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UN BRUTTO COLPO PER LO ZIO SAM
G di GIL GALAD
creato il 08 maggio 2004

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
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GIL GALAD
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GIL GALAD
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Inviato il 08 maggio 2004 19:40 Autore

Premetto subito che affrontare questo tipo di discussione non è semplice ma essendoci già stata quella sulla II Guerra Mondiale penso si possa aprire anche questa. Inoltre riporto questo argomento sia perché sono appassionato di tematiche di Geopolitica dovute in parte ai miei studi ed in parte al fatto che dopo i libri fantasy sono un lettore di Tom Clancy e Patrick Robinson.

Voglio poi che sia ben chiaro che mi ritengo un pacifista "realista" e non un pacifista "fondamentalista" nel senso che pur essendo profondamente contrario alla guerra ed in primis a quella che c'è stata ed ancora è in corso in Iraq, credo che in determinate circostanze purtroppo sia uno strumento da opzionare. Pensate a cosa sarebbe oggi la Bosnia o il Kossovo se non si fosse intervenuti: Pulizia etnica, genocidio di massa, guerra civile e religiosa in una parte dell'Europa vicinissiama a noi dall'altro lato dell'Adriatico. Quindi credo che in quelle condizioni lo strumento della forza sia stato necessario, così come sarebbe necessario intervenire in molte parti dell'Africa dove nell'indifferenza quasi generale vi sono terribili conflitti e genocidi, ma lì il petrolio non c'è.

 

Fatta questa premessa passo all'argomento della discussione. Paradossalmente l'equilibrio del terrore che c'era durante la Guerra Fredda ha garantito maggiore sicurezza e stabilità al mondo di quanto sia accaduto in questi ultimi 15 anni dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica. Gia da qualche anno gli Stati Uniti prima sotto Clinton che diede inzio al progetto per poi accantonarlo, ma soprattutto sotto Bush stanno sviluppando il cosidetto Nmd (National Missile Defence), il sistema anti-missile per intercettare eventuali testate nucleari in arrivo sul continente nordamericano. I test del sistema anti-missile finora fatti hanno dato esiti contrastanti, alcuni sono miseramente falliti ed altri hanno avuto buon fine e quindi lo Zio Bush ha deciso che si possono continuare spendere tonnellate di miliardi di dollari per questo progetto.

Già 2 anni fa gli USA hanno stracciato unilateralmente (CHE NOVITA') il trattato ABM (Anti Ballistic Missile) del 1972 stipulato con l'ex URSS che proibiva di progettare e costruire missili vettori in grado di annientare i missili intercontinentali.

Il progetto dello Scudo Spaziale è francamete una follia dato che come tragicamente si è visto con l'11 Settembre del 2001 le minacce di oggi non sono tanto i missili ma quanto il terrorismo. Se ti vanno a far schiantare due aerei contro i grattacieli o altro lo scudo non ti serve a un cavolo. Ma l'amministrazione americana forte di una visone di dominio sul mondo ha continuato nel suo progetto soprattutto contro una possibile futura ascesa della Cina come suo principale antagonista ma anche perché il "vecchio orso Russo" fa ancora paura. Infatti nonostante il passato decennio di crisi economica spaventosa che ha attanagliato la Russia e che solo negli ultimi anni ha cominciato ad esaurirsi, la Russia pur ritrovandosi con un complesso militare obsoleto per mancanza di finanaziamenti ha cmq mantenuto un livello tecnologico nel settore dei missili strategici pari a quello americano. Fino a poco tempo fa si pensava che cmq lo scudo spaziale poteva funzionare solo contro la Cina, l'India, il Pakistan e forse la Corea del Nord mentre la Russia sfruttando il suo ancora immenso arsenale avrebbe risposto semplicemente con la saturazione de sistema missilistico. Cioé gli USA costruiscono uno scudo in grado di intecettare 30 o 40 missili be' noi Russia gliene lanciamo 80 o 90 munendone per giunta un certo numero con falsi bersagli. Ora è venuto alla luce, sia intenzionalmente ma cmq gli americano attraverso i satelliti lo avrebbero cmq saputo che la Russia ha sperimentato con successo una staordinaria nuova arma supersonica da impiegare nelle guerre stellari, capace di penetrare qualsiasi scudo missilistico. Si tratta di un nuovo veicolo supersonico capace di essere manovrato mentre è in orbita così da poter schivare lo scudo missilistico del nemico. Il veicolo in volo può cambiare sia direzione che altezza dimostrando che è possibile fabbricare armi che rendono inutile qualsiasi difesa missilistica. Nel mese di Febbraio di quest'anno le forze armate russe alla presenza dello stesso Presidente Putin hanno svolto un imponente esercitazione militare che dai tempi dell'URSS non si svolgeva utilizzando bombardieri strategici, sottomarini nucleari, incrociatori e l'aviazione.

I Russi hanno lanciato il missile supersonico sperimentale dalla piattaforma lancia missili di Plesetsk nella Russia settentrionale sul Mar Artico che ha raggiunto a migliaia di kilometri la pensiola della Kamchatka di fronte al Giappone e fatto autodistruggere prima dell'impatto naturalmente.

Ora credo che tutti nel mondo vorremmo che armi atomiche non ve ne fossero ma purtroppo così non è, quindi stando le cose in questo modo credo che sia meglio che non ci sia un solo paese (gli USA) che dettino legge in questo campo anche perché chi lo sa fra 50 o 60 anni come saranno governati gli Stati Uniti. Già oggi Bush è visto male da 3/4 del mondo e se un giorno un folle salisse al potere in america e desse l'ordine per qualche motivo, magari dietro lo psuracchi di una qualche minaccia, di lanciare dei missili nucleari pensando che tanto nessuno potrebbe contrattare? Sarebbe la tragedia del genere umano, compresi gli americani stessi. Quindi, seppur paradossalmete parlando di armi così terribili, credo che il fatto che un paese come la Russia continui a mantenere un certo equilibrio nucleare con gli USA rendendo il suo futuro scudo spaziale non invincibile sia un fattore positivo e rassicurante per l'intero genere umano.

Che ne pensate voi?


Gil Galad - Stella di radianza





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GIL GALAD
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GIL GALAD
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Inviato il 09 maggio 2004 18:26 Autore

???? Nessuna opinione?????


Gil Galad - Stella di radianza





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Lyga Stark
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Lyga Stark
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Inviato il 09 maggio 2004 18:43

ehmmmm...in effetti io pensavo si scatenasse una ressa <_<:(

x quanto mi riguarda io cerco sempre di nn tirare in mezzo la politica et similia, anche perché basterebbe poco x avvelenare la discussione >_>

cmq thx x il pezzo che hai scritto, l'ho letto con molta attenzione...abbiamo 1 altro interesse in comune, oltre a Tolkien e allo Zio <_< (Martin ^^')

 

<_<


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Vainamoinen
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Vainamoinen
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Inviato il 09 maggio 2004 18:53

Argomento stimolante. Sono un pò di fretta, cerco di riassumere.

 

Premetto che sono di centro-destra, ed ero favorevole all'intervento anglo-americano in Iraq. Ora ho cambiato opinione e ammetto il mio errore. Rimango convinto dell'invio delle forze italiane in quel paese, ma preferirei anch'io sotto l'egida dell'ONU. E vorrei che certe teste di cavolo anglo-ameeicane se ne tornassero a casa.

Questo per inquadrarmi, così che possiate ponderare le mie considerazioni.

 

Sullo scudo spaziale.

Come correttamente analizzato, le testate atomiche hanno evito il terzo conflitto mondiale. I trattati ABM avevano un senso finchè l'ipotetico conflitto era simmetrico. Ora ci troviamo di fronte a scenari nuovi: l'Occidente può essere colpito ma non può facilmente colpire. Le Torri Gemelle vanno giù, mentre gli FA18 tornano sulle portaerei con il loro carico bellico perchè i Talebani non si fanno vedere. E allora? Di fronte all'impossibilità di rispondere alla minaccia nucleare con il lancio delle proprie testate, torna in voga il concetto di difesa ABM.

Questa la premessa politica. Quella tecnologia è che il concentrare risorse per un programma ABM ha anche ricadute su tutti gli altri sistemi. Innanzitutto un radar che individua (e discerne) vettori ed esche di una testata MIRV è anche la prima difesa dello spazio aereo nei confronti dei cruise e dei velivoli da combattimento (cfr. Taiwan). Quindi si migliora la difesa aera in generale. In secondo luogo, le tecnologie applicate si spera abbiano ricadute in tutto il settore dei radar, degli elaboratori di calcolo, dei missili e dell'organizzazione della difesa aerea.

In ultimo, le tecnologie devono evolversi, non si può sospendere la ricerca per poi riprenderla all'improvviso fra 10 anni: la perdita di know-how può essere addirittura incolmabile. Guarda proprio gli USA nel settore degli SSK...

Quindi argomenti solidi per il programma ABM ci sono.

 

Circa lo scenario geopolitico, la situazione è più complessa. Non è bello avere un solo paese che abbia scudo e spada nucleare. In realtà, nè Cina nè altri paesi emergenti hanno reali capacità nucleari: non basta far esplodere un atestata atomica per entrare nel "club"!

Oggigiorno solo USA, GB, Francia e Russia possono considerarsi potenze atomche a tutti gli effetti. La Russia non perderà facilmente le sue capacità nel settore SLBM/ICBM (anche se son perplesso circa le tue affermazioni sul nuovo missile... non sai darmi dettagli più tecnici?). La Francia credo che abbia una certa indipendenza dagli USA. Non mettera facilmente il suo arsenale a disposizione della politica UE, però sarà cmq una valida alternativa all'arsenale USA-GB. Quindi la situazione non la vedo così brutta.

Va anche detto che nell'ultimo decennio nessuna pressione a livello mondiale è stata fatta basandosi solo sul potenziale nucleare: non lo fa la Cina con Taiwan, mai credo lo facciano gli USA!

 

Una considerazione mia personale: maglio cmq avere solo il potenziale atomico USA bilanciato da Russia e Francia, che trovarsi a confronto con quello Nord Coreano o Cinese... Non si sa come possano agire quest'ultimi paesi, dalla mentalità non del tutto Occidentale.

 

 

Apprezzo il tuo "Pacifismo Realista": hai la mia massima stima, Gil-Galad!

 

 

Ciao

Vainamoinen



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
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Lord Beric
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Inviato il 10 maggio 2004 15:26

Una politica dell'equilibrio, come auspica Gil, è certamente migliore di uno sbilanciamento verso una sola potenza, come avvenuto negli anni immediatamente successivi al crollo dell'URSS...

 

Ma una politica dell'equilibrio è anche instabile e molto pericolosa, se non animata dalle migliore intenzioni.

Potremmo tornare ad una esclation agli armamenti, dove ogni potenza cerca la leadership sperimentando armi sempre più potenti e sempre più distruttive.

 

Ora, nonostante il Fenomeno della Regina Rossa, la situazione non sarebbe affatto stabile: sebbene i rapporti relativi tra le potenze possare restare più o meno invariati, le potenze messe in gioco sarano sempre maggiori e distruttive: al minimo errore... BUM!! E a saltare per aria saranno pezzi sempre più grossi di pianeta a forza di sperimentare armi sempre più micidiali.

 

La politica dell'equilibrio deve essere creata e attuata in un clima di reciproca fiducia cercando di ridurre gli arsenali, non di riempirli.

OK, probabilmente è solo un sogno...


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 10 maggio 2004 15:49

Premessa: io sono tra quelli che hanno sostenuto la guerra in Iraq all'inizio, e tra quei pochissimi che credono ancora oggi che la guerra andasse fatta. Questo per non generare confusione e fraintendimenti.

 

Non sono un pacifista. Si vis pax para bellum, come dicevano i romani, che hanno garantito ai cittadini italici qualche secolo di vera pace, ossia se desideri la pace preparati alla guerra (magari non tutti hanno studiato il latino).

 

Il modo migliore per garantire la pace è far capire a chi ti circonda che non conviene arrecarti danno od offesa. Dopodichè non arrecare a tua volta danno od offesa.

 

La proliferazione delle armi nucleari ha garantito per quasi 50 anni la pace in Europa ed in America del Nord.

 

Lo scudo spaziale voluto negli anni 80 da Ronald Reagan ha avuto come conseguenza il crollo del muro di Berlino. Ossia il crollo dei regimi comunisti dell'Europa dell'Est.

