Non è colpa degli agnostici se l'ateismo era ed è una cosa impossibile, proprio dal punto di vista di quella ragione a cui si attaccano :P l'unica via razionale filosoficamente accettabile al giorno d'oggi è l'agnosticismo, l'ateismo non ha più alcuna ragione d'esistere.Il fatto è che, oggi come oggi, la gente si autodefinisce Atea, ma in realtà è agnostica: lo fa solamente perchè nn conosce la reale differenza tra ateismo e agnosticismo.
dire che èstupido l'ateismo è lo stesso che dire che le religioni son stupide
se uno può credere a un Dio per un atto di fede, per lo stesso atto di fede può essere certo della sua non-esistenza,
Nessuno è ateo per atto di fede.
L'ateo non crede in dio perchè non c'è nessun motivo razionale nè prova pratica che esista.
L'agnostico dovrebbe esserlo anche nei confronti degli unicorni, delle chimere e dei marziani, no?
Finchè non mi dimostri che qualcosa esiste o che c'è motivo per ipotizzarne l'esistenza, non esiste.
semplicemente l'ateismo (sto parlando dal punto di vista filosofico) è questo: siccome non puoi provarmi l'esistenza di Dio, ne consegue che Dio non esiste. Ovvero, per un ateo ciò che è reale è razionale.
L'ateo crede solo a ciò che vede, ed è convinto che fuori dalla sua ragione non possa esistere nulla. L'accusa atea era rivolta alle forme di dimostrazioni razionali di dio tipiche del medioevo; e diceva che ciò che è indimostrabile non può esistere. Ora, se qualcuno dopo il '900 mi viene a dire una cosa del genere, si prende solo risate in faccia.
Ovviamente sto parlando a livello filosofico, ve l'ho detto: è in questo livello che l'agnosticismo ha preso il posto dell'ateismo, proprio perchè l'ateismo non poteva funzionare nel campo stesso in cui dichiarava di voler agire.
dire che èstupido l'ateismo è lo stesso che dire che le religioni son stupide
se uno può credere a un Dio per un atto di fede, per lo stesso atto di fede può essere certo della sua non-esistenza,
Non è affatto la stessa cosa. Parlare di atto di fede per un ateo sarebbe assurdo, siccome si basa su presupposti razionali, e fonda su essi il suo attacco alla religione.
L'ateo non crede in dio perchè non c'è nessun motivo razionale nè prova pratica che esista.L'agnostico dovrebbe esserlo anche nei confronti degli unicorni, delle chimere e dei marziani, no? Finchè non mi dimostri che qualcosa esiste o che c'è motivo per ipotizzarne l'esistenza, non esiste.
Sì, l'ateo è quello: siccome non ci sono prove, non esiste. Ma sarebbe assurdo dare prove all'esistenza di dio, perchè altrimenti non si parlerebbe piu di fede.
Anche l'ateo è scettico nei confronti di unicorni e simili: siccome nn ci sono prove della sua esistenza, non esiste. L'agnostico, invece, prende le distanze: se una cosa non può essere dimostrata, non è nè vera nè falsa. Semplicemente non se ne può parlare, sfugge alla nostra ragione. L'agnosticismo è l'incertezza, in virtù di quei limiti della ragione che tanto han fatto parlare di se nel '900.
se una cosa non può essere dimostrata, non è nè vera nè falsa. Semplicemente non se ne può parlare, sfugge alla nostra ragione
Se ne può parlare, anche se solo in via ipotetica. Comunque io mi dichiaro agnostica, credo in Dio e non negli unicorni. Ovvio, accetto che chiunque possa avere opinioni diverse dalle mie.
Penso che essere atei richieda una forza morale molto maggiore rispetto a quella degli agnostici. è vero, però, che molti non conoscono la differenza.
mhh...io credo in Dio, non credo negli unicorni ma credo nelle fate e per quanto mi riguarda tutte le divinità adorate nel mondo potrebbero esistere tranquillamente, è solo questione di scegliere chi seguire. Voglio dire, se a te piace adorare Ganesh fai pure, non ti dirò mai che non esiste, siccome nulla gli vieterebbe di esistere. Però a me piace il primo dio che mi hanno presentato e basta XP. Credo nelle fate, negli alieni (perchè mi sembra assurdo pensare che noi siamo le uniche bestie che camminano su un pianeta), credo negli spettri, nei fantasmi, anche nei mostri e tutte le cosine carine che nessuno vede quasi mai
Non so quale religione sia la mia, a questo punto XD però sn contenta così :P
Concordo con martina, un ateo deve avere una gran forza per riuscire a non appoggiarsi a nessuno anche nei momenti più orrendi, essendo nella completa solitudine.
