Anche se con varianti diverse, leggendo in giro per i forum ho notato che il finale delle cronache il grosso dei lettori/spettatori se lo immagino più o meno così: prima o poi ci verrà rivelato il principe che fu promesso (Jon e Dany i due grossi candidati), e questa/o unirà i popoli contro gli Estranei per sconfiggere il vero male che sta arrivando da nord...
In sostanza una dinamica simile al Signore degli anelli, Harry Potter e gran parte dei romanzi fantasy.
Ma siamo sicuri che andrà a finire così? Tutto si risolverà in una lotta della luce contro l'oscurità, il bene contro il male, il giorno contro la lunga notte?
Dal momento che Martin è uno che sa come sorprendere il lettore, da un po di tempo mi vengono i dubbi su diversi punti che prima davo per scontato. Come ad esempio:
Ma gli estranei sono davvero 'il male assoluto'?
Infondo non sappiamo molto su di loro, se non che vengono chiamati The Others, e che da entrambi i lati della barriera tutti concordano sul fatto che questi sono l'impersonificazione del male. Un po come Sauron o Satana.
Eppure, ad un certo punto, si apprende che il re della notte, altro non è che il tredicesimo lord comandante della barriera, di cui si dice abbia sposato un estranea.
E qui mi vengono i primi dubbi: se per un umano è possibile accoppiarsi con loro, ne deduco che gli Estranei:
1) possiedono organi genitali, ergo (forse) sono in grado di riprodursi sessualmente, ergo hanno istinti e (forse) anche sentimenti paragonabili a quelli umani.
2) se così, vuol dire che sono una razza umanoide geneticamente compatibile con noi, (molto più vicino all'homo sapiens rispetto ad un scimpanzé, tanto per fare un confronto.)
3) Sappiamo che gli estranei sono apparsi per la prima volta durante la lunga notte. Nel mondo di Westeros tutti danno per scontato che sono stati loro a portare la lunga notte, ma se fosse vero il contrario? E se i WW fossero solo un prodotto di quell'evento come ad esempio una mutazione?
Nella serie tv (spoiler GOT, sesta stagione!)
Apprendiamo che i primi WW sono stati creati dai figli della foresta. Non sappiamo se nella versione cartacea verrà mantenuta la stessa versione. Fatto sta che anche qui i WW sono il prodotto di una guerra, non la causa.
4) gli Estranei sono in pochi; ne deduco che per loro non è facile moltiplicarsi. Forse hanno un problema di sterilità. Dal momento che si sono ridotti a poche centinaia (se non addirittura decine) di elementi, e che il loro modo di riprodursi più naturale sembra essere quello sessuale (altrimenti non si spiegherebbero gli organi riproduttivi), il loro vero problema potrebbe essere di natura genetica (o di sangue, dal momento che qui si parla delle cronache).
A questo c'è da aggiungere che:
1) dalla serie TV, abbiamo visto che:
spoiler GOT (stagione 4, episodio 4)
il re della notte ha la capacità magica di mutare gli esseri umani, e di trasformarli in uno di loro.
Non abbiamo conferma se nei libri succede la stessa cosa (per quanto ricordo), ma resta comunque un indizio valido per supporre che i WW abbiano la necessità di moltiplicare il proprio numero. Ma perché? Forse per motivi militari, in preparazione della grande invasione, o forse stanno solo cercando soggetti con cui riprodursi? Anche perché:
2) abbiamo visto che se gli si offre dei soggetti umani vivi in dono, (come fa Craster), i WW sono in grado di rispettare un patto di non aggressione. Ne deduco che forse quello che interessa loro è trovare soggetti vivi da 'convertire', non necessariamente annientare la razza umana.
