che ne pensate?
esiste? c'è? quanto pesa? dove si trova? chi ce l'ha e quanto la tiene?
cos'è l'anima? il delirio di un pazzo, la fantasia di un bambino, l'analisi di una mente, il sussurro di un dio?
/me riesuma post filosofici
Io credo che sia un concetto che ci aiuta ad affrontare la morte,
si fà fatica ad affrontare l'idea che quando si crepa tutto quello che si e visto,fatto imparato....tutto cio che accumuliamo vada perduto,è una sorta di "difesa naturale"
che esprimiamo come anima,meraviglioso è l'istinto di sopravvivenza come individuo,poi ci sono le considerazioni religiose certo,una parte di me pensa anke che sia la vera essenza.
che ne pensate?esiste? c'è? quanto pesa? dove si trova? chi ce l'ha e quanto la tiene?
cos'è l'anima? il delirio di un pazzo, la fantasia di un bambino, l'analisi di una mente, il sussurro di un dio?
/me riesuma post filosofici
allora rispondo alle tue domande:
sì secondo me esiste ed è fondamentale per noi
pesa 21 grammi( )
bella questa discussione ale!!
Se esiste è perchè io credo che esista
Se non esiste è perchè io non credo che esista
Quando io non sarò più quindi essa non sarà più
Che sia la vita dopo la morte è un controsenso logico, ci sarebbe uno spreco di energia a vivere due volte e l'universo sembra convinto a non buttare via nulla.
Alla fine del gioco... beh, spero che non ci sia, sennò avrei vissuto una vita di dissolutezza che significherebbe INFERNOOOOOOOOO
Il che non è tra i miei progetti
Ciauz
non esiste...è un conforto per i cari del defunto, nell'illusione che duri ancora qualcosa di lui dopo la morte...
Spero esista perchè non tollero l'idea che tutto questo abbia una fine.
Credo non esista perchè non ho abbastanza strumenti per appurarne l'esistenza e perchè la logica non mi porta a concepirla
hum, da alcune risposte mi sembra che sia scontato che
il concetto di anima sia quasi imprescindibile da quello della sua sopravvivenza alla morte...
tanto per discutere vi porto un paio di esempi interessanti:
" principio immateriale della vita, concepito come origine delle attività spirituali e della coscienza umana, che, in molte religioni, si suppone separabile dal corpo e immortale"
questa è la definizione del demauroparavia, che pone l'accento secondo me su due cose: la prima proprietà, ovvero quella di essere immateriale. sottolinea che è immortale solo in molte religioni (ma direi alcune), e rimanda al concetto di spirito. (che spesso e volentieri è considerato un sinonimo. secondo voi lo è?)
e poi ricorda la coscienza. la concezione di anima è antica, ma è possibile che vi fosse una qualche assonanza con la coscienza o l'incoscio o tutte le altre funzioni mentali teorizzate piu tardi da psicologia?
altro esempio è uno carino dei maya:
per loro ogni entità aveva due essenze, una delle quali donava la "vita". tutti ce l'avevano, dalla pietra al leone, solo che il leone ce l'aveva piu sviluppata, per questo era "vivente", anzi più vivo di una pietra.
inoltre, per loro c'erano più "anime". nel senso che, oltre al corpo, ogni persona aveva più "Parti interne". una era il tonalli, una sorta di spirito dato dal sole, che determinava il destino personale e che poteva temporaneamente uscire dal corpo durante i sogni profetici o le visioni, o spiegare alcune malattie. poi c'era un altra parte, che era una sorta di spirito che si ereditava dagli antenati, e che dopo la morte emigrava nel mondo dei morti. poi un'altra parte ancora, quella responsabile dei sentimenti e degli istinti, che dopo la mort evagava per la terra come ectoplasma. e poi a seconda delle sottoculture mi pare ci fosse un'altra...
il concetto di anima, o di qualcosa di simile, è presente in pressochè tutte le culture...tuttavia quando noi pensiamo all'anima nn possiamo che pensare a quella teorizzata dalla nostra cultura
in realtà sarebbe d'uopo distinguere l'anima dallo spirito, entrambi teorizzati ed accettati dalla teologia e dalla filosofia occidentale, fin da tempi platonici...
anima o sprito, dunque?
Al di là del concetto di anima come quella parte della persona che sopravvive alla morte, accettata da chi ha credenze religsiose, penso si possa parlarne come coscienza, come un qualcosa che ti fa riflettere sul perchè della vita, delle proprie azioni, un qualcosa quindi che cerca di rendere l'essere umano diverso da un bambolotto semplicemente trascinato dagli eventi, insinuandogli dubbi e stimoli alla ricerca di un miglioramento continuo, sia morale sia magari legato in maggior modo alla vita terrena.
