Fallo assolutamente Italo.
Ancora ricordo la propaganda di sinistra sessantottina della mia prof d'inglese e quella cattolica della prof di religione, che ho bellamente abbandonato al 3° anno.
Grazie a dio si può scegliere di non far religione a scuola
Ciauz
Chiedilo a Mezzo.....
Avete ragione, ma f.i.c.v.
Triste ma saggio consiglio.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
mi sembra decisamente assurdo diffondere certi ideali A SCUOLA,dato che dovrebbe trattarsi del primo luogo apolitico nella società...)Condivido al mille per mille questa affermazione; secondo me fate bene anche se, in un momento di insolito ottimismo, voglio sperare che simili tentavi di condizionamento sortiscano casomai l'effetto opposto a quello della professoressa propagandista.
Io sinceramente spero che non sortiscano effetto(anche se purtroppo le ultime notizie da me apprese oggi mi smentiscono duramente...)per il semplice fatto che certe idee NON DEVONO essere promulgate a scuola.Non mi importa se si tratta di idee contrarie alle mie o concordi ad esse.Semplicemente non si può fare propaganda a scuola,questo è quanto.
queste cose a me fanno rabbia, ma non ho votato perchè in senso stretto, la tipa è nel suo pieno diritto
adesso non saltatemi addosso:
la scuola italiana non è laica, vi sono ore in cui si insegna religione cattolica, non religioni del mondo, o teologia comparata, ma RELIGIONE CATTOLICA
durante queste ore l'insegnante fa catechismo, quasi. il suo operato diepnde dal vescovado della città e non dala scuola direttamente: quindi se la chiesa (intesa come istituzione) è contraria al referemdum ed esiste uno spazio esclusivo nella scuola in cui si insegna la morale cattolica, la tipa fa bene a trasmettere il pensiero della chiesa in fatto di indirizzo morale. quantomeno è logico (anche se io sono in disaccordo)
ricordo che la frequenza alle ore di religione è facoltativa, se abbandonaste in massa le sue lezioni e chiedeste asl preside che i suddetti volantini siano distribuiti solo nelle ore di religione e non al di fuori? fare una punto informativo sul referendum per gli aventi diritto al voto?
/me polemica, stamattina
Invece credo proprio che non sia nei suoi diritti fare una cosa simile.Mi spiego:se un mio compagno facesse volantinaggio simile,al massimo potrebbe darmi fastidio perchè questi si è fatto promulgatore di idee contrarie alle mie,ma alla fine è pienamente nei suoi diritti e io sono felice di vivere in un Paese in cui ciascuno può dire la sua.Ma se una professoressa,con determinati doveri e determinati diritti,con determinati obblighi e determinati doveri,mi viene a fare un lavoro di tale bassezza,allora io mi altero non poco.Lei può dirmi quello che vuole,ma solo al di fuori delle mura scolastiche,in un contesto in cui io possa anche mandarla a ca***e perchè in fondo si tratta solo di una persona qualunque,e non della mia professoressa...
Se divulgasse notizie sulla chiesa che a quanto pare deve rappresentare(io però credevo che non fosse religione cattolica,ma religione in generale...)sarei anche d'accordo,ma solo nel momento in cui queste idee non vadano ad intaccare direttamente scelte in ambito politico.Nel volantino non si parlava solo del punto di vista religioso(ripeto,si portava avanti l'idea che le cellule staminali SONO INUTILI,anche se non si spiegava da dove venisse fuori questa certezza...),ma soprattutto della scelta POLITICA del non votare(invito dunque a non prendere posizioni e a non sporcarsi le mani nè col "sangue" degli embrioni,nè col "sangue" dei vari malati terminali che potrebbero essere salvati da una rapida ed efficace ricerca in campo medico legata appunto alle cellule staminali).Ed è questo che trovo intollerabile:non si parla di religione,si parla di politica,si parla di plagio delle menti,si parla di abuso di potere...
E sapete qual'è la cosa peggiore?Probabilmente non se ne farà niente dell'accusa perchè nella nostra scuola tutti sembrano convinti della assoluta veridicità delle tesi della prof(a quanto pare non ha commesso alcun sopruso),o forse sono tutti misteriosamente terrorizzati dal potere che un'insegnante di religione sembra avere all'interno del consiglio di classe(e d'altronde siamo in fase di scrutini......).
Le delusioni sono le uniche cose che mi resteranno dei miei anni da liceale...
Beh, io sarei in prima fila ad aiutarla questa prof!
D'altronde non mi sono certo tirato indietro quando mi sono capitati in mano dei volantini di Scienza&Vita pro-astensione, anzi, li ho diffusi ben volentieri.
