in prevalenza l'auto è usata in città e strade extraurbane
Vero, ma considera che c'è anche chi vive in paesini di montagna dove non so se ci siano stazioni di carburanti gassosi, e chi comunque le usa anche per andare in zone non frequentatissime; per quello chiedevo
Massì dai in quel caso la scelta più conveniente penso possa essere dettata dal fatto di avere vicino a casa o meno la stazione Visto che però il 90% delle auto son utilizzate nei grandi agglomerati urbani o comunque su strade dove è facile trovare una stazione di rifornimento anche per gpl (se non per metano),penso che in questo senso ci si possa muovere E appunto,in più c'è il vantaggio che si può circolare anche nei giorni di blocco traffico Utto qua
Beh,in prevalenza l'auto è usata in città e strade extraurbane.La rete di rifornimenti in italia è davevro efficente:possiamo vantare 1750 stazioni rifornimento per il gpl (contro le 669 di Francia,le 89 di Germania e le 119 di GB solo per citare i soliti noti) e ben 400 stazioni per il gas metano( solo 4 in francia,119 in germania e 2 sole nei paesi bassi).Grazie anche alla Fiat,che nel metano ha creduto Inoltre solo con la benzina e i diesel,se puoi andare sulle vette estreme non puoi viaggiare nei centri storici con blocco del traffico
A parte che devo contenere le lacrime al pensiero della bontà della FIAT, che altruisticamente si è prodigata per lo sviluppo della rete di distribuzione del gas
Vorrei far notare che il semplice numero di impianti non necessariamente significa rete efficiente. Si deve parlare di distribuzione degli impianti. Se dei mille impianti in Italia 100 sono a Milano, altri 100 a Roma e gli altri nelle principali città siamo in presenza di una rete non efficiente. Perchè se è vero che la maggior parte delle auto sono concentrate in queste città, esiste il problema di raggiungere le altre zone. Parti con il pieno, arrivi a destinazione e non hai carburante per tornare indietro.
In ogni caso siamo un po' OT
siamo un po' OT
Considerando le migliorie che auto a combustibili gassosi potrebbero portare in quanto a inquinamento, forse nemmeno troppo
A parte che devo contenere le lacrime al pensiero della bontà della FIAT, che altruisticamente si è prodigata per lo sviluppo della rete di distribuzione del gas
Onestamente il fatto che la FIAT abbia lucrato sul metano in Italia mi fa solo piacere:significa che tra tutte le accuse che le si fanno,alla fine ha saputo cogliere alcune opportunità non solo ecocompatibili ma anche convenienti e funzionali allo sviluppo del nostro paese.Il metano è l'unica risorsa che possiamo valorizzare in italia:cosa si doveva fare,aspettare che qualche azienda straniera ci lucrasse sopra?.Onestamente son più felice del fatto che sia un'azienda del mio paese a contribuire allo sviluppo del mio paese
Inoltre non solo in italia si è mossa in questo senso,visto il grande interessamento che da subito mostrò verso la campagna proalcol finanziata dallo stato brasiliano.Di fatto noi avevamo motori ad alcol funzionanti ed efficienti già nel 1979 (leggasi modello fiat 147,oggi ripreso dalal nuova palio commercializzata in brasile),quando gli altri ancora stavano a guardare.Anche oggi collaborando con un'altra azienda italiana (Magneti Marelli) ha sviluppato un sistema denominato Flex Fuel in grado di funzionare sia ad alcol che a benziana o con una miscela di entrambe le componenti.Se un'impresa sa sfruttare e valorizzare le opportunità che le offre il mercato vuol dire che sta facendo il suo lavoro.
Vorrei far notare che il semplice numero di impianti non necessariamente significa rete efficiente. Si deve parlare di distribuzione degli impianti. Se dei mille impianti in Italia 100 sono a Milano, altri 100 a Roma e gli altri nelle principali città siamo in presenza di una rete non efficiente. Perchè se è vero che la maggior parte delle auto sono concentrate in queste città, esiste il problema di raggiungere le altre zone. Parti con il pieno, arrivi a destinazione e non hai carburante per tornare indietro.