 

Lo stesso risultato si sarebbe potuto ottenere nel 1945 lasciando via libera a George Patton. Oppure sganciando la famosa atomica su Mosca invece che su Nagasaki ed Hiroshima (quelli si furono dei veri atti terroristici, inifluenti ai fini della guerra, ma scaturiti da una precisa volontà politica di mostrare il proprio potere a Stalin). L'eliminazione del comunismo nel 1945 avrebbe garantito una vita migliore (e 20 milioni di russi la vita tout court) a tutti gli abitanti dell'Europa dell'Est dal secondo dopoguerra ad oggi.

 

Oggi il pericolo non viene solo da stati sovrani dotati di armi nucleari, ma anche (e non solo quindi) da piccoli gruppi di fanatici, ben determinati e meglio finanziati.

 

Contro quelli uno scudo stellare forse non è sufficiente, ma può comunque essere utile.

 

Quanto al fatto che lo stesso sia superato dalla tecnologia russa è un fatto inevitabile, legato al progresso umano.


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GIL GALAD
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Inviato il 10 maggio 2004 21:37 Autore

Riporto il testo della Associated Press come richiestomi da Vainaimoinen. Non ci sono per ora dettagli tecnici anche perché trattandosi di una simile arma non credo che si troveranno in giro dati precisi

 

 

 

 

La Russia collauda una nuova arma

Data: Saturday, 28 February @ 20:17:00 CET

Argomento: Russia

 

 

La Russia ha con successo collaudato un'arma supersonica da impiegare in guerre stellari, capace di penetrare qualsiasi scudo missilistico.

Il Col.-Gen. Yuri Baluyevsky, capo dello staff delle forze armate russe, ha dichiarato che questo prototipo di arma ha dimostrato di poter essere manovrata tanto rapidamente da rendere "inutile qualsiasi difesa missilistica". Si tratta di un nuovo veicolo supersonico capace di essere manovrato mentre è in orbita così da poter schivare lo scudo missilistico del nemico. "Il veicolo in volo può cambiare sia direzione che altezza". "Durante l'esperimento condotto ieri, abbiamo dimostrato che è possibile fabbricare armi che rendono inutile qualsiasi difesa missilistica".

 

Questo commento di Baluyevskyn segue una dichiarazione del presidente Putin, presente ai recenti lanci missilistici dalla piattaforma di Plesetsk nella Russia settentrionale, secondo la quale questi esperimenti avrebbero provato che il paese sarebbe in grado di costruire nuove armi strategiche che non avrebbero rivali nel mondo. Putin aveva poi sottolineato che lo sviluppo delle nuove armi non deve essere visto come un atto rivolto contro gli Stati Uniti. Baluyevsky ha riaffermato tale punto di vista quando ha detto che l'esperimento non dovrebbe essere visto come una risposta russa ai piani di difesa missilistica americana, e non dovrebbe essere letto come una minaccia agli americani di non costruire le loro difese spaziali.

A Washington, il Gen. Richard Myers, capo degli stati maggiori riuniti, alla domanda dei giornalisti, ha risposto: "Se tu entri in questo settore – testate e missili balistici intercontinentali – cerchi di fare veicoli capaci di sopravvivere, e la manovrabilità è uno dei mezzi per aumentarne la sopravvivenza di fronte a qualsiasi difesa potenziale".

 

Putin ha affermato che la Russia non ha alcuna intenzione al momento di dispiegare nuove armi basate sul missile sperimentale. "Noi abbiamo dimostrato le nostre capacità ma non abbiamo alcuna intenzione di costruirlo domani".

 

Baluyevsky ha riferito che la Russia ha preventivamente informato gli USA della sua intenzione di condurre l'esperimento e ha aggiunto che gli americani non hanno sollevato alcuna obiezione.

 

Il nuovo veicolo spaziale avrebbe "cessato di esistere" dopo l'esperimento – presumibilmente incendiandosi nell'atmosfera.

 

Baluyevsky si è rifiutato di dire di quale motore era dotato il veicolo, quanto a lungo sia durato il suo volo, e come sia stato esattamente manovrato. Ha comunque affermato che nella sua costruzione sono state impegnate le competenze di varie compagnie russe, rifiutandosi di nominarle.

 

Nel quadro delle "massive" manovre militari russe di questo mese, descritte come le più grandi da oltre due decenni, i militari russi hanno lanciato un missile ausiliario Molniya-M per mandare in orbita un satellite militare Kosmos e due missili balistici – un Topol da Plesetsk e un RS-18 dalla piattaforma di Baikonur nel Kazakhstan.

 

 

Le ultime strabilianti tecnologie russe non si fermano qui: comprendono la Cavitazione (una tecnica che funziona tramite l'emissione di ultrasuoni), la propulsione magnetoidrodinamica (vista nel famoso film Caccia a Ottobre Rosso) e i missili SS22 Sunburn (antinave che volano a pelo d'acqua), la cui vendita alla Cina (che li ha modificati per i propri fini) ha fatto saltare i nervi al Pentagono.

 

 

 

Feb. 19, 2004

 

da Associated Press e Wired News


Gil Galad - Stella di radianza





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Vainamoinen
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Inviato il 11 maggio 2004 11:40

Guarda Gil-Galad,come articolo mi sembra sitto da uno che di armamenti ne capisce veramente poco.

 

Parto col dire che qualsiasi bus oggigiorno può variare l'obita, ma questa tecnica però è efficace solo contro i satelliti killer. Da qui ha riuscire a colpire l'obniettivo ce ne vuole. Sono noti i problemi di CEP dei missili sovietici, per non parlare dell'affidabilità in generale. Fra l'altro la Russia ha da tempo rinunciato a schierare i nuovi R-39M (SS-N-28 in codice NATO) sui Delta IV, mentre i Typhoon hanno perso il 50% delle unità in servizio. L'unico SSBN in costruzione è da anni in attesa di completamento. Difficile che la Russia pensi ad un nuovo missile capace di zigzagare nello spazio... Colpisce nell'articolo come venga sottolinreato che il missile è supersonico: perchè, ci sono veicoloi militari subsonici che entrano nello spazio?

