Direi il realismo interno, ossia che gli eventi narrati siano realistici nel mondo in cui sono presentati (quindi non necessariamente in riferimento al nostro), per come l'ambientazione è impostata. Un libro può essere ben strutturato, con una buona trama, ma se ogni due righe ti viene da pensare "Questo non è possibile", "Questo è assurdo", "Questo contraddice quanto detto prima"... non si riesce a seguirlo bene, che sia di semplice intrattenimento o con un complesso messaggio dietro, e non riuscire a seguirlo bene significa perdere qualcosa, di nuovo che sia intrattenimento o messaggio.
Voto "altro"
Incredibile come siano diverse le risposte tra la Barriera e il Bluedivide...
In ogni caso io voto per "farmi sognare", che è quello che più di tutto richiedo ad un fantasy.
Gli altri elementi devono essere anche presenti, sicuramente, ma quelli li richiedo ad un qualsiasi libro, indipendentemente dal genere. Mentre il "farmi sognare" non lo chiedo ad un libro qualunque: se c'è, bene, se non c'è fa nulla, ci sarà dell'altro.
credo che un buon fantasy, come ogni libro di narrativa, per essere forte e suscitare l'interesse, debba innanzitutto avere dei personaggi a tutto tondo, veri, realistici, interessanti
dopodichè ritenfgo che subito dopo dipensa dalla bravura dello scrittore di gestire registicamente il libro (non tanto quello che dice ma come lo dice)
segue la "forza"e l'interesse della storia
e poi la quantità delle scene d'azione, anche queste molto importanti
quindi i primi quattro punti secondo me sono
1) personaggi
2) capacità "registica" dello scrittore
3) storia
4) azione
Senza dubbio personaggi incisivi. Un libro fantasy senza personaggi profondi, carismatici, influenti e ben delineati nn è degno di chiamarsi fantasy
deve avere personaggi incisivi
Farmi sognare.
Un fantasy deve potermi trasportare in un altro mondo, slegandomi dalla realtà, deve farmi incantare a appassionare con le sue ambientazioni, le sue vicende storiche, i suoi sentimenti, personaggi...
"tenermi incollato fino all'ultima pagina", anche se, in effetti, come opzione (senza offesa), la darei per scontata... difficilmente un buon libro non ti tiene incollato fino all'ultima pagina. Viceversa, credo tu voglia appurare cosa tiene un lettore incollato fino all'ultima pagina...
Personalmente sono un lettore difficile, ma al tempo stesso di gusti abbastanza vari, quindi non vincolato alla vicenda narrativa. Il "Minimo Comun Divisore" dei libri belli che ho letto era una bella scrittura, nel senso di un libro che si addendra nei personaggi e nel mondo che li circonda, lasciando la trama in secondo piano. Ad esempio, alla fine credo di preferire Robert Jordan a GRRMartin (non mi sparate!!!) per il fatto che il virginiano scrive molto meglio del nostro newjersiano che vive a Santa Fe. Ugualmente, sempre restando in temi Fanatsy, non mi piaciuto Turtledove col suo Ciclo della Legione, non per la trama e l'ambientazione, bensì proprio perchè è scritto male.
Paradossalmente le vicende di Bene-Male che muovono la trama di Jordan sono quelle che considero "trame banali", quando invece GRRM confonde questi aspetti, senza lasciar trapelare un Male Assoluto, esclusi gli "Estranei". Ma la narrazione della WoT prende tantissimo, proprio perchè son romanzi scritti veramente bene, dei capolavori, quando invece aSoIaF sembra più un opera di intrattenimento. Addirittura il Ciclo della Legione di Turtledove in apparenza dovrebbe essere un fantasy a me graditissimo, visto i miei interessi storico-militari, nonchè la discreta ammirazione che nutro per l'Impero Bizantino (Videssoss ne è una trasposizione), ma i quattro tomi sono scritti in modo talmente superficiale e smorto, che proprio non riescono a coinvolgermi.
Quindi, sempre a mio parere (e tieni presente che razza di personaggio sono, quindi pondera i miei consigli...!!!), devi spenderti moltissimo sulla forma del romanzo, su una narrazione non noiosa, ma che cmq non tralasci nulla. Tipica in tal senso, è la prosa manzoniana: in apparenza prolissa, ma stupefacente e bellissima, come si è riconosciuto alla cena del raduno di dicembre a Milano. Ecco, se vuoi un consiglio Xay/Ale, prova a rileggerti i Promessi Sposi, che rendo forse meglio di tutti l'idea di quel che voglio dire!
Buon lavoro!
Vainamoinen
Un buon fantasy deve, per prima cosa, essere originale.
Di cloni del SdA ce ne sono ormai troppi in giro...quindi l' elemento fondamentale deve essere l'originalità.
Altri elementi fondamentali: deve essere scritto bene, avere una trama che regga,
non deve annoiare.
In prima battuta deve "farmi sognare", cioè trasportami fuori dalla quotidianità, in vicende epiche ed esaltanti, in mondi dove esiste la magia, incontrando personaggi eroici e titanici, nel bene e nel male, scontrandomi con creature mitiche, esaltare i valori di giustizia, lealtà, coraggio, fede alla parola data.