Il discorso che fai in linea teorica è verissimo,appoggio in pieno.Ma da come si evince dalla mappa della stazioni metano in Italia la distribuzione degli impianti risulta piuttosto omogenea,e si sta potenziando molto in questi ultimi anni.Ora gli impianti son 471 e le regioni che ne vantano il maggior numero son Emilia Romagna (88) Veneto (73) Toscana (57) Marche (51) Lombardia (40).La mappa dettagliata se interessa la potete trovare qua mappa distributori a METANO A parte Sardegna e Val da Osta direi che in generale dal Nord sino alla Puglia e alla Campani, l'Italia mi sembra ben fornita e visto che si stanno progettando un numero consistente di nuovi impianti non mi sembra poi male Inoltre va tenuto anche conto del fatto che tutte le auto distribuite con doppia alimentazione benzina/metano non funzionano solo col gas Se proprio sei in vacanza 15 giorni e non riesci a trovare in Val da Osta un impianto a metano fai benzina,e quando ritorni per gli altri 350 giorni alla tua inquinata città usi il gas e non inquini.Così in città si respira un po' di più e (qua ritorno IT) si evita la scomoda ed inutile soluzione delle targhe alterne
Il metano o il Gpl hanno i loro vantaggi, ma non saranno mai la soluzione definitiva. Sono palliativi, nulla più. Le soluzioni vere le stanno cercando altre case, vedere i tedeschi con l'idrogeno o i giapponesi con le ibride.
C'è poco da fare, al di là delle chiacchiere mamma Fiat sta stirando i piedi......
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
vedere i tedeschi con l'idrogeno o i giapponesi con le ibride.
Mi spiace contraddirti,ma sull'idrogeno è la FIAT a dar lezioni a molte altre case.E i tedeschi cicciano.Il loro prototipo Bmw da oltre 200 orari ha fatto un bel BOOM in un test recente.La Fiat adotta già impianti a celle combustibili su Fiat Multipla,Fiat Seicento, e addirittura Nuova Panda ,con un sistema innovativo Fuel Cell(la Panda Hydrogen che presenta un'architettura di tipo "ibrido Full Power"dove lo stack è sistemato sotto il cofano anteriore e collegato direttamente al motore elettrico di trazione).Queste vetture raggiungono prestazioni che fanno invidia ad un benzina.La Fiat è stata proprio una delle prime a credere nell'idrogeno e ad oggi può vantare un'esperienza tra le maggiori in tutto il mondo.La cosa brutta è che finchè si guarda fuori casa è difficile vedere quel che succede nelle nostra.Non è una critica a te sia chiaro,ma in generale.A Milano si era inaugurato di recente una stazione di rifornimento a idrogeno,con una fiat Multipla.Ma la visibilità che è stata data all'evento è stata ridicola e oggi se pensi ad idrogeno e motore ti vien in mente un'altra casa.I vertici del gruppo Torinese hanno da poco partecipato ad un convegno ristretto dove partecipavano le case automobilistiche più avanti nello sviluppo della Hydrogen Tech.Tra BMW e Daimler,c'era la Fiat.Niente male per una che sta stirando i piedi.
Per quanto riguarda le vetture ibride,lè stata presentata di recente sempre la seicento con questo particolare tipo di alimentazione.Inoltre la Fiat fu la prima casa automobilistica in assoluto assieme alla VW a progettare e realizzare il primo prototipo di auto ibrida ancora negli anni 80.I giappo vengono dopo.
Io cmq di fronte all'idrogeno storco il naso.Quanto a paliativi,penso siano proprio le vetture ibride ad esserlo.In un futuro con la benzina alle stelle anche i 20 km/l prenderanno fuffa dai 30 che ti fai con un euro di metano.