un futuro con meno libri, pochi a prezzi esorbitanti e soprattutto molto Commerciali
Non avete idea di cosa voglia dire, alle volte, esporre i libri su tavoli e scaffali... tra le barzellette di Totti, i comici di Zelig, le diciassettenni siciliane che raccontano con quanti uomini sono andate a letto
e una quantità incredibile di altre porcherie che vengono pubblicate...
Comunque se qualcuno di voi vuole vendere un libro non deve far altro che scrivere le prime sciocchezze che gli passano per la mente e poi andare da Costanzo. Se la cultura è questa...
Per quanto riguarda Martin... La fantasy è letteratura di genere, ma i suoi dati di vendita parlano chiaro: in Italia i libri di catalogo (quindi escluse le novità) vende quasi come Grisham o Follett: Mondadori non può avere il minimo dubbio sul fatto che i suoi libri saranno acquistati.
Le case editrici giocano parecchio con le nostre tasche: libri dei quali esiste l'edizione economica da anni spariscono in quella veste (noi li ordiniamo ma loro non arrivano) nel momento in cui esce un film tratto da quel libro, che ricompare nell'edizione più costosa. E questo lo fanno praticamente tutti gli editori!
Anch'io concordo con Fede sul basso livello culturale italiano. Basti peraltro pensare che per aumentare l'audience televisivo sovente i talk show anche in fasce protewtte non possono fare a meno di parlare dei soliti argomenti: sesso, droga, etc. con buona pace di chi vorrebbe evitare che questi argomenti arrivassero filtrati alle famiglie italiane...
Sul fatto che il libro sia un bene di lusso... beh, non lo credo, rimango dell'idea che tutto sommato un libro non costi tanto oggigiorno, che la cultura rimane a portata delle tasche degli italiani, e i "classici" si trovino (e io li trovo!) a basso costo.
E' ovvio che poi se gli italiani, invece di leggere Manzoni Verga Hugo Dumas e Verne puntano su Brown Clancy e Follett, beh, certo parlare di cultura mi sembra un pò fuori luogo. Al più di divertimento. Ma nessun libro significativamente culturale costa tanto. Non troviamo quindi scuse per l'ignoranza degli italiani nìel costo dei libri.
Un'ultima cosa: quanto costa la spedizione su amazon di aFoC?
Ciao
Vainamoinen
Non cerco scuse per l'ignoranza degli italiani nel solo costo dei libri, ma anche nel costo dei libri.
Qualiasi cosa tu legga migliora la tua cultura ma se non arrivi alla fine del mese non leggi neanche...
Non mi interessa molto cosa si legge (a parte le cose pubblicizzate da Costanzo, quelle mai) ma se lo si fa o meno.
Non ho mai visto in televisione pubblicità su libri e voi?
Non cerco scuse per l'ignoranza degli italiani nel solo costo dei libri, ma anche nel costo dei libri.
Dubito che 10€ al mese rovinino la vita ad una persona. Senza contare che un cell oggigiorno costa mediamente sui 150-250€: contate quante volte all'ano in media viene cambiato (inutilmente) e considerate quanti libri si potrebbero acquistare con quei soldi risparmiati (Per un cell decente bastano 60-80€...)!
E non è vwero che quel che leggi fà cmq cultura!!! Certe cavolate si possono certamente evitare di scriverle!
Ogni tanto pubblicità sulla TV la fanno, spcie per romanzi di Crichton. Ricordo anche Jacq. In generale cmq è vero, ne fanno poca. Ma d'altra parte pubblicizzare Foscolo o Leopardi mi sembra un pò fuori luogo...
Ciao
Vainamoinen
E non è vwero che quel che leggi fà cmq cultura!!! Certe cavolate si possono certamente evitare di scriverle!
Davvero? Leggere una cavolata e definirla tale è a suo modo cultura, perchè ti ha obbligato a pensare, a prendere una posizione. Di per sè, questa è già una grande cosa.
Davvero? Leggere una cavolata e definirla tale è a suo modo cultura, perchè ti ha obbligato a pensare, a prendere una posizione. Di per sè, questa è già una grande cosa.
Ok, ma la cultura devi avercela. Per capire che il Codice da Vinci è una cretinata, devi avere una cultura cattolica. Se nonn ce l'hai, credi un pò a tutto quello che Brown ti propina. Per vedere che Follett scrive malissimo, al di là della narrativa, devi aver leto altri autori per paragonarli a lui, altrimenti non te ne accorgi.
Certo, se leggere libri stimolasdse a pensare e a leggerne altri, la cosa funzionerebbe...
Ciao!
Certo, se leggere libri stimolasdse a pensare e a leggerne altri, la cosa funzionerebbe...
Perchè leggere libri non stimola a pensare? O a leggere ancora?
Per inciso, ho appena letto il Codice da Vinci ed è un libro divertente che "magari" forza la mano su un argomento facilmente sulla bocca di tutti ma che ha sicuramente un pregio. Di far sapere che c'era qualcosa prima delle grandi religioni monoteistiche e che quel qualcosa non è necessariamente da buttare.
Un piccolo contributo da chi ha bazzicato nei numeri della Mondadori. Parlo del 2001, credo. Allora i libri cartonati si vendevano a 30 mila lire. Bene questo è il prezzo di vendita al pubblico, ma per ogni libro venduto Mondadori incassava 15 mila. Per ogni libro venduto Mondadori pagava tra le 5 mila e le 10 mila all'autore a titolo di diritti.
