@Bran lo spezzato la tua disamina mi sembra molto oggettiva e calata nella contestualizzazione del periodo.
Fondamentalmente, quello che si perde - probabilmente -, avendo estrapolato questa discussione da un altro topic, è la contestualizzazione iniziale, che voleva difendere la genuinità del personaggio, mettendone in luce quelli che potrebbero essere considerati "difetti" e quella che è stata la costruzione e la formazione nel tempo perché arrivasse ad essere un sovrano ricordato come migliore/tra i migliori della storia di Westeros.
Personaggio che non avevo trovato falsato da un'aura di troppa perfezione, o da una serie di caratteristiche messe lì "perché sì", ma descritto in termini realistici per quanto avente caratteristiche sopra la media. Del resto, le eccellenze esistono anche nella realtà, con la loro storia, i loro pregi, i loro difetti.
Motivo per cui mi ero soffermata con maggior enfasi su questi ultimi aspetti.
@Gedeont: l'esempio più lampante che mi viene in mente è quando Tywin la obbliga a risposarsi. Salvo il fatto che le sue proposte vengono rifiutate dalla controparte (Olenna e Oberyn), per quanto Cersei si dimostri dissenziente, ai fatti, si sarebbe allineata al comando del padre.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Ma quello è il suo dovere: i nobili godono di una quantità smodata di privilegi, uno dei pochi obblighi che hanno è sottostare al volere del capofamiglia riguardo al matrimonio, non mi sembra uno sforzo troppo grande e non ci vedo niente di castrante. A Cersei (e Saera, nel caso) non va bene perché, banalmente, vuol fare quello che le pare ed è convinta che tutto le sia dovuto.
Una volta uscita dalla famiglia il capofamiglia di Cersei non è certo Tywin. Cersei è la regina reggente e da sposata non deve certo rendere conto a Tywin. È vero che Tywin è Hand, ma non è questo il punto.
È evidente dal testo che Cersei si senta sempre castrata dal padre, in particolare, in questo esempio.
E no, Cersei e Saera non sono uguali perché vogliono fare quello che pare a loro e tutto sia loro dovuto. Questa è una visione parziale. Cersei dissente ma alla fine si sottomette sempre al volere del padre perché sa o pensa di non essere autosufficiente e perché in cuor suo brama terribilmente il riconoscimento del padre. Saera brama libertà e autodeterminazione e, appurato che il padre non le darà né l'una né l'altra, va per la propria strada a cercare il proprio posto nel mondo. Cogliere questa differenza trovo che sia fondamentale alla comprensione dei due personaggi.
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Cersei non mi pare si senta mai limitata dal padre: nella sua testa l'unica cosa che le impedisce di avere i riconoscimenti che merita in quanto degna erede di Tywin è il fatto di essere una donna. La realtà ovviamente è che è un'idiota e viene trattata di conseguenza.
Quand'è che Cersei si sottomette al padre? L'unica volta che Tywin ha provato a farle fare qualcosa è stato quando voleva cacciarla da King's Landing, ma lì oltre ad avere tutte le ragioni del mondo aveva anche l'autorità (Cersei era reggente solo di nome, Joffrey era sul trono solo ed esclusivamente grazie alle truppe del nonno).
Io in Saera ho visto solo la brama di giocare con le persone come fossero giocattoli, altroché libertà.
Sto finendo il capitolo su di lui, che ritengo per quello che conosco il miglior re che i sette regni abbiano mai avuto.
Non sapendo dove scriverlo lo metto qui, ditemi se è un errore oppure ho letto male.
Alla fine del capitolo "il lungo regno" Alysanne muore a 64 anni, così c'è scritto.
Nel capitolo successivo c'è scritto letteralmente "la sovrana morì per una malattia trascurata nel 100 Dc, all'età di quarantasei anni.
Altra cosa che non comprendo, Daella Targaryen muore dando alla luce la figlia Aemma avuta con lord Arryn, tuttavia nel capitolo sulla successione c'è scritto :" nel 93 Dc partecipò alle nozze del figlio maggiore di Baelon, Viserys, con lady Aemma di casa Arryn, la figlia undicenne dell'anziana principessa Daella. "
Il soggetto della frase è Alysanne. Hanno sbagliato con la traduzione oppure mi sono perso qualcosa?
Aggiungo: "nell'anno 103dc re Jaehaerys I Targaryen morì nel suo letto mentre Lady Alicent gli leggeva la storia innaturale di septon Barth. Sua grazia aveva novantasei anni, e aveva regnato sui sette regni dalla sua ascesa al trono di spade, avvenuta quando ne aveva quattordici."
Anche qui è palesemente un errore secondo me, se è morto a novantasei anni significa che è nato nel 7dc. Impossibile quindi. Ma possibili tutti questi errori?
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I primi due li avevo notato anch'io: non ho approfondito ma sono palesemente degli errori, non so se di traduzione o di revisione del testo (immagino di traduzione).
Il terzo non lo avevo notato, ci penso
Sempre traduzioni di altissima qualità, vedo. A quanto pare hanno problemi con la maniera strana con cui Martin scrive le età: "nine-and-sixty" è 69, non 96. Sembra abbiano fatto lo stesso errore con Alysanne.
Due li ho trovati.
L'età: errata traduzione e mi pare se ne fosse già parlato di come Martin segna gli anni. L'originale è 'at the age of four-and-sixty,'.
Daella Targaryen: 'The late Princess Daella' andava tradotta con compianta o defunta.
Anche sull'età di Daemon alla morte all'occhio degli Dei c'è un errore, credo: dice 94 anni.
2 hours fa, 4ry4 dice:Daella Targaryen: 'The late Princess Daella' andava tradotta con compianta o defunta.
Hanno veramente fatto un errore del genere? Ma che diavolo di traduttori hanno assoldato? E' un'espressione di uso comune in inglese, non è accettabile sbagliarne la traduzione.
Ma quindi Edoardo Rialti è il nuovo Sergio Altieri? Fortuna che ho preso l'edizione inglese.
Ho preso entrambe le edizioni soprattutto per le illustrazioni quindi quando qualcosa mi suona strano vado a controllare.
Ma io mi sono accorto perché vengono dette due cose differenti a distanza di pochissime pagine. Ma io che sono un semplice lettore riesco ad accorgermi di errori così grossi mentre chi lo fa di mestiere no? Ma come può essere morto il re a 96 anni? E l'errore più grosso è su Daella comunque, impossibile definirla anziana. La mia spiegazione è che queste pagine le abbia curate qualcun altro e non la persona delle precedenti, perché chi ha parlato precedentemente di Daella non può aver scritto dopo "l'anziana principessa", non è possibile dai.
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Circa un terzo del contenuto di Fire & Blood era presente in altre opere come The World of Ice and Fire e i tre racconti editi da Gardner Dozois, con traduzioni fatte da persone diverse. Evidentemente per risparmiare tempo hanno utilizzato queste vecchie traduzioni e le hanno unite alle parti nuove, senza preoccuparsi troppo di eventuali incongruenze. Un bel potpourri!
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Io ho la sensazione che possa anche dipendere dall'ausilio di sistemi di traduzione parzialmente automatici.
Non è il mio mestiere e non ho la più pallida idea di come si faccia realmente una traduzione, ma anche a giudicare da altri errori visti in libri di altre case editrici e di altro genere, mi viene il dubbio che certi passaggi siano il frutto di sistemi automatici, che poi la successiva revisione si è persa per strada. Difatti l'errore è su età e sulle locuzioni.