... ma in modo molto diverso da come avevi immaginato.
Ciao a tutti.
Mentre scrivevo un post in un altro thread, mi è venuta da citare una frase, letta anni fa in non so quale libro: "Attento ai tuoi desideri, perchè potrebbero avverarsi". Con un seguito sottointeso: però in modi e circostanze che ora non immagini neanche, ma che li renderanno, anzichè una gioia, un incubo.
Mi sembra che questo succeda, molto spesso, anche ai personaggi di Asoiaf e Got, dopo il cataclisma che stravolge la vita di tutti loro e cambia, dalle fondamenta, il mondo come lo avevano conosciuto e, di conseguenza, il futuro come lo avevano immaginato. Forse per caso, forse (più probabilmente) per una costruzione molto sapiente di Martin. Uno degli esempi più eclatanti è Sansa: da ragazzina ingenua -o, diciamo pure, frivola e scioccherella- sognava di sposare un principe. E lo sposerà, difatti: in un matrimonio-farsa, un principe nano, storpio (ai suoi occhi, voglio dire, nella terminologia e mentalità di allora), per il quale non prova nulla e appartenente alla famiglia che ha fatto uccidere suo padre e sta per massacrare sua madre e suo fratello. Per non parlare di Got, dove sposa anche un pazzo sadico, con una cerimonia che, a guardarla con alri occhi, sarebbe suggestiva, intima e dolcissima, quasi magica come nelle ballate... se non fosse che la sta gettando in pasto a una belva assetata di sangue.
Qualcuno di voi ha voglia di raccogliere lo spunto e trovare altri esempi?
Lo so che non sarà un gran topic, ma lo butto lì come pretesto per fare almeno qualche intervento e un po' di conversazione
Direi Tywin per primo
Muore dalla voglia di arrivare al trono e “assiso” su un trono muore miseramente
Che beffa
Ringrazio il mio caro amico JonSnow; per aver ideato e creato le immagini dei miei bellissimi ed elegantissimi avatar e firma
;
« I am a wolf and I fear nobody. »
''They were insulting Jon and you sat there and listened.''
''Offend them and Jon loses his army.''
''Not if they lose their heads first.''
« Leave just ONE wolf alive and sheeps will NEVER be safe. »
« When the snows fall and the white winds blow, the lone wolf dies, but the pack survives. »
''I lupi sani e le donne sane hanno in comune talune caratteristiche psichiche: sensibilità acuta, spirito giocoso, e grande devozione. Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate''.
Bellissima! Sì, qui mi sa che non è un caso e che Martin si è divertito parecchio.
Lo stesso Jon Snow, da ragazzo, desidera con tutto se stesso di poter, un giorno, ereditare Ghiaccio. In realtà, la mia sensazione è che ami più l'oggetto in se' -anche perchè lo associa a Ned, per cui ha, oltre che affetto ed ammirazione enorme, quasi una venerazione- che ciò che rappresenta (il potere, l'essere il Lord di Grande Inverno); però di fatto essere il detentore di Ghiaccio significherebbe anche quello. Ogni volta, riaprire gli occhi dai sogni e rendersi conto che quella spada non spetterà mai a lui lo riempie di frustrazione e di un dolore tagliente, rabbioso, cupo (la parola è imperfetta ma non mi è venuto di meglio: volevo dire che il Jon ragazzino ha, nell sua personalità, anche aspetti piuttosto duri, introversi e respingenti, che lo portano a ripiegarsi su se stesso; e ciò che trova dentro di se' non è la luce di chi, sostanzialmente, è in pace con sè e con gli altri, ma un specie di oscurità fatta di di insoddisfazone, mancanza, rabbia trattenuta a stento e senso di esclusione ed ingiustizia. Non c'è una luce, in Jon ragazzo, ma un'oscurità spigolosa , tormentata e, in buona parte, ancora amorfa, da plasmare, imparare a controllare ed indirizzare). E il Jon adulto non impugnerà mai quella spada (del resto, tecnicamente sarebbe stato poco fattibile: non è una spada agile, da combattimento, da quanto ho capito, a meno che uno abbia il fisico della Montagna; ma qui posso benissimo sbagliare, non me ne intendo); ma si troverà acclamato, suo malgrado e senza assolutamente desiderarlo, con Ned morto ucciso da molti anni e tutto il suo mondo crollato, niente meno che Re del Nord. Nonchè Lord di Grande Inverno.
(Il che è solo uno spunto, sarebbe bello approfondirlo. Se passa di qua @JonSnow;... )
Forse una cosa del genere potrebbe accadere a Stannis e Euron. Riguardo al primo, c'è una frase che dice a Davos in ASOS:
I know the cost! Last night, gazing into that hearth, I saw things in the flames as well. I saw a king, a crown of fire on his brows, burning...burning, Davos. His own crown consumed his flesh and turned him into ash. Do you think I need Melisandre to tell me what that means? Or you?
Sembra proprio che Stannis prenderà il potere, ma non sarà come lo desiderava.
Riguardo Euron, il collegamento è un pò più labile e forse è solo una mia supposizione, ma in AFFC dice a Victarion che sognava da giovane di volare...e forse qualcuno lo farà volare, ma letteralmente parlando (giù da una finestra, o dalla prua di una nave...).