Sempre sull'articolo, l'ignoranza fa da padrona nelle parti finali: la propulsione magneto-idrodinamica è la più grande cavolata degli ultimi vent'anni! Installarla su un sommergibile vuol dire comunicare a tutti i MAD (rivelatori anomalie magnetiche) nell'arco di cento miglia della presenza di un SSN/SSBN! Senza contare la bassa resa e il grande calore sviluppato dal sistema! Peraltro Clancy nel suo libro non propenava questa soluzione per l'Ottobre Rosso, bensì il più raffinato "bruco", ultima evoluzione del pump-jet britannico, una sorta di idrogetto continuo dentro appunto un tubo. Ancora, la suprcavitazione è nota da anni, e lo VA-111 Shkval è un sistema da tempo noto. Il fatto che in Occidente non si sia costruita una controparte, è dovuta alle diverse dottrine d'impiego dell'arma subacquea, non certo ad incapacità tecnologica! Inoltre anche i comandanti russi sono restii all'impiego dello Shkval, a causa delle ridote distanza d'ingaggio. In ultimo: il 3M80 (SS-N-22 Sunburn, ma la N è sparita nell'articolo...) è si un ammazzasette, ma se imbarcato sui vecchi Sovremenny, certo più di tanto non può preoccupare l'US Navy... Fra l'altro la marina cinese ha deciso di dotaregli altri due DDG della classe con gli Uran, più moderni e più piccoli. Circa il 3M80/SS-N-22 Sunburn, l'autore dell'articolo avrebbe in questo caso dovuto far notare che è supersonico: tutti i missili antinave volano a pelo d'acqua (si dice solitamente sea-skimming) dagli anni '70, hanno capacità di evasione ad "S" e d'impennata finale prima dell'impatto. Ma nessuno vola a mach 2. Però l'articolista era colpito da un missile che entra nello spazio a velocità supersonica..

 

Sulla difesa antimissile statunitense.

Gli USA hanno da tempo rinunciato al killer spaziale Pathfinder, concentrando la loro difesa antimissile su altre soluzioni. La principale è il sistema THAAD, della Locked-Martin. Il sistema missilistico prevede l'intercettazione delle testate nucleari al rientro dell'atmosfera. Non so se la testa del missilise sia a sua voilta nucleare, come l'avevano i suoi predecessori Spartan, Sprinte e le loro controparti sovietiche Gazelle e Gammon. La portata dell'arma è di 200km, la quota max d'intercettazione 150km. Attualmente il programma ha subito qualche ritardo a causa degli insuccesi dei test passati.

Per la difesa contro missili balistici gli USA quindi possono per ora contare sul Patriot PAC3, peraltro evoluzione di un'arma concepita negli anni 70 e con capacità di poco oltre i 75Km. In alternativa si può usare l'AEGIS, ma essendo navale, se da un lato ha il vantaggio di poter essere rischierato in qualsiasi parte del pianeta, dall'altro per posizionarlo c'è bisogno... del mare! Inolttre l'aver saltato l'SM2 Block IVa per sviluppare subito lo Standart 3 ha creato un vuoto fra le due armi: a detta di alcuni il RIM67 non ha le prestazioni necessarie per colpire gli ultimi ICBM/SLBM sviluppati da Francia e Russia, come pure il PAC3.

Altre soluzioni sono al vaglio. La più interessante è il cannone ad energia diretta (Laser) proposti dalla Boeing da montare sul muso di un 747. Non si sa però a che punto sia il programma.

Altre soluzioni sono quelle più banali, come il colpire il missile in accelerazione per entrare in orbita, cioè nella fase più delicata. Per far ciò si era pensato a varire versioni modificate dell'AGM-88 Harm o dell'AIM-120 AMRAAM. Non so se poi tutto ciò è stato fatto, ma va cmq detto che molti programmi USA di difesa nazionale sono black, quindi magari armi modificate ci sono ma non son state rese note.

Quindi, sicuramente la difesa USa antimissile ha alcune mancanze, ma da qui ha preoccuparsi che possa essere surclassata ne passa. Non credo che la Russia pèossa superare la tecnologia statunitense, specie ora che non ha soldi da investire in ricerca.

Può farlo l'Europa: già in molti campi l'UE è avanti a quelli d'oltreoceano. Ma se ciò avvenisse, non saremmo certo noi a preoccuparci...


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 11 maggio 2004 20:11

Strano,lo stesso argomento mi ritrovai ad affrontarlo in terza media(!!!!)con la mia vecchia prof di italiano(una delle persone che più stimo in assoluto)...

 

allora,cercherò di essere breve perchè l'argomento,se affrontato seriamente,necessita di una lunga trattazione e io al momento non me la sento di partire con una delle mie disquisizioni chilometriche cui vi ho ormai abituati:l'equilibrio non è proprio dell'essere umano dunque non è pensabile anche solo sperare di giungere ad esso,si può al massimo procrastinare a tempo indeterminato la sua rottura e l'unico modo che al momento sembra alla mia scarsa esperienza possibile è quello della minaccia,finchè il cane grosso è minacciato da un branco di cani piccoli non attaccherà di certo,ma la precarietà è data dall'eventualità che il cane grosso sia colto da follia o coraggio e decida quindi di attaccare comunque,soccomberà,certo,ma quanti con lui?


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GIL GALAD
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Inviato il 11 maggio 2004 20:16 Autore

