all'inizio era un bel fumetto... geniale, spiritoso, irriverente... poi... mah, Hagiwara è impazzito o si è dimenticato della storia che stava narrando...
no secondo me prima nn ha mai saputo dove andare a parare!!!
non è vero... una storia, a livello di prima serie, c'era: il risveglio del dio oscuro Anthrasax (uso RIGOROSAMENTE i nomi della versione Granata... un vero adattamento, non la pedissequa trasposizione senza verve ad opera della Pan) ad opera dei quattro generali demoniaci.
Dopo la morte di Dashu le cose sono precipitate, e la seconda serie complica inutilmente le cose, per poi stravolgere tutto e dimenticare la trrama originale, e rifugiarsi solo nel delirio grafico. Intendiamoci, gran bei disegni, tette e culi ottimi, e incantesimi davvero stratosferici, nonchè design originale di demoni e angeli... Il problema è la troppa carne al fuoco senza una struttura... quasi che Hagi fosse ansioso di mettere tutto ciò che gli è caro nella sua opera, per paura che qualcun altro lo facesse prima di lui...
Gran peccato.
Spero che Berserk non faccia la stessa fine, visto l'incedere "martiniano" che anche la saga di Miura ha assunto...
uso RIGOROSAMENTE i nomi della versione Granata... un vero adattamento, non la pedissequa trasposizione senza verve ad opera della Pan
A me hanno detto che la seconda edizione è migliore, come traduzione e mi pare adattamento... non è vero?
Dopo la morte di Dashu le cose sono precipitate
"Dashu" sarebbe "Dark"?
no, era la Panini a dire di se stessa di avere fatto un lavoro migliore... per carità, l'edizione era senza dubbio più di lusso, ma hanno sbagliato a interpretare tutti i nomi perchè si sono affidati alla traslitterazione attuata da Hagiwara da Katakana a Romaji (caratteri occidentali), e se c'è una cosa che i giapponesi non sanno fare, è rendere i nomi all'occidentale.
Ad esempio, L e R per loro sono uguali. Inoltre il Katakana tende a rendere le pronunce (è un sillabario fonetico, non un alfabeto), e quindi lo sciogliemnto dei nomi è dubbio. Insomma, tu preferisci un uomo che si chiama Avigell o Abigail? io voto per il primo, anche se Hagiwara traslittera col secondo, che è un nome da donna... Oppure Kar Su o Kall Su? io preferisco Kar Su, molto più potente e mascolino.
Sono gusti, intendiamoci. A me la versione Marvel ha fatto schifo, anche perchè tutto l'umorismo era reso in maniera più banale... se era merito del migliore adattamento, allora datemene uno peggiore e più godibile. Tradurre è tradire, da sempre. Meglio modificare per ottenere un buon effetto, che attenrsi a un filologismo eccessivo, salvo poi perdere i referenti.
Sì, Dashu è Dark Schneider... in giappo contratto in Dashu (Daaku + Shunaida --> Dashu ).
io non ho mai letto la versione granata quindi non ho il problema!comunque sia io continuo a sperare che ritorni(o lo facciano ritornare )nella retta via!comunque sia gran bel fumetto!nulla da dire uno dei miei preferiti!
per berserk nn credo che miura sia tipo da fare porcherie del genere!
ma vi rendete conto quanto sarebbe fio un fumetto delle cronache disegnato da miura!
già.... Miura e Martin si assomigliano: sfatano il fantasy buonista, manicheo e cristallizato su ruoli stereotipi, ma affrontano il loro mondo con le stesse armi della realtà.
E poi un personaggio alla Gatsu... per me è troppo simile al Mastino!
Credo che sia uno dei pochi manga di cui amo il protagonista!
tu preferisci un uomo che si chiama Avigell o Abigail
Indifferente, del resto è un mondo inventato, non necessariamente i nomi devono corrispondere
Kar Su o Kall Su? io preferisco Kar Su, molto più potente e mascolino
Non mi pronuncio sull'eufonia (dipende anche dall'abitudine), ma come nomi a sé... non mi dispiace nessuno dei due... ma perché la doppia L contro una sola R?
Meglio modificare per ottenere un buon effetto
Dipende dalla modifica
Dashu è Dark Schneider
Sarebbe piú corretto di "Dark Schneider" sempre per la questione della traslitterazione fatta dall'autore? Ma si è certi che quegli "errori" (o almeno parte di essi) non fossero voluti?
già.... Miura e Martin si assomigliano: sfatano il fantasy buonista, manicheo e cristallizato su ruoli stereotipi, ma affrontano il loro mondo con le stesse armi della realtà.E poi un personaggio alla Gatsu... per me è troppo simile al Mastino!
Credo che sia uno dei pochi manga di cui amo il protagonista!
quoto in pien secondo me hai proprio centrato il punto del discorso!!
no, no, Dashu sono io che lo chiamo così... in giapponese è abbreviato in questo modo, ma Hagiwara non ha fornito norme per la traslitterazione. Granata lo traslitterava in Darsch, mentre Marvel in Dashie.