Theon: dopo il ritorno dal padre, ha un grande desiderio di dimostrare che, nonostante gli atti trascorsi da Ned, è ancora un Uomo Di Ferro. Lo desidera talmente da avere fretta, volerlo fare subito; da cui la (folle) iniziativa della presa di Grande Inverno, che sarà l'inizio dei suoi guai e il preludio alla discesa nell'orrore. Ora, almeno in Got, ad anni di distanza, sembra stia finalmente per dimostrare che nelle sue vene scorre ancora il sangue di un Ironborn (che salvi Yara o muoia nell'impresa, avrà comunque fatto qualcosa di eroico e di degno di un uomo di comando). Ma dopo quanto tempo, e, soprattutto, a quale prezzo e in quali condizioni? Cambiato per sempre, mutilato e devastato nel corpo e nell'anima; appena l'ombra del Theon che era stato. Non era certo così, che pensava si sarebbe realizzato il suo desiderio.
Ma quella che più di tutti compie questo percorso è Arya: ancora bambina, serena e circondata dalla sua famiglia, è insofferente all'idea di diventare una lady, vivere all'ombra di un uomo che compie imprese mentre a lei spetterà aspettarlo, ricamare, rispettare l'etichetta, essere decorativa e mettere al mondo figli. E vorrebbe, invece, poter usare arco e frecce, e poi, più specificamente, diventare una spadaccina: cose che, quando ne parla a Ned o Jon, strappano loro un sorriso di divertita tenerezza, tanto sono inverosimili nel mondo così come è in quel momento.
Invece lo diventerà, e delle più letali. Ma in fuga da Grande Inverno, sola in un mondo plumbeo e dove gli esseri umani sembrano diventati belve, dopo aver visto uccidere il padre, il cadavere del fratello decapitato e oltraggiato ed essersi trovata a pochi passi dalla madre sgozzata.
Il gran Maestro Pycelle cospira per far tornare i Lannister al potere, ma quando ciò accade, costoro lo trattano malissimo.
Walder Frey.
Pochi altri sono riusciti più di lui ad ottenere ciò che volevano, potere e ricchezza per la propria Casata. Per farlo ha solo dovuto infrangere giuramenti e tradizioni, tramare coi propri nemici, tradire i propri signori e il proprio Re, macellandoli in casa propria, godendosi lo spettacolo accoccolato sul suo seggio. E alla fine, almeno in GoT, tutto ciò che ha ottenuto è stato condannare sè stesso e la sua intera discendenza, estirpati come piante infestanti ancora prima di iniziare a gustare il potere che hanno usurpato.
Robert: fa una guerra per detronizzare i Targaryen, nelle moltivazioni della quale l'affronto fatto a Lyanna ha una grossa parte, ma non è l'unica (lo spiegavano Barrieristi più esperti di me, temppo fa, in un altro post). Sale al trono -che, evidentemente, anche se il suo sogno era riavere Lyanna e regnare accanto a lei, era un'idea che proprio schifo non gi faceva- per poi rendersi conto, un po' per volta, che quella vita non fa per lui, che detesta tutte le persona che ha intorno e il ruolo di re e che, in definitiva, si è rinchiuso in una gabbia con le sue stesse mani.
Anche Oberyn Martell, alla fin fine, riesce ad ottenere ciò che vuole, una vendetta, anche se postuma, nei confronti di coloro che hanno ucciso barbaramente l'amata sorella e i nipoti, benchè una sola persona perisca per mano sua, la Montagna, mentre Tywin trova la morte per mano di Tyrion. Oberyn va ad Approdo del Re mosso da una vendetta che lui e suo fratello pianificano per anni, ed è un caso (almeno dal suo punto di vista) che gli si presenti l'occasione per riscuotere il tributo, l'omicidio di Joffrey. Peccato che alla fine, la Vipera Rossa cerchi ostinatamente di catturare entrambe le prede nello stesso momento, volendo uccidere Clegane e al tempo stesso accusare pubblicamente Tywin di aver ordindato la morte degli eredi di Raeghar, ma finisce col forzare troppo la mano, e alla fine, muore senza poter gustare la vendetta cercata per anni.
E la Montagna tecnicamente manco muore, perchè quel disgraziato di Qyburn lo rimette in pista potenziato tipo Pimp My Mountain. Quindi Oberyn va vicinissimo a realizzare il suo desiderio, ossia arrivare allo scontro diretto e faccia a faccia con i suoi nemici -cosa che aspettava da anni-... ma, da un certo punto in poi, nulla va più come nei suoi piani.
Vero, ma mi piace pensare che Clegane abbia ardentemente desiderato di morire, dopo che il veleno di Oberyn ha iniziato a fare effetto... e ancor di più quando Qyburn ha iniziato a "curarlo"... Penso che la Vipera Rossa l'abbia condannato a qualcosa di peggio, che al semplice morire.
Vero. Almeno quando gridava e si dibatteva, sotto una coperta-straccio nel laboratorio degli orrori, probabilmente stava soffrendo come un cane.
Ma -ecco un'altra incongruenza, un desiderio che si avvera ma con il risultato contrario a quello che si sarebbe voluto- Oberyn non si è reso conto che, eliminando la Montagna senza che questa abbia confessato (e non lo farà certo adesso, che è un bestione senza l'uso della parola- ha fatto un favore enorme a Tywin, togliendo di mezzo l'unica persona che sapeva come, realmente, era andato (e da chi era stato ordinato) il massacro di Elia e figli. E l'unica che avrebbe potuto, se le cose sono andate come pensiamo, accusarlo con ragione di causa.
Molto bella questa discussione.
Direi che rientra tra gli esempi anche Cersei che vuole essere regina e rivestire una posizione di potere, di fatto emulare il padre, cosa che anni dopo effettivamente ottiene peccato che sia prigioniera di un matrimonio infelice (addirittura si premura di non avere figli da Robert) e destinata a veder morire tutti i suoi figli (così dice la profezia) e sgretolarsi la sua famiglia, la sua casata e finanche la sua reputazione.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi