(non consideriamo le fonti orali, perchè se no partiamo da Omero e non finiamo più)
A voler essere pignoli, quella è Epica.....
Anyway...
Bhe, dai Thoros, consolati! Io in Inglese leggo praticamente di tutto, ma nella stragrande maggioranza dei casi non compro il libro in lingua originale per "latenza di pecunia"
Mi piacerebbe poter spendere una cifra per acquistare libri (che, imho sono i soldi spesi meglio in assoluto), ma non posso! Tra macchina, università e quant'altro il mio misero stipendio non mi consente di sperperare....... quindi mi riduco a comprare sempre le edizioni economiche o quelle tascabili....
Kisses
nella mia esperienza con gli aquisti oltreoceano si risparmia...
Amazon fa spesso sconti importanti (30% circa) il dollaro è ancora sotto l'euro...
pensate che AFFC e Knife of Dream (l'ultimo di Jordan) assieme con spese di spedizione:
vengono una 53$ ovvero 43€, 22 euro a libro! HARDCOVER!
e sono 2 tomoni mica da ridere!
Dicevo... Se come penso (ed ancora sottolineo che è una mia idea, e basta) molti lettori fantasy sono anglofoni...E quindi perfettamente in grado di comprarsi un libro in lingua originale, bypassando la case editrici italiche...
Non dovremmo esser... come dire... Coccolati di più??
Forse, pur essendone in grado, non lo fanno... Per questo che non ci coccolano...
Molti tra noi sono in grado di leggere in inglese, io lavoro nel campo aeronautico e l'inglese lo mastico tutti i giorni (letto, scritto e parlato). xò tra leggere e capire a fondo ogni sfaccettatura di un libro c'è una bella differenza, x questo la gran parte di noi legge le traduzioni nella nostra lingua madre!
Soprattutto nel genere fantasy i dettagli in un libro contano e cambiano interamente la trama (spesso). Questo è il motivo x cui leggo le versioni in italiano, spero così di capire appieno il senso senza perdermi passaggi della vicenda!...mi fa male xò sapere ke spesso sono davvero mediocri le traduzioni!...questo vuol dire ke perdo parte della magia di ciò ke leggo! uff
Ciao
bry
nella mia esperienza con gli aquisti oltreoceano si risparmia...
Amazon fa spesso sconti importanti (30% circa) il dollaro è ancora sotto l'euro...
pensate che AFFC e Knife of Dream (l'ultimo di Jordan) assieme con spese di spedizione:
vengono una 53$ ovvero 43€, 22 euro a libro! HARDCOVER!
e sono 2 tomoni mica da ridere!
Ti prendo in parola! Proverò al più presto, thanx a lot!
Kisses
Io comunque mi darò al più presto alla lettura in lingua inglese...
se riesci a capirne sfumature e dettagli fai benissimo....io riesco a capire solo il senso di un testo in inglese
Bhe, il fatto di giungere a cogliere le sfumature, ti viene con il contatto continuo e diretto con la lingua.
L'apprendimento di una lingua straniera è un "work in progress".
Ora, il massimo sarebbe potersi trasferire per qualche mese, fai pure un'anno all'estero, ma in mancanza di mezzi o possibilità, bisogna arragiarsi come si può
Quindi, partendo da testi semplici per poi gradualmente arrivare a testi più complessi, puoi benissimo arrivare a leggere persino..che so, il Silmarillion, la cui dialettica (soprattutto nella prima parte) non è proprio semplicissima.
Figurati che parte dello slang anglo-americano che conosco, l'ho imparato dalle canzoni!
Kisses
Guardate, io sono diventato estremamente "anglofono" proprio perchè non ce la facevo più di aspettare i tempi cosmici delle traduzioni.
Ormai le mie letture sono 50% in inglese e 50% in italiano.
Concordo con darklady quando dice che alla fine uno più legge in inglese meno farà fatica a distinguere le sfumature e le sfaccettature presenti nell'originale: praticamente ora preferisco leggere un libro in inglese piuttosto che in italiano, leggere in lingua originale consente di apprezzare molto le intenzioni originali dell'autore (molti giochi di parole o assonanze sono davvero intraducibili). Confermo anche che con gli acquisti in inglese si risparmia molto!
