22 ore fa, ***Silk*** ha scritto:Sulla somiglianza tra Cersei e Rhaenyra devo dissentire, si tratta di due vicende che partono da premesse molto diverse. Entrambe hanno un arco di caduta, ma più in termini di eventi piuttosto che di peculiarità del personaggio, come diceva bene @Jacaerys Velaryon
Se devo trovare punti di contatto caratteriali fra Rhaenyra e Cersei, per onestà intellettuale devo riconoscere che R. e C. hanno in comune il fatto di essere viziate e a volte irresponsabili, a cominciare dallo
spacciare tre figli bastardi per legittimi.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Il presupposto è completamente diverso. Difatti Cersei è una pazza scalmanata su questo aspetto.
Rhaenyra è principessa di sangue reale, gli eredi derivano da lei non dal consorte.
Cersei no, è regina in quanto consorte del re e i suoi figli sono eredi e di sangue reale in quanto figli del re.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Sì, certo, Rhaenyra è in una posizione di forza rispetto a Cersei, per cui poteva permettersi di farlo, ma si tratta comunque di un atto molto sconveniente, un pretesto in più per i suoi nemici.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
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Non è solo questione di posizioni di forza, c'è molta differenza proprio a livello concettuale: un ipotetico figlio di Rhaenyra ha sempre e comunque sangue reale, un figlio di Cersei no.
Fra l'altro, i figli di Rhaenyra non sono bastardi: Laenor sa senza dubbio la verità (e quasi sicuramente anche Corlys e Viserys) e li riconosce come suoi, quindi sono a tutti gli effetti legittimi.
Che poi lei sia stata una deficiente a scegliersi un amante con tratti non valyriani è assodato, ma è un altro discorso.
Sì, sono d'accordo
tecnicamente Rhaenyra non ha commesso nessun crimine verso la corona e verso il marito perché entrambi sapevano, a differenza di quanto compiuto da Cersei. Quella di Rhaenyra è stata un'idiozia dal punto di vista politico.
In un certo senso ricalca ciò che succede nell'episodio 1x4:
Rhaenyra tecnicamente non ha mentito ad Alicent quando ha smentito le accuse di Otto, ma ha barato sulle parole.
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Scusate, mi sapete dire chi cavalca i draghi alla fine dell'episodio?
Il drago in battaglia è Seasmoke, cavalcato da Laenor Velaryon, figlio di Corlys Velaryon e Rhaenys Targaryen.
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In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
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Episodio visto. Non accadono moltissime cose a livello di trama se si eccettua la faticosa vittoria finale di Daemon contro il Crabfeeder, ma rimane una sensazione di solidità generale. Trovo che le scene nel Kingswood, soprattutto quelle riguardanti Viserys e Rhaenyra, siano molto importanti. Il primo sospetta a ragione che la situazione gli stia sfuggendo tra le mani, e intuisce che non riuscirà a far contenti tutti e tutte per quanto possa sforzarsi. Rhaenyra non accetta l'idea di essere messa da parte a favore del fratellastro, e la scena in cui vede il cervo bianco che era sfuggito al padre è quasi una metafora del fatto che l'animale riconosce lei come una sua pari e come erede al trono di diritto, un po' una versione fantasy del martello di Thor. Tra parentesi, il fatto che tutti facessero i complimenti ad uno stordito Viserys per la "perfetta uccisione" del cervo (tutt'altro che perfetta, al contrario) è un po' una metafora della cecità della corte reale di fronte alla tempesta che si sta per scatenare sui Sette Regni. Otto Hightower si conferma un cinico manipolatore, cosa del resto nota ai lettori di F&B, e non si pone scrupoli nell'usare Alicent come pedina. Viene dato invece poco spazio ai Velaryon, se non mostrando Laenor al comando di Seasmoke nella battaglia finale. Ho anche apprezzato che quando Daemon sbarca sulla spiaggia per affrontare il suo nemico viene mostrato lo scheletro del soldato che a inizio episodio stava venendo torturato dal Crabfeeder e che sperava di essere liberato dal principe Targaryen, che invece lo uccide senza neanche accorgersene atterrandovi sopra con Caraxes. Per come la vedo io, la serie sta portando avanti in modo lento ma costante almeno due filoni tematici: l'impotenza delle donne in una società medievale e patriarcale e la brutalità selvaggia della guerra.
