Visto che questo vorrebbe essere topic d'arte generico, vi racconto brevemente (spero) la mia gitarella di ieri (31/07) a Bologna, una delle pochissime città del Nord-Italia che non avevo mai visto, fatta insieme ad un amico.
Visita a Bologna
Usciti dalla stazione (h11.30) ci siamo avviati per via Galliera, ricca di palazzi cinquecenteschi, tenuti in buone condizioni. Credo che la strada fosse la via principale della Bologna rinascimentale. Ora la gente percorre invece V. Indipendenza, lascinado quindi via Galliera pressochè deserta. A palazzo Conoscenti ci siamo procurati una mappa gratuita, anche se io mi ero studiato a memoria la carta della città a casa... Dal palazzo, del quale si può accedere al cortile liberamente (e consiglio di farlo, visto che è proprio in stile tardo quattrocentesco, con tanto di loggiato), siamo tornati in V. Indipendenza, e siamo entrati nella cattedrale di S. Pietro. La chiesa, seicentesca (se non ricordo male), non è quel granchè, e a mio avviso appare incompleta. L'abside poi, sembra incastrato nelle navate, e le sei colonne che si elevano fino alla volta sono fin troppo pesanti, e contrastano col resto delle chiesa. Credo che fose prevista una cupola, ma evidentemenre la mancanza di fondi deve aver fatto abbandonare il progetto in favore del sopracitato abside. E' una mia impressione, in quanto le notizie fornite dalle indicazioni sono abbastanza sintetiche, nè eravamo dotati di guida, e la chiesa non è citata in nessun libro d'arte in mio possesso; tuttavia, data l'epoca di costruzione, mi sembra difficile che il progetto non prevedesse appunto una cupola. La chiesa è anche penalizzata dall'assenza di una piazza antistante...
Usciti dalla cattedrale, siamo arrivati in Piazza Maggiore, con la fontana del Nettuno del Giambologna che ci mostrava le nude terga (maleducato!)... Il complesso delle fontana è molto bello, progettata dal Laureti nel XVI secolo e ornata nel 1566 dalle statue del Giambologna. Ma il bello della piazza sta nei palazzi che vi si affacciano, e nell'armonia che ne scaturisce. Il Palazzo del podestà, a nord, con il, a mio avviso, brutto porticato rinascimentale del Fioravanti, si affaccia al palazzo comunale, bellissimo nei suoi stili diversi (la parte più antica sembra il Sordello di Mantova), poi a meridione il Palazzo dei Notai, che si affaccia quasi in sordina, e la gigantesca mole di S. Petronio. Dico subito che la colossale chiesa era il motivo per il quale son venuto a Bologna. Da sempre appassionato di gotico, la grossa costruzione fu progettata come un a nuova S. Maria del Fiore in versione più grande. Al posto delle tre campate di Firenze, qui ce ne sono sei, mentre cappelle laterali, due per campata, danno quasi l'impressione dall'esterno che le navate siano cinque. Al termine delle tre navate era previstra una grossa cupola, ma la contrario di S. Maria del Fiore, questa non avrebbe fatto da conclusione della chiesa, bensì da crociera per il transetto e il coro. In totale la chiesa sarebbe stata di ben 186x136m! Tanto per fare dei confronti, L'attuale basilica di S. Pietro a Roma è di 211m, (ma senza portico è di 186...!), S. Paolo a Londra è 156m, il Duomo di Milano è di 135m, S. Maria del Fiore è 149m, S.P aolo fuori le Mura, sempre a Roma, 127m. Purtroppo il colossale progetto di S.Petronio, che sostituiva alla pietra fiorentina il cotto della pianura Padana, toglieva i cornicioni nella navata (per dar più slancio alla struttura), e decorata all'esterno con marmo rosso (di Verona) e bianco (d'Istria), non venne mai completato per mancanza di fondi e incomprensioni fra i vari architetti (e forse un pò di ottusità da parte dei fabbriceri bolognesi), e ora dobbiamo accontentarci si soli 132m... La chiesa, cominciata nel 1390, fu sospesa nel 1420, e solo con l'arrivo di Papa Giulio II fu dotata di abside. Alla fine delle sei arcate della navata principale sono visibili, sia all'esterno che all'interno le grosse colonne che avrebbero retto la cupola. Dentro S. Petronio è stupenda. Ottimamente illuminata, grazie anche alle volte bianche che non assorbono luce, da sì l'impressione di monumentalità senza però perdere il senso delle proporzioni. Non cito tutte le cappelle da vedere (la IV sx. cmq è la più visitata, con tutti i turisti che cercano di vedere l'affresco raffigurante Maometto all'Inferno...). Nel brevissimo accenno di transetto a sinistra c'è il museo (gratuito), con modelli della chiesa di come sarebbe dovuta essere e vari alzati della facciata. Non c'è che dire cmq, S. Petronio è veramente bella!
