Secondo me il modulo da mettere in campo deve essere "figlio" del campionato, nel senso che se le squadre da cui prendi i giocatori fanno il x-y-z tu fai lo stesso modulo e i giocatori NON stanno in campo a fare cose diverse da quelle che fanno nei club.
In quanto alla grinta, se i giocatori sono fuori ruolo e non sono convinti di quello che gli chiedi di fare, quale grinta metteranno mai in campo ?
In questo Conte faceva molto meglio di chi è venuto subito prima e di chi ha preso il suo posto.
Sono d'accordo. Se in campionato giocano quasi tutti con 3 davanti, giocare a 4 porta solo confusione nei giocatori.
Conte era anche migliore nel richiedere applicazione e grinta. Probabilmente più chiaro, almeno da quello che si vede in campo.
Ma il motivo principale per cui la nazionale sta deludendo è che c'è un vuoto generazionale di giocatori.
Ora speriamo. Due gol di scarto alla Svezia si possono dare anche con questi giocatori, ma un po' più di pepe...
Il mondiale senza l'Italia non si può vedere.
È vero !!!!
Mancherebbe un pezzo di storia del calcio.
Inoltre lo sport in Italia è al 90% campanilismo ... senza la nazionale italiana i mondiali li seguirebbero quattro gatti.
Mal che vada tifiamo Islanda :P
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
da articolo di Eurosport:
Cita(...)
Comunque vada sarà una sconfittaL’obiettivo è chiaro. Vincere con due gol di scarto e andare in Russia. La finalità ultima, però, resta oscura. Con quale obiettivo si può andare a competere in un Mondiale dopo un biennio simile? Con quale ambizione si può pensare di migliorare il rendimento delle ultime due edizioni, quando l’Italia fu fatta fuori ai gironi? Comunque vada lunedì sera, la sconfitta è già scritta. Quella di Ventura e di chi Ventura lo ha scelto. Perché è piuttosto ovvio che il ct sia piombato in un caos che trova paragoni recenti soltanto nel tramonto del Lippi bis e nelle ultime settimane brasiliane di Prandelli. E, dunque, si appresti soltanto a percorrere un vicolo cieco, in barba a un frettoloso prolungamento contrattuale sino al 2020. Perché questa Italia dai valori tecnici mediocri non può permettersi un numero così alto di errori tattici. Perché una squadra come questa ha necessità di un ct che ne mascheri i punti deboli e non di un allenatore capace addirittura di tarpare le ali ai pochi giocatori di qualità (Verratti, Jorginho e Insigne). Perché qualificarsi al Mondiale non risolverebbe nessuno dei nostri problemi strutturali, ancor più se qualcuno proverà a venderci l’eventuale pass per la Russia come un trionfo. Ad essere onesti, visto il recente rendimento della Nazionale, l’unico modo che potrebbe permettere a Ventura di salvare la faccia sarebbe quello di dimettersi lunedì sera, a qualificazione raggiunta. E lasciare ad altri il compito di ricostruire seriamente un movimento giunto ai minimi dal 1966 ad oggi.
La resa di Ventura è già avvenuta nel momento in cui ha scelto di affrontare l'impegno fondamentale della sua gestione abbandonando il suo 442 in favore del 352 bramato dai senatori azzurri (entrambi sbagliati per gli uomini a disposizione, il 433 sarebbe stato perfetto ma boh pare sia troppo mainstream)
Per come la vedo io, le colpe di questo mezzo disastro, ben superiore rispetto a quelli che sono i nostri reali limiti tecnici, sono in gran parte dei giocatori stessi, visto che per dirne solo qualcuna, l'ultima figuraccia l'hanno fatta col loro modulo, visto che sono loro ad andare in campo e visto che se ci fosse bisogno di spronare una squadra a dare il massimo in partite del genere (così come nei derby dei club) allora forse hanno sbagliato "mestiere".
Detto questo, le dimissioni (a eventuale qualificazione raggiunta) del CT potrebbero essere davvero ciò che ci vuole conoscendo la mentalità (non solo sportiva) nostrana: un capro espiatorio gigantesco cui addossare tutte le colpe, ricompattare il gruppo intorno al salvatore della patria, il tanto adorato Conte o il Re Mida delle Coppe Ancelotti per esempio, ottenere il massimo possibile da una situazione critica (no novità per la Nazionale) e dopo...ricominciare tutto daccapo
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Se anche si qualificasse, viste le scarse ambizioni, porterei una nazionale di giovani che possano così fare esperienza. Non sarà facile selezionarli perché non è che ci sia in giro molto.
Dei giovani o quasi di questa squadra l'unico che vedo veramente bene è Belotti (purtroppo convalescente), per quanto alcuni suoi atteggiamenti da simulatore non mi vadano a genio. Altri li rimando come Verratti. Pellegrini della Roma lo chiamerei al volo.
