Non trattasi di fallimento totale ,ma nemmeno del capolavoro che viene descritto da certa stampa.

Non mi sono piaciute le prime due puntate tutto qui

Continuerò a vedere la serie ma con distacco,per ora non mi prende affatto

L' attinenza storica è roba da professori frustrati perchè non leggiamo e studiamo i loro libri.. In una serie tv non didascalica ma di intrattenimento la realtà storica passa in secondo piano e dipende dalla sceneggiatura e dalla bravura degli scrittori delle serie tv. Per il resto ribadisco quanto dico sopra sul fatto che la serie non mi è piaciuta.

Cioè Cosimo de Medici sarebbe omologabile a Don Vito Corleone?

E perchè?

Per i soliti luoghi comuni sugli italiani in genere?

Ah ,bene, e allora mi aspetto pure pizza e mandolino,altro che Rinascimento e mecenatismo...

Riporto uno stralcio di questo articolo:

"Medici parte da un falso storico: nella realtà dei fatti Giovanni de' Medici è morto serenamente a 69 anni, ma l'escamotage messo in scena da Frank Spotniz, come lui stesso ha dichiarato, era inevitabile per poter azionare un'irresistibile spirale di intrighi, misteri e colpi di scena degna dei migliori period drama. "Ci siamo ispirati a Il Padrino e Amadeus, ci siamo presi libertà, licenze, che ci servono a capire meglio i Medici. La storia non è un registro perfetto" ha spiegato il creatore della serie. I richiami al capolavoro di Coppola, in effetti, sono concreti, come dimostra la scelta di narrare parallelamente le vicende di padre e figlio, espediente che reggeva anche il secondo episodio della saga tratta da Mario Puzo. I punti di riferimento principali, comunque, restano le grandi serie americane, in primis House of Cards, con la quale Medici:Masters of Florence condivide la vocazione di political thriller."

Montaggio a parte, l'ispirazione al Padrino si manifesta in maniera molto astratta: la si coglie in elementi generalissimi come il pater familias in grado di esercitare un ascendente notevole sui figli-sottoposti, le azioni non proprio pulite a vantaggio del gruppo-famiglia, le tensioni e il dovere di reciproca protezione e complicità all'interno di quest'ultimo e via dicendo. Di sicuro non avremo pizze né cavalli morti. XD

Il riferimento ad Amadeus è sempre un'ottima difesa in caso di attacchi di nazi-storici. Resta da scoprire se con esso Spotniz intendesse difendere le potenzialità delle licenze artistiche oppure, come mi aspetto, anticipare che nei prossimi episodi verrà approfondito il conflitto tra Cosimo e Lorenzo e/o quello tra Cosimo e Giovanni (vissuto interiormente da Cosimo).

Continuo a pensare - ma qui si tratta di gusti - che l'aggiunta di un velo noir/thriller sia un'idea vincente.

Per il resto, è fin troppo chiaro che MoF non sia destinata a raggiungere chissà quali vette artistiche, né pare che ambisca a ciò. Vuole solo essere una bella miniserie, non originalissima nell'impostazione, ma ben girata, recitata discretamente, sontuosa nei costumi e nelle scene: una rampa di lancio per la Rai, la quale, da una parte, ottiene l'effetto BBC, presentandosi come una rete pubblica capace di offrire prodotti di livello cinematografico e puntare al successo commerciale senza trascurare la qualità; dall'altra, dimostra di poter fare concorrenza alle reti private, sfidando non di certo i cavalli di battaglia di HBO, ma almeno alcuni prodotti targati Sky (che tra pochi minuti sfornerà The Young Pope di Paolo Sorrentino, btw!) e Netflix. Tutto qui. :)

Passo e chiudo...fino al finale di stagione!

Non sono d'accordo circa la citazione del Padrino,solito e abusato cliché quando si parla di noi italiani,e tantomeno circa la citazione di Amadeus

Nel primo caso si parla di cavoli a merenda perché al tempo di Cosimo dei Medici le famiglie importanti aspiravano al potere, a salire sulla scala sociale ,specie se costituite da homini novi,senza pedigree nobiliare.

Ed infatti il primogenito sapeva di ereditare tutto ma anche di dover accettare le decisioni del padre ,anche in ambito sua sfera sentimentale.

I matrimoni a quei tempi tra ricchi servivano a conseguire ulteriore potenza e ricchezza,ergo il Padrino non ci azzecca proprio

Il padrino sceglie un consigliori non siciliano perché lo giudica il migliore possibile,il padrino sa che i primi due figli ,Sonny e Fredo non potranno guidare i suoi soldati e altra manovalanza perche' del tutto inadeguati, il padrino non avrebbe voluto che Michael,il figlio perbene ed eroe nazionale diventasse come lui ,con gli stessi pesanti oneri.