Usciti dalla chiesa, siamo quindi andati al Palazzo della Mercanzia, molto bello col suo loggiato. Ecco, la caratteristica più bella di Bologna, sono i portici, presenti quasi ovunque nel centro storico. Quindi, la classica Torre degli Asinelli, con immancabile ascesa (costa 3€ e molto sudore) dei suoi 97m, su una scala a dir poco pericolante... La torre fu costruita dalla potente famiglia degli Asinelli, ed era solo una delle tante che sorgevano vicino alle case dei signorotti cittadini. Come tutti sanno, le città italiane medievali eran tutte dotate di torri fortificate, poi atterratte nel 1400-1500... Pavia, San Gimignano, Siena e appunto Bologna mostrano ancora le tracce di tutto ciò... La vista dalla cima della torre è magnifica, merita. Da lassù si vede l'abside del Duomo di S. Pietro, che pare inserito nella struttura, a conferma della mia teoria della cupola mancante... evidentemente a Bologna progettare cupole porta male... Guardando a sud si vede la gigantesca mole dell'Oratorio di S. Lucia, e più discreta, come presenza, S. Domenico. Quindi, dopo quasi 20 minuti siam discesi (bella nella nicchia della torre stampa mostrante Bologna trecentesca con la miriade di torri cittadine), pausa pranzo, e poi via a vedere il Museo della Musica, in strada Maggiore, che il mio amico voleva assolutamente vedere. Il museo è piccolo, ma curioso, ha una bellissima raccolta di strumenti seicenteschi, ora non più in uso, poi sale ancora da arredare e altre destinate a mostre permanenti. Fino a ieri l'ingresso era gratuito... Usciti, ci si è spostati a S. Stefano complesso religioso in romanico che può fare la gioia di tutti gli appassionati di questo stile. Si trovano qui, costruite in varie epoche, ben sei chiese, di epoca franca o leggeremente posteriore (dal 700 al 1000 circa), e due chiostri. Bella la Chiesa del S. Sepolcro, a pianta centrale. Il complesso merita veramente una visita, se non altro per la sua originalità. Da lì ci siamo spostati all'Oratorio di S. Lucia. E qui c'è l'unica nota dolente di Bologna. La chiesa era chiusa (passi, succede), ma l'aspetto era terrificante. La facciata non è mai stata costruita, come S. Petronio, ma la contrario di quest'ultima, l'aspetto è orripilante, coi mattoni in cotto a vista, ritmicamente sporgenti, squadrati, il finestrone buio, e le colonne alla base, alzate di neanche mezzo metro da terra che sembrano essere ossa spezzate. La facciata mi ha dato l'impressione di vedere un uomo senza pelle... La piccolissima piazzetta poi, circondata da lte case, è mal tenuta, con l'erba che cresce sui gradini delle scalinate. La vista in primo piano di S. Lucia quindi la consiglio solo a persona dallo stomaco forte: a me ha fatto rabbrividire... non so perchè, ma è così. Se qualcuno sa darmi informazioni sul perchè dello stato pietoso di S. Lucia...