Miglior piazzamento di un Italiano nel Pallone d'oro dal 2007 ai giorni nostri (dal 2010 al 2015 era Pallone d'oro FIFA)
2007: Totti (10^)
2008: Buffon (18^)
2009: nessuno nei primi 30
2010: nessuno nei primi 23
2011: nessuno nei primi 23
2012: Pirlo (7^)
2013: Pirlo (10^)
2014: nessuno nei primi 23
2015: nessuno nei primi 23
2016: Buffon (9^)
Ora, i radi e modesti piazzamenti sono tutti riferiti a giocatori appartenenti alla generazione del mondiale 2006. Non abbiamo espresso, a giudizio del mondo, un solo giocatore di caratura internazionale, non uno da quei giorni. Non uno giudicato forte (non campionissimo alla Baggio....forte...da primi 20-30 del mondo) dai giorni della vittoria in Germania. Non uno.
Se produci solo mediocrità, essere buttati fuori dalla partecipazione a un mondiale da una squadra di certo non eccelsa, ma nemmeno l'accozzaglia di pi**e che vogliono far passare al Bar Sport, non è solo colpa del (comunque pessimo e provinciale) CT. E' una conseguenza logica.
E la cosa più triste è vedere reiterare, in giornalisti e addetti ai lavori, questa spocchia ridicola ed ingiustificata per cui l'esito di questo spareggio appare sacrilego ed impronosticabile. Beh, non è cosi: oggi come oggi, l'Italia è una squadretta a cui il 15esimo posto del ranking FIFA sta largo larghissimo, in cui i giocatori realmente presentabili in ambito internazionale saranno si e no 3 o 4 (di cui uno gioca in porta e ha 39 anni) e piena zeppa di sopravvalutati. La stessa BBC, tanto decantata e osannata, "il perno della nostra squadra", ha puntualmente fallito ogni grande appuntamento internazionale a cui si è presentata sia con la Nazionale che con la Juve.
Però niente....ci si continua ad atteggiare a grande corazzata del calcio mondiale, pensando che il pedigree scenda in campo o che un talentuoso e determinato ragazzino svedese, che muore dalla voglia di giocare il mondiale e mettersi in mostra, posa fregargliene qualcosa della nostra "Storia".
Ah....poi, ad aggiungere tristezza a tristezza, ci sono i nostalgici del Vate Leccese o quelli convinti che la panacea di tutti mali del nostro movimento calcistico sia il breviario di Casapound applicato al calcio.
Posso solo dire che mi dispiace.
Ci mancherai, Gigi.
Pro: Possiamo guardare i mondiali in maniera rilassata, "tifare" per la meritocrazia ed evitarci le delusioni estive.
contro: abbiamo fatto una figuraccia Kolossale.
chiudiamo questo percorso con le stesse questioni di come lo abbiamo iniziato, sul fatto che i problemi stanno nella mancanza di materia prima di qualità, con pochi giocatori di talento, ma soprattutto nell'incapacità di Ventura di gestirli, il che ha complicato la situazione già nera.
Con questa nazionale si poteva arrivare almeno a passare i gironi mondiali? Sicuramente, ma invece di mettere una pezza ai difetti questi sono stati mostrati in bella vista.
La partita di ieri è l'emblema di tutte le scelte sbagliate di Ventura.
Sbaglia la formazione di partenza e si ritrova con 3 cambi da fare e il doppio dei giocatori da far scaldare. Risultato: nessuno sa chi deve entrare e De Rossi deve sbottare per starsene seduto, perché anche lui ha capito che non apporterebbe niente sullo 0-0.
Jorginho, giocatore che Ventura non ha mai voluto, è uno dei migliori in campo di tutta la partita. Aveva una pressione che mi stupisco anche io di come abbia superato (sebbene abbia avuto dei cali e abbia commesso alcuni errori). Poteva servire prima? Forse sì.
Gli attaccanti in questo doppio confronto sono stati gestiti in una maniera particolare, della serie "facciamoli giocare tutti un po'". Ovviamente, tra giocatori posizionati fuori ruolo e minutaggi dubbi, non ha funzionato. C'è una sproporzione tra i minutaggi assurda: abbiamo Immobile e Belotti a cui sono state date pure troppe possibilità, e Insigne e Elsharawi trattati come le risorse più scadenti. Persino Gabbiadini (di cui ho comunque apprezzato in parte la prova) ha giocato più di loro. Insigne ieri non è stato proprio fatto entrare. Non è il nuovo messi nè l'isco della situazione, ma trovo le parole di Massimo Mauro che parla di "dramma sportivo" riguardo Insigne assolutamente azzeccate.
È il miglior talento che abbiamo, magari uno con un occhio solo in mezzo ai ciechi, ma era fondamentale per la qualità, per saltare l'uomo e per portare un po' di brio (magari in coppia con Jorginho) e invece è stato usato 15 minuti (più recupero) all'andata, fuori ruolo.
Non si capisce perché si sia voluto puntare su una difesa solida (rimasta immutata) e su una confusione offensiva in questo doppio confronto, in cui tuttosommato i pericoli erano miseri.