Guarda cmq la notizie era riportata anche nel sito Analisi di Difesa un po' di tempo fa, cmq quella che ho riportato era solo un comunicato e non credo che il giornalista fosse molto esperto di cose militari. Certamente tu ne sai piu' di me, io dico solo che se davvero i Russi hanno progettato quest'arma e non credo sia un bluff dato che la cosa è venuta fuori così in maniera palese e sotto la direzione di Putin. Credo che i Russi abbiamo voluto dire agli americani: "Fate attenzione che seppur in difficoltà siamo ancora in grado di tirar fuori qualcosa dal cilindro e sarebbe meglio che non continuiate a spendere miliardi di dollari per l'NMD che siamo in grado di perforare. E dato che gli americani erano stati preventivamente informati delle esercitazioni e cmq con i loro satelliti le avrebbero seguite benissimo mi fa pensare che la cosa sia piu' che vera. Non penso che Putin a Febbraio prima delle elezioni che poi ci sono state a Marzo avrebbe tirato fuori una fetecchia del genere, gli americani lo avrebbero sbeffeggiato alla grande. Poi in definitiva come ho già detto se la cosa è vera come sembra pur nella follia di queste armi terrificanti penso che sia una cosa positiva che gli USA debbano ancora guardarsi le spalle da politiche a mio parere assurde come quella della difesa antimissile. appena avro' tempo cmq faro' in rete qualche altra ricerca per trovare altre conferme, ma il fatto che la cosa fosse riportata anche da analisi di difesa e poi la Associated Press non mi pare un agenzia di stampa che riporti fesserie mi fanno pensare che la notizia sia veritiera. Anche alcuni TG a febbraio parlarono di imponenti esercitazoni russe nel mar Artico pur non dicendo nulla di questo missile supersonico. Per il livello di tecnologia della Russia ho detto che solo nei Missili strategici ha mantenuto una certa parità con gli USA e lo letto in vari siti specializzati in materia, mentre è noto che in altri settori delle forze armate come la marina soprattutto il divario sia diventato molto ampio. Negli ultimi anni cmq Putin (un presidente che a me francamente piace, mi pare uno con gli "attributi" e non un cadavere che cammina come era Eltsin) a messo in avvio una riforma delle forze armate che punta a diminuire sensibilmente il numero degli uomini (i quasi 4 milioni di soldati del tempo dell'URSS sono un numero allucinante per un esercito ed insostenibile se non si hanno i finanziamenti) e ha rimodernare la marina, l'esercito e inb misura minore l'aviazione che pare sia uno dei pochi settori che almeno come velivoli ha mantenuto un buon livello seppur non molti aerei volino per mancanza di carburante.


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Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 12 maggio 2004 11:45
Negli ultimi anni cmq Putin (un presidente che a me francamente piace, mi pare uno con gli "attributi" e non un cadavere che cammina come era Eltsin) a messo in avvio una riforma delle forze armate che punta a diminuire sensibilmente il numero degli uomini (i quasi 4 milioni di soldati del tempo dell'URSS sono un numero allucinante per un esercito ed insostenibile se non si hanno i finanziamenti) e ha rimodernare la marina, l'esercito e inb misura minore l'aviazione che pare sia uno dei pochi settori che almeno come velivoli ha mantenuto un buon livello seppur non molti aerei volino per mancanza di carburante.

Probabilmente investire sull'esercito può essere un modo per risanare l'economia (tristemente, anche usare l'esercito spesso è un modo per risanare l'economia, vedi USA), ma Putin non ha problemi più pressanti al momento? Voglio dire, l'economia russa necessita di una profonda revisione ad ogni livello, e non sono sicuro che cominciare dall'esercito sia la cosa migliore...


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Vainamoinen
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Inviato il 12 maggio 2004 13:40

Per Derfel.

La tua idea è giusta. Però oramai la pressione politica non la si esercita più solo con le armi nucleari. La vecchia politica delle cannoniere non rende tanto. Per esempio, guardate la Cina. Da un lato mostra a Taiwan i vantaggi economici di una riunificazione, dall'altro schiera missili tatti (IRBM) con armi atomiche sullo Stretto e fa esercitazioni in grande stile. Ma usa sia il bastone che la carota! Sa benissimo che un'invasione di Taiwan sarebbe deleteria per le, la comunità internazionale la boccerebbe in toto. Però se bloccasse coi sommergibili Taiwan, la borsa di Taipei crollerebbe, e facendo solo un'accenno do forza, ma in pratica con strumenti anche economici, potrebbe indurre Taiwan alla ragione.

 

Per Gil-Galad.

Mi sa che sei un pò fuori rotta. la situazione militare russa è disastrosa. In origine l'idea di riformare l'esercito era di abolire la leva e di lasciare soldati di professione. Poi la mancanza di soldi non ha permesso di portare a termine la riforma. Morale: l'esercito russo ora è solo a metà fatto di professionisti. La marina è anche messa peggio. Dei sei SSBN Typhoon costruiti, solo tre sono ancora in servizio. I Delta invece saranno probabilmente gli unici a rimanere in servizio oltre il 2010. Attualmente nesun SSN/SSBN risulta in costruzione, mentre due Severdovinsk aspettano da anni arrugginendo sugli scali il comlpetamento. L'aviazione è al collasso. recentemente un limitato programma di ammodernamento è stato avviato per i vecchi assaltatori/bombardieri Su24. Ma i piloti volano circa 60 ore all'anno. Dove hai quindi visto quindi l'ammodernamento delle forze armate fatto da Putin?

Quindi direi che la situazione russa è praticamente disastrosa. Non c'è certo spazio per progettare un nuovo missie balistico supersonico (ma lo son tutti!)... Non so il sito analisi Difesa da chi sia gestito, ma come articolo mi sembra molto un boutage giornalistico, stile uranio impoverito...

 

 

ciao

Vainamoinen


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Inviato il 12 maggio 2004 21:31 Autore

Io riporto cio' che leggo nei siti specializzati che parlano delle forze armate nel mondo. Non sono un esperto di cose militari, quindi sicuramente tu ne sai piu' di me. Cmq per quanto riguarda i sottomarini avendo anche letto il bellissimo libro di Robinson Classe Kilo, proprio i Kilo che non sono sottomarini a propulsione nucleare ma elettrica sono ritenuti quasi totalmente silenziosi e molto pericolosi, l'unico aspetto negativo è che molto spesso devono riemergere per ricaricare le batterie e diventano vulnerabili ad attacchi nemici. Cmq ripeto solo nel settore dei missili strategici la Russia è ancora ad un buon livello per il resto è vero che la situazione è disastrosa e per questo Putin ha avviato la riforma delle forze armate che si prevede avrà degli effetti benefici non prima del 2010 e non certamente oggi. Tornando ai sottomarini che mi affascinano parecchio avendo letto tutti i libri di Robinson da un punto di vista tecnologico gli Akula sono pari ai classe LosAngeles e i Delta (e i pochi Tifone) alla classe Ohaio USA, ma è la condizione in cui sono i sottomarini russi che li rende poco efficenti e pure un pericolo per la sicurezza. Cio' che voglio dire è che se i Russi potessero spendere piu' soldi da un punto di vista tecnico i loro sottomarini potrebbero essere alla pari se non addirittura superiori a quelli americani. Ma c'è appunto di mezzo il SE! Nel 1982 un sottomarino russo della classe Victor emerse non molto lontano da New York questo a significare che un tempo gli americani dovevano stare con 10 occhi aperti. Per risanare un po' le casse vuote della marina la Russia a poi venduto come riportato dallo stesso Robinson ed è vero un certo numero di Kilo all'India, un paio all'Iran ma a far incavolare gli americani sono stati quelli che sono stati venduti alla Cina. Io penso che per il bene del mondo sarebbe meglio che l'Europa crei una sua difesa autonoma dagli USA, perché ora tutti insieme i paesi europei della NATO non sono nenache la metà degli USA, creando magari un allenza con la Russia e dopo fatto questo e raggiunto un certo grado di parità riscrivere un nuvo patto di allenza con gli USA. Altrimenti l'Europa sarà sempre un gigante economico ma un nano politico e militare, inoltre questo allontanerebbe la Russia dall'idea di legarsi maggiormente alla Cina con cui ha già ottimi rapporti e non credo sia un bene che questo avvenga.


