Arieccomi da queste parti...
Dunque... frugando in post vecchi di millenni ho avuto una mezza idea di verificare... quanti qui parlano (parlucchiano) elfico?
Ovviamente voglio le opinioni anche di quelli che sono incuriositi ma non si cimentano, di quelli a cui piace che Tolkien abbia inserito frasi elfiche e a cui va bene così, e di quelli che non ne vogliono sapere.
Che ne dite, qualche commentino sull'alfabeto elfico?
Accorrete numerosi!!
I Aear cân ven na mar, aphada Eärendil Elenion Ancalima! Il mare ci chiama a casa, seguiamo Eärendil la più brillante delle stelle!
Cirdan il Marinaio, amico fraterno di GilGalad
Gil Galad - Stella di radianza
Risp... risposta esauriente!
ho studiato Qenya e mi interessano in genere le lingue artificiali. ho progetti in corso per una mia ambientazione, ma i loro lessici devono aspettare i miei tempi eterni...
Tempo fa mi sono messo un attimo a studiare quelo tolkenniano,ma poca cosa...gli elfi non mi stanno simpaticissimi e poi mi son detto "cacchio conosco già il crucco,che ha poco di "fico" ma molto di "el" quindi "
Oki battuta a parte (per la quale mi autofustigherò),non lo so parlare Indi mi ritiro in silenzio dalla discussione
cmq, nonostante Tolkien avesse scritto diverse lingue artificiali complete e funzionanti e che poi ha usato per l'ambientazione de lo Hobbit, se le mie informazioni non sono obsolete non sono mai stati pubblicati i suoi appunti in misura sufficiente a far sì che noi comuni lettori possiamo usufruire appieno di queste lingue--soprattutto per il lessico: le parole accertate si aggirano sul migliaio o poco più e non sono minimamente sufficienti ad usare il lessico per esprimere qualsiasi concetto.
lo studio del Qenya e del Sindarin è molto interessante dal punto di vista glottologico, anche se non si possono usare come linguaggi completi senza imbastardirli con parole importate.
avevo cominciato l'anno scorso un progetto di dialetto di Qenya compatibile al 100% con la grammatica originale e fedele il più possibile al lessico originale--naufragato miseramente, perché cmq non lo potrei mai usare nella fiction (diritti e quella roba lì). ci sono altri progetti in giro per la rete, ad es. so di una gilda di giocatori di UO (Grey Company) che ha confezionato una lingua elfica (l'hanno chiamata Tel'Mithrim) ispirata a Tolkien, con regole grammatiche semplificate ma completa e utilizzabile. ogni tanto bazzicando per i gdr online capita di vedere qualcuno che scrive in Tel'Mithrim =)
interessante il Tel'Mithrim, dove lo posso trovare?
Io comunque conosco qualche vocabolo sindarin a memoria, ma grammaticalmente nulla, purtroppo... però mi fa strano che siano lingue protette da diritti... non ho mai saputo che fosse possibile...
Forse un tolkieniano puro si imbestialirebbe alquanto se chi parla elfico decidesse di modificarne la grammatica... non sono proprio copyright ma che ne sarebbe se modificassimo l'italiano perchè così ci garba, magari con la scusa di essere molto esperti in quanto madrelingua?
Oltre agli esperti, gente tipo Fede e Loras, sapreste dirmi come vi siete trovati ad avere parti in elfico leggendo tolkien? Nelle cronache ci sono valyriano e soci, ma tutti in lingua nostra. Com'è trovare testi del genere, senza per questo essere interessati a tradurli?
Vorrei un po' che qualcuno mi dicesse che ne pensa delle affinità con il gaelico... io quello un po' lo mastico (come il quechua, alla voce "lingue particolari che Iskall si impara per il gusto di farlo").
Walker, hanno pubblicato sicuramente una grammatica di lingue elfiche in italiano, non so se anche altro.
C'è anche un bel sito... ma non mi ricordo l'indirizzo...
Per molte cose basta il dizionarietto in fondo al silmarillion, se ti trovi una fila di parole tradotte poi il senso lo ricuci tu. Tra l'altro torna comodissimo per i nomi di persona (l'ho scoperto a proposito di un tale Valgwath, dopo tre giri in tondo nella mia camera alla ricerca di un sistema per decifrarlo... il classico )
però non credo che il paragone calzi.. l'italiano è una lingua naturale, mentre le lingue elfiche sono artificiali ^^
di più, le lingue elfiche Tolkieniane oltre ad essere artificiali sono chiuse, le informazioni non sono libere e gli studiosi finora hanno dovuto faticare come bestie da soma per ricostruirle.
Se accetti che la lingua descritta per gli elfi sia una lingua parlabile anche fra di noi devi fare finta che sia una vera lingua, trattandola come una lingua naturale... o facciamo come i bambini che giocano ad avere una lingua fra di loro sapendo di dire parole senza vero senso, oppure se ne studiamo la grammatica ci immergiamo nella finzione e la prendiamo per una lingua parlata nella realtà immaginaria come se fosse il frutto di un'evoluzione linguistica naturale.
Per esempio, perchè ci sforziamo di pronunciare le lingue elfiche con la corretta pronuncia se non perchè fingiamo implicitamente che quella sia la pronuncia venuta fuori dopo secoli di evoluzione della pronuncia da parte degli elfi? Altrimenti facciamo come per i nomi delle Cronache, visto che non esiste nessuna lingua perchè la "lingua comune" può essere una qualsiasi, e pronunciamo tutto come ci suona meglio.
Spero di non essere stata polemica, le tue posizioni sono interessanti per un bel dibattito.
sono pienamente d'accordo, ma a metà. sarei interamente d'accordo con te se già da anni fossero disponibili almeno tre/quattromila parole di Qenya..
non conosco l'attuale stato di pubblicazione del materiale originale di Tolkien, ma fino a un po' di tempo fa (ripeto) il lessico di Qenya pubblicato e ricostruibile dalle opere pubblicate non era sufficiente a costituire un linguaggio primario con cui esprimersi. pertanto, chiunque desiderasse utilizzare il Qenya aveva 2 possibilità:
1) limitare la propria creatività ed attenersi ai concetti già espressi da Tolkien nelle sue opere
2) accrescere il linguaggio e forgiare un dialetto non ufficiale.
per questo non sono affatto contrario alle lingue "ispirate" al Qenya (come ad es. il Tel'Mithrim che ha grammatica e sintassi molto simili all'inglese e parte del lessico ispirato alle lingue Tolkieniane)
non so come mi era sfuggito questo 3D i miei sogni dell'Oltre stanno subendo il caldo incombente ..mannaggia
x Dany: .. qui
Il Quenya come ha gia ben detto Walker il materiale di tolkien è alquanto scarno anche se si presa per molti studi...
Un lingua molto ben fatta senza dubbio. Tralasciando le varie simpatiche "elaborazioni" alla gramamtica etc del Quenya, immagino che sia ormai un classico per gli appassionati il "corso di Quenya" di Tolkien in cui sono presenti oltre alla grammatica anche la fonetica.etc.. la pronuncia! bhe io ho trovato anche la pronuncia di alcuni testi in Quenya direttamente dal Professore fatti ad una radio, unico arpiglio per una pronuncia corretta...(se cosi si può relamente definire eheh), anni dopo è stato inciso anche il lamento Galadriel (famosissimo testo di Namárië) con sola voce (peraltro molto bella) totalmente in Quenya..
per un mero gusto personale devo ammettere con un pizzico di "rammarico" che la "scioltezza" del Sindarin e dalla sua ideologia di lingua parlata e non "alta", ha un suo fascino magnetico... esempio?
(Arwen)
Law, hîr nìn, ù dollen i Rîw. Anìrach, nui lû, gwannad uin gwaith lìn? ahhhh
Cmq al momento datemi pure del pazzo sadico, ma ho sfondato l'utopistica impresa di lasciar Sindarin e Quenya per il Vanyarin (BHUHUAHUHUAHUAHAHAHAHAHAHHA!!!) il cui unico testo è “Aldude-nië” di Elemmirë, giust'appunto Elfo Vanyar... se qualcuno dovesser aver qualcosa...fatemi sepere!!!
bhe è tardi e.......entúlan yanna ettullen.
La domanda che mi pongo è...perchè? perchè parlare elfico? trovo che in un mondo come quello di oggi, sia solo un inutile passatempo...perchè disonorare una "lingua" cosi magica e mitica? solo per puro piacere personale? lasciamo l'elfico agli elfi, che ne son degni ben più di noi...
La domanda che mi pongo è...perchè? perchè parlare elfico? trovo che in un mondo come quello di oggi, sia solo un inutile passatempo...
Nonostante non carpisca affondo il senso della tua frase, quando parli di un mondo come quello di oggi, non colgo il problema..
Riflettendoci probabilmente credo invero che sia più fattibile oggigiorno più che 50 anni fa quando fu ideata tale lingua se non altro per il fantastico lavoro che si è susseguito attorno ad essa..
Ci sarebbero (sempre a parer mio) un'infinità di risposte alla tua semplice domanda, Perchè?
In primis per quel che mi sovviene al momento è lo studio di tale lingua che affascina più del parlarla, il che richiederebbe come gia ripetuto varie volte motlo più materiale disponibile..
Credo che l'appellativo di inutile passatempo nono giustifichi il non studiarlo ..anzi probabilmente lo incentiva!
Se non altro dubito di vedere gente che va a spasso parlando in elfico come del resto per ora non ho mai visto gente che va in giro parlando in latino..
Tralasciando la prerogativa fondamentale che l'esempio sopracitato noon sia poi così fattibile in quanto l'Elfico è una lingua creata dal nulla, a differenza del Latino..
Non vedo come uno possa studiare il Latino, mentre se lo fa per l'Elfico diviene "curiosamente" (per unsare un'altro appelaltivo meno esplicito ma più consono) un inutile passatempo.
perchè disonorare una "lingua" cosi magica e mitica? solo per puro piacere personale? lasciamo l'elfico agli elfi, che ne son degni ben più di noi...
è forse questo il problema che intendi?
il disnorare una lingua .... ihihihihihih esilerante
dalle tue parole pare quasi che credi fermamente agli Elfi ..ma non entro nel dettaglio...
Personalmente è un inutile passatempo in cui mi diletto per puro piacere personale ..se non altro per pura curiosità, e probabilmente come omaggio alla bella genialata del Professor Tolkien.
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Ma io sono un'Elfo vedi la firma? ..in fondo...
dopo tutti i titolie cariche di Estraneo..c'ès critto
Signore dei Vanyar
niente popò di meno....