Da questo misero teatrino che ha intervallato il campionato ne escono bene pochi giocatori, tra i quali Florenzi, Barzagli e Bonucci (un po' buffone per i miei gusti ma che almeno ha cercato di caricare).
Mi è dispiaciuto veder piangere Buffon. Meritava almeno di andarci a questo mondiale. Se però devo trovargli una colpa è il fatto che avrebbe dovuto fare quello che ha tentato di fare De rossi ieri. Doveva fare la voce grossa (non in campo, ma negli spogliatoi) o comunque convincere Ventura che doveva rivedere seriamente le sue idee. Forse ci ha provato e fallito, chissà.
di ieri mi ha particolarmente colpito :
- l'uso di giocatori completamente fuori ruolo, es. Bernardeschi interno di centrocampo
- il continuare a buttare palloni alti in area, li prendevano tutti loro !
i pericoli maggiori, quei pochi, sono arrivati giocando palla a terra, andando sul fondo e mettendola indietro bassa per gli inserimenti e invece ...
invece abbiamo buttato palloni alti in area come stessimo giocando contro i sette nani ma i sette nani, in confronto agli svedesi, eravamo noi !
Giocando come sempre a mischiare statistiche e destino
"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".
Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787
Alexander Hamilton, James Madison, John Jay
Ma veramente la nazionale italiana non ha il materiale umano attualmente per non aspirare ad andare ai mondiali e fare pure discretamente bene?
Boh io tutta sta pochezza di qualità non la vedo.
Non ci saranno più i campionissimi, coi quali ci vincevi i mondiali però, o ci andavi per vincere, ma dei buoni giocatori ci sono eccome.
Se poi non si sa guardare al momento di forma, al talento da mettere nelle migliori condizioni(Insigne...), ad altri vecchietti che magari un tiro lo azzeccavano in una partita così delicata(Quagliarella sta giocando benissimo per dire... Balotelli pure eh, mica solo Zaza...).
Io per dire poi, Bernardeschi me lo ricordo pure terzino nella viola, però l'allenatore era un portoghese... e questo spiega tante cose.
Che poi Ventura ha parlato di mancanza di blocchi forti... beh però Insigne, Immobile e Verratti si conoscono... Jorginho, Parolo e Gagliardini hanno intelligenza tattica da sapersi inserire in ogni modulo, Florenzi e zzi vari sono già nati jolly!
Ma alla fin fine che ci si andava a fare ai mondiali con questi?
E la Svezia che ci va a fare ai mondiali?
Che ragionamenti assurdi sappiamo tirar fuori XD
Due anni fa ci esaltavamo con Giaccherini!
Dai...
Hai ragione, il problema è stato sin dall'inizio la scelta del c.t.
Andava esonerato dopo la sconfitta con la Spagna, ma non per il risultato, per la palese idiozia del modulo.
Io si, sono non convinto....straconvinto che al 90% la nostra nazionale sia formata da rape che valgono poco o nulla sul piano internazionale.
E il santone che cava il sangue dalle rape e che "quando c'era LVI i giaccherini arrivavano in orario" ti può capitare una volta nella vita; ad una certa devi dotarti di un sistema, di organizzazione, di competenza e di talenti.
La nazionale del biennio ventura faticherebbe ad arrivare nelle prime 5 del campionato. Anche di uno modesto come quello italiano.
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Mah. Vedo forti similitudini tra la situazione della ns. nazionale di calcio (Conte) e quella di basket (Messina) degli ultimi europei.
Il problema nasce da lontano, dai ns. vivai/cadetti e da come (non) vengano più gestiti. Su un "movimento" che in realtà non esiste.
Nel calcio si punta solo sulla fisicità, nel basket a vincere "gli scudettini" juniores ma non a creare dei giocatori che possano spostare qualcosa anche in prima squadra.
Con un grande allenatore puoi arrivare alle fasi finali degli europei e magari passare un turno ad eliminazione diretta, con un Ventura qualsiasi non ti qualifichi nemmeno.
Intendiamoci io avrei preferito andare al mondiale e poi li preoccuparmi delle eventuali figuracce ma secondo me c'è un problema di talento (poco) diffuso.
Ad esempio mi chiedo se Immobile, che da noi sembra fortissimo, in Germania e Spagna ha avuto solo sfiga o se effettivamente il ns. campionato ha perso di qualità (non c'è ironia me lo chiedo davvero)
A deprimermi ulteriormente è il fatto che l'unica cosa positiva di questo debacle sarebbe ripartire da capo con nuovi dirigenti tecnici e giocatori (come ha fatto la Francia ad inizio 2000 per esempio senza tirare sempre per forza la Germania) ma io continuo a sentir parlare dei soliti nomi, dei troppi stranieri che giocano nei ns. campionati e se la BBC, Buffon e De Rossi arrivano o meno a fare i prossimi europei...