la LODE di fatto è DIVENTATO un voto come un altro, ed in particolare il massimo. Il suo vero valore era quello di riconoscere una preparazione, al lodato, maggiore, o più completa, di quella richiesta dall'esame in questione. Col tempo, e il buonismo direi, è diventato il voto massimo, ma la differenza che c'è tra un 29 e un 30 non dovrebbe essere la stessa che c'è tra un 30 e un 30 e lode

Che tra trenta e trenta e lode non ci fosse lo stesso divario tra altri due voti lo sapevo, mi mancava che il presupposto per averlo fosse una preparazione superiore a quella da programma; a quanto ne sapevo, dovrebbe essere un voto dato per una preparazione sí approfondita, ma nei limiti del programma spiegato...

Comunque, se l'idea dietro il trenta e lode dovrebbe essere quella, allora sí, la proposta andrebbe già decisamente meglio

Il fatto è che dovresti, imho, proporre qualcosa di alternativo invece di dare un giudizio negativo sterile [...] sull'idea [...] di chi parla, perchè altrimenti non correggi nulla

Su questo ti do ragione, il problema è che, pur vedendo i difetti del sistema proposto e avendoci pensato un po', al momento non mi veniva in mente nulla di alternativo che poi desse effettivamente un risultato non solo formale, senza però ricadere nei difetti che già avevo indicato. Proprio per quello ho "solo" indicato i difetti, senza scartare in toto l'idea: se non ci sono alternative, qualcosa si deve pur fare, e indicarne i difetti può aiutare a migliorarla

Nel voto di laurea potrebbe tranquillamente essere presente la stessa lettera con magari la specifica di quali materie sono state approfondite (e questo sarebbe, imho, darebbe modo di valutare davvero le differenze tra due lauree)

Sicuramente; sarebbe anche interessante il fatto che, non toccando il voto, differenzierebbe chi veramente vuole approfondire e le persone particolarmente portate alla materia.

la facoltà [...], sapendo che quella "classe" ha un problema di affollamento esami per quella sessione, e non riuscendo a ridistribuire i corsi su due semestri dovrebbe stare particolarmente attenta a dare la possibilità agli studenti di cadenzare gli esami nella sessione

Vero; purtroppo non sempre lo fanno, anzi molte volte si ha un affollamento a inizio sessione, avendo poi la fine vuota o quasi...

Il problema, in tutto questo, sta nel fatto che l'università (come entità) sta opponendo resistenza alla transizione, con professori che non si stanno per niente adeguando alle nuove necessità degli studenti (per citare una cosa semplice, i parziali e gli esami in itinere sono, imho, imprescindibili in questa struttura).

Possono considerare la riforma sbagliata quanto vogliono, ma non per questo dovrebbero farla pesare sulle spalle degli studenti (almeno non su quelle degli studenti che si impegnano)

Vero, il peggio forse sono i professori che in pratica non hanno adeguato il programma al tempo dedicato ai nuovi corsi

Come dici tu stesso al Politecnico di Torino si sono accorti della difficoltà eccessiva e hanno provveduto

Non è esattamente cosí: è arrivato il nuovo ordinamento e, causa diminuzione del tempo dei corsi, sono stati obbligati a provvedere per mancanza ore; ma finché c'è stato il vecchio ordinamento si è mantenuto come prima, e non mi stupirei se, senza nuovo, sarebbe ancora cosí (ovviamente, il tutto con eccezioni: non tutti i professori erano cosí, per fortuna, ma quei pochi bastavano a sbarrare la laurea).

Mi hanno anche raccontato di un professore che sotto il ventisette di scritto non accettava all'orale (lo faceva fare dall'assistente), dedicandosi solo a chi aveva almeno quel voto; risultato: tutti che cercavano di avere massimo ventisei, perché fare l'orale dall'assistente significava passarlo, farlo dal professore facilmente portava, causa difficoltà domande, a essere bocciati

Se si creano lacune dovute ai tagli nei programmi credo che qualcuno se ne accorgerà e ci metterà mano no?!