Certo il momento in cui e' fatta vedere la morte di Giovanni dei Medici,mi ha fatto ricordare la morte di Don Vito Corleone,il riferimento era chiarissimo ,mi sono pure chiesta il perché del riferimento,poi leggo certe frasi qui e mi cascano le braccia...pure Coppola hanno scopiazzato...

Quanto ad Amadeus,anche qui il paragone e' astruso,il padre di Amadeus e' stato pesante da sopportare per Mozart,ma ne ha fatto conoscere il genio in Europa ,a parte il fatto che Mozart poi abbia sposato chi voleva

Facendo questi paragoni improbabili ed improponibili ,gli sceneggiatori hanno dimostrato di non aver approfondito la vera storia dei Medici ed il loro ruolo chiave nel Rinascimento

A parte il fatto che ogni storia,se ben raccontata e girata può essere interessante

Il problema vero e' che si e' decantata questa serie molto oltre i suoi reali meriti,ed io ho voluto puntualizzare che non e' affatto una grande serie,manco originale se vogliamo

Ieri ho visto the Young Pope ,la differenza tra le due serie salta all'occhio,recitazione compresa,grande ed incredibilmente in parte ,una parte peraltro molto complessa ed in partenza poco credibile,Jude Law

E taccio del resto,confezionato in modo elegante ed originale,virtuosismi registici a parte.

Ps nessuno si e' sognato di rapportare Tywin Lannister a Don Vito Corleone...Eppure Tywin progetta e trama per la grandezza della sua casata e non e' neanche un mecenate politico illuminato

Thread interessante, come interessante la serie.

Ho visto le prime due puntate e personalmente credo che si tratti di un prodotto abbastanza buono, se visto nella sua ottica: non ottimo, non pessimo.
Trovo che le ambientazioni, le scenografie e tutta la parte tecnica sia veramente ben fatta e mi ha fatto venire voglia di tornare a Firenze sebbene ci sia stata più volte e non sia la mia città preferita d'Italia.

Personalmente, non mi è dispiaciuta affatto la tecnica a flashback, anche se ha disturbato non pochi.

Per quanto riguarda la recitazione, a parte casi come quelli della Leone, trovo che la grande pecca non sia la recitazione - se ci lamentiamo degli attori, stranieri e non, dei Medici meglio non accendere proprio la tv italiana - quanto il doppiaggio fatto dagli attori italiani su se stessi, per alcuni di loro. Essere doppiatore ed essere attore è qualcosa di molto diverso, e questo è il lato che mi ha disturbato di più.

Dal punto di vista storico, ci sono alcune inesattezze, così come dal punto di vista artistico. Un po' problematiche le figure di Donatello ma soprattutto di Brunelleschi, di cui non è citato il famoso concorso che abbiamo studiato /tutti/ a scuola, almeno in teoria. La peste, alla fine del secondo episodio, è un po' troppo in là.
Tuttavia, ovviamente, siamo dinanzi a un'opera romanzata, che non penso che abbia lo scopo di insegnare la storia dei medici, dal momento che si dovrebbero sapere già i punti salienti e le figure più importanti.

Personalmente per ora la apprezzo. Non sarà la miglior cosa che vedrò quest'anno, ma penso che valga la pena vederla.

Tra l'altro gli autori in più interviste hanno ammesso di aver seguito le linee principali della vita di Cosimo ma di aver anche fatto delle aggiunte per rendere la storia più appetibile. E questo ci sta, nell'ottica televisiva.

Il problema per me è stata tutta la scrittura, ma vediamo la settimana prossima se il tutto ingrana meglio.

Purtroppo la prima puntata era quella più difficoltosa, dato che aveva il compito di presentare un po' la situazione e i protagonisti, tra l'altro iniziando in medias res e su piani cronologici sfasati; direi che per quanto mi riguarda ha fallito il suo compito lasciandomi più perplessità che altro.

Sono comunque curiosa di vedere il seguito.

Io partivo prevenuta perché mi avevano detto che si trattava di un polpettone noioso e perché non mi piace molto Madden, che qui ha un ruolo da protagonista; non penso che l'avrei nemmeno iniziata non fosse perché ha diviso l'internet e mi sono incuriosita.

Avendo visto le due puntate, però, finora non comprendo molte delle critiche, soprattutto il tono in cui molte critiche vengono fatte.

In realtà non comprendo neppure l'entusiasmo, visto che è ancora troppo presto e che l'ho trovata una serie normalissima (cioè, non robe che già dal pilot dici "OMMIODDIO SERIE DELLA VITA", quella per me è OZ, per dire), ma le critiche mi son sembrate troppe ed eccessive rispetto al prodotto in sé.