A prescindere da questo, cmq, il fare propaganda a scuola non mi sembra un comportamento condannabile a prescindere.
mi spiego: se io fossi un professore e vedessi davanti a me una classe attenta ed interessata ai temi di attualità, anche se formata da 16/17enni, non avrei nessuna remora a spiegare quello che penso e soprattutto perchè lo penso, cercando in tale modo di dimostrare la validità della mia idea.
Magari in base alla legge sbaglio, ma di sicuro non in base alla mia coscienza.
Beh, io sarei in prima fila ad aiutarla questa prof!
D'altronde non mi sono certo tirato indietro quando mi sono capitati in mano dei volantini di Scienza&Vita pro-astensione, anzi, li ho diffusi ben volentieri.
A prescindere da questo, cmq, il fare propaganda a scuola non mi sembra un comportamento condannabile a prescindere.
mi spiego: se io fossi un professore e vedessi davanti a me una classe attenta ed interessata ai temi di attualità, anche se formata da 16/17enni, non avrei nessuna remora a spiegare quello che penso e soprattutto perchè lo penso, cercando in tale modo di dimostrare la validità della mia idea.
Magari in base alla legge sbaglio, ma di sicuro non in base alla mia coscienza.
Tu puoi fare quello che vuoi.Sei uno studente,è giusto che tu esprima le tue opinioni.Ma purtroppo,accettando il compito di insegnante e di EDUCATORE,devi anche accettare il fatto che la tua opinione è e deve restare tua per questioni come la politica.Sei libero di dire quello che vuoi entro certi limiti.Devi tenere presente che hai davanti a te un pubblico di adolescenti che stanno imparando e che potrebbero prendere per buona ogni tua parola.Ottima occasione per sfruttare questo immenso potere,peccato che sia appunto vietato farlo.......
Questo vuol dire plagiare ed è dallo stato italiano ASSOLUTAMENTE VIETATO!Che poi tu non abbia problemi con la tua coscienza sono affari tuoi.Nemmeno Hitler credo si curasse più di tanto dei milioni di ebrei(& co)che venivano sterminati nei campi di concentramento.Questo semplicemente per dire che,assumendo una carica,un ruolo sociale,a volte seguire il proprio istinto può essere deleterio,ed è per questo che lo stato impone delle leggi e dei limiti che non possono essere violati.
italo ha risposto contemporanemante a me, quindi mi scuso se ripeto quanto da lui detto, ma ormai l'ho scritto e non mi va di cancellarlo XD
basta essere a posto con la propria coscienza e si può fare tutto, anche contro la legge? praticamente tutti i criminali la pensano così. fanno ciò che ritengono giusto per loro, anche contro la legge.
un conto è parlare delle proprie idee, e spiegare. ma da un professore, impegnato in una cosa chiamata EDUCAZIONE, è inammissibile aspettarsi che tirino l'acqua al proprio mulino.
se i genitori vogliono che il proprio figlio non cresca aperto a tutte le vie ma con la loro stessa ideologia, lo educhino loro. o lo mandino in scuole specializzate, cattoliche, islamiche, fasciste, comuniste. insegnanti privati.
lo stato è laico. la scuola è laica. si insegna il romanticismo al pari dell'illuminismo. è giusto e doveroso parlare di attualità, ma si spieghino motivi per il si, motivi per il no, motivi per l'astensione. informazione superpartes.
poi il professroe, fuori dalla scuola, è libero di andare a casa dei suoi alunni e dare volantini, in qualità di cittadino. ma in qualità di professore non gli è permesso.
appoggio pienamente italo. la scuola deve insegnarti, farti dibattere, farti conoscere le materie specialistiche che hai deciso di seguire (in età avanzata). ma se la si usa per fare propaganda politica perde il suo senso di educazione informativa e non di "dominamente". altrimenti sì che arriva il Grande Fratello di Orwell.
pensate che un professore che consegna volantini del suo "credo" o della sua opinione, quindi fuori dal programma scolastico, non sia propaganda? ma andiamo, sareste i primi ad infuriarvi se avesse dato dei volantini comunisti.
non devono dare nessun volantino. devono parlare di tutto, se si vuole fare attualità; nelle materie specifiche, poi, l'insegnamento è necessariamente superpartes. i professori sono umani e possono sbagliare, ok, ma con tutti i prof supplenti in attesa di lavoro sarebbe il caso di scegliere i migliori, quelli che credono veramente nell'insegnamento superpartes, piuttosto che continuare con soldi spintarelle e cerseiate varie. w l'italia.
Sì, fate bene. Spero che non mi capiti mai, è una delle cose che mi manderebbe in bestia.
Che c'è da dire... avete già detto tutto... (/me applaude Xay)
L'unico motivo per cui faccio ancora religione a scuola è che non è l'ora di "religione cattolica" ma l'ora di "religione" e basta. Almeno, questo è l'intento del nostro professore. Un professore deve educare, non imporre il proprio pensiero. Creare dibattiti, non fare sermoni.
