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Censura?
M di Mornon
creato il 15 novembre 2005

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Inviato il 15 novembre 2005 0:53 Autore

Iniziata su <_<ROSSANA - Il Giocattolo dei Bambini :D

 

Nella discussione di origine si sono già dette varie cose (i messaggi sono quelli di Qhorin Halfhand e i miei), si sono detti un po' approfonditamente i rispettivi punti di vista, ora direi che si è in fase di chiarimento :(

In pratica la discussione verte sulla questione della censura di manga e anime (e, perché no, anche di opere in generale), che arriva al punto di snaturare, di alterare completamente l'opera originale, e ci si chiede se sia giusta, sensata, logica, ovvia, ecc., fino a che limite eventualmente lo sia, oppure se, al contrario, non lo sia.

Replico all'ultima risposta mandata nell'altra discussione:

 

mi metto nei panni di chi decide i palinsesti televisivi. Se io penso che un determinato cartone (ma vale anche per qualsiasi altro programma) possa fruttare ascolti importanti per la mia emittente cerco in tutti i modi di inserirlo nel palinsesto

 

Non dico di no, ma a questo punto la domanda è un'altra: è sensato prendere un programma creato per adulti, e intestardirsi nell'adattarlo a bambini? Sarebbe sensato prendere un film di Rocco Siffredi e renderlo adatto a un pubblico di bambini? Anche io mi metto nei panni delle reti, posso capire perché lo fanno, ma che abbiano un rendiconto nel fare una cosa non mi pare la renda automaticamente sensata, no? Io non dico che non abbiano un motivo per farlo, anzi, semplicemente dico che "sensato", "ovvio" e "legittimo" sono altre cose. A me parrebbe piú ovvio trasmettere un programma per l'età per cui è stato ideato.

Parentesi: in un cartone hanno tagliato uno schiaffo paterno dato da una delle protagoniste a un altro personaggio per calmare una crisi isterica. Nel riassunto è stato lasciato. Già non vedo il senso di un simile taglio, che sia poi stato comunque inserito...

Forse il problema è che guardiamo la questione da due punti di vista diversi: tu dal "È giusto che un programma sia adattato al pubblico per cui verrà trasmesso", io dal "È giusto che un programma sia trasmesso per il pubblico adatto, per cui è stato creato". Se qualcosa è ideato per i quarantenni, non ha senso che venga trasmesso per i bambini.

 

 

Se poi vedo che certe scene e certi contenuti sono troppo adulti ma vi è possibilità di eliminarli senza alterare il risultato finale, o modificandolo solo in parte, lo faccio senza problemi. Cartoni come Rossana hanno avuto ascolti esorbitanti nonostante fossero stati censurati, e questo vuol dire che comunque il cartone è stato apprezzato

 

Ma questo non vuol dire che non sia stato alterato: tu stesso dici "Se [...] vi è possibilità di eliminarli senza alterare il risultato finale, o modificandolo solo in parte"; hai presente quanto sono stati cambiati molti cartoni? Da programmi per adulti, di educazione sessuale o quasi, a cartoni per bambini, direi che parlare di alterazione del risultato finale sia il minimo. Si arriva a tagli di oltre un'ora su un'unica seria (oltre il 10% dell'opera totale), di oltre quaranti minuti sulla colonna sonora, a cambi del tema centrale del cartone (in alcuni il tema centrale è stato cambiato, anche portando elementi di contorno come tema centrale), a censure di oltre ventun minuti in due puntate (due puntate sono circa quaranta÷cinquanta minuti, ne hanno tolti ventuno); a unire tre puntate in una, a censurare bambini che si accalcano davanti alla televisione per vedere un programma di lotta e nella foga inciampano (cosa ci sarà di cosí scandaloso da far vedere...). Direi che esce decisamente dalla tua descrizione... a questo punto? Siamo decisamente al di fuori da quanto da te detto, a mio parere, è ancora cosí ovvio e legittimo? :figo:

Io non dico che i cartoni alterati non siano apprezzati, ma anche un'opera totalmente stravolta può esserlo, quindi...