Tutte cose che nel quotidiano (fatta eccezione per alcuni mostri:il mio capo) non posso trovare.
Il fatto di "tenere incollati" ritengo si applichi a qualsiasi tipo di libro, se non ti prende c'è poco da fare, fantasy o no.
Inoltre detesto i sequel. Se una storia e' strutturata per essere scritta in piu' parti (vedi Martin, Jordan o lo stesso Erikson) e' un conto, ma non sopporto davvero le storie che, una volta terminate, vengono riprese in un volume successivo tirando in ballo un flebile pretesto per farle ripartire... se una storia e' finita e' finita, punto (piccola critica ad un Goodkind a caso).
Un monumento al caro Rapier!!!Mi aggrego a te! I sequel (tipo MZB) mi danno i nervi. Poi a lungo andare tendono ad essere l'una copia dell'altra!
Ciao
Bry
Sono d'accordo con Brinden.
Innanzitutto un buon libro fantasy deve avere dei personaggi molto incisivi e una vicenda che sia degna di loro almeno in quanto a incisività.
Poi in fila tutte le altre caratteristiche.
Un buon fantasy deve essere un libro (o saga) completo, una sola caratteristica non mi basta per considerarlo un capolavoro, ci vuole l'insieme. E lasciatemi dire che, quando viene raggiunto un ottimo livello d'insieme, ci si trova davanti a qualche cosa di veramente magnifico.
In ogni caso io voto per "farmi sognare", che è quello che più di tutto richiedo ad un fantasy.Gli altri elementi devono essere anche presenti, sicuramente, ma quelli li richiedo ad un qualsiasi libro, indipendentemente dal genere. Mentre il "farmi sognare" non lo chiedo ad un libro qualunque: se c'è, bene, se non c'è fa nulla, ci sarà dell'altro.
O_O è incredibile quanto Drilli abbia centrato in piano anche il mio pensiero. Per sognare intendo portarmi via con la mente e farmi pensare a cose grandiose, esaltarmi e stimolare la mia fantasia.
Inoltre un fantasy ideale deve essere il più realistico e coerente possibile, ma al contempo più staccato possibile dalla realtà del nostro mondo, e questo è molto difficile (nemmeno Martin e Tolkien, che sono i più realisti e coerenti che conosco, ci riescono pienamente)
Poi tengo in conto anche l'originalità.
Seguono infine tutte le altre caratteristiche, che però cerco anche in altri libri, mentre queste sono quelle che caratterizzano un fantasy.
Domanda difficile... piu' che altro perche' la maggior parte degli elementi che hai elencato e' una componente che rende buono un fantasy, ed e' difficile che una escluda l'altra... ho votato "deve tenermi incollato fino all'ultima pagina" perche' e' probabilmente l'aspetto che raccoglie tutti gli altri. Se un fantasy non e' banale, se e' capace di sorprendermi per l'originalita' e per la profondita' dell'ambientazione, se presenta personaggi ben caratterizzati e' difficile che non mi tenga incollato fino allal fine.
Quoto in pieno!!
E mi associo a Brynden... deve essere credibile/realistico, questa credo sia una delle caratteristiche fondamentali per un libro fantasy.
Ciao Ciao Carlo
Scommetto che Ale la mia risposta proprio non se l'aspetta!!!XDDDDDDDD
Ho votato "avere personaggi incisivi" nel senso che amo i romanzi e ancora di più i fantasy ricchi di personaggi che ti entrano nel sangue, sia che li si ami, sia che li si odi; che abbiano quindi pochi personaggi "indifferenti". Anche perchè per essere "incisvi" sotto deve esserci un buono stile, una buona storia e una buona caratterizzazione dei personaggi stessi, caratteristiche queste ultime che rendono per me un libro buono!!
Ornella.
Ok... anche qui mi ha anticipato... quoto di nuovo. Ma continuo a dire che questa cosa l'ho detta prima io... solo che l'ho fatto sull'altro forum... è lei che mi copia!!
Paolo.
Scommetto che Ale la mia risposta proprio non se l'aspetta!!!XDDDDDDDD
Ho votato "avere personaggi incisivi" nel senso che amo i romanzi e ancora di più i fantasy ricchi di personaggi che ti entrano nel sangue, sia che li si ami, sia che li si odi; che abbiano quindi pochi personaggi "indifferenti". Anche perchè per essere "incisvi" sotto deve esserci un buono stile, una buona storia e una buona caratterizzazione dei personaggi stessi, caratteristiche queste ultime che rendono per me un libro buono!!
Ornella.
Ok... anche qui mi ha anticipato... quoto di nuovo. Ma continuo a dire che questa cosa l'ho detta prima io... solo che l'ho fatto sull'altro forum... è lei che mi copia!!
Paolo.
E anche qui ci tengo a specificare...
Sono io quella originale!!!anche perchè per quanto tu abbia già risposto su Hood..io ho risposto di certo prima di te visto che ho assistito alla creazione del sondaggio...inoltre l'idea dei personaggi incisivi è stata mia proprio per le motivazioni da me esposte
/me orgogliosa di aver sugggerito ad Ale la risposta che sta vincendo
Princi..mi spiace..sei solo una copia!!!! *Dae rulezzzzz*
Ornella.