La mia prof di italiano insulta Berlusconi fra un canto e l'altro dell'Inferno, ma non è mai arrivata a far volantinaggio o a dare un voto negativo per le idee espresse in un tema... E' difficile non esporre le proprie idee, non farle nemmeno trasparire, non tutti ci riescono. Ma distribuire fotocopie è fare propaganda, è tentativo di plagio.
Sì, fate proprio bene.
Giusto giusto, ma io non mi riferivo al volantinaggio. Lì si esagera.
Stavo parlando di un'altra cosa, riferendomi in particolar modo a dibattiti che possono scaturire in classe su determinati argomenti di attualità: in questo caso io continuo a non veder niente di male in un professore che esprime la sua idea e la motiva... tutto sta nel come lo fa. Modalità "ehi prof, e lei che ne pensa?" "io ragazzi penso così così e così per questo e questo e questo motivo" Anzi, potrebbero addirittura saltar fuori ottimi spunti di discussione.
D'altronde dall'esprimere un'idea al plagio c'è differenza, anche nel caso in cui sia un professore a esprimerla ad un alunno.
Certo che poi si devono dare anche informazioni obiettive, anzi, queste dovrebbero essere date prima. Dopo le opinioni. Anche del prof.
Forse(insomma mi astengo)
in un momento di insolito ottimismo, voglio sperare che simili tentavi di condizionamento sortiscano casomai l'effetto opposto a quello della professoressa propagandista.Io sinceramente spero che non sortiscano effetto(anche se purtroppo le ultime notizie da me apprese oggi mi smentiscono duramente...)per il semplice fatto che certe idee NON DEVONO essere promulgate a scuola.Non mi importa se si tratta di idee contrarie alle mie o concordi ad esse.Semplicemente non si può fare propaganda a scuola,questo è quanto.
Ritengo opportuna una precisazione
La mia speranza che la propaganda dellla prof. di religione sortisca l'effetto opposto non è dovuta alla mia dichiarata presa di posizione pro-SI ai referendum bensì è una speranza di contrappasso dantesco per un'azione che ritengo veramente riprovevole (anche se in parte spiegabile con il fatto che gli insegnanti di religione cattolica devono conformarsi a ciò che il Vescovo che li ha nominati "suggerisce" loro di fare): idee politiche e religiose non devono essere oggetto di propaganda da parte dei docenti e purtroppo troppo spesso accade il contrario.
Anch'io ho pessimi ricordo dei miei anni di liceo (ormai molto lontani) soprattutto a causa di un professore di storia e filosofia sessantottino e politicamente ideologizzato che tendeva ad esercitare fortissime pressioni per convertire gli studenti alle sue convinzioni.
questo problema aumenta la mia convinzione che educare sia una cosa più che difficile.
continuo a ritenere che sia la cosa migliore uno stato laico e "superpartes" nelle ideologie politiche, anche se un pò d'influenza c'è. perchè cmq la storia la fanno i vincitori e anche il fatto che lo stato debba essere democratico e laico è un "ideale" di chi ha storicamente vinto.
tuttavia se io ritengo che la parola di Dio sia la salvezza, mandare mio figlio in una scuola in cui si mette in dubbio quella parola vuol dire condannarlo all'inferno, sempre seguendo questo ragionamento.
insomma, voglio glorificare una cosa all'apparenza paradossale: che non siano perfette le strutture dello stato, proprio per evitare necessari assolutismi. le controculture sono necesserie per l'evoluzione
detto ciò vado a letto.
e spero che nei libri di scuola la smettano di parlare di scoperta dell'america nel 1492 e scrivano tutti conquista al posto di scoperta...sarebbe anche l'ora ^^"
insomma, amche a me queste cose fanno venire una gran rabbia!
e le cose che ho scritto sul fatto che l'ora sia di religione cattolica e non di religione in generale e quindi la tipa sia i nel suo diritto a cercare di diffondere la morale cattolica sono la costatazione di un dato di fatto ma, ecco il mio pensiero....
La costituzione mi sembra affremi che l'italia sia uno stato laico e che irapporti dello stato con le singole religioni vadano regolati da intese o concordati (al momento ce ne è solo uno, indovinate con chi?)