 

 

tra il mandare in onda un programma censurato, e il non mandarlo in onda per non censurarlo, scelgo la prima ipotesi, perchè in generale le cose non sono o bianche o nere, ma contengono anche tutte le sfumature del grigio

 

Mandarlo in onda in fasce adatte alle persone per cui il programma è stato studiato? Si torna all'esempio fatto prima: sarebbe come prendere un film di Rocco Siffredi, intestardirsi a mandarlo in onda alle due del pomeriggio, e dire "tra mandarlo in onda censurato e non mandarlo in onda scelto la prima ipotesi". A me non pare sensata, l'ipotesi logica mi pare mandarlo in onda agli orari adatti alla fascia destinataria del programma.

Tra mandare in onda un programma snaturandolo, tagliandone oltre un decimo, tagliando puntate intere, tagliando oltre quaranta minuti della colonna sonora, e non mandarlo? Anche qui esistono altre possibilità, cerco di mandarlo a orari adeguati.

È vero che esiste il grigio, ma trasformare un programma di educazione sessuale (o comunque un programma per adulti) in un cartone per bambini, stravolgere totalmente il significato dell'opera, mi pare andare decisamente oltre al parlare di grigio... Ti piacerebbe vedere Martin pubblicato in Italia senza tutte le scene tipo

 

ANTICIPAZIONI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

l'esecuzione di Eddard, la scena a letto tra Sansa e Tyrion, le descrizioni con le prostitute, le Nozze Rosse, ecc.

 

 

FINE ANTICIPAZIONI

 

perché considerate inadatte al pubblico che loro considerano come bersaglio? A me no, onestamente, non sarebbe Martin.


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Inviato il 15 novembre 2005 12:21

Bhè, il paragone con i film di Rocco Siffredi non sta in piedi neanche con due stampelle <_<

 

A me pare di aver detto:

 

Se [...] vi è possibilità di eliminarli senza alterare il risultato finale,

 

ma visto che il risultato finale di un film pornografico è far vedere immagini di sesso, direi che censurarlo altererebbe in toto il suo risultato finale.

 

 

Lo so anch'io che molti, troppi cartoni odierni vengono snaturati oltre ogni limite, e sicuramente anch'io se conoscessi un manga in un modo, e lo vedessi adattato ad anime in un'altro mi arrabbierei, o per lo meno "pretenderei" di poterlo vedere in forma "completa".

Non per niente ho più volte detto in altri thread che i cartoni animati usciti da 7 anni a questa parte non mi piacciono per nulla, vuoi per il cartone in se che può essere bello o brutto (e li sono fatti miei), vuoi per scelte di adattamento che hanno modificato manga che già conoscevo; e sono convinto che se creassero adesso anime come l'Uomo Tigre, Ken il Guerriero, Rocky Joe, DevilMan (vado avanti?) che sono stati quelli con i quali sono cresciuto io (e da qui si capiscono molte cose :D ) verrebbero trasformati in simil-pokemon da doversi chiudere gli occhi, oppure trasmessi a mezzanotte, come successe con Berserk. E pensare al fatto che pure Candy Candy, l'ultima volta che è stato trasmesso è stato censurato mi fa venir la nausea (a parte che Candy Candy, che io ho apprezzato moltissimo, era di una crudeltà psicologica inumana).

 

 

In conclusione, visto che all'ente che censura i rpogrammi non importa un c**o se alla fine questi vengono snaturati o meno, a mio modo di vedere è meglio che li trasmettano censurati, ma che li trasmettano (anche perchè volendo essere veramente pignoli in ogni cartone si riuscirebbe a trovare qualcosa da eliminare vedi pipì che scende dalle gambe di Bulma nella prima puntata di Dragon Ball), piuttosto che vengano mandati in onda ad orari in cui nessuno li guarderebbe (Rossana a mezzanotte=ascolti zero) e quindi di consegnuenza neanche trasmessi.


