Daemon Targaryen ha scritto:@Baby Rickon
Aegon dovrebbe avere 11 anni alla fine della Danza, se è nato nel 120 come dice la Wiki ufficiale. Comunque può essere come dici tu, specialmente se la serie avrà 5 stagioni e non 4 (secondo me possono arrivare a 5 se mantengono 8 episodi a stagione e un ritmo non troppo veloce, come in questi primi episodi, dato che ancora devono introdurre da zero la trama dell'altopiano con Daeron e forse l'aggiunta di Otto).
Dalla wiki risulta che Aegon sia nato alla fine del 120 aC e che sia salito al trono a metà del 131 aC, all'età di dieci anni (e mezzo aggiungerei io). Concordo con te che se dovessero tenere dei bambini di 3/4 anni sarebbe assai problematico per lo sviluppo degli eventi, ma basta secondo me mantenere come dici tu un ritmo lento, anche solo facendo passare due mesi di qua e di là e si fa presto a farli crescere...
...Wild as a winter storm...
"Are we going home? [ ...] I want my horse. And I want applecakes and butter and honey, and Shaggy. Are we going where Shaggydog is?"
"Yes" Bran promised.
"Take me home!" Rickon demanded. "I want to be home!"
Continuano a dipingere Rhaenyra come una santa, che cerca la pace anche dopo che gli hanno ammazzato il figlio e rischia la vita e l'intera sua causa per andare a parlare con l'altra, santa pure lei, seppur peccatrice e ipocrita, nonostante sia risaputo che abbia pochissimo potere a corte e sui due figli.
Nel frattempo, i maschi della serie sono tutti poco svegli, viziosi e belligeranti.
Altra cosa su cui spingono fin troppo, è il mostrarci come gli atti e i fatti che spingono alla guerra siano sempre casi sfortunati e incomprensioni.
Metamorfo ha scritto:Nel frattempo, i maschi della serie sono tutti poco svegli, viziosi e belligeranti.
Otto mi è sembrato ben rappresentato: cinico, manipolatore e sostenitore della realpolitik. Daemon è stato ingentilito, ma non mi sembra stupido e del resto anche alla sua versione cartacea piace menare le mani. Aegon in effetti non sembra avere grossi doti morali ed intellettive, ma nel libro non è molto meglio. Aemond neanche mi è sembrato svilito, e non credo che le scene in cui si trova nel bordello lo facciano passare per vizioso, o almeno più vizioso della media dei principi e dei regnanti di Westeros.
Però scusate, se nella discussione in cui si commenta la puntata, vengono fatti riferiemnti a cose non ancora accadute nella serie, non sarebbe meglio metterle sotto spoiler?
Un conto sono le congetture sui possibili sviluppi, ma vedo che spesso nominate eventi del cartaceo e chi come me guarda solo la serie senza conoscerli già, deve fare lo slalom ogni volta che apre la discussione sulla puntata, per evitare di beccarsi spoiler anche sostanziosi.
Metamorfo ha scritto:Continuano a dipingere Rhaenyra come una santa, che cerca la pace anche dopo che gli hanno ammazzato il figlio e rischia la vita e l'intera sua causa per andare a parlare con l'altra, santa pure lei, seppur peccatrice e ipocrita, nonostante sia risaputo che abbia pochissimo potere a corte e sui due figli.
Nel frattempo, i maschi della serie sono tutti poco svegli, viziosi e belligeranti.
Altra cosa su cui spingono fin troppo, è il mostrarci come gli atti e i fatti che spingono alla guerra siano sempre casi sfortunati e incomprensioni.
Ciao Metamorfo bentornato
Credo di essermi già espresso diverse volte sul primo punto che hai tirato in ballo sul tentativo costante di attenuare o comunque sminuire le colpe e le manchevolezze di Alicent e di Rhaenrya. Ma il problema secondo me è molto piu ampio.
Comunque HOTD a me stava piacendo moltissimo anche più di GOT fino all'uccisione brutale di Lonmouth da parte di Cole. Quella è stata la goccia che secondo me ha fatto traboccare il vaso. Da lì in poi tutta una serie di piccole e grandi sviste, incogruenze, momenti di scrittura degne del peggior GOT, incapacità di prendere decisioni nette, difficili e anche impopolari come hai evidenziato tu o @Daemon Targaryen molte cose lasciate al caso o sono dovute esclusivamente a fatalità, incomprensioni o alla sfortuna (vedi la morte di Luke).