E' interessante Ale.... sarebbe quindi l'appiglio contro un'interpretazione tecnicista del funzionamento della nostra mente?
Per la serie, ho dei sentimenti quindi ho un'anima, altro che chimica, recettori e neurotrasmettitori. In fin dei conti sembra essere null'altro che la spiegazione dell'inconoscibile (gli organi maya per esempio). Resiste ancora forse solo perchè non comprendiamo il nostro cervello?!
Ciauz
bhe' come dice Dam l'anima esiste solo per chi crede che esista.
Io non credo che esista e quindi non ho anima.
Alla mia morte la mia vita individuale sara' conclusa, ma lascero' un ricordo nelle persone amate e se avro' fortuna e tenacia lascero' un piccolo contributo alla specie.
Nulla si spreca in natura e tutto viene riciclato.
Per assurdo alcuni atomi di carbonio che mi conpongono potrebbero essere appartenuti ad altri vissuti nel passato......un po' di questi vissuti fa parte di me e magari in un futuro lontano lontano una parte di me fara' parte di un altro vivente.
Per quanto riguarda i sentimenti e le sensazioni esse sono in effetti risposte complesse del nostro sistema nervoso che contemplano l'uso di neurotrasmettitori, recettori, canali ionici, potenziali d'azione ecc.
Come dice Dam forse e' un modo tecnicistico di vedere i nostri sentimenti...poco romantico forse....cio' non toglie in effetti che cosi' sia...almeno da un punto di vista scientifico.
Io penso sia straordinario conoscere cosa succede al proprio corpo quando si prova rabbia, delusione, amore, passione, gioia....ecc.
Ciao
Secondo me è un'idea venuta fuori per spiegare l'inspiegabile quando non c'erano mezzi scientifici per capire la coscienza, l'io, le pulsioni... un po' come il dio del fulmine quando non si conosceva l'elettricità.
Inoltre è un concetto legato al non rassegnarsi alla morte, perfino i leopardi seppelliscono i loro cuccioli e restano sul posto lamentandosi per giorni... il più sofisticato uomo ha elaborato un concetto per superare questo dolore.
Bella la storia dei maya, che rappresentano con le anime la potenza delle passioni (è una vecchia storia quella del defunto che "rimane in vita" se legato da un forte sentimento), l'aver ricevuto un'eredità culturale che poi passa a sua volta nell'"archivio" della tradizione (in senso letterale) cioè il regno dei morti...
Anche io penso che si possa in qualche modo distinguere tra anima e spirito, penso lo spirito sia qualcosa di ancora più astratto dell'anima, sebbene sembri difficile
Sono convinta dell'esistenza dell'anima. So per certo che molte persone hanno provato l'esprienza per cui, nel sonno, gli capitava come di uscire dal proprio corpo e vedere se stessi dormire nel letto, oppure di visitare nella notte luoghi realmente esisteni e mai visti prima, che solo in seguito hanno scoperto esistere seriamente. Per non parlare di altri fenomeni. I sentimenti e roba simile sono si spiegabili con la chimica e robe varie, ma non totalmente. Cosa esattamente suscita il sentimento e permette alla chimica di farcelo provare?
Una volta vidi un programma dove dei tizi passavano un pò di notti in un carcere abbandonato e attraverso i raggi infrarossi riuscivano a distinguere delle vaghissime sagome umane che si muovevano nella stanza vuota. Ora, non so se fosse una scemenza o no, ma dal modo in cui era girato spero fosse vero. La presenza dell'anima spiegherebbe anche l'effettiva esistenza degli spettri (non dei fantasmi, che sono presenze malefiche etc etc...frutto dell'immaginario popolare)
Tralasciando il discorso legato alla religione dell'anima che sopravvive al corpo, e premettendo che non so niente di psicologia...
Secondo me l'anima è l'intelletto, il pensiero. Mi risulta difficile credere che sia il cervello in sè che è in grado di pensare... ok, i sentimenti e le sensazioni dipendono dal sistema nervoso, ma la coscienza di sè? La volontà? La personalità? La forza morale?
Scusate il discorso sconnesso, ma ho appena finito di leggere 1984...
Tecnicamente lo spirito dovrebbe essere immortale, mentre l'anima no...l'anima è la vita, lo spirito è la persona. Chessò, prendo un esempio stupido, e magari assurdo, ammetto che non so cosa sto scrivendo...sotto ipnosi una persona perde la sua personalità, quindi penso lo spirito venga inibito, ma l'anima no....una roba simile...è una rogomento abbastanza complesso. Anima e spirito hanno la stessa radice (mi pare significhino entrambi soffio o soffio di vita) e potrebbero essere sinonimi, ma, come dice il mio prof di letteratura, i sinonimi non esistono, quindi tra le due parole deve esserci una anche minima differenza.