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Inviato il 13 maggio 2004 19:27

Ah-ha! Si passa ai sommergibili!

Dunque, sulle vere qualità degli Akula gli analisti ne discutono da anni. Per lo più si ritiene che siano leggermente inferiori ai Los angeles II serie (i primi SSN668 son già stati ritirati), mentre gli Akula II dovrebbero stare "alla pari" (se mai in un sistema d'arma così complesso si possa dire...). gli Akula a bassa andatura (4-6 nodi) sono invisibili ai sonar BQQ-5, e questo è la principale preoccupazioni dell'USN. Non possiamo però sapere nulla dei sistemi di bordo russi. Certo l'allora URSS si avvantaggiò nottevolmente dopo che un Tifone riuscì a strappare allo Splendid il suo sonar rimorchiato. Ma da allora (1986) di anni ne son passati, e difficilmente i russi hanno sviluppato nuovi sistemi d'arma. E' ragionevole ritenere quindi che gli Akula siano superiori a prestazioni meccaniche ai Los Angeles, ma non ad apparati di bordo. Che poi è la cosa fondamentale in un sistema d'arma quale il sommergibile. La tattica dei sommergibilisti americani prevede di sparare alla massima portata consentita dalle armi (i Mk 48), e negli ultimi anni non sembra sia cambiata. dal che si deduce che l'USN mantiene una superiorità qualitativa sulla Marina Russa. inoltre i Los Angeles son stati progettati negli anni '70. sarebbe più giusto paragonare gli Akula ai formidabili Seawolf, a ragione ritenuti degli ammazzasette, o ai futuri Virginia. Non sappiamo ancora che sistema d'arma sarà imbarcato sui nuovi sommergibili. E' probabile cmq che il BQQ5 sarà sostituito da un nuovo sonar. Ovviamente la parte del leone nel nuovo apparato di combattimento la farà l'integrazione dei vari sistemi, cosa sulla quale i russi non possono competere!

 

Circa gli SSK. Innanzitutto il panorama è troppo ampio. Non si può per esempio paragonare un Kilo o un Upholder (ora Victoria, del Canada), con ad esempio gli U206 o i Toti: i primi sono diesel-elettrici oceanici, i secondi adatti ad operare in mari stretti (Baltico o Mediterraneo). I Kilo sono oramai un progetto anticuato, già superati dalla marina sovietica dai nuovi Amur (progetto 636A), che peraltro non sono ancora stati ordinati. Fra l'altro sono privio di sistema AIP, che li rende fortemente andicappati rispetto alle nuove generazioni, quali gli U212/214 tedeschi e gli Scorpene franco-spagnoli. Gli U212, scelti da Germania e Italia (i nostri due si chiameranno Todaro e Scirè), sono doitati del sistema Fuel Cell, mentre gli Scorpene, scelti anche dal Cile, avranno il sistema MESMA, decisamente meno efficace dell'italo-tedesco. Gli U214, versione oceanica da esportazione dell'U212, è stato scelto invece da Grecia e Corea. Tutti questi sommergibili superano abbondantemente in qualità e prestaxioni i vecchi Kilo, specie gli U212.

Il vantaggio di un SSK rispetto ad un SSN è nell'intrinseca silenziosità (niente turbine e sistemi di raffreddamento del reattore nucleare), ma le ridotte dimensioni non consento l'imbarco di potenti apparati di scoperta.

Solitamente nella caccia antisommergibile gli SSN sono un'arma nettamente superiore ai diesel-elettrici, i quali però possono fare la festa ai nucleari in acque ristrette, se ben comandati (un nostro Toti negli anni '70 superò, durante un'esecitazione NATO, lo schermo di protezione del Carrier Group della Forrestal, e per segnalare l'attacco avvenuto (che gli americani facevano finta di ignorare!), emerse al centro della squadra avversaria lanciando un razzo di segnalazione in segno di vittoria!). In generale gli SSK della precedente generazione agli U212 erano destinati quindi alla guerra antinave. Fanno eccezione gli SSN francese classe Rubis e Amethyste: battelli non particolarmente riusciti, in pratica sono degli SSK con al posto del motore diesel un apparato nucleare collegato ad un turbogeneratore. Grossi appena 2600t in emersione (sono i più piccoli in assoluto!), sono dedicati a compiti antinave, invece che al classico "hunter-killer" degli altri sommergibili nucleari Occidentali (in pratica solo americani e inglesi).

 

Circa il Victor... beh, un cessna atterrò nella PIazza Rossa! Non confondere i gesti dimostrativi da vere operazioni di guerra!

 

Ancora, bada a non confondere veri analisti a bravi scrittori (quali Clancy e Robinson), che cercano più che altro scoop giornalistici per i loro (piacevoli) romanzi. E ugualmente diffida di siti. Drizza le antenne quando leggi gli articoli e valuta tu se le notizie riportate di sembrano credibili.

 

Circa la difesa europea... speriamo! E' dagli anni '50 che se ne parla! Ma come fai a dire a Francia e GB: ok, avete speso tanti soldi per le vostre portaerei, i vostri SSN e le vostre testate nucleari. Adesso le mettete a disposizione degli altri paesi dell'UE, Italia compresa che è il paese europeo che spende la percentuale più bassa del PIL per la difesa (spendiamo lo 0.7%, contro l'1,2 medio. In compenso il 4,5% lo perdiamo per incidenti stradali...)! Capisci che o si fa un bilancio comune (e soprattutto una politica comune, non come sull'Iraq!), oppure non si può fare nulla. E cmq noi italiani spenderemo molto di più!


