dentro l'EU e con l'Euro ovviamente, però in una vera Europa federale, unita politicamente ed economicamente.
A cosa serve una moneta forte ad un paese se questa non è frutto della sua effettiva situazione e stabilità economica?
L'Euro per l'Italia equivale ad aver adottato la cosiddetta moneta pesante, e che io ricordi, qualunque paese abbia fatto questa scelta, ha "raddoppiato" i suoi problemi.
I paesi in via di sviluppo non sono quelli dell'unione europea, soprattutto non quelli con la moneta comune.
Tutto il sistema monetario e anche finanziario è gestito "dalla banca".
Sono sempre stato contrario all'euro e soprattutto alle condizioni che subisce l'Italia per far si che questa sia la "sua" moneta.
Invece nutro ancora speranza in una unione europea, che però dovrebbe avere istituzioni più forti.
Non sono un economista per cui potrei ovviamente sbagliarmi sull'euro in previsione futura.
Più che altro ho guardato a cosa ci abbia portato.
Non saprei dire se con una moneta italiana (come la vecchia lira), le cose migliorerebbero.
Certo è che anzitutto bisognerebbe pensare a valorizzare al meglio le proprie risorse e le proprie potenzialità.
Ecco in Italia non si "scommette", per niente, sulle ricerche e sulle proposte innovative(alternative).
Abbiamo troppi vincoli economici con altri paesi "forti", e soprattutto troppi debiti.
Non sappiamo affrontare neanche sufficientemente il problema immigrazione.
E se diventassimo parte del problema stesso?
Se prendessimo coscienza di essere un paese povero, senza possibilità di reggere i parametri per farne parte?
Sicuri che non avremmo un futuro?
Non è che adesso ne vedo uno certo.
Però posso solo porre e farmi domande.
Di certezze zero.
Per quello che non ho nemmeno risposto al sondaggio.
Neanche io sono una economista, ma questo discorso me lo ha fatto tempo fa una mia amica laureata in Economia. L'euro all'Italia serve. L'Italia da sola non è competitiva a livello iternazionale. In questo mercato globalizato come può l'Italia da sola con i suoi 60 miilioni di persone competere con la Cina (2 miliardi di persone), Stati Uniti 320 miglioni di persone, Russia 150 milioni di persone? Questo sia come decisioni economiche che politiche. Così da sola non può competere la germania, nè la francia, nè gli altri staterelli europei. Insieme invece siamo forti a livello internazionale. Lo saremmo ancora di più con una vera e propria unità politica, come Stati Uniti d'Europa. Con l'uscita della Gran Bretagna sono positiva sul fatto che si potranno fare grossi passi avanti verso questa unione politica. :)
He is the prince that was promised, and his is the song of ice and fire
C.K.P.K Comitato Kitters per Kit: perchè a noi ci piace!
The north remembers
Quando soffiano i venti freddi dell'inverno il lupo solitario muore, ma il branco sopravvive. Arriverà l'ora dei lupi (cit)
Boh la Polonia se la passa bene quanto a recupero economico, e oltre alla attualmente vituperata Inghilterra... i paesi scandinavi son sempre stati solidi.
Non dovrebbe funzionare a numero di popolazione rapportato a "potenza" economica.
Però questo non vuol dire che io sia convinto che sia meglio "correre" da soli eh, ovvio.
Sono veramente al punto di non sapere cosa sia il meno peggio.
Perché l'Europa mi sembra ancora un sogno lontano ed un attuale sorta di bkuff, che però è lì, e non sparirebbe se l'Italia se ne tirasse fuori, probabilmente arriverebbero condizioni di mercato ancora più rigide.
L'Italia con i paesi nordici non ha proprio nulla a che fare (purtroppo). Quelli con cui possiamo fare paragoni sono i mediterranei: Spagna, portogallo, Grecia...non un granché
Poi, l'Italia pre euro era una nazione al collasso. Senza considerare il collasso politico (cui però quello economico é strettamente legato naturalmente) di tangentopoli, mani pulite e la caduta della prima repubblica...un debito pubblico mostruoso, politiche economiche e monetarie ridicole. Eravamo come un grosso mercantile che annaspa tra le onde, la pancia colma di debiti in attesa di affondare. Abbiamo trovato delle ancore e per più di vent'anni ci siamo salvati.
