Adesso, Metamorfo dice:L'unica cosa da fare è sperare nel governo dei meno peggio, e di galleggiare in qualche modo sul filo della mediocrità, senza affondare.
Allora questo governo è perfetto
il problema è che non si vedono figure in grado di dare una svolta a questo paese. appunto adesso abbiamo un governo di galleggiamento ma che all'italia nn serve a niente. chiaro non è che un governo di centro destra (di questo centro destra) sia tanto meglio. a questo punto preferirei essere governato dai tedeschi x dire...ci mandino la merkel...
la cosa preoccupante è che fanno schifo sia i politici come individui per incompetenze, poltronismo, ecc... sia i partiti stessi. non riesco a salvarne neanche mezzo. 5s sono un parodia, la lega finchè rimane salvini e quell'anima non riuscirà mai a progredire, poi il pd.....va be quello è il peggiore x me. di una ipocrisia assoluta. basta vedere le ca***te di zingaretti in risposta alle giuste critiche di saviano.
Io mi chiedo perché non abbiano richiamato Letta, poteva essere un buon modo per dire "mettiamo una pietra sopra alla stagione renziana" e avrebbero avuto un segretario presentabile. Ma magari non volevano bruciarselo (o forse, visto i colleghi in prima linea, lo stesso Letta non voleva bruciarsi).
Noi facciamo pena, comunque anche a livello internazionale non è che ci siano questi fior fiore di statisti a guida delle popolazioni... Sembra che si siano dati appuntamento per il 2020, un'annata che avrebbe messo in difficoltà anche Churchill, tanto per dire.
Penso che Letta abbia rotto in modo (quasi) definitivo con la politica nostrana, in fin dei conti anche prima della pugnalata di Renzi non è che se la fosse passata proprio benissimo.
I governi italiani sono sempre agonizzanti e "arrangiaticci". Mi chiedo se c'entri la legge elettorale o se sia più un problema di qualità della classe politica.
Una classe politica mediocre, per non dir di peggio, produrrà sempre leggi elettorali truffaldine, fatte da chi in quel momento è al governo al solo scopo di sabotare l'avversario.
Spero di non apparire supponente, ma sta fissa della legge elettorale ce l'abbiamo solo noi (per l'ovvio motivo che è su quella che il dibattito politico&pubblico si concentra ogni cacchio di anno). In realtà non conta mica granchè, specie se la si paragona al più generale assetto costituzionale, di cui però quasi nessuno parla e quando se ne parla lo si fa spesso e volentieri in maniera strumentale e/o ideologica (dato che il livello di alfabetizzazione civica - democratica, è quello che è).
Per inciso, i Governi italiani paiono sempre, a prescindere, più traballanti e illegittimi di altri, perchè li si può facilmente accusare per es. di "non essere eletti dal popolo" (come appunto si diceva in precedenza), con la certezza di passarla liscia e anzi probabilmente di aumentare pure il proprio consenso. Quando poi agonizzanti e arrangiaticci lo sono per davvero, è perchè si tratta comunque pur sempre di Governi "di Coalizione" tra Partiti diversi (a meno che un singolo riesca a beccarsi più del 50% !), che possono aver fatto la perenne, fantomatica Campagna Elettorale* insieme (es. Berlusconi I, terminato per la rottura tra Forza Italia e Lega Nord, forze alleate durante le Elezioni), oppure no (es. Conte I, terminato per la rottura tra Lega e M5S, alleate "di Governo" solo sulla base del relativo Contratto), nel contesto di un sistema politico che è tutto tranne che bipartitico / bipolare, ma di una società civile invece almeno altrettanto fortemente bipolarizzata, che ovviamente finisce per avere una gran confusione sia in testa e davanti agli occhi.
* costituita quasi esclusivamente di propaganda retorica, slogan vuoti e promesse superficiali, in una gara al ribasso tra chi la spara più grossa, chi è più puro ("io sono la vera Destra/Sinistra", "No, tu no"), e chi è più bravo a presentarsi come maggiormente vicino al Popolo / lontano dal Palazzo, ecc. A tutto ciò si collega il discorso sulla qualità della classe politica, che comunque è sempre per forza di cose il riflesso di quella del popolo rappresentato.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Beh fino al governo Berlusconi IV i PdC son stati tutti "eletti dal popolo", o meglio si sapeva che il capo coalizione sarebbe stato il candidato a guidare il governo, e non mi pare che abbia giovato molto alla stabilità.