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Inviato il 13 maggio 2004 20:52 Autore

Certamente non prendo tutto per oro colato quello che leggo dei romanzi di Clancy e Robinson che sono appunto ottimi scrittori ma di sicuro in questo campo ne sapranno molto piu' di me e forse anche di te. E' chiaro che costruendo un romanzo si prendono temi immaginari su cui però vengono inserite a volte tematiche che richiamano alla realtà. Per quanto riguarda i siti è anche qui è vero che non tutto quello che si legge è preciso o vero ma cosa lo è quando si parla di queste armi le cui tecnologie sono ancora in buona misura segrete.

Ti riporto qualche altra cosa che ho trocvato. L'articolo del Riformista ovviamente pone delle questioni con il taglio politico di quel giornale e ovviamente bisogna leggerlo tenendo conto di questo, mentre per il resto è un testo che ho trovato sparso un po in diversi siti di analisi di strategia tipo Analisi di difesa, Pagine di Difesa e Axionline.it che riportano qualche dato tecnico in piu'. Vedo che sei un super esperto. Come sai tutte queste cose? Io mi interesso di questioni di geopolitica e come già detto avendo letto molti libri di Clancy e Robinson sono appassionato del tema soprattutto di sottomarini. A proposito hai letto EROI DEGLI ABISSI - VIAGGIO A BORDO DI UN SOTTOMARINO NUCLEARE di Clancy? Non è un romanzo ma un autentico concentrato di nozioni tecniche sui sottomarini e anche di tattiche di combattimento. A me è piaciuto molto, in piu' è ricco di fotografie.

 

 

L' articolo del Riformista lo riporto per intero anche se il tema della nostra discussione è toccato solo alla fine per poche righe.

 

 

Quello scudo americano innervosisce la Cina

 

Pechino e la Corea del Nord protestano per l'arrivo del cacciatorpediniere nucleare nel PacificoIl carico di oltre ottomila armi da guerra, proveniente dalla Romania, che era stato sequestrato dalla Guardia di Finanza il 20 aprile nel porto di Gioia Tauro, era diretto verso uno dei paradisi dell'off-shore in cui hanno sede la maggior parte delle Pmc, le compagnie militari private. A questa conclusione sono giunti gli investigatori che stanno indagando sull'inquietante vicenda e che hanno per ora stimato il valore delle armi sequestrate in oltre sei milioni di euro. La merce illecita, giunta nel porto calabrese stipata all'interno di tre container con la motonave «Adnan Bayraktar»proveniente da Costanza (Romania), era destinata, secondo quanto indicato nei documenti di trasporto, ad una grossa società americana con sede in Georgia, ma la nave aveva previsto soste lungo il percorso, al fine di scaricare il materiale trasportato. Un arsenale composto da fucili mitragliatori e automatici, baionette, caricatori e altri accessori militari. Le indagini si stanno estendendo alle possibili implicazioni delle Pmc nel traffico mondiale delle armi e nell'uso di armi “riciclate” nel teatro di guerra iracheno. «Una complessa attività di intelligence farà luce sul caso», ha dichiarato il procuratore della Repubblica di Palmi, che ha disposto l'apertura delle indagini. E lo chiamano Oceano Pacifico La Us Navy ha annunciato venti giorni fa che avrebbe destinato un cacciatorpediniere nucleare al presidio del Mar del Giappone, nel quadro del sistema integrato di intercettazione missilistica. Tre giorni dopo, il parlamento di Tokyo approvava lo stanziamento di un miliardo di dollari per per finanziare nel solo 2004 la cooperazione militare con lo “Shield” americano. Un progetto da realizzare entro il 2007. E che procede a passo di carica. Mercoledì scorso il Pentagono ha reso note le trattative in corso con Taiwan per realizzare una strumentazione radar dal costo di 1,78 miliardi di dollari. Niente affatto disimpegnata, l'Australia ha deciso in dicembre di unirsi al sistema di difesa americano. Febbrili negoziati sono in corso tra Stati Uniti ed India. La rete di difesa funzionerà con la condivisione delle informazioni militari ed il coordinamento tra i membri. Il che porterebbe, di fatto, ad una alleanza simile alla stessa Nato. La Cina, che si è già lamentata per l'entusiasmo giapponese verso lo scudo, ha dichiarato giovedì che la vendita del nuovo sistema radar a Taiwan «fornisce un messaggio sbagliato», ed ha ribadito la perplessità verso la vendita, da parte americana, di «tecnologia militare sofisticata» a quel paese. Gli Stati Uniti hanno garantito a Taiwan la loro protezione da qualsiasi attacco, senza mai citare Pechino. Ma quest'ultima ha puntato in marzo il suo cinquecentesimo missile verso l'isola. La Corea del Nord ha fatto sapere giovedì scorso che il cacciatorpediniere che staziona al largo delle sue coste «è un segnale di guerra» e parte «di un progetto americano di ingerenza nell'area del Sud-Est asiatico». Non si è fatta attendere neanche la protesta del governo indonesiano, che ha bollato l'adesione australiana allo scudo come «un atto di intimidazione e di provocazione». Vento da guerra freddaPer costruire lo scudo, il Giappone pianifica di modificare i suoi quattro lanciatori di missili Aegis aggiungendovi un razzo intercettatore, il missile standard M-3, ed acquistando 16 missili Patriot nella nuova versione. Per individuare i missili in entrata nel suo spazio aereo, il Giappone sfrutterà satelliti spia americani. Ma ha anche in progetto la costruzione di un nuovo sistema di radar a terra. Negli ultimi due anni, gli Stati Uniti hanno condotto cinque test dei loro missili M-3, quattro dei quali completati con successo. Americani e giapponesi costruiranno insieme un nuovo missile, forte di quattro componenti innovative: un detettore a raggi infrarossi, una testata esplosiva cinetica, un propulsore missilistico interno ed un cono “invisibile”. Il primo test si farà nella seconda metà del 2005, seguito da un nuovo test all'inizio del 2006. Shigeru Ishiba, ministro della difesa giapponese, ha garantito la continuità della politica di non riarmo di Tokyo. Le forze di autodifesa giapponesi possono contare su un budget elevato ma non avevano mai partecipato, prima dell'Iraq, a missioni all'estero. L'ex generale Hideaki Kaneda, che oggi dirige il centro studi strategici Okazaki Institute, sostiene che «il Giappone è davanti al ripensamento complessivo della sua difesa». Il ministro della difesa cinese Cao Gang Chuan incontrando nel settembre 2003 il suo omologo Ishiba, lo ha ammonito: «Lo scudo antimissile porterà alla rottura dell'equilibrio asiatico, riaprendo la corsa agli armamenti». La Russia ha annunciato due mesi fa di aver sviluppato un missile supersonico capace di sfondare la difesa antimissilistica americana con una velocità di navigazione doppia rispetto alla tempistica della eventuale reazione dello “Shield”. Soffia un vento da guerra fredda.

