non sono d'accordo nel dire che la magia viene usata solo da personaggi che vengono scelti dagli dei, Bran per esempio è un metamorfo (perciò usa una forma di magia) e non mi sembra essere sacerdote di niente, lo stesso vale per il bruto Tom (non sono convinto del nome) sei pelli.
Dany fa nascere i draghi con l'uso della magia, eppure non appartiene a nessun credo...
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Cmq, se devo essere sincero, per quanto adoro questa saga mi piacerebbe trovarci più magia, non spiegata meglio intendiamoci, ma più eventi influenzati dalla magia. Sono convinto cmq che nei prossimi libri tutto ruoterà intorno alla magia, ho credete d'avvero che un po' di ossidiana estratta da Stannis possa fermare gli estranei?
Non so se hai letto il mio ultimo messaggio Beltondo...
Comunque, io credo sia una questione di "credo" nel senso che Bran è convinto che quei poteri esistano (le storie della vecchia Nan etc.) e la sua convinzione li riporta allo scoperto.
Lo stesso discorso vale per Daenerys ed i draghi.
Il discorso dei sacerdoti si colloca in questo modo, perchè chiaramente se sei sacerdote di R'hllor (ad esempio, potrebbe essere anche il dio estraneo) credi ciecamente nei suoi poteri (che sai efficaci dal momento della comparsa della meteora rossa) e quindi compi atti magici, con l'aiuto o meno del dio in questione.
Che ne pensi??
A me sembra la cosa più logica (altrimenti non si spiegherebbero i maghi presenti anche prima dell'arrivo dei draghi)
Secondo me Martin non vuole svelare volontariamente troppe cose sulla magia proprio per farla sembrare qualcosa di misterioso e surreale. Non è che lui non ne capisce il funzionamento.
Ma prima della fine penso che capieremo meglio da cosa deriivano i poteri di Thoros e di Bran ecc, teniamo presente che anche per quanto riguarda gli dei siamo ancora in alto mare per capirci qualcosa.
io non penso che credere in un potere renda tale potere reale( assomiglia un pò troppo alle str***ate di pratchett). il metamorfismo semplicemente esisteva già e Dany non cresce i suoi draghi con l'ausilio della magia( al massimo l'ha usata se l'ha usata per farli nascere).
Il discorso è complicato, e noi purtroppo sappiamo ben poco della magia.
Se davvero compariranno i Figli della foresta, qualche particolare in più ci sarà svelato.
effettivamente i figli della foresta sono gli unici depositari della magia occidentale e in parte anche i primi uomini ne hanno un po'.
Beh dopo che con i racconti della vecchia Nan lo zio Georgy ci ha fatto una testa tanta credo che almeno un figlio della foresta ce lo meritiamo...
Anzi direi di più mi sentirei placatosolo dopo averne "visto" uno altrimenti...
Finora mi pare che ad aver usato la magia, intesa come poteri soprannaturali non legati ad un dio, sia stata la maegi incontrata da Dany che ha resuscitato Drogo e fatto morire il figlio di Dany...
Secondo me Martin non vuole svelare volontariamente troppe cose sulla magia proprio per farla sembrare qualcosa di misterioso e surreale. Non è che lui non ne capisce il funzionamento.Ma prima della fine penso che capieremo meglio da cosa deriivano i poteri di Thoros e di Bran ecc, teniamo presente che anche per quanto riguarda gli dei siamo ancora in alto mare per capirci qualcosa.
Condivido in pieno! La magia esiste ed è sempre più percettibile a tutti proprio perché l'esistenza dei draghi ha risvegliato quello che era solo apparentemente sopito.
Anch'io come Beltondo nutro la speranza di vedere più magia, ma sono certo che zio George vada proprio in questa direzione. Basta pensare alla differenza che vediamo all'inizio della saga.
Viserion
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Io penso che la magia nei libri di Martin sia del tipo "per le grandi occasioni", ovvero lontana dai maghi tuttofare in stile ADnD, dragonlance, drizzt etc etc...
A mio modesto parere nei libri fantasy è il tipo di magia che funziona meglio, xchè quando incantesimi e creature incantate fanno la loro comparsa in un mondo "low fantasy", fanno decisamente il loro effetto, probabilmente molto meglio di un mago che lancia una palla di fuoco una pagina ogni tre :smack:
Ad esempio la nascita dei draghi, i primi attacchi degli estranei e i poteri appena manifesti di Bran, hanno lasciato tracce indelebili nella mia "cultura" fantasy, che credevo essersi abituata a tutto e di più :smack:
Sono d'accordo con te alex, la magia "D&D style" va bene in casi particolari, ma il bello di Martin sta proprio nel fatto che la magia c'è, ma se ne vede quanto basta... per ora non è uno strumento, ma è una forza in gioco, potente ma misteriosa, che difficilmente i personaggi riescono a controllare... sinceramente se ci fossero stati in giro maghi che lanciano fulmini e palle di fuoco a tutto andare non mi sarei innamorato delle Cronache...
D'accordissimo con te giò!
Già quando alla fine de "Il Grande Inverno" sono comparsi i draghi ho storto un pò il muso.
Poi mi sono cmq ricreduto.
Il ruolo della magia sta mano a mano crescendo e svillupando, ma se ci fosse stata dall'inizio anche a me le cronache non avrebbero fatto lo stesso effetto.
Già quando alla fine de "Il Grande Inverno" sono comparsi i draghi ho storto un pò il muso.
Certo che ne hai di coraggio a dire una cosa del genere in mia presenza!!!
Poi mi sono cmq ricreduto.
Ecco mi pareva giusto il caso... altrimenti ti avrei sottoposto alla prova del fuoco!! :smack:
:smack:
Viserion
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Io penso che la magia nei libri di Martin sia del tipo "per le grandi occasioni", ovvero lontana dai maghi tuttofare in stile ADnD, dragonlance, drizzt etc etc...A mio modesto parere nei libri fantasy è il tipo di magia che funziona meglio, xchè quando incantesimi e creature incantate fanno la loro comparsa in un mondo "low fantasy", fanno decisamente il loro effetto, probabilmente molto meglio di un mago che lancia una palla di fuoco una pagina ogni tre
Ad esempio la nascita dei draghi, i primi attacchi degli estranei e i poteri appena manifesti di Bran, hanno lasciato tracce indelebili nella mia "cultura" fantasy, che credevo essersi abituata a tutto e di più
Sottoscrivo!!! :smack:
senza draghi il personaggio di Dany non avrebbe avuto senso: attualmente solo con i draghi si possono conquistare i sette regni e non avrebbe avuto senso raccontare di una bambina sperduta in mezzo al continente orientale.