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Inviato il 15 novembre 2005 15:35 Autore
il paragone con i film di Rocco Siffredi non sta in piedi neanche con due stampelle

 

Sta in piedi, considerando un discorso generale sulla censura (come stavo portando avanti io); del resto, il tuo intervento, che ha portato a questa discussione, è nella discussione su Rossana, da cui ho pensato che i tuoi commenti valessero anche per quel cartone; cartone che, a quanto ne so, rispetto all'originale è stato cambiato non poco (vedi commenti sul manga) :D

 

 

visto che all'ente che censura i rpogrammi non importa un c**o se alla fine questi vengono snaturati o meno, a mio modo di vedere è meglio che li trasmettano censurati, ma che li trasmettano (anche perchè volendo essere veramente pignoli in ogni cartone si riuscirebbe a trovare qualcosa da eliminare vedi pipì che scende dalle gambe di Bulma nella prima puntata di Dragon Ball), piuttosto che vengano mandati in onda ad orari in cui nessuno li guarderebbe (Rossana a mezzanotte=ascolti zero) e quindi di consegnuenza neanche trasmessi

 

Dragonball è stato anche denunciato per pedofilia... comunque, è proprio questo discorso a far reggere il paragone con i film di Rocco Siffredi: nell'ipotesi (perché di ipotesi si tratta) che si debba scegliere tra togliere tutte le scene spinte e non trasmetterli, il tuo discorso porterebbe a togliere tutte le scene spinte <_<

Questioni di punti di vista... tu preferiresti avere un Martin con le ipotesi di cui sopra, leggendo di fatto un'altra opera, piuttosto che non averlo?

Parentesi: essere veramente pignoli, arrivando a censurare cose simili, non so che senso avrebbe. A questo punto, perché trasmettere i Pokémon, cartone in cui gli Uomini schiavizzano un'intera razza di animali (?) facendoli lottare tra di loro? Violenza su animali, scontri di cani... direi che, a questo punto, non si trasmette nulla, i collegamenti si trovano in tutto o quasi.

 

Comunque, tornando al commento che ha fatto partire questa discussione... quanto da te detto in quella citazione non implica che la censura sia ovvia o giusta, no? :figo:



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 15 novembre 2005 15:47

La censura non sarà né ovvia né giusta, ma permette forse ad una vasta fascia di pubblico di entrare in contatto con un nuovo programma.

E magari queste persone saranno invogliate a conoscere l'opera nella sua versione integrale, e a reperirla dove possibile.

 

Piuttosto, dovrebbe esserci maggiore informazione sul fatto che un anime viene messo in onda tagliuzzato qua e là, altrimenti uno inizia a pensare che la versione trasmessa in tv sia quella originale... E questo sarebbe decisamente scorretto nei confronti sia del pubblico che degli autori.

 

 

 

Il discorso di Qhorin sul paragone con un film di Rocco Siffredi penso sia più legato alla finalità cui è destinato piuttosto che alle singole scene.

Voglio dire: le scene spinte di un anime, per quanto magari possano essere significative, raramente sono lo scopo dell'anime stesso (per lo meno di quelli comunemente trasmessi in fascia pomeridiana in tv)... Mentre direi che lo sono in un film a luci rosse.


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 15 novembre 2005 16:03 Autore

Ho dimenticato di fare una precisazione: non voglio dire che il paragone con Rocco Siffredi sia assoluto, ovviamente è un esempio all'eccesso, era solo per spiegare il mio punto di vista <_<

 

 

La censura non sarà né ovvia né giusta, ma permette forse ad una vasta fascia di pubblico di entrare in contatto con un nuovo programma

 

Questo è un altro discorso, la mia obiezione iniziale era sul fatto che fosse ovvio/giusto/ecc. :D

Sulla fascia vasta di pubblico, mi chiedo una cosa: va bene permettere a una fascia di pubblico quanto piú vasta possibile di entrare in contatto con l'opera, ma fino a che punto si può cambiare l'opera per allargare oltre la fascia di destinazione? Ossia, la fascia di pubblico deve essere il piú vasta possibile in assoluto, a prescindere da cosa questo costi, o il piú vasta possibile all'interno di quella per cui il programma è stato pensato?