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
ryer ha scritto:Però scusate, se nella discussione in cui si commenta la puntata, vengono fatti riferiemnti a cose non ancora accadute nella serie, non sarebbe meglio metterle sotto spoiler?
Un conto sono le congetture sui possibili sviluppi, ma vedo che spesso nominate eventi del cartaceo e chi come me guarda solo la serie senza conoscerli già, deve fare lo slalom ogni volta che apre la discussione sulla puntata, per evitare di beccarsi spoiler anche sostanziosi.
Credo che non ci sia limite di spoiler (libri o speculazioni sulla serie), se ho capito bene.
@JonSnow1992
Comunque per me nel complesso Hotd resta migliore (nettamente) delle ultime due stagioni di Got, anche se non mi sono piaciuti tutti i cambiamenti che hanno fatto (e che probabilmente faranno).
Si capisce che l'intento sia mostrare come le guerre possano nascere più che da cattiveria assoluta, da problemi di comunicazione e sfortunati eventi, e si potrebbero evitare con un pò di senno in più, ma se infili continuamente in gola agli spettatori questa visione, alla lunga stanca.
Parlando di sbilanciamento nella presentazione dei sessi:
non ricordo bene i racconti, che lessi 10 anni fa, ma non credo Rhaenyra fosse la santa che viene dipinta nella serie, nè che Alicent sia l'ingenua vittima degli eventi che appare. Almeno di Alicent mostrano l'ipocrisia "cattolica" e altre debolezze, mentra Rhaenyra è vicina alla perfezione (mamma premurosa, disposta a quasi tutto per la pace, assennata, forte ma vulnerabile, ecc.). E Rhaenys completa il trittico delle donne sagge e giudiziose (che però non ha nemmeno battuto ciglio per aver ammazzato decine di innocenti popolani con la sua uscita draghesca durante l'incoronazione di Aegon). Perfino personaggi femminili come Mysaria (schierata col popolo) e Helaena (innocente vittima degli eventi) e le due figlie di Daemon sono in buona parte positivi.
Gli uomini invece... Daemon è tutto azione con poco pensiero dietro; Larys una serpe depravata; Aegon un sottosviluppato vizioso con problemi psicologici; Aemond uno psicopatico bellicoso; Cole un infido imbecille; Jacaerys non ha personalità nè scopi; Corlys non sembra in grado di capire niente senza le spiegazioni della moglie; Otto è lì che fa schemi ambiziosi che nessuno capisce o fila.
Daemon Targaryen ha scritto:@JonSnow1992
Comunque per me nel complesso Hotd resta migliore (nettamente) delle ultime due stagioni di Got, anche se non mi sono piaciuti tutti i cambiamenti che hanno fatto (e che probabilmente faranno).
Si anche a me i cambiamenti che hanno fatto non sono minimamente piaciuti. Non so se sia superiore al GOT delle prime stagioni ma per me è superiore alle ultime 4 stagioni di GOT.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Metamorfo ha scritto:Si capisce che l'intento sia mostrare come le guerre possano nascere più che da cattiveria assoluta, da problemi di comunicazione e sfortunati eventi, e si potrebbero evitare con un pò di senno in più, ma se infili continuamente in gola agli spettatori questa visione, alla lunga stanca.
Parlando di sbilanciamento nella presentazione dei sessi:
non ricordo bene i racconti, che lessi 10 anni fa, ma non credo Rhaenyra fosse la santa che viene dipinta nella serie, nè che Alicent sia l'ingenua vittima degli eventi che appare. Almeno di Alicent mostrano l'ipocrisia "cattolica" e altre debolezze, mentra Rhaenyra è vicina alla perfezione (mamma premurosa, disposta a quasi tutto per la pace, assennata, forte ma vulnerabile, ecc.). E Rhaenys completa il trittico delle donne sagge e giudiziose (che però non ha nemmeno battuto ciglio per aver ammazzato decine di innocenti popolani con la sua uscita draghesca durante l'incoronazione di Aegon). Perfino personaggi femminili come Mysaria (schierata col popolo) e Helaena (innocente vittima degli eventi) e le due figlie di Daemon sono in buona parte positivi.
