di pace e di pacificazione,aiuti umanitari e via dicendo)e non sono in molti a voler incorrere in "scomuniche" da parte di questo ente e ciò spesso si traduce in utilissima collaborazione.
Sono d'accordo, molto spesso l'Onu ha a che fare con Paesi in situazioni precarie per i quali anche la sola mancanza di collaborazione da parte della stessa può avere ripercussioni pesanti.
Penso però che se a questo si aggiungesse un maggior potenziale in deterrenza militare, rafforzando per esempio i caschi blu e facendosi meno scrupoli ad usarli, il peso e il prestigio dell'organizzazione non potrebbero che aumentare.
Non dimentichiamo che un qualsiasi dittatore africano se ne può più o meno fregare delle sanzioni, ma quando invece la minaccia è di un attacco militare, di norma scende a più miti consigli. (L'Iran insegna... gli U.S.A. hanno mostrato un po' i muscoli e già si spera in una distensione).
Insomma, ad un poliziotto globale, oltre che il blocchetto delle contravvenzioni, serve anche il manganello, c'è poco da fare.
PS:sì,mi riferivo a quella questione dei voti.In effetti,tolta la possibilità di alcuni Paesi di esercitare il diritto di veto,questo è un sistema estremamente efficace e profondamente giusto.In questo modo,in linea del tutto teorica,si dà ad un Paese africano povero e devastato dalla guerra lo stesso potere decisionale di grandi potenze come gli Stati Uniti(leggere bene quel "in linea teorica").
Invece la questione del voto paritario (1 voto=1 stato) è, a mio avviso chiarissima: la sovrana eguaglianza degli stati membri è stabilita direttamente dall'art. 2 della Carta delle N.U.Visto che i fini dell'ONU riguardano il mantenimento della pace, lo sviluppo della cooperazione internazionale e delle relazioni amichevoli fra nazioni è naturale che la scelta sia stata fatta in questo senso.
Non so, come detto mi lascia perplesso... è giusto che un Paese come la Germania con 80 mln di abitanti e un potere economico non indifferente debba essere messo sullo stesso piano di Malta?
Sotto certi punti di vista sì, sotto altri è chiaro che la Germania ha più interessi (e più abitanti) da proteggere, e quindi dovrebbe poter contare su un "peso" maggiore all'interno del organismo.