Dopo la stomachevole visione, siamo andati a S. Domenico, chiesa nella quale è sepolto il grande santo, fondatore dell'ordine dei Domenicani. All'esterno due colonne in cotto reggono stature di S. Maria e S. Domenico, mentre dei sepolcri sono posti su dei piedistalli... è una mania bolognese innalzare i cadeveri, invece di seppellirli sottoterra? La chiesa, rimaneggiata nel '700, ha la stessa scansione ritmica della navata centrale di S.Gallo in Svizzera, oltre al fatto di condividere con quella la mancanza completa di affreschi. Tutto è bianco. La chiesa cmq è lunghidssima, con cappelle laterali molto belle, e a metà si aprono sui lati le cappelle primcipali, più sporgenti delle altre. Quella meridionale, rialzata, contiene il sarcofago del santo (eseguito da Nicola Pisano), circondato da quadri di Guido Reni. Il pittore è sepolto invece nella cappella di fronte. Stranamente la chiesa è deserta... ma i turisti sanno l'importanza della Chiesa di S. Domenico? Non dico tanto per questioni di religione (che oramai ben pochi sono cristinani), ma per lo meno per il valore artistico... mah!
Da S. Domenico si torna in S. Petronio, che volevo rivedere (visto che è sulla strada per S. Francesco, nostra prossima tappa), passando dall'Archiginnasio, in restauro. Quindi visita al Palazzo Comunale, molto bello all'esterno, con le sue turrite mura, un pò meno all'interno... Quinsi siam giunti a S. Francesco. Anche qui, all'esterno, colonna in cotto con la Madonna e tombe esterne rialzate... Francescani e Domenicani, ordini da sempre "rivali", nel culto son sempre così vicini... La chiesa è fra i primi gotici italiani.. e si vede! Se S. Petronio è il paradiso, S. Francesco è il purgatorio, come lo definisco scherzosamente al mio amico. La duecentesca chiesa cmq è significativa dal punto di vista artistico, è un pò il punto di congiunzione fra il precedente romanico (visibile nelle finestre) e il gotico. Brutte a mio parere le volte tripartite, uguali a quelle, sempre brutte, di Notre Dame di Parigi. Bello invece il polittico marmoreo dell'altare, in gotico trecentesco.
Da lì rientriamo in Piazza Maggiore, e visitiamo brevemente la Pinacoteca Nazionale, dov'è esposta l'Arianna di Guido Reni. Ma ciò che merita veramente è vedere com'è stato eseguito il restauro, coi il pavimento vetrato che mostra le fondamenta antiche e le volte moderne con richiami vagamente liberty. Questo dimostra che quando si vuole, anche in Italia si sa far bene le cose... speriamo che la stupidissima Sovrintendenza milanese impari dai bolognesi!
Da lì ci siamo riavviati alla stazione. Fra le varie chiesette che abbiamo visto, la più brutta a nostro parere è stata S. Maria Maggiore: piccola, completamente buia, al suo ingresso il mio amico mi ha sussurrato: "Ma dove mi hai portato! Prima dal paradiso al purgatorio, e ora mi fai vedere pure l'inferno!"
Non ho potuto vedere la cittadina universitaria, nè S. Maria dei Servi, ma obbiettivamente, col poco tempo che avevamo a disposizione, bisognava fare delle scelte, e mi sembra di aver visto i monumenti da maggior valore.
Uhm a Bologna non ci sono mai stata...no ma come si può lascare una chiesa del genere senza cupola?? :smack: D'altronde la mancanza di fondi e i costi elevati suppongo siano state tra le cause dell'affermazione della stramaledetta funzionalità architettonica tanto amata dagli illuministi 
/me è pro pro cupole
/me rivuole un'architettura decente
Uhm a Bologna non ci sono mai stata...no ma come si può lascare una chiesa del genere senza cupola?? :smack: D'altronde la mancanza di fondi e i costi elevati suppongo siano state tra le cause dell'affermazione della stramaledetta funzionalità architettonica tanto amata dagli illuministi
La tua osservazione, Ale, mi introduce ad un altro argomento. So che sembrerò ai più eretico.
