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Nazionali Italiane di Calcio
M di Masula
creato il 22 giugno 2017

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hacktuhana
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Inviato il 15 novembre 2017 0:09

Non parlo di nazionale, ma di "nazionabile".

Poi anche di modulo e capacità di motivare.

Di sicuro non è un momento florido di talenti, ma per me Immobile non è uno scarpone, diventa molto meno incisivo se il modulo prevede due punte d'area.

Lui è sempre stato goleador con squadre a tre punte(Pescara con Insigne guarda caso...) o con una mezza punta di supporto(attuale Lazio e addirittura lo stesso Toro di Ventura con Cerci!).

Non lo è nemmeno Insigne, attualmente il miglior talento tecnico italiano, e a Napoli gioca divinamente.

Di attaccanti forti ne abbiamo vecchi meno vecchi e giovani, compresi i Zaza e i Balotelli si, che non sono scarponi.

A centrocampo Jorginho fa girare tutto il Napoli.

Verratti non è una mezzala! Fallo giocare mediano e lascia De Rossi a casa una buona volta(o magari mettilo in difesa)!

Costruiscilo il gioco.

 

 

Poi il discorso che la nazionale lotterebbe in serie A per il quinto posto massimo(che sarebbe per lo scudetto quest'anno ma vabbeh XD), vale un po' per tutte le nazionali dei campionati cosiddetti maggiori.

La nazionale spagnola non è più forte del Real o del Barca e nemmeno dell'Atletico.

La nazionale tedesca non è più forte del Bayern e quella francese non è ai livelli del PSG, per non parlare di quella inglese.

 

Nei campionati maggiori si concentrano sempre i migliori calciatori provenienti da tutto il mondo, mi pare un discorso fuorviante quindi.

Pure l'Italia dell 82 non aveva Platini e Falcao e di stranieri ce ne erano pochini allora eh, e di sicuro non aveva che le briciole del pronostico a favore, che era tutto per Brasile Argentina e Germania.

 

Eppure...

 

anche nel 2006 non eravamo certo i favoriti.

Già la nazionale di Sacchi, invece, era una delle candidate ed è arrivata in finale.

Poi tante altre volte si è fallito nonostante grandi campioni e aspettative.

 

C'erano più fuoriclasse, questo è certo, ma delle Europee qualificate, quante sono veramente più forti dell'Italia?

Belgio, Spagna, Francia e Germania sicuro, Croazia anche, poi?

 

 


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Inviato il 15 novembre 2017 0:28

Ma non ho detto che Immobile è un brocco, ho detto che al di fuori del campionato italiano ha fatto una fatica terribile, anche se ammetto di ignorare con che moduli giocassero Dortmund e Valencia di quel periodo.

 

Non è una difesa di Ventura che ha sicuramente moltissime colpe e che secondo me avrebbe dovuto dimettersi dopo il confronto tra giocatori dopo Spagna Italia che lo ha di fatto esautorato.

Il mio discorso è differente, ed è un discorso in prospettiva.  Te la metto diversamente, puoi dirmi un giocatore davvero forte uscito da un vivaio italiano negli ultimi 5/10 anni?

Verratti ha 25 anni Insigne 26 e via dicendo..Forse Belotti che ne ha 24

 

Io sono rassegnato per quanto riguarda il mondiale del 2018, sono preoccupato per quello del 2022.

E comunque dimentichi la fortissima Islanda di Skulason...

Modificato il 05 July 2024 17:07

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hacktuhana
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Inviato il 15 novembre 2017 0:41

Non lo avevo letto il tuo intervento, perché stavo scrivendo il mio nel frattempo, per cui non mi riferivo a te in particolare.

 

Immobile non è un fuoriclasse come non lo è Belotti, ma sono due ottimi giocatori, che se messi nelle condizioni migliori, diventano davvero importanti.

 

Io seguo un po' meno il calcio rispetto a diversi anni fa, ma secondo me Chiesa è un gran bel giocatore ad esempio.

Conti(infortunato pure...),

sembra uno forte.

Pellegrini della Roma non mi sembra affatto male.

 

Poi ce ne sono di ancora più giovani, uno su cui scommetterei è Murgia della Lazio... o Pellegri del Genoa.

 

Non siamo scarsi.



joramun
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Inviato il 15 novembre 2017 1:30
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Poi il discorso che la nazionale lotterebbe in serie A per il quinto posto massimo(che sarebbe per lo scudetto quest'anno ma vabbeh XD), vale un po' per tutte le nazionali dei campionati cosiddetti maggiori.

La nazionale spagnola non è più forte del Real o del Barca e nemmeno dell'Atletico.

La nazionale tedesca non è più forte del Bayern e quella francese non è ai livelli del PSG, per non parlare di quella inglese.