 

 

Il discorso di Qhorin sul paragone con un film di Rocco Siffredi penso sia più legato alla finalità cui è destinato piuttosto che alle singole scene.

Voglio dire: le scene spinte di un anime, per quanto magari possano essere significative, raramente sono lo scopo dell'anime stesso (per lo meno di quelli comunemente trasmessi in fascia pomeridiana in tv)... Mentre direi che lo sono in un film a luci rosse

 

Non discutevo questo, infatti, il mio discorso non era sulle scene spinte negli anime (con riferimento al film le ho citate solo per indicare le scene che, nell'ipotesi fatta, verrebbero tolte), ma sulla censura in generale, che anche nei cartoni arriva a cambiare lo scopo, il tema, dell'opera: ci sono casi di cartoni originariamente incentrati su triangoli amorosi, in Italia totalmente scomparsi (i triangoli), per mettere al centro altre cose che, in originale, erano secondarie. Ho letto di opere originariamente complesse che, per adattarle a un pubblico di giovanissimi, sono state banalizzate (cercherò i titoli... ho in mente The Slayer, ma non ricordo per certo se sia quello). Ovvio, questo non è un togliere le scene spinte, ma mi pare parimenti un cambiare lo scopo dell'opera, in questo senso penso che il paragone abbia senso.


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Qhorin Halfhand
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Inviato il 15 novembre 2005 22:57
Parentesi: essere veramente pignoli, arrivando a censurare cose simili, non so che senso avrebbe. A questo punto, perché trasmettere i Pokémon, cartone in cui gli Uomini schiavizzano un'intera razza di animali (?) facendoli lottare tra di loro? Violenza su animali, scontri di cani... direi che, a questo punto, non si trasmette nulla, i collegamenti si trovano in tutto o quasi.

 

Questa tua frase, unita alla mia che hai quotato appena prima di scriverla, non fa che confermare la mia ipotesi.

 

Se cambiando, modificando, togliendo certe scene si cambia lo "scopo" o anche solo i contenuti dell'opera, allora vuol dire che è stata creata una nuova opera.

Faccio un esempo:

il film X-Men contiene aspetti totalmente diversi da come sono sviluppati nel fumetto e quindi, secondo la tua idea, non andava lanciato nelle sale cinematografiche e neanche in TV. Invece è stato fatto e il successo ottenuto è stato enorme. Stessa cosa per I Fantastici 4 e Daredevil (prendo questi esempi perchè conosco bene sia i fumetti che i film).

Il punto è che questi film non sono la trasposizione del fumetto in forma cinematografica, così come l'anime Rossana non è la trasposizione dela manga Rossana (o come cavolo si chiama) in forma di cartone. Il cartone è un riadattamento del manga destinata ad uso televisivo, e quindi modificato secondo i criteri del caso.

 

Che io ricordi, l'unica opera televisive (film o anime) tratta da fumetto o manga in cui le due versioni sono totalmente identiche è Sin City, in cui i fotogrammi sono presi pari passo dalle tavole del fumetto.

 

Ora, visto che la tua idea mi sembra sia "O sia fa vedere tutto, o non si fa vedere nulla", ti faccio un altro esempio:

 

sono le 8 di sera e alla TV c'è il telegiornale che ha tre argomenti: la guerra, la salute e il ritorno della fiorentina (la bistecca con l'osso).

Secondo la tua idea il TG, o non dovrebbe parlare di nulla, o dovrebbe parlare di guerra mostrando immagini di bombardamenti, morti, utilazioni e quantaltro. Dovrebbe, o non mostrare nulla, o mandare filmati e immagini di corsie piene di malati terminali, magari affetti da malattie mentali, AIDS, morbi incurabili vari. Dovrebbe, o non mostrare nulla, o mostrare immagini dei macelli, di come gli animali vengono prima uccisi con un colpo alla testa, poi squoiati, di come gli vengono levati gli organi interni, come vengono sezionate le varie parti e tutto il procedimento per arrivare alla bella bistecca succulenta contornata da patatine fritte.