In merito all'eufonia e alle traduzioni dei nomi.. lo dico solo per abitudine, sia chiaro. L'edizione Granata è venuta prima e mi era piaciuta, è stato difficile abituarsi a nomi diversi, anche se di poco, in nome di un filologismo esagerato. Quelli Granata non erano sbagliati, d'altra parte.
Mancando qui i caratteri katakana, risulta difficile spiegare i motivi di una diversa resa (singola R e doppia L). Diciamo questo. Il nippo traslittera nella propria lingua le pronunzie straniere, e poi le schematizza nel proprio sillabario. Ora, a parte il fatto che R ed L sono lo stesso suono, il nipponico rende l'allungamento fonetico di un suono E quella semiconsonante che deriva dalla pronuncia di certe parole anglofone ("Car" si pronuncia foneticamente <ka:. Stante questa ambiguità, il nome Kar o Kahr o Kal o Kahl o Kall si scriverebbe nello setsso modo, e cioè sillabato in KA e il trattino "-", che in giapponese significa tanto suono lungo quanto il suono che la fonetica riproduce con i ":". Insomma, di quel benedetto mago sappiamo solo che il suo nome si pronuncia <Ka: Su>, ma non sappiamo come si scrive. Questo è uno dei più grandi problemi che si presentano davanti all'adattamento dei fonemi giapponesi...
Granata lo traslitterava in Darsch, mentre Marvel in Dashie
Tra questi due e "Dark" quale è il migliore, a tuo parere?
Quelli Granata non erano sbagliati, d'altra parte
Quelli della Panini possono essere detti giusti?
in giapponese significa tanto suono lungo quanto il suono che la fonetica riproduce con i ":"
Per capire, cosa intendi con "suono lungo"? ":" di per sé indica allungamento.
Insomma, di quel benedetto mago sappiamo solo che il suo nome si pronuncia <Ka: Su>
P.S.: dove trovi le pronunce?
Granata lo traslitterava in Darsch, mentre Marvel in Dashie
Tra questi due e "Dark" quale è il migliore, a tuo parere?
forse Dark, come adattamento, è il migliore
Quelli della Panini possono essere detti giusti?
guarda, la Panini dice di essere nel giusto per essersi affidata a uno sketch book di Hagiwara, dove i nomi dei personaggi erano stati direttamente traslitterati dallo stesso. Il problema è che a mio avviso non c'è nulla di corretto filologicamente: Hagiwara si è limitato a "traslitterare"in lettere romane nomi che ha pensato in katakana, aggiungendovi per di più le ben note confusioni tra R e L, o l'abbondanza di "u" epentetiche che il giapponese inserisce, non conoscendo l'uso della consonante tronca o del nesso consonantico.
Il che dimostra chiaramente che la resa di Hagiwara non vada considerata Vangelo.
E anche se lo fosse (cosa su cui ho da opinare), la Panini se ne vanta ingiustificatamente: la Granata non poteva farlo prima semplicemente perchè prima non esisteva, tale manuale! La Panini non può quindi imputare ad errore qualcosa che
1) è passibile di interpretazione
2) era materialmente impossibile conoscere a meno di avere lo specchio di Galadriel
in giapponese significa tanto suono lungo quanto il suono che la fonetica riproduce con i ":"
Per capire, cosa intendi con "suono lungo"? ":" di per sé indica allungamento.
":" non indica solo suono lungo in fonetica: indica il suono bleso e allungato che deriva dall'elisione di una consonante. Un suono intermedio tra il raddoppiamento e una semiconsonante.
l'abbondanza di "u" epentetiche che il giapponese inserisce
Quali, tra le varie dei nomi?
":" non indica solo suono lungo in fonetica: indica il suono bleso e allungato che deriva dall'elisione di una consonante. Un suono intermedio tra il raddoppiamento e una semiconsonante
Però è anche suono lungo, no (in sheep, pronunciato /"Si:p/, magari?), no? È che non capisco bene la distinzione che hai fatto ("significa tanto suono lungo quanto il suono che la fonetica riproduce con i ':'"), se ":" può indicare anche suono lungo
guarda, magari mi sono spiegato male... ma stiamo dicendo la stessa cosa
Il problema del katakana è che è un sillabario fonetico... per di più complicato dal fatto di essere filtrato da una lingua che non distuingue alcune consonanti e inserisce vocali qua e là, non che necessita di "creare" suono per adattare la pronuncia straniera alla sua. Il che crea solo confusione, non credi?
non che necessita di "creare" suono per adattare la pronuncia straniera alla sua
"Non che necessita" sarebbe "che non necessita"?
Il che crea solo confusione, non credi?
Sicuramente
"Non che necessita" sarebbe "che non necessita"?
peggio... "nonchè", intendevo!