Del completamento dei monumenti architettonici.
La visita a Bologna non ha fatto che confermare la mia tesi, secondo la quale un monumento architettonico, chiesa o palazzo, debba essere completato se, per qualche motivo lasciato incompiuto.
A differenza di quadri o sculture, che sono l'opera intima di un singolo artista, e che nessuno può finire, ovviamente, un opera architettonica ha il suo significato nel suo insieme. Nessuno disegnerà mai un opera per farla restare a metà. Ad esempio S. Petronio doveva avere una cupola la quale avrebbe fatto da crociera fra il transetto e il coro. Di conseguenza la navata è stata progettata in funzione della cupola stessa. Aver chiuso la suddetta con un abside, invece che con la cupola, più o meno come avvine in S. Maria del Fiore a Firenze, significa privato di significato la struttura, aver travisato il disegno dell'artista. Non è un danno da poco. Al di là del sempre dubbio risultato estetico di un opera incompleta - pensiamo a quante cattedrali gotiche d'oltralpe si son ritrovate con un solo campanile, o due di diverse altezze... -, si falsa anche l'idea che artistica alla base dell'opera. Le motivazioni storiche, di norma quasi sempre economiche, non dovrebbero far da freno quindi al completamento di queste grandi opere.
A mio avviso, pur facendo un falso storico, queste opere si potrebbero/dovrebbero portare a termine, almeno parzialmente. Nel caso di S. Petronio, almeno conmpletare la facciata, se non costruire la cupola con transetto e coro, che sarebbe forse un pò troppo invasivo nel centro storico bolognese...
Tali iniziative, che farebbero cmq storcere il naso alle varie sovreintenenze arirische (che bello!), eviterebbero perlomeno obrobri come il da me sopra citato Oratorio di S. Lucia, sempre a Bologna, si eviterebbero...
Nel caso di S. Petronio, la morte di Antonio da Vincenzo nel 1401 (erano state costruite appoena due campate) costituì sicuramente un discreto ostacolo, ma la mencanza di fondi fu la vera ragione dell'abbandono del progetto, oltre che alle lotte fra i vari successori (Tibaldi, Peruzzi, Vignola, Palladio, Terribilia) dell'architetto. Come peraltro accade un pò ovunque...
si, mi trovo perfettamente d'accordo. Sinceramente preferisco che un'opera venga completata in stile anche secoli dopo, piuttosto che lasciarla a metà o finirla come capita. Anche se l'incompletezza dell'opera può essere considerata una peculiarità non significa che essa debba per forza restare incompleta. Uno sfigato di architetto s'è fatto un mazzo tanto per progettarla e un branco di idioti tirchi manda tutto il suo lavoro a farsi benedire...io mi arrabbierei..come dire, e se per mancanza di fondi qualche spagnolo decidesse di interrompere i lavori alla Sagrada Familia senza più riprenderli ? Sarebbe un gran bello schifo, no?
Per quanto mi riguarda , l'estetica e la completezza dell'opera precedono l'etica dei restauratori o quel diavolo che è.
Se ho detto qualche scemenza, bè, ditemelo
:smack:
Sei stato a Bologna? WOW! 
è una città stupenda! 
Io dovrei decidermi a tornarci: sono entrata due volte nella Pinacoteca Nazionale, e in entrambi i casi non sono andata oltre la terza sala! Ok, la prima volta ero con un professore dell'Università , ed eravamo andati a vedere le opere che riguardavano il nostro corso , e la seconda volta, a causa di problemi imprevisti, 
sono riuscita ad entrare solo un'ora prima della chiusura... Posta davanti alla scelta tra guardare tutto ma male o poco ma bene, ovviamente ho optato per la seconda .
