Vi segnalo, a voi più o meno impegnati o interessati alle vicende politiche dell'italica gente, questo interessante libro appena uscito scritto da Ricolfi (docente di Metodologia della Ricerca Psicosociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Torino). Si intitola appunto "perchè siamo antipatici", ed eccovi una breve e stimlante recesnsione:
..."È un ritratto impietoso della sinistra italiana. Incapace di distinguere la realtà dalle sue fantasie, astratta e fumosa, gesuitica e spesso francamente bugiarda, grottescamente convinta della sua superiorità etica e antropologica sul centrodestra italiano, che ai suoi occhi appare popolato di ragazzi-coccodè e d'avanzi di galera, la sinistra italiana è antipatica e le sue iperboli, come il suo narcisismo, sono a dir poco odiose. Per rientrare finalmente nel mondo reale, sostiene Ricolfi, la sinistra dovrebbe cambiare pelle, come un serpente, come un mutaforma dei fumetti, prendendo esempio dalla concretezza dei suoi avversari. Ma la concretezza - come si è visto in questi ultimi anni, da quando la Casa delle libertà annaspa e perde consensi - costa cara a chi la pratica. Proprio perché i suoi programmi politici apparivano concreti, proprio perché le sue promesse elettorali e il suo patto con gl'italiani erano espressi in un linguaggio comprensibile, adesso il centrodestra è nei guai. Partito per cambiare il mondo, via le tasse, grandi opere, modernizzazioni, riforme il centrodestra non ha combinato granché di concreto, cosa evidente a chiunque, per amore di concretezza, l'abbia votato nel 2001. In politica il linguaggio fumoso e le promesse vaghe, un magistero esoterico di cui la sinistra italiana ha da sempre il monopolio, sono di gran lunga meno impegnativi, e quindi anche meno pericolosi. Nessuno capisce che cos'hai in mente? Nessuno, alla fine della legislatura, resterà troppo deluso. Per essere concreti bisogna assumersi delle responsabilità: parlare con chiarezza e rispondere di persona. Ma la sinistra italiana non intende né può farlo: se parlasse con chiarezza, come fanno alcuni suoi eretici, darebbe ragione a Berlusconi e, se intendesse rispondere di persona, non ci sarebbe Prodi (foto) alla testa della coalizione."
(di Diego Gabutti, da "Il Tempo")
E' quindi un libro di interesse "bipartisan" (perdonatemi l'obrobrioso termine, tanto in voga adesso...), utile al popolo di sinistra come a quello di destra per capire i propri errori o le proprie manchevolezze.
Per chi avrà l'umiltà di leggerlo, per non limitarsi a subire le ideologie che gli vengono propinate, ma, al contrario, per saperle interpretare, un augurio di una buona e dotta lettura!
Ciao!
Vainamoinen
Non esprimerò giudizi sulla base della sola recensione, e spero che questo topic non cada nel solito flame politico... E che quindi si limiti alla semplice analisi e commento del volume...
In ogni caso grazie per la segnalazione!
mi sà che stò tizio ci ha azzecato di brutto!!!
In ogni caso grazie per la segnalazione!
Figurati!
In ogni caso, se è doveroso non cadere in flame, non si può neanche trincerarci di fronte all'argomento, adducento scuse per non trattarlo... Lo si tratta, con competenza e senza irruenza. E soprattutto con serenità.
Stamattina ho visto proprio Ricolfi "a dialogo" con Mussi (DS) ad OMNIBUS (su LA7 alle 0800): effettivamente il parlamentare diessino sembrava vivere effettivamente un pò fuori dalla realtà... Mussi continuava ad accampare una superiorità etica del comunismo in quanto paladino delle libertà democratiche, coi DS prosecutori di questa politica...
Anch'io quindi ho l'impressione che, quando Ricolfi dice che la Sinistra, inventandosi una sua Storia del mondo, finisce imprigionata in essa, senza quindi più avere il contatto con la realtà, ci azzecchi in toto...
Giusto per dovere di cronaca, Ricolfi ha scritto anche per (cioè contro) Berlusconi...
Ciao!
Quello che intendevo è semplicemente che, dal momento che non saranno moltissime le persone in grado di commentare il libro da te segnalato, questo spazio potrebbe essere usato come semplice "arena" per discussioni politiche.
Giusto per dovere di cronaca, Ricolfi ha scritto anche per (cioè contro) Berlusconi...
Per Berlusconi intendi il centro-destra? In ogni caso, qualche titolo anche da questa parte?
Contro il Berlusca, ha scritto "Dossier Italia". Quel che volevo dire è che Ricolfi è cmq "uno di sinistra", quindi non sospettabile, al di là dell'intrinseco stupido italico piacere per ogni forma di complotto, di faziosità pro-CentroDx.
Qui invece c'è un'INTERVISTA a Ricolfi fatta da Infinitestorie. Merita: andatela a leggere. Vi segnalo il link, in quanto la riproduzione con il copia-e-incolla è vietata.
Una mia considerazione personale. Perchè usare centro-destra e centro-sinistra? Si è fatto tnto per avere un sistema bipolare, e poi quando si hanno fianlemnte due grossi blocchi più o meno uniti, diventa tabù definirli di destra o di sinistra, ma si deve per forza mettere quel "centro" davanti ad ogni schieramento, come se ciò legittimasse lo stesso agli occhi del grande pubblico, dandogli un vanytaggio morale nel stare nel mezzo dello schieramento parlamentare...
Lo dico io che più di tutti avrei diritto alla parola "centro", essendo tesserato UDC e consigliere di circoscrizione qui a Vigevano...