Gli uomini invece... Daemon è tutto azione con poco pensiero dietro; Larys una serpe depravata; Aegon un sottosviluppato vizioso con problemi psicologici; Aemond uno psicopatico bellicoso; Cole un infido imbecille; Jacaerys non ha personalità nè scopi; Corlys non sembra in grado di capire niente senza le spiegazioni della moglie; Otto è lì che fa schemi ambiziosi che nessuno capisce o fila.
Non mi aspettavo nulla di diverso( non si discosta da GOT su questo aspetto) vuoi anche per la direzione generale delle serie tv e dei film di Hollywood dell'ultima decade.
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
A mio parere l'obiettivo perseguito con la "santificazione" di Rhaenyra e Alicent è quello di mostrare la misoginia della società di Westeros, cosa che è in linea con l'opera di GRRM. La Danza dei Draghi scoppia principalmente perché Rhaenyra è donna, e la descrizione di Rhaenyra e Alicent che abbiamo dai libri avviene da fonti quali la Cittadella, un'istituzione patriarcale, il Credo, idem, e Mushroom, che ritrae le donne come di facili costumi.
In aggiunta a ciò, la scelta di puntare su Rhaenyra e Alicent come protagoniste ha spinto gli sceneggiatori a dare loro più spazio rispetto a quanto detto nei libri, depotenziando per forse di cose i personaggi maschili.
Pertanto, io ravviso una coerenza tematica di fondo con F&B, al di là di alcune scelte narrative discutibili. La serie vuole "rendere giustizia" ai personaggi femminili bistrattati dalle fonti pseudostoriche.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Jacaerys Velaryon ha scritto:La serie vuole "rendere giustizia" ai personaggi femminili bistrattati dalle fonti pseudostoriche.
Un conto è rendere giustizia ai personaggi femminili, mostrandoli nella realtà, al di fuori della visione storica maschile, un altro è rendere tutti i personaggi femminili superiori a livello di morale, equilibrio e assennatezza, rispetto ai personaggi maschili che sono uno peggiore dell'altro, traviati da vizi, limiti intellettivi, testosterone e problemi psicologici.
Quando si forza troppo in una direzione, non per migliorare la narrativa ma per esprimere una visione del mondo, la situazione diventa fastidiosa. Non perchè viene sminuito il maschio in sè o esaltata la femmina, ma perchè i personaggi (di entrambi i sessi) perdono spessore, non sono interessanti quanto potrebbero esserlo se dipinti con i loro aspetti negativi e positivi, vizi e virtù (per esempio, Viserys, nella scorsa stagione era quel tipo di personaggio, e spiccava proprio per quello, e anche la giovane Rhaenyra, con i suoi errori e debolezze, era molto più interessante della pia donna che è diventata).
Per me il problema è soprattutto legato al metodo
GRRM mette diverse volte in luce la misoginia, il patriarcato e l'ingiusta distribuzione di potere e di responsabilità tra uomini e donne nella società di Westeros.
Ma lo fa senza contaminare la sua critica con concetti, sovrastrutture moderne o definizioni attuali
HOTD nel perseguire questo intento nobile e assolutamente induscitibile invece commette lo stesso errore di buona parte di film e serialità televisive dell'ultima decade.
@Metamorfo
@Jacaerys Velaryon
"Power resides where men believe it resides. No more and no less."
Ci sono state senza dubbio delle forzature, però Rhaenyra mi sembra nel complesso il personaggio più coerente nella sua evoluzione. Nei suoi riguardi c'è anche una particolare cautela, dovuta alla necessità di non combinare guai paragonabili allo stravolgimento grottesco di Daenerys in GOT. Ho trovato più incoerenze nella costruzione di Alicent, nonché alcune problematiche in quella di Rhaenys, che da essere il personaggio combattivo dei libri è stata resa molto pacata, una sorta di Ellaria Sand di ADWD.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
A proposito di raenys così affezionata ad alicent ma poi propensa a schiacciare senza troppi problemi gli spettatori all'incoronazione di aegon :
Questo poteva essere un buon spunto per mostrarci che anche i più pacifisti tra verdi e neri sono comunque nobili a cui viene inculcata l'idea di essere superiori ai popolani. Raenyra sarà pure sulla strada di diventare una santa come tyrion nelle stagioni finali di got, ma ha comunque accoppato un servitore per poter fare scappare laenor e coronare la sua storia con daemon.