Rimango ancora in ambito metal, una canzone che mi fa davvero divertire é questa:
Inoltre questa canzone é appropriata, dal momento che fra esattamente un mese me li vedrò dal vivo! 
Team Greyjoy
#SaveSerBalzo!
Fondatore del comitato di quelli che venerano Nina Gold 
Co-ideatore del comitato pro-mozzarelloni headbangers (in cerca di nuovo mozzarellone headbanger) 
Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! 
A tal proposito, chissà se la faranno?
Giorno 3 – una canzone che ti rende allegro
Devo dire che quando me la ascolto sono tutta un cantare e saltellare.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Noooo Kickapoo troppo bella, non ci avevo pensato.
Vabbè, brutta categoria questa perchè buona parte delle canzoni che ascolto mi rende allegro (o pressapoco) e mi sento triste (o pressapoco) invece, nel non poterle degnare di un post o una nomination o un commento ..ma niente, sarebbero troppe perciò senza stare a pensarci di più, ne sparo una che nell'ultimo periodo ho ascoltato spesso
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Mi unisco ora perchè mi ero perso questo thread 
Giorno 3
Quando Freddie Mercury decide di scrivere un'elegia a un cantante rock deceduto, ne esce fuori una delle più straordinarie perle musicali dei Queen, che, in un trionfo di Vaudeville e Dixieland, con un ukulele-banjo e un jangle piano (simile a un clavicembalo), non può che portare allegria.
-- Bring Back That Leroy Brown --
Planetos è una colonia spaziale umana e i draghi sono il risultato di ingegneria genetica, è risaputo
Qualcuno pensi ai metalupi!
She's a Killer Queen
Gunpowder, gelatine
Dynamite with a laser beam
Guaranteed to blow your mind
Anytime
-
I Queen su Cersei Lannister
Ce ne sono tante di canzoni allegre, scelgo una specie di canto marinaresco dal ritmo incalzante.
Giorno 4 - una canzone che ti commuove
Per molto tempo non sono riuscita ad ascoltarla, insieme a Canzone per un'amica, Alibi e My Immortal. Dopo una buona dose di anni, solo My Immortal è ancora un tabù per me, ma Romeo and Juliet riesce ancora a farmi venire i brividi e alcune volte a versare una lacrima per una persona che ci ha lasciati troppo presto.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Non ho una canzone che mi faccia commuovere ma sono di lacrima facile quando guardando un film c' è una scena tipo "arrivano i nostri" con musica adeguata. 
Giorno 4 – una canzone che ti commuove. In realtà è una canzone che è stata particolarmente importante durante la mia adolescenza. Una canzone che, per me, ha assunto sfumature differenti nel corso degli anni. Forse non parlerei propriamente di commozione, ma in fin dei conti si tratta di una canzone che in passato è riuscita ad emozionarmi, per cui... Riascoltandola, devo dire che certi versi continuano a rappresentare dei pugni nello stomaco. Forse, in assoluto, la mia canzone preferita dei Queen.
Sono stato abbastanza indeciso su quale versione proporre. Ma siccome ho sempre avuto un debole per l'assolo della versione live, ho deciso di proporre quella in cui è stata aggiunta la traccia vocale di Freddie Mercury.
….every way I go I’m bound to lose.
Queen, Too much love will kill you.
@Mar grande canzone. Sicuramente controversa, ma fra le mie preferite di quello che è stato, a mio parere, uno dei compositori più grandi di sempre. Un grandissimo della musica che se n'è andato troppo presto. Si scrive Frank Zappa, si legge genio.
P.S.: benvenuto @Pyp99!
Giorno 4 - una canzone che ti commuove.
Alura....qui si apre il vaso di Pandora perché sono molteplici i motivi per cui una canzone mi commuove e molto spesso non sono legati ad eventi particolari, ma proprio ad emozioni suscitati ascoltando quella musica; a volte non sono neppure le parole, ma l'armonia, la scelta delle note suonate in quel dato modo, in quel dato registro, con quel determinato tempo.
Comunque.....la primissima canzone (anche se non la si può proprio definire banalmente "canzone") che mi ha fatto commuovere viene dalla Musica Classica; ed è forse grazie a quest'aria che mi sono approcciata più seriamente prima all'ascolto e poi anche allo studio di questo mondo sonoro.....
Dire Straits, Queen, Classica..ma è fantastico 
Per quanto riguarda la mia scelta, forse "commuove" è esagerato ma di certo ascoltarla non mi lascia indifferente diciamo così
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Sappiate che mi state facendo diversa, visto che sto facendo scelte più soft rispetto all'andazzo generale! XD
Comunque...
Giorno 4 - una canzone che ti commuove. Sono normalmente un simpatico pezzettino di ghiaccio, quindi a parte per le canzoni associate alle OST dei vari film (unica cosa che di tanto in tanto mi fa commuovere) ho fatto molta fatica a identificarle.
L'unica canzone che in un certo senso mi ha toccato molto nella sua esecuzione live non è né del mio gruppo preferito né tra le loro la mia preferita ma l'intensità e il muro di suono di wake up degli arcade fire è veramente magica.
In realtà alla fine ho scelto Strangers dei Kinks.
Perché è commovente la scena in cui Wes Anderson ha scelto di usarla nel Darjeeling Limited (bellissimo film).