Vediamo quali sono le alternative:
- parlamentarismo ma con elezione diretta del capo di governo; esiste ed è noto come neoparlamentarismo e prevede anche lo scioglimento delle camere in caso di crisi di governo (l'unico modo in cui l'elezione diretta ex lege potrebbe avere senso), introdotta in Israele e nelle regioni ordinarie italiane col risultato che in Israele venne immediatamente abrogato, nelle regioni italiane si è trasformato in una specie di presidenzialismo.
-semipresidenzialismo; può essere a prevalenza governativa (praticamente sempre) e ci si trova con un "Mattarella" eletto dal popolo ed un "governo non eletto" che deve il suo potere (effettivo) al vincolo fiduciario col parlamento (è un parlamentarismo di fatto). Nella sola Francia è a prevalenza presidenziale ma solo perché in costituzione sono presenti forti razionalizzazioni che limitano il potere del parlamento, in ogni caso ci si trova con un presidente eletto che esercita metà delle funzioni e l'altra metà è di prerogativa della combinata governo/parlamento e, quindi, il presidente eletto dai cittadini deve comunque sperare in una maggioranza solida.
-presidenzialismo; la separazione dei poteri è netta al punto che il presidente eletto dovrebbe essere un mero esecutore della volontà del parlamento però i vari Trump Obama e predecessori vari non erano esattamente noti per essere degli stagisti-schiavi alla Boris com'è possibile? Beh il presidenzialismo è una delle cantonate dell'illuminismo ed infatti i presidenzialismi puri non esistono più perché o sono autocrazie di fatto (vari stati africani) o delle specie di semipresidenzialismi (vari stati sudamericani) o sono gli USA (in cui il presidente si è arrogato diverse competenze ormai anche senza più bisogno della teoria dei poteri impliciti ma perché si). In ogni caso (autocrazie escluse) il presidente eletto dal popolo deve sperare in una maggioranza solida in parlamento.
Francamente mi sembra che l'unico sistema in cui le cose funzionano come si dice debbano funzionare sia proprio il parlamentarismo, in Italia dobbiamo lavorare sulla cultura giuridica in modo che la propaganda del "se non sei con me, sei mio nemico" venga meno, perché è chiaro che screditando il tuo contendente stai screditando anche la successiva coalizione di governo, che è questo il vero problema in quanto sono molteplici gli stati in cui si va avanti a coalizioni e le cose funzionano bene (qualcuno ha detto Germania?); nel frattempo se si riuscisse a tirare fuori una legge elettorale decente non sarebbe male.
Il 24/11/2020 at 05:12, Il Lord dice:Beh fino al governo Berlusconi IV i PdC son stati tutti "eletti dal popolo", o meglio si sapeva che il capo coalizione sarebbe stato il candidato a guidare il governo, e non mi pare che abbia giovato molto alla stabilità.
In che senso fino al ? E a partire da quando ? Scusa, ma con un si sapeva non si va da nessuna parte. Anzi, è esattamente quel tipo di astrattismo che genera incomprensione nei più e che quindi porta dritto dritto alla maledetta antipolitica contro il "Sistema" (e in concreto ad azioni come quella di Salvini per esempio, che ha tentato di far saltare la Legislatura dopo 1 solo anno per lucrare consenso, cioè come direbbe lui e quelli come lui, Poltrone del Palazzo).
Il Presidente della Repubblica, del Senato, della Camera e del Consiglio, non sono eletti direttamente dal Popolo.
Il Popolo elegge direttamente il Parlamento (cioè i singoli Deputati e Senatori).
In Parlamento si forma il Governo, se ne ottiene la (Maggioranza dei voti di) Fiducia.
Il PdC e i singoli Ministri oltre a non essere eletti direttamente, possono anche non essere stati eletti proprio per niente, in Parlamento (o da qualunque altra parte).