Lenta non mi pare, ha un ritmo normale, e checché i flashback possano essere confusionari io ho capito tutto, può non essere piaciuta come tecnica registica perché spezzava un po' il ritmo ma gusti, l'ho trovata nella norma.

Gli attori non si stanno a guardare negli occhi, mettono l'energia che devono nelle battute, Preziosi mi è piaciuto. Continuo a non amare gli attori troppo ingessati perché sembrano recitare sempre lo stesso ruolo qualsiasi cosa facciano, quindi Madden continua a non rientrare nelle mie preferenze, ma non mi è dispiaciuto nemmeno lui.

Quanto agli eventi storici, tutte le serie a sfondo storico che ho visto presentano eventi molto romanzati, comprendo giusto il fastidio di una persona appassionata di storia, ma allora sarebbe meglio che guardasse solo documentari (non che quelli siano esenti da castronerie) o che vedesse questi show consapevole che il proprio atteggiamento critico derivi dal proprio puntiglio (come faccio io con GoT). Insomma, mi sono ricreduta e penso che vedrò come prosegue.

Molte delle critiche che sto leggendo sul web in questi giorni mi fanno pensare che l'atteggiamento generale sia di essere prevenuti verso le produzioni italiane e che, se l'avesse prodotto HBO, sarebbero tutti a trovarlo bello. Poi non parlo di chiunque, è normale e sacrosanto avere opinioni diverse, di sicuro ci son moltissime persone che lo criticano perché a loro non è piaciuto per niente, ma se provate ad andare nelle pagine Facebook l'impressione è un po' quella che ho detto. Mi verrebbe da chiedere se chi si accanisce riguardo la storicità cannata sia lo stesso che magari ha visto non dico I Borgia con Irons che presenta innumerevoli errori, ma anche solo Versailles, che come produzione secondo me è molto buona, ma ha pecche storiche, perché è un telefilm ed è sempre stato così.

Nella mia scala di gradimento I Medici è meno buono di Versailles ma molto meglio di cose come I Tudors, diciamo. Normale. Nulla di awww, ma neppure nulla sui cui vomitare fiumi di hate. Per due puntate, poi.

Non appartengo alla categoria degli haters,assolutamente, ho voluto solo sottolineare che questa serie non è di grande valore come viene dipinta e questo credo sia un dato di fatto

Non ritengo i Tudors inferiori ad essa per un semplice fatto: c'è più ritmo e più tensione narrativa

Tutto qui

Io ho visto ieri sera le prime due puntate e mi sono piaciute molto. Ha decisamente un ritmo pacato, ma non vedo perchè avrebbe dovuto essere più frenetico. Trovo che sia perfetto così.

Vista la seconda puntata ieri sera.

La sensazione è che sia andata molto ma molto meglio dell'altra volta.

Non sarà la perfezione e ci saranno sbavature dal punto di vista storico, inevitabilmente, ma si lascia guardare.

Unico neo: la Felberbaum anche no, grazie!

Concordo con Lyra: mi sono piaciute anche piu della prime.

Adoro Contessina

Non per fare il bastian contrario ma , anche se queste due puntate sono state migliori e più fruibili,resta tutto il difetto di fondo

Cosimo un santino da RAIUNO,eroe senza macchia e paura

Il suo avversario che per cattiva scrittura non si riesce ad odiare,lascia indifferente...uno Sforza mercenario che sembra un manichino impalpabile e afasico quasi etc etc etc

Nessun personaggio REALISTICO,per definirlo in una sola parola: grigio,con il fascino dell'ambiguità ...un Ditocorto per capirci

La discreta fattura non basta a superare limiti oggettivi di progettazione,ideazione, sceneggiatura, caratterizzazione dei personaggi

Guardate Lenny Belardo ed il cardinale Voiello e poi se ne riparla con dati alla mano

Dati Auditel

Martedì 18-10

I Medici a quota 7,5 milioni e 30% circa, come per una partita importante della Nazionale di calcio.

Martedì 25-10

quota 6,5 milioni e 25,6%.

Probabilmente tutti questi milioni di telespettatori non hanno capito nulla. Tutti imbambolati davanti al televisore solo per far passare il tempo, oppure con il telecomando bloccato che gli impediva di cambiare canale.

Dimenticavo.

Su Rai4 Il Trono di Spade ha raccolto 185.000 spettatori con lo 0.7%.

Alla fine È una fiction di Raiuno, inutile citare paragoni con altre cose, tuttavia si capisce che stanno cercando di evolversi. La confezione è sontuosa,i dialoghi e la scrittura lasciano magari perplessi, di sicuro si poteva fare meglio, ma apprezzo il tentativo.

E mi raccomando teamContessina, Cosimo svejate!