Agnosticismo, termine che deriva dal greco àgnostos, composto dal privativo a- e gnostòs, “conoscibile”, ovvero “non conoscibile”. L'agnosticismo è quell'atteggiamento che dichiara inconoscibile tutto ciò che non può essere provato e conosciuto per mezzo della scienza sperimentale. L'agnostico si riserva di non dare giudizi su ciò che non può provare in modo scientifico, e si attiene, nell'affermazione delle verità, ai dati che provengono dallo studio dei soli dati empirici e sensibili, i quali hanno la proprietà dell'evidenza immediata.
Praticamente, gli agnostici a fine '800 dimostrarono la stupidaggine dell'ateismo.
Vero. In compenso oggi siamo alla disperata ricerca, dopo la crisi introdotta dal relativismo e dalla quantistica, anche di una definizione di un modello quantistico, quindi un agnostico, formalmente, non potebbe più accettare nulla...
Credo come Xaytar che l'agnosticismo sia l'accettazione dell'incertezza, dei limiti e della provvisorietà che, oltre alla metafisica, caratterizzano in modo evidente anche il pensiero scientifico stesso dopo la relatività di Einstein ed il principio di indeterminazione di Heisenberg.
Anch'io ritengo che l'ateo compia in qualche modo un atto di fede nella non esistenza di Dio, oltretutto l'ateismo praticato con coerenza mi sembra un credo molto esigente, come hanno fatto notare Kindra e Calinn ...
Aly, il fatto è che se un agnostico può accettare solo quello che la ragione gli suggerisce allora non dovrebbe accettare più nulla...
E più che Einstein o Heisenberg, si dovrebbe citare il teorema di Goedel: non esiste un insieme chiuso insieme coerente e completo. O accettiamo l'indimostrabile (Dio?) oppure abbiamo qualcosa in cui è vero tutto ed il contrario di tutto...
Seguire la logica ha senso?
/me dice questo dall'alto del suo paganesimo al 100 % ed inneggia alla Dea Madre... :lol:
O accettiamo l'indimostrabile (Dio?) oppure abbiamo qualcosa in cui è vero tutto ed il contrario di tutto...Seguire la logica ha senso?
Direi di no se appunto non si accetta di partire da un postulato indimostrabile (che non necessariamente è Dio). Astenersi dall'esprimere un giudizio su quale postulato sia accettabile (esistenza / non esistenza di Dio) per un agnostico diventa doveroso.
Comunque mi piace l'inno alla Dea Madre , l'indimostrabile che personalmente mi riesce meno difficile accettare è l'esistenza di una sorta di principio immanente ed inconoscibile nell'Universo (forse è una forma di panteismo ...)
/me quota appieno alyssa :P
O accettiamo l'indimostrabile (Dio?) oppure abbiamo qualcosa in cui è vero tutto ed il contrario di tutto...Seguire la logica ha senso?
Direi di no se appunto non si accetta di partire da un postulato indimostrabile (che non necessariamente è Dio). Astenersi dall'esprimere un giudizio su quale postulato sia accettabile (esistenza / non esistenza di Dio) per un agnostico diventa doveroso.
Ma in questo sono d'accordo pure io... Quello che volevo far notare è la cosa seguente: se nulla è dimostrabile, allora su cosa dovrebbe costruire la sua esistenza un agnostico?
Resta possibile essere agnostici? Un ateo non crede in un potere superiore, e questo gli da la forza di continuare a cercare di capire il mondo che lo circonda, perché sa che tutto si esaurisce nell'immanente e che è quindi alla sua portata.
Un credente ha fede nell'esistenza di un Dio, accetta con serenità l'esistenza di un potere creatore ed ordinatore...