Questa è la base del diritto costituzionale italiano, e non mi risulta che sia mai cambiata (tanto meno potrebbe con una fonte normativa inferiore come la Legge Elettorale, qualunque essa sia) dal 1948 ad oggi . Si o no? Ciò che ho scritto è vero, oppure è falso. Mica ci si può girare intorno.
"Azione di diffusione di concetti, idee, svolta con l'intento di condizionare l'opinione pubblica / promuovere la vendita di un prodotto". Proselitismo. Réclame. (cit. Treccani)
Presidente del Consiglio e Governo (non) eletto dal Popolo.
Governo Tecnico.
Inciucio.
Prima e Seconda Repubblica.
Sta roba è metafisica, non esiste realmente. E' fede, non scienza.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Dall'inizio della seconda Repubblica fino al berlusca IV in sede elettorale veniva indicato il candidato alla guida del governo e l'indicazione veniva rispettata, la cosa non ha impedito crisi di governo e sostituzioni con governi tecnici o politici.
Inserire un'elezione diretta de iure per il capo del governo o addirittura per tutti i suoi componenti inserisce un elemento di rigidità extra che non migliora le cose, il sistema neoparlamentare ne è un ottimo esempio alla prima crisi devi sciogliere le camere perché non puoi non avere un presidente non eletto o, ancora peggio, ingabbia il parlamento con la minaccia di scioglimento, non a caso durò molto poco.
Gli altri modelli nei fatti non cambiano granché (o incasinano ancora di più) per me si farebbe tanto casino per nulla, meglio impiegare le forze per migliorare il dialogo politico.
31 minutes fa, Mar dice:Il Popolo elegge direttamente il Parlamento (cioè i singoli Deputati e Senatori).
"Elegge direttamente il Parlamento" è corretto, il significato di suffragio diretto come da costituzione. "Cioè i singoli deputati e senatori" sembra che li eleggiamo singolarmente...la legge elettorale decide se i candidati sono eletti per preferenze o da liste bloccate di partito, o se il 60% in un modo, il 2% con preferenze degli elettori esteri etc (esempi puramente casuali) .
Poi uno è libero di pensare che tra dare preferenze e votare liste bloccate non cambi nulla.
In precedenza io stesso, sempre su questo Forum, avevo sottolineato come il nostro sistema finisca per alimentare proprio quei mali che finiscono per corroderlo. Ad esempio eleggere, senza manco badarci più di tanto (perché il proprio tal Partito di riferimento è impegnato a scriversi "Salvini Premier" o chi per lui, nel nome), persone di cui non si è mai sentito prima e su di cui non si avrà un gran controllo neanche dopo, non fa che svalutare il senso e il valore del singolo parlamentare, fino al paradosso che diminuirne il numero complessivo possa apparire positivo per la democrazia.
Ma questo non cambia di una virgola la questione. Sia di fatto che di diritto, sono i singoli deputati e senatori, e solo loro, ad essere eletti. Articoli 56 e 57 della Cost. Nessuna legge elettorale ha mai cambiato, né potrà cambiare in futuro, questo.
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Ma infatti bisognerebbe portare al centro proprio i parlamentari, l'elezione diretta del capo del governo non sarà negativa ma non è neanche così positiva o per lo meno non ha l'efficacia taumaturgica che spesso gli viene attribuita (è un po' il pallino fisso della destra negli ultimi due decenni).
secondo me si parla tanto di sistemi, costituzione ecc ma il problema è il livello dei politici. anche adesso si parla di abolire le regioni ecc... ma per me non cambierebbe niente.
purtroppo soprattutto da 20-30 anni sono entrati in parlamento e anche nelle varie giunte locali una marea di inetti. si fa credere che chiunque possa fare politica. invece bisognerebbe trovare un sistema per fare in modo che le persone che occupano poi posti di potere e legislativi siano preparate e competenti. e abbiano almeno un minimo di etica mi viene da dire.
la maggior parte dei parlamentari non ha neanche la (come la chiamava il mio professore al liceo) minima culturina base.
almeno per candidarsi al parlamento bisogna avere qualche titolo di studio, delle competenze. non so come si possa fare nel concreto ma qualcosa va fatto.
se si pensa che per certe professioni altro al titolo di studio poi devi avere l'abilitazione tramite esame di stato....