Voglio sperarlo Per fortuna, qualcosa in merito sembra che stiano facendo (aumento dei crediti in certe materie)

Chissà che non facciano anche qualcosa per quelli che, nel periodo di transizione, sono stati svantaggiati...

Non sempre, e soprattutto all'università, si può aspettare che il prof o chi per lui ci informi su quali che sono le cose DAVVERO IMPORTANTI da imparare. Sta alla sensibilità di ognuno capirlo (almeno in parte). Questo ricordando che approfondire un argomento non è che sia poi bere un litro di varichina, non fa male in realtà

E direi che sarebbe un buon addestramento per la vita

Sicuramente Diciamo che il "danno" è quello che si vorrebbe/dovrebbe fare nel tempo dedicato, ma male non fa

Per la laurea in Medicina e Chirurgia è cambiato molto, almeno qui a Milano. Si parla di farci entrare in reparto prima, di farci fare attività professionalizzanti - Basic Life Support, Advanced Life Support, frequenza dai medici di base, ecc. Ovviamente tutte queste belle cose me le son perse, anche se sulla carta la mia rientra fra le lauree specialistiche... insomma, il mio è un curriculum di transizione, e come al solito son rimasta fregata. Bah!

Avevo messo il messagio in un luogo sbagliato(student vs teacher)mi sembra che qsto sia più adatto

Mi scuso...cmq...

Ecco le ultime notizie:

MODIFICA DELL'ORDINAMENTO DIDATTICO UNIVERSITARIO, detto ad Y , in sostituzione al 3+2...La sperimentazione del percorso ad Y è prevista già per il prossimo anno accademico 2005/2006 SOLO per gli atenei che vorranno applicarla.

Primo anno si frequentano attività didattiche comuni (60 crediti),

poi il percorso si biforca e si può proseguire per altri 2 anni (180 crediti),ci son 2 possibilità:

scegliere il percorso professionalizzante, cioè una laurea orientata all'inserimento nel mondo del lavoro,

oppure optare per un biennio metodologico-formativo, che dà una preparazione finalizzata ad un percorso metodologico di base consigliato a chi intende proseguire gli studi.

AL termine c'è

Ulteriore biennio ovvero la laurea Magistrale(la nuova denominazione dell'attuale specialistica)

Queste son le novità

informatevi se il vostro ateneo aderirà

Mi sono iscritto in storia e informazione e su sette esami solo tre erano di storia.....

vedete voi.......

per ilresto non è da buttare almeno si ha il tempo di preparare gli esami,ma sarebbe bello preparare gli esami di storia......

ho votato la prima, ma sono stato molto tentato anche dalla terza:

Insomma, l'unica certezza e che questa riforma proprio non funziona, imho!

poi che si sentisse la necessità di una riforma, questo è indubbio, ma, almeno dal mio punto di vista, meglio tornare indietro, e fare una riforma solo quando si avrà una riforma seria ed effettivamente attuabile da proporre.

Nico, ho letto svariati articoli su questa riforma ad Y a cui hai accennato, e francamente l'idea che me ne sono fatto è sicuramente migliore della situazione attuale.

Mi spiego meglio: ora come ora, io ho affrontato un anno di materie di base, due anni di applicazioni, ora sto completando le basi che mi mancano, ed il prossimo anno finirò le applicazioni...

In pratica, ora sto facendo il seguito di quello che ho fatto 3 anni fa, con il risultato che faccio una fatica assurda a riprendere concetti che non vedo più da secoli...

Con la Y invece, si potrà scegliere, a quanto ho capito, tra un 1+2, simile al triennio della situazione attuale, ed un 2+3 simile al vecchio ordinamento...

(ovviamente i miei numeri sono riferiti a basi+applicazioni, non a tappe di studio o titoli intermedi...) La cosa non mi sembra negativa!