Il tutto dopo averti fatto rivoltare lo stomaco con immagini che non dovevano essere censurate.

Oppure non doveva parlarti di nulla, per non farti vedere cose non adatte a te.

 

Dopo tutte queste belle parole (ma anche no), concludo con una domanda:

alla gente a cui non frega nulla della censura, del fatto che le cose che vede non rispecchiano fedelmente l'originale, o che semplicemente ignorano l'esistenza di un'opera più completa, tu toglieresti la possibilità di guardare qualcosa solo perchè l'opera da cui è tratta non è adatta alla persona in questione?

 

Ma lol Mornon, questa è una censura enorme.


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Inviato il 15 novembre 2005 23:35 Autore
Questa tua frase, unita alla mia che hai quotato appena prima di scriverla, non fa che confermare la mia ipotesi

 

A mio parere sottolinea che un minimo di buon senso in piú (e magari di buonismo in meno) da parte di chi censura non sarebbe una brutta cosa... :blink:

 

 

Se cambiando, modificando, togliendo certe scene si cambia lo "scopo" o anche solo i contenuti dell'opera, allora vuol dire che è stata creata una nuova opera

 

Stravolgendo la prima. Quanto ho contestato è proprio l'ovvietà e la giustezza di questo stravolgere.

Tra parentesi: sempre restando nell'essere pignoli, si potrebbe dire che anche togiendo scene che non modificano lo scopo dell'opera se ne ha un'altra: di fatto, è diversa dalla prima, per quanto simile :figo:

 

 

il film X-Men contiene aspetti totalmente diversi da come sono sviluppati nel fumetto e quindi, secondo la tua idea, non andava lanciato nelle sale cinematografiche e neanche in TV

 

Il che non è vero: il film degli X-Men è nato come opera a sé, forse anche senza voler portare sugli schermi il fumetto, non è un'opera presa e tagliata, non rientra nel mio discorso. Gli anime, invece, sono un'opera presa e tagliata.

 

 

Invece è stato fatto e il successo ottenuto è stato enorme. Stessa cosa per I Fantastici 4 e Daredevil (prendo questi esempi perchè conosco bene sia i fumetti che i film)

 

Mai detto, ripeto, che non possano avere successo.

 

 

Il punto è che questi film non sono la trasposizione del fumetto in forma cinematografica, così come l'anime Rossana non è la trasposizione dela manga Rossana (o come cavolo si chiama) in forma di cartone. Il cartone è un riadattamento del manga destinata ad uso televisivo, e quindi modificato secondo i criteri del caso

 

O io mi sono spiegato male, o tu non hai capito bene... io non sto parlando dei cambiamenti fumetto/cartone, ma di quelli cartone (Giappone)/cartone (Italia), ossia dei tagli fatti in un'opera, non dei cambiamenti fatti in una sua trasposizione. Se l'intenzione degli autori è fare dei cambiamenti è una cosa, se invece sono gli adattori a tagliare l'opera degli autori è un'altra.

 

 

Ora, visto che la tua idea mi sembra sia "O sia fa vedere tutto, o non si fa vedere nulla", ti faccio un altro esempio

 

Banalizzata ed estesa ad ambiti che non le sono propri, e per questo l'esempio di cui dopo è sbagliato :figo:

 

 

sono le 8 di sera e alla TV c'è il telegiornale che ha tre argomenti: la guerra, la salute e il ritorno della fiorentina (la bistecca con l'osso).

Secondo la tua idea il TG, o non dovrebbe parlare di nulla, o dovrebbe parlare di guerra mostrando immagini di bombardamenti, morti, utilazioni e quantaltro

 

Il che non è vero: non è vero perché per sua stessa natura un TG parla solo di alcune cose (mentre non mi risulta che un cartone per sua stessa natura si censuri :lol: ), e non è vero perché il TG non è il taglio di un'opera pre-esistente.

