Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
Mi meravigliavo che nessuno avesse aperto un post sull'argomento.
Io però davvero non ho parole per commentare quello che è stato...e spero che il ricordo serva a trattenere l'uomo dal commettere altri terribili crimini...
Benedetto Croce affermava in uno dei suoi scritti che dalla fine dell'ottocento in poi
si assiste in Europa ad una grave crisi dei valori e di un vuoto spirituale che suggeriva l'ammirazione e l'interesse per l'antiparlamentarismo e per l'antidemocrazia a scapito degli ideali politici del primo ottocento.Si diede, secondo lo storico, eccessiva attenzione alla destrezza corporale a scapito dell'intelligenza e del sentimento.A tutto questo si aggiungevano le dottrine del socialismo Marxista che inneggiavano al rovesciamento violento dell'ordine sociale, e le teorie degli etnologi che giustificavano lo sterminio. In tale crisi dei valori: " La guerra, il sangue, le stragi, non erano più oggetto di ripugnanza ma si rivestivano di una certa attrazione poetica".
Forse in quest'ottica, che io condivido, possiamo in parte spiegare come si è potuti arrivare a tanto
Le parole per commentare fatti come lo sterminio scientifico e sistematico del popolo ebraico da parte della follia nazista suonano sempre come scontate,ripetitive.
"Ma si,sempre ste cose si dicono"..."E' stata una cosa che non deve più ripetersi"..."Una vergogna per il genere umano"...
Chi pensa che le parole siano inutili perchè sono sempre le stesse,commette due errori.
Il primo è che le parole sono il pensiero e che è impossibile pensare senza parole.Per quanto esse possano essere inadeguate,inflazionate o dure,senza di esse non riusciremmo a pensare.
Il secondo è che abbiamo bisogno di pensare,perchè solo pensando possiamo provare ad evitare di ripetere gli stessi orrori.Dico "possiamo provare" perchè,con amarezza ma anche con realismo,più vado avanti e più vedo che l'uomo è capace di ripetere,se non di "migliorare",la sua crudeltà.
Giornate come questa servono a tutti noi.Per ricordare.Perchè,come disse un uomo famoso il cui nome adesso non ricordo:
"LA TRAGEDIA DELL'UOMO E' CHE DIMENTICA"
Vediamo di non dimenticare,perfavore.Grazie.
Non dimenticare
Sinceramente speravo che quacuno aprisse una discussione simile,io non so perchè ma non mi sentivo di farlo...
Ad ogni modo quel che è fatto è fatto,l'unico vero aiuto che possiamo ora dare è non dimenticare.Perchè dimenitcando quel che è stato non potremo impedire che sia di nuovo,e l'essere umano è sempre quello...
Homo homini lupus est...
Senza parole
quoto in pieno,
non dimentichiamo.
non dimentichiamo.
:sbav: :wub:
"LA TRAGEDIA DELL'UOMO E' CHE DIMENTICA"
nel giorno della memoria mi è capitata una cosa che mi ha disgustata se non di più..
credo che in tutta la mia vita non ho mai provato tanto odio per una persona,neanche nei confronti di quelle persone che mi hanno fatto molto male..
allora..
ero a scuola e il preside aveva organizzato un "mini-documentario" insieme alle quinte da mostrare alle classi in aula magna
il filmato prevedeva una lunga serie di spezzoni tratti da film sull'olocausto
accompagnati da letture e testimonianze di chi ha vissuto in quegli anni
alla fine del filmato quando il preside ci chiese di fare un minuto di silenzio per commemorare i 9000000 di vittime un ragazzo ha avuto il coraggio di alzarsi e fare il saluto nazista...
io non avevo parole,una tale mancanza di rispetto nei confronti di tanta sofferenza mi ha lasciato sconvola..
e cosa ancor peggiore nessuno ha preso provvedimenti a riguardo...
non dimenticare e impedire( come si può) che ciò accada di nuovo, certo è che non si impare quasi mai dalla Storia.
nel giorno della memoria mi è capitata una cosa che mi ha disgustata se non di più..credo che in tutta la mia vita non ho mai provato tanto odio per una persona,neanche nei confronti di quelle persone che mi hanno fatto molto male..
allora..
ero a scuola e il preside aveva organizzato un "mini-documentario" insieme alle quinte da mostrare alle classi in aula magna
il filmato prevedeva una lunga serie di spezzoni tratti da film sull'olocausto
accompagnati da letture e testimonianze di chi ha vissuto in quegli anni
alla fine del filmato quando il preside ci chiese di fare un minuto di silenzio per commemorare i 9000000 di vittime un ragazzo ha avuto il coraggio di alzarsi e fare il saluto nazzista...
io non avevo parole,una tale mancanza di rispetto nei confronti di tanta sofferenza mi ha lasciato sconvola..
e cosa ancor peggiore nessuno ha preso provvedimenti a riguardo...
Fede purtroppo il mondo è pieno di teste di c***o del genere...l'unica cosa è rassegnarsi e tollerarle.Oppure rimboccarsi le maniche e organizzare pestaggi molto duri(ovviamente scherzo.... )
ma nessuno,mi chiedo, gli ha insegnato cos'è il rispetto nei confronti di queste persone??
perchè comportarsi così??
Forse perchè si sentono f***i ad andare controcorrente, ad essere cattivi..in realtà non sono f***i, sono solo dementi.
E purtroppo la storia è fatta anche dalla demenza di alcune persone.
io credo che se fossi il genitore di questo ragazzo e lo vedessi disegnare svastiche
o comunque di inneggiare alle teorie naziste cercherei di fargli capire che pensare o fare cose simili è profondamente sbagliato
se poi neanche il dialogo dovesse bastare lo picchio
no...non lo farei...
forse lo porterei dove mi portò mio padre quando avevo 6 anni ovvero nel museo dell'olocausto che c'è in israele li si che capirebbe la sofferenza reale di un momento così brutto della storia dell'uomo moderno...
alla fine del filmato quando il preside ci chiese di fare un minuto di silenzio per commemorare i 9000000 di vittime un ragazzo ha avuto il coraggio di alzarsi e fare il saluto nazzista...
io non avevo parole,una tale mancanza di rispetto nei confronti di tanta sofferenza mi ha lasciato sconvola..
e cosa ancor peggiore nessuno ha preso provvedimenti a riguardo...
Basterebbe dirgli che non sarebbe così spavaldo se fra le vittime ci fosse stato qualche parente suo; a quel punto lui risponde che a lui non capiterà mai, e a questo punto gli dici "e qui casca l'asino" perchè non sempre sono stati gli ebrei le vittime del razzismo, in qualche altra parte del mondo sono stati sterminati i bianchi, i neri, i rossi, i gialli magari la prossima volta potrebbe essere la sua razza la vittima delle persecuzioni; anche gli ariani tanto difesi da Hitler potrebbero scatenare l'odio di qualche nemico, e di certo uno non può dire "molti nemici molto onore" una volta che l'hanno imprigionato, torturato, e per finire ammazzato. In fin dei conti le vittime nei lager sono state 9 milioni, ma gli ebrei erano i due terzi, e l'altro terzo? Mafalda di Savoia non era nè ebrea nè zingara: o no?