In sintesi, un episodio lento e relativamente poco movimentato ma che ho molto apprezzato. Sarà anche che appena sento la colonna sonora di Ramin Djawadi non capisco più nulla.
Varie affinità tra Daemon e Rhaenyra. Tra le quali una certa idiosincrasia verso lo status quo.
Rhaenyra è mossa da qualcosa di profondo, che attiene alla sua considerazione. Da parte del padre, anzitutto. E anche Daemon brama un riconoscimento.
La scena nella carrozza è la perfetta rappresentazione di una famiglia infelice. Restituisce perfettamente le sofferenze che ognuno reca con sé in pochi scambi.
“Do you want me to kill him?” potrebbe verosimilmente rimanere uno dei momenti più alti di Criston Cole.
Viserys afferma di voler vedere la propria figlia felice; Otto, tutttavia, non sembra neppure ascoltarlo, e anzi, il suo apparire sordo all’espressione di un desiderio di questo tipo appare tremendamente naturale, come se il personaggio fosse incapace anche solo di ascoltare (prima ancora di capire) una simile dichiarazione d'intenti. L'interpretazione di Rhys Ifans si fa apprezzare, e come.
Molto efficace il controcanto alla straziante uccisione del cervo con la scena successiva, carica di solennità. La comparsa del cervo bianco è maestosa, altera, regale. E la postura di Rhaenyra di ritorno all’accampamento, scortata da Criston Cole e dalla colonna sonora di Ramin Djawadi, la riflette in pieno.
La contrapposizione tra le due scene dice molte cose. Su tutte, il dramma dello scarto tra come le cose sono e come dovrebbero essere. E tuttavia, il fatto che questo scarto ci venga presentato in maniera così evidente non suggerisce affatto che le cose andranno necessariamente in un certo modo. D'altro canto, il fatto che le cose possano non andare nella direzione che si assume giusta (o se preferiamo, più giusta o meno sbagliata di un’altra) non rende per ciò stesso quella direzione sbagliata. E del resto, nel mondo creato da Martin le ingiustizie hanno un posto tutto loro.
La complessità sta tutta nella scena del ritorno all'accampamento, sospesa tra la potenza visiva dell'incedere altero di Rhaenyra e le reazioni contrastanti di quelli che la osservano.
Lo scontro finale nelle Stepstones. Più di un’assonanza con la Battle of the Bastards. La grande lezione, ieri come oggi, è che il plot armor aiuta gli audaci.
Il 25/9/2022 at 19:32, Euron Gioiagrigia ha scritto:Sarà anche che appena sento la colonna sonora di Ramin Djawadi non capisco più nulla.
Pare sia una sensazione diffusa...
3 ore fa, AemonTargaryen ha scritto:Rhaenyra è mossa da qualcosa di profondo, che attiene alla sua considerazione. Da parte del padre, anzitutto. E anche Daemon brama un riconoscimento.
Al netto di tutto, devo dire che per ora il personaggio di Rhaenyra mi pare edulcorato rispetto alla controparte cartacea, dove emerge maggiormanete il suo lato prima irritabile e poi violento in analogia al personaggio di Cersei Lannister (cartaceo). Come dicevo altrove, gli autori stanno approfondendo il tema del ruolo e delle sofferenze delle donne in una società simil medievale, e Rhaenyra diventa la metafora perfetta della donna brillante e volenterosa che deve fare i conti col resto della società, a cominciare dal padre. Se la trama di F&B continuerà ad essere rispettata, sarà interessante vedere come cambierà da parte dello spettatore (specie se non lettore) la percezione della figlia di Viserys quando comincerà a macchiarsi, insieme agli altri protagonisti della Danza dei Draghi, delle atrocità che i lettori ben conoscono. Sarebbe sostanzialmente un'anticipazione del percorso che avrebbe fatto Daenerys un paio di secoli dopo.
Una scena tagliata dall'episodio con protagonisti Harwin, Larys e Rhaenyra.
È curioso che Larys sia infastidito da Harwin non perché si sente emarginato rispetto a lui, ma per via del comportamento protettivo del fratello.
https://twitter.com/darksvster/status/1758279522951021040/photo/2
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