 

 

alla gente a cui non frega nulla della censura, del fatto che le cose che vede non rispecchiano fedelmente l'originale, o che semplicemente ignorano l'esistenza di un'opera più completa, tu toglieresti la possibilità di guardare qualcosa solo perchè l'opera da cui è tratta non è adatta alla persona in questione?

 

Il mio discorso, come già sottolineato, è un altro: tu hai detto che è ovvia e giusta la censura dei cartoni trasmessi in fasce protette, io ho detto che a mio parere non lo è, e ho spiegato i motivi. Magari sbaglio, ma non mi pare di aver detto che in assoluto non sarebbero da trasmettere, anzi ho detto che posso anche capire i motivi che portano le reti televisive a mandarli in onda.


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Inviato il 15 novembre 2005 23:55
Il che non è vero: non è vero perché per sua stessa natura un TG parla solo di alcune cose (mentre non mi risulta che un cartone per sua stessa natura si censuri :blink: ), e non è vero perché il TG non è il taglio di un'opera pre-esistente.

 

ma riferisce di cose già avvenute, e quindi può riferirle completamente o censurandone una parte. Poichè tu stavi facendo un discorso generale sulla censura, io abbraccio tutti i campi della censura.

 

A mio parere sottolinea che un minimo di buon senso in piú (e magari di buonismo in meno) da parte di chi censura non sarebbe una brutta cosa...

 

che è quello che ho detto io citando Dragon Ball

 

Il che non è vero: il film degli X-Men è nato come opera a sé, forse anche senza voler portare sugli schermi il fumetto, non è un'opera presa e tagliata, non rientra nel mio discorso. Gli anime, invece, sono un'opera presa e tagliata.

 

Il chè è vero invece. Ho letto parecchie interviste a Stan Lee e Sam Raimi in cui entrambi dicevano che il film er liberamente tratto dai comics (idem per Daredevil e i F4)

 

O io mi sono spiegato male, o tu non hai capito bene... io non sto parlando dei cambiamenti fumetto/cartone, ma di quelli cartone (Giappone)/cartone (Italia), ossia dei tagli fatti in un'opera, non dei cambiamenti fatti in una sua trasposizione. Se l'intenzione degli autori è fare dei cambiamenti è una cosa, se invece sono gli adattori a tagliare l'opera degli autori è un'altra.

 

Quindi tu sei assolutamente certo che gli anime giapponesi rispecchiano fedelmente i manga da cui sono tratti? Io ho alcuni episodi di anime originali (cioè giapponesi, in lingua) e facendo i riferimenti con gli anime delle belle differenze se ne trovano

 

Il mio discorso, come già sottolineato, è un altro: tu hai detto che è ovvia e giusta la censura dei cartoni trasmessi in fasce protette, io ho detto che a mio parere non lo è, e ho spiegato i motivi. Magari sbaglio, ma non mi pare di aver detto che in assoluto non sarebbero da trasmettere, anzi ho detto che posso anche capire i motivi che portano le reti televisive a mandarli in onda.

 

E a me pare di aver detto che non trovo sbagliata la censura, ma il decidere di trasmettere certe cose in determinati orari. Se si decide tassativamente di farlo, ben venga un certo tipo di censura


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Inviato il 16 novembre 2005 0:09 Autore
riferisce di cose già avvenute, e quindi può riferirle completamente o censurandone una parte. Poichè tu stavi facendo un discorso generale sulla censura, io abbraccio tutti i campi della censura

 

Personalmente non mi pare censura, ma la natura stessa del programma. È nella natura del TG trasmettere solo alcune cose, mentre non è nella natura stessa del cartone/film/libro/ecc. essere tagliato.

Poi, dipende anche da altre cose: se la scelta di cosa non trasmettere è fatto per motivi politici invece che per criteri giornalistici è un'altra questione.

