Forse ha perso un pizzico di lucidità anche per via dell attrazione che provava per Sansa

In realtà il Ditocorto dei libri me lo immagino molto più controllato. Quello della serie quando vede Sansa invece sembra quasi un vecchio bavoso  (ovviamente "vecchio" come termine relativo all'età di Sansa e all'epoca pseudomedievale).

Il 11/9/2017 at 10:09, Meri dice:

Qui casca il palco della coerenza... Ditocorto avrebbe dovuto subdorare, a rigor di logica, che qualcosa non quadrava. Come detto han fatto un bel pastrocchio di sceneggiatura.

Esattamente. Per come la vedo io, il personaggio doveva essere fatto fuori e in modo veloce, perchè non c'era spazio. Lo stesso attore in un'intervista ha detto che la storyline di Winterfell in questa stagione si è svolta "all'ombra dei draghi". Io credo, come altri qui, che il tipo di fine sia giusta, onestamente non ne vorrei nemmeno una diversa (nonostante sia uno dei miei preferiti, sono consapevole che non è destinato a durare) e, anzi, nei libri avremo una fine del genere, solo molto più bella e coerente.

Per quanto riguarda la morte di Sansa nella prossima stagione (oltre al non volerla assolutamente, basta notare il mio avatar ) penso non abbia molto senso. E' un personaggio che cresce tanto per arrivare ad un punto, penso sia uno di quelli che alla fine dovrà "lasciare qualcosa" e che sencondo me rientra nel finale "bittersweet" promesso da Martin.

Ditocorto fallisce nel subdorare ogni cosa poiché ormai preda del suo ego e della sua foga. Quando l'intelletto diviene preda della propria figura, del delirio di onnipotenza e delle emozioni, non può che finire irreparabilmente compromesso e perdere la sua brillantezza. 

In un certo senso Sansa è stata matrice indiretta della sua fine, per quanto non lo abbia sconfitto al gioco degli intrighi e delle trame. Essendo l'oggetto del suo desiderio, ha intaccato totalmente la sua logica e la sua lucidità, portandolo a deragliare e ad avvicinarsi alla propria fine.

In poche parole Sansa lo ha sconfitto sì con l'aiuto di Bran, ma indirettamente lo ha distrutto come idea. E quando un'idea si delinea nella mente, finisce quasi sempre per prenderne il controllo.