Dico sempre che dovrei tornare, ma spesso le località vicine sono le più trascurate...
Hai visto le opere di Vitale da Bologna? Un grande! della tua visita in S. Petronio non hai citato gli straordinari rilievi di Jacopo della Quercia. Li hai visti? E le tre figure eseguite da Michelangelo nell'Arca di S. Domenico nell'omonima chiesa?
Io non ho visto l'Oratorio di Santa Lucia, quindi non ho idea dello scempio che ti sei trovato davanti tu, ma... hai visto l'Adorazione del Bambino di Paolo Uccello nella chiesa di San Martino? Io ho visto solo alcune fotografie, ma che di un'opera di quell'importanza siano stati completamente distrutti i volti dei protagonisti...
Comunque... complimenti per la tua visita e per il tuo resoconto! Se qualche volta vieni a Milano fammi sapere: se sono libera potremmo andare a visitare qualcosa insieme.
Ciao
Martina
Opere di Vitale a Bologna? Uhm, quali?
Sì, ho visto il portale di Della Quercia, ma a S. Petronio i miei interessi erano rivolti ad altro.. cioè alla suprema architettura! Così pure ho visto la cappella di S. Domenico. Mancata invece la Choiesa di S. Martino... che non so neanche dove si trovi!
Uhm, un saltino a Milano con visita artistica lo farei volentieri.. però domani e dopo sono via, e poi dal 10 al 25 sono definitivamente in montagna (V. di Vizze), e dulcis in fundo, settembre sarà un mese cruciale per la mia università.. ma ad ottobre un salto lo faccio, così mi guidi verso i posti misconusciuti di Milano! Compresa la famosa chiesetta sulla trasversa di Corso Torino!
Ciao!
Vainamoinen
Bella sta discussione!
Architettonicamente anch'io amo il gotico... non sono però tanto esperta d'arte e quindi non conosco bene quali sono le varianti, però posso dire che uno dei monumenti gotici che più amo è la Chiesa di Santa Chiara di Napoli (ehbeh, sono di parte, lo so, ci passo davanti tutte le mattine a quella chiesa, ma è troppo bella... ) E' una chiesa tanto semplice, di semplice tufo giallo e piperno... e poi ha quelle vetrate tutte colorate, e quel rosone magnifico sulla facciata principale...
Pittoricamente amo l'impressionismo, Monet su tutti, e anche il periodo romantico (ho in mente un quadro ben preciso ma non ricordo nè il nome nè il pittore... )
Per quanto riguarda le sculture invece sicurissimamente il periodo greco e romano (la Nike di Samotracia... non ho mai visto una statua più bella... peccato che le manchi la testa... ) e anche dal punto di vista architettonico amo questo stile. Quando sono stata ad Agrigento, davanti al Tempio della Concordia, mi sentivo male: 2500 anni ed è ancora così perfetto... I tempi greci sono così... perfetti, precisi... "puliti", mi danno un senso di equilibrio, di ordine... ^_^
Sono troppo incompetente per poter dire altro... torno l'anno prossimo, quando comincerò a fare Storia dell'Arte in modo serio...
Sara
Opere di Vitale a Bologna? Uhm, quali?
La più bella è un "San Giorgio e il drago" conservata in pinacoteca. Non sono sicura, però, di cos'altro sia conservato lì, perché diversi anni fa ho visto una mostra monografica di Vitale, e quindi ho ammirato opere provenienti da mezzo mondo.
Mancata invece la Choiesa di S. Martino... che non so neanche dove si trovi!
Neanch'io, ho visto solo le foto. Ma vedere il mitico Paolo di dono in quelle condizioni...
un saltino a Milano con visita artistica lo farei volentieri.. però domani e dopo sono via, e poi dal 10 al 25 sono definitivamente in montagna (V. di Vizze), e dulcis in fundo, settembre sarà un mese cruciale per la mia università.. ma ad ottobre un salto lo faccio, così mi guidi verso i posti misconusciuti di Milano! Compresa la famosa chiesetta sulla trasversa di Corso Torino!