 

 

Il chè è vero invece. Ho letto parecchie interviste a Stan Lee e Sam Raimi in cui entrambi dicevano che il film er liberamente tratto dai comics (idem per Daredevil e i F4)

 

In questo caso hai usato una parola a mio parere importante: liberamente. Comunque, come detto a mio parere c'è una bella differenza tra modifiche nella trasposizione da un mezzo comunicativo a un altro fatte dagli autori, e censure fatte all'interno della stessa opera, oltretutto fatte dai traduttori.

 

 

sei assolutamente certo che gli anime giapponesi rispecchiano fedelmente i manga da cui sono tratti? Io ho alcuni episodi di anime originali (cioè giapponesi, in lingua) e facendo i riferimenti con gli anime delle belle differenze se ne trovano

 

No, però a quanto ne so, dopo essermi informato, il cartone giapponese è diverso da quello italiano, piú esplicito. Io non sto dicendo che il cartone in Giappone rispecchi il manga, ma semplicemente che, arrivato in Italia, è stato tagliato. Da manga a cartone sono modifiche dovute alla trasposizione decise dagli autori.

 

 

E a me pare di aver detto che non trovo sbagliata la censura, ma il decidere di trasmettere certe cose in determinati orari. Se si decide tassativamente di farlo, ben venga un certo tipo di censura

 

Si ritorna a quanto detto nella scorsa discussione: a mio parere l'errore è in entrambe le cose, decidere di trasmettere un programma creato per una fascia grande a un pubblico piccolo, e arrivare a modificare l'opera pur di renderla adatta al pubblico che vogliamo imporle :blink:


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Inviato il 16 novembre 2005 14:48

Scusate se mi intrometto, ma non ho saputo resistere :blink:

Secondo me più che di censura o meno si dovrebbe tentare di capire un problema di fondo più complesso: visto che l'Italia importa gli anime tratti dai manga direttamente dal Giappone, se sa già di partenza che sono destinati a un pubblico infantile o preadolescenziale, perchè non potrebbe scegliere direttamente quelli adatti per questo target invece di riadattare-con i problemi esaminati precedentemente- quelli destinati a un pubblico adulto? :figo:

Cercare di adattare tramite tagli e censure programmi destinati ad un determinato target per me è ridicolo, specialmente se non esistono criteri e regole precise per farlo. Non so se avete mai notato la serie di Lupin, ma certe scene erano totalmente scollegate tra loro. Vi siete mai chiesti che effetto può fare su un bambino? Se ha solo un briciolo di intelligenza e un minimo di spirito d'osservazione, sicuramente vi chiederà spiegazioni al riguardo. Mi piacerebbe sentire le risposte... :figo:

In qualunque caso poi non sono totalmente d'accordo sul fatto che guardare un anime più o meno censurato può stimolare la curiosità dello spettatore. O meglio: questo è solo un lato della medaglia. L'altro è che possa farsene un'opinione sbagliata e che, basandosi su di essa, non vada mai oltre quello che gli è stato mostrato. E comunque torno a ripetere che per me è stupido censurare qualsiasi opera, dagli anime ai filmai libri, specialmente se provengono da culture così diverse dalla nostra. Non so se siete appassionati lettori di autori orientali, ma a me risulterebbe impossibile capire i romanzi della Yoshimoto se venissero censurati :lol:


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Inviato il 16 novembre 2005 15:05

sono contro la censura di qualsiasi tipo su un'opera. ci sono altri modi: i bollini, i "vietato ai minori", le decisioni se mandarlo in onda oppure no.

ma siccome l'ottica è quella del guadagnare più che si può, il cartone animato deve fare più ascolti possibili.

le cose stanno cambiando, perchè fino a qualche anno fa i cartoni animati erano ritenuti adatti ad un pubblico max 14enne, più o meno. Andavano a prendere i cartoni in giappone e si rendevano conto che alcuni avevano tematiche o modi un pò più adulti, però pur di farci soldi bastava censurare qualcosa e andavano bene...