Un agnostico? L'impossibilità di dimostrare l'esistenza di Dio è la stessa impossiblità di spiegare il linguaggio con cui cerchiamo di comprendere il mondo, cioè la matematica... E non solo! Avete presente i canoni di Bach? O i quadri di Escher? Spesso si ritrovano zone bianche, o pause... Beh, in quelle zone si avverte il teorema di Goedel!
L'agnostico di oggi è uno scettico?
Quello che volevo far notare è la cosa seguente: se nulla è dimostrabile, allora su cosa dovrebbe costruire la sua esistenza un agnostico?
Su nulla :P in effetti è una cosa assurda...la maggior parte degli agnostici magari ti risponderà che ci sono cose a cui attaccarsi, dei diritti, dei valori morali...tuttavia non ha approfondito abbastanza il suo "scetticismo". Ogni tanto si dice che "si può essere agnostici e anche religiosi", ma lo reputo un controsenso. Anche Alyssa prima ha fatto un accenno ad una forma di panteismo; anche io, che ho attraversato pure fase agnostica post-relativistica, adesso non posso più dichiararmi agnostico al cento per cento. Agnosticismo per me rimane la forma di scetticismo razionale, un modo per affrontare i dogmi e le tante sfaccettature della cultura religiosa di oggi; tuttavia, è solo "pars destruens". Non si può costruire nulla sull'agnosticismo. Se il 900 è il secolo del fallimento della ragione, una ragione ci sarà :P (ripetizione voluta e ironica). QUindi, per risponderti Mat: si, per me è una forma di scetticismo, son d'accordo con te.
Quello che volevo far notare è la cosa seguente: se nulla è dimostrabile, allora su cosa dovrebbe costruire la sua esistenza un agnostico?Resta possibile essere agnostici?
L'agnostico di oggi è uno scettico?
Fondamentalmente credo di si, è uno scettico: la sola vera certezza di un agnostico è che non esistono certezze.
L'ateo non crede in dio perchè non c'è nessun motivo razionale nè prova pratica che esista
Ma ci sono per dire che non esiste?
Finchè non mi dimostri che qualcosa esiste o che c'è motivo per ipotizzarne l'esistenza, non esiste
La differenza nei punti di vista è tra il "non esiste", o il "accetto che possa esistere, anche se non posso conoscerlo"; mi viene in mente il caso dell'ornitorinco
un ateo deve avere una gran forza per riuscire a non appoggiarsi a nessuno anche nei momenti più orrendi, essendo nella completa solitudine
Il dubbio, però, è sempre se in quei momenti, quando proprio non sai a cosa appigliarti, quando stai affondando senza speranza, il dubbio dell'esistenza di quell'essere superiore non esca, magari con un pensierino, se non con una preghiera... alla fin fine, la certezza della sua non esistenza non c'è.
si dovrebbe citare il teorema di Goedel: non esiste un insieme chiuso insieme coerente e completo
Dovrò guardare se l'ho fatto
O accettiamo l'indimostrabile (Dio?) oppure abbiamo qualcosa in cui è vero tutto ed il contrario di tutto
Dipende da cosa si intende con "dimostrabile": anche in fisica quantistica, pur con l'indeterminazione e tutto, si sono dimostrate delle cose. Non il perché sia cosí, ma che è cosí sí.
Avete presente i canoni di Bach? O i quadri di Escher? Spesso si ritrovano zone bianche, o pause... Beh, in quelle zone si avverte il teorema di Goedel!
Potresti approfondire?
A causa della mia recente latitanza dal forum, ho trovato questo post solo oggi.....
a me è uscito
Buddista 75%
Cristiana 67%
....
E poi qualcos'altro, ma non avendolo salvato l'ho scordato........Buddista?!?! non l'avrei mai creduto possibile! Ma è affidabile questo test?
Kisses
"You are... an atheist, though you probably already knew this. Also, you probably have several people praying daily for your soul. Etc. etc."
Mi riconosco in pieno, anche quando parla di quelli che pregano per me.
Di tutte le percentuali che dà poi, non ne capisco una, per esempio l'islam in alta classifica, da dove viene fuori? per condizionamento culturale al primo posto avrei dovuto trovare il cristianesimo.
Mah!