 

Missili Balistici

 

Il Ministero della Difesa russo Ivanov ritiene il missile ICBM SS 25 Topol M (notoanche come SS 27) in grado di superare le difese antimissile attualmente realizzabili con le tecnologie disponibili. Molti dettagli circa i sistemi che rendono difficilmente intercettabile il Topol M sono ovviamente segreti ma si sa che i motori hanno tempi di accensione ridotti per limitare la traccia visibile ai satelliti e sono schermati per ridurne ulteriormente la "visibilità". Inoltre l'intero missile è rivestito di una nuova vernice "stealth" che ne rende difficile l'individuazione.

 

 

Il nuovo missile balistico russo Topol-M (SS-27) sembra avere capacità di manovra nella fase di rientro dell’atmosfera, in modo da aggirare la difesa antimissile. All’uscita di Washington dal trattato ABM Mosca ha dichiarato di non riconoscere più i trattati START: la sua scelta più efficace potrebbe allora essere di montare sui nuovi missili testate multiple (MIRV), vietate dal trattato. Senza contare che non sembrano previste finora, anche se si stanno sperimentando, difese contro i missili cruise, che pure Mosca sta perfezionando: l’anno scorso e anche nel 2004 ha condotto un test di un nuovo missile balistico intercontinentale (SS-27) a tre stadi più un veicolo post-boost contenente la testata, costituito da un missile da crociera ad altissima velocità che vola nell’atmosfera, per superare le difese antimissile. Intanto Mosca pianifica di estendere l’operatività dei vecchi missili intercontinentali SS-19, che possono essere dotati di 6 testate nucleari.

 

Ancora prima d'iniziare la guerra contro l'Iraq essa faceva già sentire i suoi effetti: poche ore dopo l'ultimatum di Bush, la duma russa ha deciso di rinviare la ratifica del Trattato di Mosca, che impegna Stati Uniti e Russia a ridurre le testate nucleari strategiche, con gittata superiore ai 5.500 km e pronte al lancio, dalle attuali 6-7mila a non più di 2.200 per parte entro il 2012. E' un chiaro segnale politico a Washington. Il senato statunitense ha infatti già ratificato il trattato il 6 marzo, all'unanimità. Il vice-presidente della commissione esteri della duma, Sergei Shishkaryov, ha esplicitamente collegato il rinvio della ratifica al fatto che Washington ha «ignorato la posizione della Russia» sull'Iraq e alle «pressioni senza precedenti» esercitate dagli Usa sulla Russia e altri paesi contrari alla guerra (The New York Times, 18 marzo). Non c'è solo questo dietro l'opposizione che, all'interno della duma, ha fatto slittare la ratifica prevista per il 21 marzo. C'è il fatto che il trattato, firmato dai presidenti Putin e Bush lo scorso maggio, favorisce nettamente gli Stati uniti. Nelle sue tre paginette, in cui sono più le cose taciute di quelle dette, permette alle due parti di decidere quali armi nucleari schierare, non stabilisce alcuno strumento di verifica, né specifica che cosa debba essere fatto delle testate nucleari tolte dalle piattaforme di lancio. In tal modo gli Usa intendono mantenere e potenziare il proprio arsenale nucleare, fidando che la Russia sia costretta, per risparmiare, a smantellare effettivamente le testate disattivate. Il piano di «disarmo», stabilito a Washington, prevede di mantenere circa 15.000 armi nucleari, di cui 3.000 sulle piattaforme di lancio, 2.100 pronte ad esservi reinstallate, 4.900 riutilizzabili in breve tempo, 5.000 assemblabili con i componenti già pronti. Prevede inoltre un continuo «ammodernamento» dell'arsenale, senza badare a spese: è già stato deciso, tra l'altro, di stanziare 10,4 miliardi di dollari per acquistare altri 115 missili nucleari Trident II (lanciati da sottomarini) e 4 miliardi per dotarli di sistemi di guida ancora più precisi. A Mosca però non stanno con le mani in mano. Hanno già iniziato a schierare un nuovo missile balistico intercontinentale a testata nucleare, l'SS-27 Topol-M, e il nuovo sottomarino Akula, il più grosso del mondo armato di 20 missili balistici ciascuno dei quali può portare fino a 10 testate nucleari multiple indipendenti. Tutto questo sta avvenendo in un clima politico internazionale sempre più teso. L'affermazione, contenuta nel discorso di Bush, che «gli Stati uniti hanno l'autorità sovrana di usare la forza per garantire la propria sicurezza nazionale» è chiaramente rivolta non solo all'Iraq. Contemporaneamente, l'affermazione che «il Consiglio di sicurezza non è stato all'altezza delle sue responsabilità e quindi noi ci assumeremo le nostre» indica la chiara volontà di Washington, non solo in questa occasione ma anche in futuro, di non riconoscere alcun vincolo internazionale. Lo ha esplicitamente detto il vice-presidente Cheney domenica alla tramissione della Nbc Meet the Press: «Le istituzioni e alleanze internazionali costruite per affrontare i conflitti del 20° secolo possono non essere più adatte ad affrontare le minacce odierne: la sola nazione che possiede la reale capacità di affrontare tali minacce sono gli Stati uniti». Si pensa quindi a Washington non solo di accantonare ulteriormente le Nazioni unite, ma di ristrutturare la stessa Alleanza atlantica di modo che gli Usa non siano ostacolati da paesi come la Germania e la Francia. In questo clima, a Washington sono intenzionati a giocare in maniera ancora più decisa la loro superiorità militare, compresa quella nucleare, usata come strumento di pressione e ricatto nei confronti di nemici, ex-alleati, semi-alleati e alleati.

Be' cmq sono contento di aver trovato qualcuno con cui parlare di questi argomenti. :unsure:


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