Poi ripeto, sono stati gli stessi Paesi Europei a distruggere il sogno dell'Europa unita stile USE
Se adesso questa é solo un'unione di banchieri é colpa nostra che non abbiamo voluto fare le necessarie riforme, non abbiamo accettato di rinunciare a quella parte di sovranità necessaria eccetera eccetera
L'Italia ha problemi strutturali fin dall'entrata in vigore della Costituzione, dovesse mai succedere davvero di uscire dall'ue (a parte che faremmo collassare tutti gli altri stati a ruota e finiremmo per piombare nel caos e in una crisi senza fine) rischieremmo di sfaldarci come Stato sovrano, tra Padania, mafie, Roma ladrona, partiti anarchici, violenti, antisistema
P.S. Uno stato x europeo ma non facente parte dell'ue, a meno che scelga come partner commerciali i paesi nord africani, o il medio oriente, o Cina e Giappone, si troverà costretto comunque a rispettare tutti quei vincoli posto dall'ue per poter vendere sul territorio ue. Se prendiamo l'Italia stessa, quali sono i nostri partner principali? La Russia? La Tunisia?
La Russia potrebbe esserlo, se non fosse per le scellerate sanzioni decise dalla UE
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Se sei una dittatura che invade i vicini che vogliono scrollarsi di dosso le tue catene forse le sanzioni sono il minimo.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Questione di punti di vista.
E comunque sono un boomerang, stanno danneggiando più noi che loro, e questo è un esempio di miopia della UE e uno dei tanti motivi per cui andrebbe riformata dal profondo
Quante balle!
David Parenzo, La Zanzara del 19.09.2024
L'egoismo è un diritto, lo vogliamo dire o no? L'egoismo è il motore del mondo. Senza l'egoismo, quello che si manifesta nella cura per la propria famiglia, o dei propri interessi, quello che ogni giorno pratichiamo, non esisterebbero nemmeno sviluppo e progresso. È necessario sempre diffidare dei buoni samaritani, quelli che affermano di agire esclusivamente per il bene comune. Sono spesso degli impostori.
Giuseppe Cruciani, Via Crux
So di essere di media statura, ma... non vedo giganti intorno a me.
Giulio Andreotti interpretato da Toni Servillo, Il divo di Paolo Sorrentino
- Lei quindi crede? - le domanda la giornalista.
La moglie del premier scuote il capo. - Spero. È un po' diverso. Non penso sia proprio uguale.
- Non lo so, - fa la Reitner, poi aggiunge tra sé: - Nemmeno io sono una grande esperta.
Niccolò Ammaniti, La vita intima
Far away and far away
Flows the river of pure Day;
Cold and sweet the river runs
Through a thousand, thousand suns.
Fredegond Shove, The River of Life
Votato per rimanere sia dentro l'euro che nella UE, ma i meccanismi rappresentativi e la governance di questa Europa devono essere cambiati: ora come ora c'è uno sbilanciamento troppo marcato tra organismi non eletti che hanno un grande potere (BCE), e organismi eletti che non hanno altro potere se non scrivere norme cretine sulla quantità di siero da mettere nelle mozzarelle.
Non riesco a scaricare il file sono solo io?
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Intanto siamo ancora dentro, fuori la Spagna! XD
Stasera un'interessante Inghilterra - Islanda, due paesi extracomunitari.
Che ci fanno ancora in giro?
Fuori!
Comunque con l'Islanda ho appena trovato l'esempio di chi con una popolazione più o meno pari al mitologico Molise, se la passa alla grande senza euro ne ue.
Uè!