fortunatamente le cose stanno cambiando, nel modo più classico in cui cambia la cultura: la generazione cresciuta con cartoni animati un pò più "adulti" ora è attiva, ha portato il cambiamento: gli appassionati di manga e anime sono sempre di più, sono rimasti solo i "vecchi" a credere che i cartoni animati siano solo per bambini, mtv e italia uno come televisioni giovani danno più spazio a cartoni animati più adulti, il fenomeno di "mobbing per l'otaku" sta pian piano sparendo... cosa succederà quando tale generazione arriverà al "potere"? fra 20 anni non ci saranno più censure sugli anime.


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Inviato il 16 novembre 2005 15:16 Autore
Scusate se mi intrometto, ma non ho saputo resistere

 

La discussione è aperta a tutti, piú interventi ci sono meglio è :figo:

 

 

le cose stanno cambiando, perchè fino a qualche anno fa i cartoni animati erano ritenuti adatti ad un pubblico max 14enne, più o meno

 

Ora lasciano i nomi originali, fino a qualche tempo fa anche quelli erano soventemente cambiati :blink:


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Inviato il 16 novembre 2005 17:14

Più che altro, se devono censurare sarebbe bello che lo facessero in modo coerente :

perchè trasmettono One Piece e colorano le scene sanguinose in seppia ( :blink: ) perchè se no i bimbi si sconvolgono e dopo mezz'ora trasmettono i simpson in cui il sangue è bello rosso, venghono dette parole tabù tipo "uccidere" etc etc...?

Personalmente sono felicissima che almeno i simpson non sia censurato.

Ai tempi in cui veniva trasmesso Rayearth, in una puntata censurarono uno schiaffo per poi mostrarlo nel riassunto prima della puntata successiva...

 

La censura serve a sostenere esigenze commerciali, non la fanno certo perchè si preoccupano della psiche dei bimbi.....


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Lord Beric
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Inviato il 16 novembre 2005 17:41
La censura serve a sostenere esigenze commerciali, non la fanno certo perchè si preoccupano della psiche dei bimbi.....

In che senso, Alessia? :blink:

 

 

In ogni caso, penso che il problema non sia tanto "quanto la censura sia dannosa", ma piuttosto "la censura è evitabile oppure è qualcosa di sgradevole ma necessario nella tv di oggi"?


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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Inviato il 16 novembre 2005 18:15 Autore
Ai tempi in cui veniva trasmesso Rayearth, in una puntata censurarono uno schiaffo per poi mostrarlo nel riassunto prima della puntata successiva

 

Quello cui mi riferivo nel messaggio iniziale... almeno fosse stato uno schiaffo violento, dato gratuitamente... :blink:

Sul fumetto mi pare ci fosse una lista delle modifiche/censure, la cercherò (al momento ricordo che i nomi delle protagonisti, tradotti, significavano "luce", "mare" e "vento", resi "Luce" - e ci può stare -, "Marina" - e ci può stare - e "Anemone"...) :lol:

 

 

La censura serve a sostenere esigenze commerciali, non la fanno certo perchè si preoccupano della psiche dei bimbi.....

In che senso, Alessia?

 

Magari un ragionamento non sul tipo "Poveri bambini, proteggiamoli", ma piuttosto "Se lo trasmettiamo cosí magari non lo guardano/non glielo fanno guardare, quindi ci rimettiamo"? :figo:

 

 

penso che il problema non sia tanto "quanto la censura sia dannosa", ma piuttosto "la censura è evitabile oppure è qualcosa di sgradevole ma necessario nella tv di oggi"?

 

Programmi per bambini ce ne sono (anche se persino I Puffi hanno censurato :figo: ), non so quanto possa essere necessario andare a tagliare quelli creati per altre fasce; del resto, come detto prima se si volessero andare a vedere tutti i messaggi in qualche modo negativi che vengono trasmessi non si dovrebbe piú trasmettere nulla, o quasi...


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