 

Nei campionati maggiori si concentrano sempre i migliori calciatori provenienti da tutto il mondo, mi pare un discorso fuorviante quindi.

 

 

A parte che ho seri dubbi sul fatto che la Germania o la Spagna non lotterebbero per lo scudo nei rispettivi campionati...era ovviamente un discorso fatto per dare un metro di paragone. Per la nazionale di Ventura il metro di paragone più immediato sono Lazio o Torino, ad essere generosi.


 

Cita

 

Pure l'Italia dell 82 non aveva Platini e Falcao e di stranieri ce ne erano pochini allora eh, e di sicuro non aveva che le briciole del pronostico a favore, che era tutto per Brasile Argentina e Germania.

 

Eppure...

 

 

La diffidenza attorno alla nazionale di Bearzot c'era per motivi totalmente extracalcistici. Dal punto di vista tecnico, quella era una signora nazionale, con giocatori di livello mondiale come Zoff, Gentile, Cabrini, Scirea, Tardelli e Conti. E poi un conto è averne davanti 4 con cui, a certe condizioni, te la puoi giocare, e un conto è averne davanti una decina abbondante da cui ti separa un abisso.


 

Cita

 

C'erano più fuoriclasse, questo è certo, ma delle Europee qualificate, quante sono veramente più forti dell'Italia?

Belgio, Spagna, Francia e Germania sicuro, Croazia anche, poi?

 

 

Portogallo e Inghilterra. E ci darebbero filo da torcere anche la Svizzera, la Bosnia e qualche squadra dell'est europa. Poi ci sono almeno 4 sudamericane (5 contando il Cile che non ci va).

 

Cita

 

Te la metto diversamente, puoi dirmi un giocatore davvero forte uscito da un vivaio italiano negli ultimi 5/10 anni?

 

 

Dipende da cosa intendi per "forte"; se vuol dire "discreto giocatore di pallone se non si hanno troppe pretese" (ai livelli di un Parolo, per capirci) qualcuno c'è. Se si intende "giocatore che anche in ambito internazionale dice la sua", allora, molto semplicemente....nessuno.

 

Cita

 

Non siamo scarsi.

 

 

Secondo me si, lo siamo. E se continuiamo (parlo di addetti ai lavori) a fare spallucce e a dire "mbeh, dai...tutto sommato", vivremo ancora numerosi anni flagellati dal morbo di Cassano: guardandoci l'ombelico e ripetendoci quanto siamo bravi e talentuosi, per poi fallire puntualmente e miseramente non appena si alza l'asticella.



Corvina
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Inviato il 15 novembre 2017 7:50

La pura e semplice verità è che non siamo riusciti a segnare in 180 minuti contro una squadra che ha individualità obiettivamente più scarse delle nostre. L'Italia è una delle poche nazionali che potenzialmente dispone solo di titolari. Dopotutto se hai Donnarumma come secondo portiere che non gioca mai il livello proprio basso non è. 

Quindi qual è il problema? Semplice: ci crediamo (e ci credono) più forti di quello che siamo. Credo che i giocatori se ne siano resi conto dopo la partita al Bernabeu, solo che una volta peccato di superbia e difficile tornare sulla retta via, subentra la paura e l'ansia di rimediare, e si va incontro al disastro.

 

Ci crediamo la Juve o il Napoli, ma nei fatti siamo più un Milan: grandi nomi e scarsi risultati. Quello a cui dovremmo ambire secondo me è prendere a modello squadre "operaie" pregevoli come l'Atalanta, il Sassuolo di due anni fa e l'attuale Fiorentina. Cominciare a convocare (e far giocare) giovani ancora allo stato grezzo ma pieni si buona volontà e senza gli oneri che si portano sulle spalle gli (ex) senatori come Buffon (ultimo colpevole della disfatta comunque), De Rossi, Barzagli, e anche quelli che sono rimasti come Chiellini e Bonucci.
Quella che ha fallito è la categoria in mezzo a queste due, quella dei baby fenomeni pompati all'inverosimile, da Verratti a Bernardeschi a Insigne (che reputo un giocatore eccezionale, ma in nazionale finora non ha convinto neanche quando ha giocato).
L'Italia non è più tra le nazionali top europee, bisogna accettarlo. Quindi bisogna partire dal presupposto di essere in grado di battere le nazionali "minori" come la Svezia che ci ha eliminati, e non scandalizzarci se poi perdiamo con la Germania e il Brasile. Ripartire dal basso, perché se non abbiamo un fondamento saldo su cui costruire saremo sempre un gigante con i piedi d'argilla.

Probabilmente così facendo all'inizio sarà impossibile arrivare fino in fondo alle competizioni e vincere, ma di certo non correremmo il rischio di non qualificarsi nemmeno e con il tempo, dopo ossa rotte e tanta umiltà, avremo forse messo su una squadra tosta e finalmente competitiva.