XD
L'italia non può permettersi di uscire dall'Eurozona e o dall'Ue, farebbe la fine della Grecia ma senza essere salvata
I problemi dell'UE ?
l'aver fatto entrare tutti i paesi dell'est europa, con una storia, una politica, una economia totalmente diverse.
Nel migliore dei casi era troppo presto. Nel peggiore non dovevano essere fatti entrare e bon
Sopratutto, l'ue NON doveva essere quello che è ora.
Molti contestano, europa dei banchieri, europa sbagliata ecc ecc. La verità è che una grande riforma strutturale e costituzionale europea è stata fatta fallire dagli stessi paesi membri fondatori. Ricordo i referendum che diedero esito negativo in Francia e Olanda.
E' troppo facile dare la colpa a Bruxelles della situazione attuale quando i veri colpevoli sono i Paesi stessi che adesso tante accuse lanciano e sono finiti in preda dell'estrema destra xenofoba.
Così adesso ci troviamo un'Unione che non è quello che voleva essere ne quello che dovrebbe essere, con membri che non dovevano essere fatti entrare e i cui stessi paesi leader fanno di tutto (consapevolmente o meno) per boicottare. Si accusa di quarto reich l'unico paese davvero solido che ha tappato le falle, la Spagna non ha il governo da 1 anno, noi col referendum di ottobre rischiamo di tornare al caos del 2011..
Non aiuta il diffuso sentimento euro scettico molto forte nei paesi fondatori. Quelli che dovrebbero essere i più solidi e convinti sono in realtà pieni di dubbi, paralizzati politicamente.
E' troppo facile parlare alla pancia, fare populismo, sfruttare l'ignoranza, dire 4 caxate nazionaliste e propagandiste (farage, le pen, salvini..)
P.S. a voler uscire e ad avere i maggiori dubbi sono sopratutto i vecchi, (vedi referendum brexit) che in questo modo costringono le future generazioni ad adeguarsi a scelte non volute da loro. E' terribile se ci pensate
MODERATORE MODE ON
Vediamo di moderare il linguaggio, anche quando si parla di idee politiche che non condividiamo.
MODERATORE MODE OFF
Io sono il classico esempio del perché non si dovrebbe lasciare che siano i 'comuni cittadini' a prendere certe decisioni: ignorante in fatto di economia e politica, all'oscuro di ció che é e che fa l'europa. Perché? Perché fin da quando ho avuto il diritto al voto se c'é una cosa che ho imparato é che nessuno pensa a me: politici di tutte le fazioni pensano alle proprie tasche poltrone o ideologie. Non mi sento rappresentato in pieno da nessuno e in nessuno vedo un vero e onesto tentativo di far funzionare le cose. Stessa cosa per la finanza (le bolle non crescono né scoppiano da sole: qualcuno lo ha permesso) e l'economia.
Non é altro che un gioco di ruolo, e allora preferisco D&D o Call of Cthulu.
Io ho votato per rimanere, ma non per convinzione: l'idea era buona (e forse necessaria, in un mercato globale pieno di potenze), ma fin da subito era chiaro che ci avremmo rimesso, per lo meno nel breve medio periodo: una nazione che si imbarca in un cambio di moneta del genere e non riesce a garantire a milioni di cittadini lo stesso potere di acquisto é una nazione che non ha davvero a cuore il benessere della popolazione. E ho visto prezzi aumentare ma stipendi ricalcolati alla millesima cifra decimale pur di non scucire piú del necessario.
Quindi non immagino neanche quali porcherie faremmo, se si decidesse di tornare indietro: non siamo capaci, quindi cerchiamo di rimanere a galla.
Condivido Manifredde L'euro è de facto irreversibile: se transitare da una moneta debole (lira) a una forte (euro) ha creato gli sconquassi che sappiamo, il processo inverso, soprattutto in un contesto socio-economico come quello italiano, si rivelerebbe un suicidio per i comuni mortali...
Che poi il sogno dell'Europa unita possa essere affidato a gelidi burocrati o complete nullità come Juncker o la Merkel (che sono pure permalosi come scimmie), beh questo è un altro paio di maniche