Se ti ricordi io ho orari di lavoro assurdi, ma se sono libera un giro lo faccio volentieri. E la chiesa di Santa Maria presso San Satiro è imperdibile!
Sono troppo incompetente per poter dire altro... torno l'anno prossimo, quando comincerò a fare Storia dell'Arte in modo serio...
Un'altra futura studiosa di storia dell'arte? Grande Idriel!
Al computer pare che io abbia già votato ma non è vero.. quindi dal momento che non posso votare fisicamente lo faccio a parole :
GOTICO
Ma ciò riguarda principalmente l'architettura, dal momento che ad esempio in pittura, i miei artisti preferiti sono bel altri.
Premetto che io non sopporto quadri che raffigurano persone. Non mi piacciono da appendere per la casa perchè non mi comunicano nulla.
Io riempirei la casa di quadri di paesaggi di Monet , Turner, Sisley,e poi il MITICO Kandinskij (Giallo Rosso Blu del 1925 è stupendo!!!!!!) e anche di autori contemporanei che dipingono paesaggi.
Anche Van Gogh mi piace abbastanza.
Potrei tediarvi per mezz'ora sul perchè amo i paesaggi e odio quadri di persone o le statue... ma non mi sembra il caso..
Sono troppo incompetente per poter dire altro... torno l'anno prossimo, quando comincerò a fare Storia dell'Arte in modo serio...Un'altra futura studiosa di storia dell'arte? Grande Idriel!
Dipende da come l'intendi...
Semplicemente l'anno prossimo andrò in primo liceao (terzo anno del liceo classico) e comincerò a fare storia dell'arte... In modo decente perchè so che avrò una prof davvero competente e perchè prima d'ora non ho mai avuto il piacere di studiare come si deve questa materia che mi affascina molto!
In futuro.... chissà, potrei anche scegliere di continuare sulla strada dell'arte!
Sara
Brava Saraaa !!!! Arte è bello e fa bene !!
QUOTE (kindra @ Aug 4 2004, 11:06 AM)QUOTE
Sono troppo incompetente per poter dire altro... torno l'anno prossimo, quando comincerò a fare Storia dell'Arte in modo serio...
Un'altra futura studiosa di storia dell'arte? Grande Idriel!
Dipende da come l'intendi...
Semplicemente l'anno prossimo andrò in primo liceao (terzo anno del liceo classico) e comincerò a fare storia dell'arte... In modo decente perchè so che avrò una prof davvero competente e perchè prima d'ora non ho mai avuto il piacere di studiare come si deve questa materia che mi affascina molto!
In futuro.... chissà, potrei anche scegliere di continuare sulla strada dell'arte!
Io ho cominciato andando al liceo artistico per potermi iscrivere alla facoltà di Architettura dopo soli quattro anni, poi ho avuto la fortuna di avere un'insegnante di storia dell'arte fantastica... e dopo l'anno integrativo mi sono iscritta a Lettere Moderne. Ok, non mi sono mai laureata, e vista la mia situazione attuale (sia economica che di tempo libero per lo studio) dubito che lo farò in futuro, malgrado i 19 esami superati (media del 27, quindi non sono un genio, ma neanche una completa incapace...). Però quello che ho avuto modo di conoscere in questi anni...
x chi ama il gotico consiglio di andare a Praga: è stupenda!!!!! e magica!!!!! (tra l'altro la birra è buonissima, e pare che qui gli estimatori non manchino...)
Ci voglio andareeeeeeeee /me ha ben 2 occasioni perse alle spalle
come amante del gotico e della birra ci andrò
Il mio stile...naturalmente...come mi gira sul momento !!!...
....quindi...altro!!
BRY