Poi magari ci sono quelle squadre che perdono contro le piccole e poi fanno il partitone con la Spagna, ma noi non possiamo accontentarci di questo. La nazionale italiana non deve essere solo un exploit passeggero, ce lo impone la nostra storia calcistica.

 

Che poi Ventura sia stato un pessimo motivatore e abbia tirato fuori moduli improbabili è appurato, e si può dire anche quello che si vuole su Tavecchio e banda varia, ma quella (per me) è solo la cornice del problema.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Kevan Lannister
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Inviato il 15 novembre 2017 7:58

Sono solo parzialmente d'accordo con te.

 

Penso pure io che non siamo né quei fenomeni che sarebbero andati a vincere il mondiale, né rape.

 

Però sono convinto che con un altro allenatore saremmo passati.

 

Non tanto per i moduli, anche se quello proposto con la Spagna è stato un suicidio, e non con il senno di poi. Si sapeva PRIMA che si stava regalando alla Spagna una vittoria facile e che si andava a fare una figuraccia.

 

Piuttosto per l'utilizzo fuori ruolo dei giocatori, rendendoli poco efficienti e anche molto poco convinti di quel che erano chiamati a fare.

 

Senza contare, come pare sia emerso, aver distrutto il clima dello spogliatoio dopo la partita di andata ... voleva dimettersi ? perché non l'ha fatto ? sarebbe stato meglio !

 

p.s. perdere al Bernabeu con la Spagna second me non è indice che ci crediamo più forti di quello che siamo, perché con quella squadra là puoi giusto pensare "questi si che sono più forti di noi ! ... ma tutti gli altri, eccetto un paio di squadre, no"

Modificato da Kevan Lannister il 05 July 2024 17:07 per


Corvina
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Inviato il 15 novembre 2017 8:46

Ma sì alla fine sono d'accordo con te.

La partita con la Spagna è stata una batosta che ha definitivamente aperto agli occhi ai gicatori: se prima avevamo ancora una speranza di essere tra i più forti, dopo quella partita il castello di carta è crollato. Perché prima avevamo costruito qualcosa, ma il collasso post Bernabeu è stata la dimostrazione di quanto fosse labile.



joramun
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Inviato il 15 novembre 2017 8:54

Io una volta tanto sono d'accordo con Bergomi, che quando l'altra sera gli hanno chiesto "ma sta Svezia non è una squadra a cui l'Italia dovrebbe fare 3 gol?", ha risposto "no. La Spagna fa 3 gol alla Svezia. Questa Italia no".

 

A me sembra che si sia veramente perso di vista qual è il parametro di riferimento quando si gioca in campo internazionale: Verratti è il nostro miglior giocatore, e Forsberg vale Verratti. Così come Lindelof vale un Chiellini. L'Eriksen che ieri ha trascinato la Danimarca, da noi avrebbe 3 numeri dieci sulla maglia, non uno.

E la Svezia all'andata ha giocato una partita dignitosissima e molto intelligente ; se gioca male la Svezia, allora gioca male anche l'osannatissima Lazio di Simone Inzaghi, visto che giocano alla stessa maniera.

Poi si, al ritorno hanno fatto un catenaccio assurdo, ma come era prevedibile che avrebbero fatto visti risultato e contesto.

 

 

 

 

 

 



Corvina
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Inviato il 15 novembre 2017 9:04

Anch'io concordo con lo zio.

 

Ma per me questa Italia non ne fa 3 alla Svezia non perché i giocatori 

Svedesi sono più forti de nostri ma perché è la squadra ad essere più forte di noi, caratterialmente però.

 

Poi perché Verratti sia il nostro miglior giocatore proprio non riesco a capirlo.

 

A proposito dell'Atalanta:

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&source=web&q=&url=http://www.ecodibergamo.it/stories/Sport/the-guardian-italia-che-disfattaimpari-dallatalanta-dei-giovani_1261310_11/&usg=AOvVaw1e_ou7f-biusZLWGANquKa

Modificato il 05 July 2024 17:07


joramun
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Inviato il 15 novembre 2017 19:19

Chi si aspettava il vento del cambiamento è stato presto servito: Tavecchio che rimane saldamente in sella e Ventura dato in pasto al popolino.


 

Modificato il 05 July 2024 17:07

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hacktuhana
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Inviato il 16 novembre 2017 11:03

Dunque la Svezia che è meno forte dell'Italia riesce a passare il turno grazie ad un'organizzazione di gioco che Simone Inzaghi fa, e bene, alla Lazio.

Se Inzaghino allenasse la nazionale avremmo passato il turno?

Facendo due conti direi di si.

Allora il tecnico ha le sue responsabilità, e i giocatori non si son saputi dare una parvenza di buon gioco neanche da soli, perché non ci credo che non volessero andare ai mondiali.