Poi bisogna pagare la carta, l'inchiostro, le rotative, i dipendenti, ecc. Questi ultimi costi si devono suddividere sul totale dei libri venduti. Che se si tratta di un libro di Eco è un certo numero, ma se si tratta di Martin è un altro.
Oggi è stato introdotto l'Euro, i prezzi sono saliti, ma probabilmente sono saliti anche quelli della carta, dell'inchiostro, dei diritti d'autore (ecco il costo del personale e dei macchinari è rimasto quello ).
Non per difendere gli editori, ma per aggiungere informazioni
Bene questo è il prezzo di vendita al pubblico, ma per ogni libro venduto Mondadori incassava 15 mila.
Insomma, dobbiamo fare gli editori nella nostra vita...
Per ogni libro venduto Mondadori pagava tra le 5 mila e le 10 mila all'autore a titolo di diritti
Non male però... dal 17 al 33,4% del prezzo del libro. Ci credo che gli autori non se la passiano poi così male....
Grazie delle info, Ghost!
Vainamoinen
E' ovvio che poi se gli italiani, invece di leggere Manzoni Verga Hugo Dumas e Verne puntano su Brown Clancy e Follett, beh, certo parlare di cultura mi sembra un pò fuori luogo.
Se vedessi TUTTO ciò che viene pubblicato, probabilmente avresti una considerazione un po' più alta di questi autori. Io penso che il Codice da Vinci abbia avuto un successo eccessivo, si tratta di un libro leggibile e nulla più, ma in commercio c'è ben di peggio!
Consigli per risparmiare:
1) Farsi assumere da una libreria ed usufruire dello sconto dipendenti. Effetti collaterali: conoscerete molti più libri di prima, di conseguenza i vostri acquisti aumenteranno e spenderete più soldi di prima.
Farsi amico un libraio è inutile: in genere i dipendenti hanno un tetto di spesa, oppure devono compilare un modulo simile a quello usato dalla Santa Inquisizione per far confessare gli eretici ogni volta che acquistano un libro scontato, quindi sono poco propensi ai favori.
Se avete un buono stipendio non scegliete questa opzione: di solito i librai sono pagati con un semplice "grazie" a fine mese!
2) Fare una carta fedeltà. So che la fanno parecchie grosse catene di librerie, in alcuni casi gratis, in altri no. Spesso danno diritto a sconti. Se non mi sbaglio la fanno, con modalità diverse (in ordine alfabetico, altrimenti potrei essere accusata di spam...) Feltrinelli, Fnac, Messaggerie Musicali e Mondadori, ma potrebbe farla anche qualche altra libreria che non frequento.
3) Aspettare le edizioni economiche dei libri. In genere escono circa un anno dopo quelle rilegate, ma non c'è nessuna garanzia. Per una conferma chiedete a tutti quelli che hanno aspettato per una decina d'anni l'edizione economica de "Il dio del fiume" di Wilbur Smith.
4) Chiedere ai dipendenti se sono previste campagne sconto. A volte ci avvisano con un preavviso di un'ora, ma a volte lo sappiamo due mesi prima! Da diversi anni ormai la Mondadori sonta gli Oscar del 30% in primavera, e da due la Tea in estate porta quasi tutti i suoi titoli a 5,90 euro. E durante l'anno ci sono parecchi altri sconti.
Per ora vi lascio...
bye
Direi che i consigli di kindra son più che buoni. Sul Codice da Vinci è sembrato anche a me sopravvalutato, ma storicamente riporta semplicemente a galla incongruenze abbastanza "sospette". Più che sul complotto universale sulla genuinità della chiesa cattolica. Non voglio però che si venga a parlar di questo, sono temi che come sappiamo bene scottano, oltre ad essere profondamente opinabili.
Su quel che dice Ghost c'è anche da dire che in tantissimi casi la casa editrice non ha costi di royalties così elevati, anche per libri di grande tiratura e grande vendita (pensate ai classici). I costi (perlopiù fissi tra l'altro) sono quindi fortemente parcellizzati e non ricadono più di tanto sul prezzo del singolo libro
Ciauz
I consigli di Kindra sono molto buoni.
Almeno danno un punto di partenza per rendere più accessibile la lettura.
Ps: se si vuole parlare del Codice Da Vinci c'è una discussione nel forte orientale.
io credo che comunque il modo migliore per leggere a più non posso e non spendere una lira ops intendevo un euro sia andare alla vecchia e cara biblioteca!
secondo me è e sarà sempre il posto più bello al monod..ma sarebbe più bello su una spiaggia tropicale...con un cuba libre in mano!
evviva gli alcolisti anonimi!
Se le bibbliteche fossero rifornite...
Non cerco scuse per l'ignoranza degli italiani nel solo costo dei libri, ma anche nel costo dei libri.
Dubito che 10€ al mese rovinino la vita ad una persona.
ti assicuro che 10 euri alla fine del mese contano, soprattutto se hai appena comprato casa.
Comunque non mi sembrano pochi per libri stampati male, con un inchiostro che macchia e che ha uno strano odore, tradotti da schifo, pieni di errori di grammatica e con tagli che neanche il Rider Digest, e che si autodistruggono dopo la seconda lettura....
e guarda che non ne trovi tanti di libri che costano 10 euro o meno
Poi, se una persona è appassionata di lettura, non compra 1 libro al mese, ma uno/due la settimana (o almeno io facevo così, prima del dissesto economico e dell'aumento spropositato dei libri)
neanche 3 anni fa, un buon libro di fantasy o di sf costava circa 18-20.000, in edizione non economica. uff!!!!!