Perché il testo è toccante:
Where are you going I don't mind
I've killed my world and I've killed my time
So where do I go what do I see
I see many people coming after me
So where are you going to I don't mind
If I live too long I'm afraid I'll die
So I will follow you wherever you go
If your offered hand is still open to me
Strangers on this road we are on
We are not two we are one
So you've been where I've just come
From the land that brings losers on
So we will share this road we walk
And mind our mouths and beware our talk
'Till peace we find tell you what I'll do
All the things I own I will share with you
If I feel tomorrow like I feel today
We'll take what we want and give the rest away
Strangers on this road we are on
We are not two we are one
Holy man and holy priest
This love of life makes me weak at my knees
And when we get there make your play
'cause soon I feel you're gonna carry us away
In a promised lie you made us believe
For many men there is so much grief
And my mind is proud but it aches with rage
And if I live too long I'm afraid I'll die
Strangers on this road we are on
We are not two we are one
Strangers on this road we are on
We are not two we are one
"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”
She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.
“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”
***
"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor.
Quanto è bello questo topic! E quante canzoni bellissime! Grazie a tutti voi
Posso intrufolarmi anch'io, anche se solo per una volta?
Una canzone che mi commuove... Ce ne sono tante, ma una in particolare mi colpisce in questa parte della vita in cui (un po' per l'età, un po' per vari accadimenti personali) sto diventando pessimista ed amara, e comincio a fare i conti con l'idea che la vita non direrà per sempre. Premessa: stimo Guccini ma non è il mio genere, non lo seguo e fino all'anno scorso neanche conoscevo questa canzone. Poi, l'incontro casuale con un ex compagno di classe. Mezz'oretta a chiaccherare, in piazza, in un paesetto di montagna. A parlare dello stupore di ritrovarci ad essere, almeno agli occhi degli altri, due persone ampiamente adulte, quasi "di mezza età" . Sentendoci ancora così profondamente gli stessi, dentro; gli stessi diciottenni che parlavano per ore di musica, progetti e sogni seduti su una panchina accanto ad una Vespa di seconda mano, che ora parlano del tempo che passa mentre i figli degli amici, passandoci accanto, ci salutano dandoci del "lei".
Lui, ai tempi, era quello del gruppo che suonava la chitarra, sfegatato ammiratore di Guccini. E in quel giorno di fine estate mi ha parlato di una canzone "che non riesce mai a cantare come si deve, perchè a un certo punto gli viene un nodo in gola e la voce trema". Una canzone che a diciott'anni non avrebbe capito ma che, adesso, gli fa venire la pelle d'oca. E mi racconta un testo che descrive esattamente la sensazione che stiamo provando in quel momento, pensando a noi di tanti anni prima, quando
"in quei giorni ormai troppo lontani
era tutto presente e il futuro
un qualcosa lasciato al domani ".
Quando ci sentivamo sicuri e tranquilli nel nostro mondo che ci sembrava protetto ed intoccabile, un tranquillo dopopranzo con tua madre che canticchia e tuo padre che legge il giornale, convinti che quel momento sarebbe stato eterno, che quelle persone sarebbero state con noi per sempre.
Quindi eccola, la mia canzone che mi commuove; anzi, per dirla tutta mi fa un male cane.
Parla di ultime volte: di tutte le ultime volte che hai vissuto inconsapevole, senza sapere che stavi attraversando quel momento per l'ultima volta. Convinto che ogni cosa sarebbe rimasta così per sempre, mentre invece, in quello stesso momento, la stavi perdendo. L'ultima volta in cui, nel paio di sandali nuovi appena comprati, hai sentito l'estate che stava per arrivare. Ne hai avute ancora tante, di scarpe nuove; ma ad un certo punto non hai più provato quella piccola gioia, quell'emozione, di quando dicevi a te stesso "Oggi ho le scarpe nuove" e ti sentivi contento e un po' speciale. L'ultima volta in cui hai sentito tua madre cantare, senza sapere che poi avrebbe perso il sorriso, sarebbe cambiata. O che la morte l'avrebbe portata via, a tradimento, il giorno dopo. Di tante altre "ultime volte" vissute inconsapevolmente, purtroppo o per fortuna. Fino all'"ultima volta" definitiva: quando arriverà
"il giorno dell'ultima volta
che vedrai il sole nell'albeggiare
e la pioggia ed il vento soffiare
ed il ritmo del tuo respirare
che pian piano si ferma e scompare. "
Francesco Guccini - L'ultima volta
Too much love will kill you 
Una scelta che non posso non apprezzare.
Giorno 4
Non volendo scegliere un altro pezzo dei Queen (e ne sono tentato, perché ci sono alcuni pezzi terribilmente commoventi) opto per una scelta un po' diversa.
È diventata la colonna sonora di uno dei film più belli degli anni '80 e praticamente tutti ne hanno registrato una loro cover, ma l'originale di Ben E. King rimane superiore a tutte queste e porta con sè una potenza emotiva incredibile.
-- Stand by me --
Planetos è una colonia spaziale umana e i draghi sono il risultato di ingegneria genetica, è risaputo
Qualcuno pensi ai metalupi!
She's a Killer Queen
Gunpowder, gelatine
Dynamite with a laser beam
Guaranteed to blow your mind
Anytime
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I Queen su Cersei Lannister
Colonna sonora del film Quasi Amici, veramente un bel brano, uno dei migliori di Einaudi.
