Non trovate che la trama di ASOIAF sia, come dire, "statica", "immobile"?
voglio dire: è diversa da qualsiasi altro libro, dove solitamente la trama è "on the road", con movimenti e mete da raggiungere, no? I personaggi non hanno enormi movimenti, il meccanismo della trama si muove ad un livello politico e di alleanze o tradimenti, non vi pare?
E secondo voi, questa "staticità " è un pregio o un difetto della saga?
Credo che sia un pregio: inanzitutto è un tipo di trama originale e, devo dire, molto realistica, perchè come ho già detto, la trama più che nelle battaglie o nlle avventure si erge sugli intrighi politici.
Spero di essermi spiegato bene
La trama è un gran pregio delle cronache. Come hai ben detto, non è la solita cerca di qualcosa, ma è invece molto innovativa. A me piace moltissimo (cosa scontata, altrimenti non sarei su questo forum...)
E' positivissimo ! Comunque...poi tanto statica non è...pensa ad Arya ! Ha fatto ping pong per mezza wes...
Io trovo che ci sia un notevole equilibrio tra i PDV... alcuni sono "statici" (Sansa ad approdo del re) altri assai dinamici (Arya, come diceva Calinn, ma anche Tyrion in un primo momento e poi Jon, Bran, Catelyn, Dany).
Il bello è proprio che non c'è un compito preciso, un "quest" che i protagonisti cercano di portare a termine... o meglio ce ne sono vari che si intrecciano l'uno con l'altro dando origine ad una trama complessa e corale che secondo me costituisce il punto di forza.
Nessuno credo abbia dubbi che il BVZM ci porterà alla lotta contro la minaccia estranea ad un certo punto ma quantomeno le vicende che abbiamo vissuto fino ad ora non sono unicamente ed esclusivamente inerenti a questo.
Ciao
Dice il nostro lord Eddard: "I personaggi non hanno enormi movimenti". Forse è vero, ma io non riesco ad associare ciò al concetto di staticità . E' l'evoluzione del personaggio, la sua crescita soprattutto interiore, i cambiamenti nel suo modo di pensare e di vedere gli eventi del mondo circostante che rende la narrazione di Martin oltremodo fluida e appassionante. In una parola: dinamica! A prescindere anche dalla sua innegabile maestria nell'affrescare miscelati una serie di eventi intricati ed intriganti.
Personalmente non sono mai stato un grande amante del genere fantasy tout court, ho sempre letto (e continuo a farlo peraltro) tutt'altro genere di romanzi, ma Martin mi ha folgorato proprio per questo suo modo di entrare nelle mille sfaccettature evolutive dei suoi mille characters. Che si muovono, pur restando fermi, solo per il loro essere 'reali' nella fantasia, dotati cioè della capacità di andare avanti nel tempo (con tutto ciò che ne consegue) se non nello spazio.
Per questo ritengo Martin un grande autore di Letteratura, con la 'Elle' maiuscola e a prescindere dal genere narrativo, che anzi una volta etichettatolo gli va davvero molto stretto.
Nel suo stile, come già dissi nella Strada del Re tempo fa, io ritrovo moltissimo del mio autore preferito (forse il più grande romanziere contemporaneo a detta dalla quasi unanimità della critica) che è Michael Cunningham, quello del Pulitzer per The hours tanto per capirci, e che scrive apparentemente tutt'altro genere di libri, ma che in realtà è molto più simile a Martin di quasi tutti gli autori del genere fantasy.
Anzi già che ci sono vi consiglio davvero caldamente (in attesa di AFfC, qualcosa dobbiamo pur leggere, no? :-D) il suo 'Carne e sangue', a pochi euro nelle edizioni economiche bompiani .. grande saga familiare con diversi PoV, morti impreviste, cambi di prospettiva, passioni ed intrighi .. insomma se non fosse che la 'guerra' invece che per il trono di spade la si combatte per un minimo di felicità nella vita, beh tutto ciò non vi ricorda le Cronache?
Ciao a tutti,
ANDROID
neanch'io vedo questa staticità ,ma se proprio vogliamo considerla tale per me è un pregio.
Secondo me nelle cronache sono presenti sia la staticità che la dinamicità ; ed è proprio questo il pregio: è una continua evoluzione esterna ed interna al personaggio, un perenne cambiamento del mondo circostante per ogni punto di vista. Ed è qui che si evince il realismo: anche per noi è così. Anche in noi avviene un'evoluzione e vediamo il mondo in base alle nostre esperienze che sono diverse l'uno dall'altro.
Non Vedo staticità se non i pochissimi personaggi, Sansa appunto. Comunque sia la poca che c'è si mescola bene con il dinamismo tipico della Barriera o dei campi di battaglia e forse è per questo che le Cronache sono tanto avvincenti no?
Concordo con Haplo e gli altri: ma dov'è la staticità ?
Forse Eddar intendevo qualcos'altro, che però hai magari esposto male....
Rimane il fatto, come giustamente osservato, che le trame politiche hanno parte fondamentale nella storia, come giusto che sia. Forse intendevi, Eddar, che c'è poca azione, molte battaglie sono solo narrate invece che vissute?
In questo caso a mio avviso è dovuto alla non voglia di GRRM di raccontare uno scontro armato.
non penso che si tratti di voglia e poi cosa intendi per raccontare uno scontro armato?il numero esatto di litri di sangue versato?
Nel senso che moltissime battaglie sono solo riportate: la battaglia in cui Edmure viene catturato, la battaglia del Delta delle Acque, la Zanna Dorata... E questo nonostante Robb sia PdV.
Robb non è mai stato pdv.
E' vero non è un PdV ma sempre al suo fianco ve ne è uno, attraverso cui vediamo cosa gli è accaduto...
...così come per la sua morte!
In effetti mi sembrava di aver scritto una cavolata... dev'essere la stanchezza. L'università uccide: non fate l'errore di iscrivervi ad ingegneria!
Guarda amico mio che tu di cavolate ne scrivi sempre!