Incapace di distinguere la realtà dalle sue fantasie, astratta e fumosa, gesuitica e spesso francamente bugiarda, grottescamente convinta della sua superiorità etica e antropologica sul centrodestra italiano, che ai suoi occhi appare popolato di ragazzi-coccodè e d'avanzi di galera, la sinistra italiana è antipatica e le sue iperboli, come il suo narcisismo, sono a dir poco odiose
A parte per i ragazzi-coccodè, il resto potrebbe descrivere bene anche il centro-destra.
Qui mi sa tanto che "cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia"......
Cmq grazie per la segnalazione, se esami e lezioni mi lasciano tregua proverò a leggerlo.....
Una mia considerazione personale. Perchè usare centro-destra e centro-sinistra? Si è fatto tnto per avere un sistema bipolare, e poi quando si hanno fianlemnte due grossi blocchi più o meno uniti, diventa tabù definirli di destra o di sinistra, ma si deve per forza mettere quel "centro" davanti ad ogni schieramento, come se ciò legittimasse lo stesso agli occhi del grande pubblico, dandogli un vanytaggio morale nel stare nel mezzo dello schieramento parlamentare...Lo dico io che più di tutti avrei diritto alla parola "centro", essendo tesserato UDC e consigliere di circoscrizione qui a Vigevano...
In effetti hai ragione.
La mia idea, ma forse neanche remota, è che si tornerà a un centro unico, unito e, ahimè, vincente, in cui sotto lo stemma dello scudo crociato ci saranno rutelli come follini, con buona pace di chi (come me) spera da anni ormai in un secco bipolarismo destra-sinistra.
Perchè usare centro-destra e centro-sinistra? Si è fatto tnto per avere un sistema bipolare, e poi quando si hanno fianlemnte due grossi blocchi più o meno uniti, diventa tabù definirli di destra o di sinistra, ma si deve per forza mettere quel "centro" davanti ad ogni schieramento
Imho non è per legittimazione, ma è l'intrinseca natura di ogni sistema bipolare... Per prendere voti il grande serbatorio è il centro, dal momento che l'elettorato "estremista" sa già cosa votare...
Quindi i due schieramenti devono avvicinarsi sempre più a posizioni centriste, fino a diventare, portandola all'estremo, indistinguibili.
Chiudo l'OT sul "centro"...
Nessuno capisce che cos'hai in mente? Nessuno, alla fine della legislatura, resterà troppo deluso.
quoto soprattutto questo
hum... prima di comprarlo, dovrei informarmi... sapere di che partito è l'autore... perchè se è schierato politicamente da qualche parte ho una grande probabilità di buttare i miei soldi
Qui invece c'è un'INTERVISTA a Ricolfi fatta da Infinitestorie.
Interessante analisi, intelligente ed acuta. Per entrare nel merito, condivido ma aggiungerei che:
-delle prime tre malattie soffre anche la destra, tranne probabilmente la Lega la quale, pur essendo a volte smaccatamente 'populista', è l'unico partito di una certa rilevanza ad usare un linguaggio meno codificato, spesso crudo e diretto e proprio per questo ben lontano dal 'politicamente corretto'; l'efficacia di tale 'modus operandi' è sotto l'occhio di tutti...
-è vero, la quarta malattia è tipicamente di sinistra; imho, ne penalizza molto l'operato oltre a basarsi su un concetto (quello morale) ormai anacronistico;
-aggiungerei alla poco chiarezza di linguaggio anche la scarsa chiarezza di idee. E' vero che la politica - ormai - è ridotta ad una branca dell'economia, però non guasta mai poter leggere un programma chiaro (nel senso di 'non ambiguo') e condiviso.
Una mia considerazione personale. Perchè usare centro-destra e centro-sinistra?
osservazione interessante, che condivido pienamente. In un sistema bi-polare il centro non esiste...non si trovano voti tra gli elettori 'centristi', bensì tra quelli più vicini ad uno dei due poli. Oppure niente. Imho.
hum... prima di comprarlo, dovrei informarmi... sapere di che partito è l'autore... perchè se è schierato politicamente da qualche parte ho una grande probabilità di buttare i miei soldi
se leggi l'intervista segnalata da Vainamoinen, puoi chiarirti qualche dubbio
però non guasta mai poter leggere un programma chiaro
su... sii serio e chiedi cose realizzabili
alla poco chiarezza di linguaggio
Guarda che questa è una cosa voluta.
Le frasi devono essere incomprensibili al fine che nessuno possa davvero dire "ma voi avevate dichiarato che...".
Più una frase è criptica, più sarà rigirabile a seconda del vento
Diceva qualcosa di simile anche Indro Montanelli nelle sue Storie d'Italia...
su... sii serio e chiedi cose realizzabiliPiù una frase è criptica, più sarà rigirabile a seconda del vento
Preferisco continuare a chiedere questa fino a quando non la vedrò realizzata
Guarda che questa è una cosa voluta.Le frasi devono essere incomprensibili al fine che nessuno possa davvero dire "ma voi avevate dichiarato che...".
Lo so perfettamente. Il problema è che molti ritengono questo modo di fare una qualità. Io penso, invece, sia una cosa indegna per un politico. Imho, un politico deve essere prima di tutto _responsabile_
se si dovessero elencare i libri contro berlusconi (scritti per fomentare un'odiosa e schifosa campagna d'odio) si dovrebbe utilizzare un elenco che non ci starebbe in un hard idsk da 250gb. Pensate che hanno scritto un libro in cui il premier viene ucciso.
Comunque il libro lo compro e vi dico.