3) il culto degli antichi Dei sembra in qualche modo legato anche agli estranei. He gives the boys to the gods, dice Gilly riferendosi a Craster, mentre Mormont dice: the wildilngs serve crueler gods than you or I. Da questo apprendiamo che Craster da a questa pratica di donare bambini agli estranei una valenza religiosa. 'Un dono agli antichi Dei', secondo lui, ma in verità un modo per dare ai WW quello di cui hanno bisogno. Dubito che la pratica di Craster sia un caso isolato. Più facile che l'usanza di donare bambini indesiderati agli 'Dei' sia in verità un usanza religiosa molto antica al nord, anche se ormai quasi dimenticata.
A tal proposito vorrei citare Roose Bolton:
“The maesters will tell you that King Jaehaerys abolished the lord's right to the first night to appease his shrewish queen, but where the old gods rule, old customs linger. The Umbers keep the first night too, deny it as they may. Certain of the moiuntain clains as well, and on Skagos”
his shrewish queen, si riferisce alla regina Alysanne di casa Targaeryn, che duecento anni prima dell'inizio della nostra storia ha impostato diverse riforme al nord, come abolire la Ius primae Noctis. In apparenza un atto caritatevole verso il piccolo popolo, Jon Snow ci descrive la regina così (parlando con Ygritte)
“Good Queen Alysanne, they called her later. One of the castles on the Wall was named for her
as well. Queensgate. Before her visit they called it Snowgate.”
Interessante che prima il castello si chiamava Snowgate, in italiano: cancello di neve, ma anche cancello dei bastardi. Strano nome per un castello della barriera. Come mai la decisione di ribattezzarlo? Che lo abbiano fatto solo in onore della regina? Forse.
Ma più facile che questo cambio di nome sia in qualche modo collegato all'abolizione della Ius Primae Noctis. Se è vero che questa pratica è stata esercitata per più di settemila anni, è anche vero che per tutto questo tempo, nel Nord sono stati creati un sacco di bastardi. Bastardi che talvolta potevano rappresentare un problema anche dal punto di vista della stabilità politica, come abbiamo visto.
Dunque che farsene di tutti questi bastardi? Una delle risposte possibili è che questi venivano mandati a servire alla barriera. In molto casi andava di certo così, ma ciò non spiega il nome del castello SnowGate. Che senso avrebbe dedicare un castello agli Snow? Si potrebbe ipotizzare che forse venivano mandati tutti a servire allo stesso castello ma è un ipotesi debole, 1) perché più probabile che i vari Snow venissero distribuiti omogeneamente su tutta la barriera, piuttosto che concentrati in un unico punto, e 2) perché in tal caso sarebbe più logico un nome come SnowCastle o CastleSnow.
Gate é invece un qualcosa dove di solito si passa attraverso. E questo apre le porte per un altra spiegazione:
Snowgate era il castello attraverso il quale i piccoli bastardi venivano portati a nord della barriera, per essere sacrificati a quelli che gli uomini del nord considerano gli 'Antichi Dei', ma che in verità altro non sono che i WW.
E qui si spiegherebbe come mai ora, dopo aver lasciato in pace tutti per ottomila anni, i WW si sono tutti ad un tratto fatti minacciosi: dal momento che più nessuno venera gli antichi Dei alla 'maniera antica' da diversi secoli, i WW si sono ridotti di numero ad un punto critico. Forse il loro marciare verso sud è legato alla necessità di mischiare il loro sangue con quello umano, per garantire alla loro specie la 'varianza genetica' necessaria per sopravvivere.
E a questo punto mi chiedo:
Ma Il re della notte è davvero malvagio?
Ammesso che quella degli estranei è davvero solo una razza umanoide, l'accoppiamento del tredicesimo lord comandante può essere giudicato in diversi modi.
Qualcuno lo può vedere come una perversione, o addirittura blasfemia, qualcuno altro lo può vedere come un 'essere di larghe vedute'.
Chi sa se dietro non si nasconde in verità qualcosa di nobile, come una storia d'amore, un patto di pace, un venire incontro ad una razza umanoide che rischia l'estinzione donando loro il proprio patrimonio genetico...
Se queste speculazioni si rivelassero esatte, mi chiedo come ciò potrebbe ripercuotersi sulla storia futura.