Allora se lo stato è laico i luoghi pubblici e le istituzioni dovrebbero essere A-CONFESSIONALI. quindi libero spazio alla partica e alla fede, ma a casa propria e nei luoghi adatti. vive la france, che avrà anche tanti difetti, ma l'autonomia dello stato la difende gelosamente in modo che la francia sia una nazione demos: si è francesi se si prende la cittadinanza, non perchè i propri antenati lo sono da generazioni., e così i francesi sono ugualemnete i tahitiani e quelli di Vienne. (inutile dire che non si vede un crocifiso in una scuola, nè in un ufficio postale, nè in un ministero, e cos' nessuna menorah, o altarino degli antenati...)
italo, è chairo che la dame non sta facendo il suo lavoro di educatore (ricordo che educare deriva da educere, trarre all'esterno), se non altro perchè non suscita un dialogo con gli studenti, ma schiaffa loro davanti il volantino e morta lì.
non credo che la denuncia sia la strada perchè diventeresti un caso politico prima di iniziare e in un conflitto, come è ragionevole, le posizioni si cristallizzano e si irrigidiscono.
meglio la politica dei piccoli passi di Bertand Russel: lavora dall'intreno, un passo per volta.
Sei libero di espimerti anche tu come vuoi, che ne dici di un contro volantino, o un'assemblea di istituto, ma forse per quella è ormai troppo tardi.
in un momento di insolito ottimismo, voglio sperare che simili tentavi di condizionamento sortiscano casomai l'effetto opposto a quello della professoressa propagandista.Io sinceramente spero che non sortiscano effetto(anche se purtroppo le ultime notizie da me apprese oggi mi smentiscono duramente...)per il semplice fatto che certe idee NON DEVONO essere promulgate a scuola.Non mi importa se si tratta di idee contrarie alle mie o concordi ad esse.Semplicemente non si può fare propaganda a scuola,questo è quanto.
Ritengo opportuna una precisazione :smack:
La mia speranza che la propaganda dellla prof. di religione sortisca l'effetto opposto non è dovuta alla mia dichiarata presa di posizione pro-SI ai referendum bensì è una speranza di contrappasso dantesco per un'azione che ritengo veramente riprovevole (anche se in parte spiegabile con il fatto che gli insegnanti di religione cattolica devono conformarsi a ciò che il Vescovo che li ha nominati "suggerisce" loro di fare): idee politiche e religiose non devono essere oggetto di propaganda da parte dei docenti e purtroppo troppo spesso accade il contrario.
Anch'io ho pessimi ricordo dei miei anni di liceo (ormai molto lontani) soprattutto a causa di un professore di storia e filosofia sessantottino e politicamente ideologizzato che tendeva ad esercitare fortissime pressioni per convertire gli studenti alle sue convinzioni.
:smack:
Sì scusa,quando ho quotato il tuo pezzo non avevo capito.Quando alla fine ci sono arrivato però mi rompevo a modificare il post
Pienamente d'accordo con te.Lo schiaffo morale sarebbe quanto di più giusto
Per il resto,ragazzi la mia scuola va a p*****e.Forse dopo se avrò tempo vi spiegherò la giornata di oggi ma veramente sto iniziando a perdere la fiducia(veramente l'ho persa già da un pezzo).
Ho appena scoperto di essere un pericoloso criminale,e come me tutta la popolazione studentesca e non della mia scuola.Credo che mi andrò a costituire.Mai mangiare da Milanese........
/ me spiegherà meglio dopo
Da brava BastianContraria ho votato no.. anche se forse avrei fatto meglio ad astenermi, perchè non conoscendo il professore suddetto, non so giudicare da me quanto sono vere le affermazioni che fai. Per esperienza personale, so che spesso è molto facile criticare e equivocare le intenzioni di un professore, ma, ripeto, non conoscendolo non ho la certezza che sia anche il tuo caso.
Sicuramente il compito della scuola è quello di informare e di farci uscire persone migliori, e se questo non viene fatto con rigore c'è una falla del sistema. ma prova soltanto per un momento a vederla in un altro modo: sii grata a questa persona che entro i suoi limiti ha cmq cercato di darvi un aspetto del problema, offrendoti anche l'opportunità (perchè le lezioni frontali non sono mai frontali per davvero) di negare, criticare, obiettare questa tesi. E la risposta, invece di un "penso X,Y,Z" "questa teoria è debole qui qui e qui, e inesatta lì" è una raccolta di firme??
è una risposta matura?
Propaganda è ciò che viene preso come verità assoluta. qualsiasi cosa lo può diventare.. è solo una questione di senso critico.
per finire.. la fecondazione assistita è un tema delicato, e ovunque c'è la tendenza a "fare slogan" più che a spiegare per filo e per segno cosa va a toccare e cosa comporta obiettivamente questo cambiamento, nel bene e nel male.
E' giusto porsi domande di etica e ascoltare le diverse opinioni, ma solo dopo avere conoscenze..anche banali, su cosa vuole la legge o semplicemente su che cos'è un embrione (ho sentito di tutto..)
perchè invece di arrabbiarci con una professoressa non ci arrabbiamo piuttosto con i media e il governo che stanno facendo propaganda sul serio??
Sa