Altro grosso errore che spesso commette chi va a fare il ct è quello di parlare di gruppo.

Non esiste un gruppo nazionale, devi tener conto di tutti i migliori del momento, vecchi o giovani che siano.

Bastava un tiro da fuori di Quagliarella o di Balotelli che hanno queste giocate, tra l'altro il tanto vituperato Mario con la maglia azzurra è stato più incisivo di tanti altri.

Penso a Criscito e Bocchetti che erano nel giro nazionale fino a quando se li son dimenticati in Russia, dove giocano da titolari e protagonisti, non sono giovani? E quindi? 

No il materiale per mettere su una squadra decente ed assolutamente non scarsa c'è eccome, senza puntare al cielo, e a sentirsi grande squadra, che non è da diversi anni l'Italia nazionale.

Vedremo... certo peggio di così come risultato ci sarebbe solo il ripetersi.

 



joramun
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Inviato il 16 novembre 2017 11:11

Quella con la Svezia è già di per sé una ripetizione: se si mettono da parte per un attimo discorsi come il prestigio, la figuraccia, il malcontento e il ritorno economico e si guarda solo all'ambito strettamente sportivo, non c'è poi tanta differenza tra perdere con Costarica e Slovacchia nel gironcino e farsi eliminare dalla Svezia negli spareggi.

Il declino della nostra nazionale non si palesa da ieri: l'ultima partita ad eliminazione diretta disputata dall'Italia in un Mondiale è la finale di Berlino del 2006.

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hacktuhana
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Inviato il 16 novembre 2017 14:55

Dimentichi gli Europei però, dove si è arrivati in finale e ai quarti in due occasioni nelle ultime tre edizioni.

 

Secondo me il problema oltre ad essere effettivamente di carattere tecnico, perché non sto dicendo che abbiamo grandi talenti eh(ma nemmeno siamo così scarsi da non poter disputare una fase finale del mondiale), è anche e soprattutto di gestione.

Dallo stesso Lippi bis, in poi, si è privilegiato il discorso di "gruppo", troppo.

Il risultato è stato mettere ai margini alcuni elementi invece meritevoli ogni volta, e creare una specie di "fazionismo" tra soliti convocati, esasperandolo(perché poi è normale non si vada tutti d'accordo).

 

Tra l'altro debbo ancora capire perché Insigne non ha praticamente giocato contro la Svezia! Ma questo è un altro discorso.

 



Kevan Lannister
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Inviato il 16 novembre 2017 15:14

sono d'accordo con te salvo per una cosa, secondo me il fraintendimento del concetto di "gruppo" è ancora più vecchio

 

Bearzot vinse i mondiali nell'82 cementando il gruppo, fece abbastanza male nell'86 sempre nel nome del gruppo, si disse che aveva ecceduto in gratitudine portando in Messico troppa gente che dall'82 di smalto ne aveva purtroppo perso parecchio

 

andando avanti, che io ricordi, si è sempre ecceduto nell'insistere nel concetto di gruppo e nel rifiutare di chiamare gente che si era dimostrata in forma ma che aveva l'unico torto di "far parte del gruppo"

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 16 novembre 2017 15:44

È vero, in parte però riguardo quel 1986, dove in realtà Bearzot convocò i Bagni e i De Napoli, Vierchowood e gente che al momento sembrava in gran forma(Galderisi, Di Gennaro e Tricella...), solo che ci schiantammo contro una Francia in stato di grazia che poteva pure vincerlo quel mondiale e certamente giocava meglio dell'Argentina... e della stessa Germania.

Nel 90 eravamo uno squadrone ma forse con un allenatore non eccezionale che però convocò i più forti tutto sommato, e sbagliò solo una partita(persa ai rigori dopotutto).

Con Sacchi probabilmente ci fu lo step verso l'allenatore da club piuttosto che il selezionatore. Ma ricordo che le defezioni furono per scelta dei calciatori stessi, tipo Vialli e Mancini(che Sacchi riteneva fortissimo tanto da provare a farlo coesistere con Baggio).

Sacchi piuttosto commise l'errore del turn over a tutti i costi, durante l'europeo in Inghilterra laddove pensò potesse ottenere medesimo risultato da coppie diverse di attaccanti, senza tener conto dello stato di forma e del magic moment dopo la doppietta di Casiraghi.

Anche lì però ci eliminò un rigore sbagliato(da Zola...).

Credo che il primo ad esasperare il concetto di gruppo sia stato proprio Lippi.

In realtà di per se il gruppo è un elemento importante, non vorrei che passasse il messaggio opposto, infatti io parlo di esasperazione e chiusura del gruppo ad altre possibilità.

Il confronto anche aspro nello spogliatoio può spingere tutti a fare meglio e non definisce senatori intoccabili e protetti dagli stessi.

 


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