Spezzerei però una lancia a favore dei traduttori... è vero che le traduzioni sono spesso inguarabili, però c'è da dire che molto spesso capitano nomi o concetti davvero difficili da rendere nella nostra nobile lingua, anche perchè l'inglese è una lingua più "mobile" e "modulare" della nostra, soprattutto nei neologismi, il che spesso costringe i traduttori a dei veri salti mortali. Inoltre, ognuno ha poi la sua idea di quella che è una "buona traduzione", ed è difficile accontentare tutti.
Su alcuni libri ho visto delle note per spiegare giochi di parole e simili, personalmente penso che non sia una cosa da sottovalutare... compenserebbe almeno in parte ciò che nelle traduzioni viene perso.
Spezzerei però una lancia a favore dei traduttori... è vero che le traduzioni sono spesso inguarabili, però c'è da dire che molto spesso capitano nomi o concetti davvero difficili da rendere nella nostra nobile lingua, anche perchè l'inglese è una lingua più "mobile" e "modulare" della nostra, soprattutto nei neologismi, il che spesso costringe i traduttori a dei veri salti mortali. Inoltre, ognuno ha poi la sua idea di quella che è una "buona traduzione", ed è difficile accontentare tutti.
Verissimo quello che dici, ma mi trovo daccordo con Mornon a proposito dell'introduzione di note esplicative per i suddetti neologismi, assonanze e giochi di parole.
Per ciò che concerne la "bontà delle traduzioni", proprio per il discorso della mobilità dell'inglese cui tu accenni, è praticamente impossibile pretendere di trovare una traduzione "ad literam", tra l'altro sarebbe anche infattibile ....
Ma sbagliare i congiuntivi, oppure ometterli del tutto ....bhe questo è assolutamente imputabile ad un biasimevolissimo e mediocricissimo traduttore, indegno anche di essere così definito!!
E comunque, credimi, scervellandosi un pochino (e senza neanche prendersi troppe licenze), un buon traduttore arriva a rendere in italiano anche la frase più contorta ed oscura, ed a trovare una traduzione "decente" anche per parole di primo acchito intraducibili....Certo, i traduttori, quelli bravi davvero, sono perle rare!
Kisses
è praticamente impossibile pretendere di trovare una traduzione "ad literam"
Se poi è possibile... le singole parole possono avere (hanno?) diverse sfumature, e inoltre la traduzione deve tenere conto anche della differenza culturale dovuta alla nazionalità
Ben detto Mornon!
Anche se credo di non aver ben capito cosa intendi quando dici:
la traduzione deve tenere conto anche della differenza culturale dovuta alla nazionalità
Kisses
Anche se credo di non aver ben capito cosa intendi quando dici:la traduzione deve tenere conto anche della differenza culturale dovuta alla nazionalità
Secondo me:
significa che certi giochi di parole, certe allusioni, certe metafore non possono essere tradotti (e nemmeno compresi) senza conoscere la cultura di un popolo, oltre che la lingua.
Non saprei, provo a fare un esempio scemo: se voglio tradurre in italiano un romanzo africano e trovo la metafora "veloce come un sitatunga"... non posso capirla senza sapere cos'è e come si comporta un sitatunga...
Anche se credo di non aver ben capito cosa intendi quando dici:
la traduzione deve tenere conto anche della differenza culturale dovuta alla nazionalità
A quanto (giustamente) detto, aggiungo che un libro risente della cultura del suo autore, e quindi chi è nella stessa cultura plausibilmente potrà cogliere piú aspetti di qualcuno che appartenga a una cultura diversa. Inoltre ci sono da rendere anche cose come dialettismi e simili, e non è facile...
Ah ok, ho capito. Thanx
Dialettismi e varie tipologie di slangs, però, non sono poi così frequenti. Sono molto legati alla trama del libro più che al backgroud culturale dell'autore, che, in linea di massima dovrebbe esprimersi nella varietà standard della propria lingua.
Mi spiego; se un romanzo è ambientato ad Harlem, ad esempio, risentirà delle variabili linguistiche citate, ma se leggiamo un libro fantasy, ad esempio, non sarebbero necessarie. Se, invece, un'autore come Verga fosse tradotto in un'altra lingua (inglese, piuttosto che francese etc, etc, etc......) auguri ai traduttori!!
Kisses
Il problema è che non è solo questione di dialettismi, anche di parole della lingua effettiva: tra i vari sinonimi che possono tradurre la singola parola, quale usare? quale rende meglio l'atmosfera culturale in cui il libro è nato e ambientato?
Inoltre, la trama stessa risente della cultura dell'autore, e quindi avere la stessa cultura potrebbe aiutare a cogliere piú cose