Siamo sicuri che i WW resteranno gli eterni nemici malvagi di Jon Snow? Oppure si ripeterà lo stesso schema che abbiamo visto con i bruti, con i WW che alla fine non risultano così malvagi, e combattono dalla parte di Jon? So che quest'ultima ipotesi è molto azzardata, ma io non darei per troppo scontato che alla fine 'il ghiaccio si alleerà col fuoco nella lotta contro il male che viene da nord'.
Potrebbe succedere anche il contrario per quanto ne sappiamo noi: Jon contro Danys, estranei contro draghi, ghiaccio contro fuoco in una guerra senza senso dove l'unico vero vincitore (così come l'unico Dio) è la morte, e l'unico vero nemico da sconfiggere è la guerra stessa. Infondo Martin è un figlio dei fiori pacifista (da quanto ho capito). Ci racconta la crudezza della guerra senza glorificarla, e non sarebbe nel suo stile risolvere l'intreccio principale con una gloriosa vittoria militare del bene contro il male.
anche se gli eventi del re della notte sono successivi alla prima lunga notte e non la causa, ho spesso pensato che i sacrifici agli estranei e le altre cose considerate come barbarita fatte in quel regno durato 13 anni potessero avere analogie con l'atto vergognoso(o gli atti)che portano, secondo il mito relativo a quelle parti, alla scomparsa del sole nell'estremo essos!
sulle motivazioni degli estranei è impossibile o quasi fare valutazioni di un certo tipo, troppe cose ancora non sono state spiegate! chiaramente da una saga come le cronache non mi aspetto una semplice forza distruttrice che ciclicamente decide di rimanifestarsi solo per portare distruzione nelle terre conosciute! sarebbe da capire quali sono gli eventi e le condizioni che portano i WW a uscire allo scoperto per portare la lunga notte! probabilmente le questioni legate alla sopravvivenza della loro(sempre piu ridotta)specie sono tra i fattori da considerare, ma potrebbe anche essere una conseguenza per avere numeri migliori nello scontro, non la causa!
che possano interagire con le altre "forze del ghiaccio"(bruti, uomini del nord)in qualche modo non è da escludere, ma per quale motivo? se il loro scopo è al momento oscuro, è piu facile per ora pensare che non facciano distinzioni!
quello che faranno gli uomini(le forze di jon e daenerys nello specifico)potrebbe non essere il fulcro di tutto! e se per caso ci fosse qualche precedente tra draghi e estranei? ghiaccio e fuoco! bran nelle sue visioni vede dei draghi nelle zone di asshai, uno dei misteri del continente orientale sono i 5 forti, che ci fosse una seria minaccia da cui difendersi anche li è palese, magari riguardava gli estranei anche in quel caso(le storie di AA nascono li del resto)! potrebbero queste due forze magiche essersi scontrate millenni prima? e magari gli estranei hanno aspettato la scomparsa definitiva dei draghi per rimettere il naso fuori? certo cozzerebbe con il fatto che nella battaglia dell'alba a westeros i draghi non ci fossero e non abbiano avuto nessun ruolo nell'arrestare la prima avanzata dei WW!
in ogni caso il fatto che non siano malvagi a prescindere ma che agiscano per uno scopo e la battaglia uomini riuniti contro estranei non sono concetti in collisione totale tra loro! quello che magari garantirebbe la sopravvivenza ai WW potrebbe significare solo distruzione per gli uomini, quindi una battaglia quasi sicuramente ci sara! l'eroe deve manifestarsi e sfidare gli estranei! sull'esito poi dello scontro e il relativo impatto sul mondo invece ci sarebbe da sbizzarrirsi, l'esito potrebbe non essere scontato!
certo che in 5 libri uno degli errori per me è stato non inserire un POV estraneo....che avrebbe aiutato parecchio in una discussione come questa!
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
Aggiunta indicazione di spoiler, buon proseguimento :)
All that is gold does not glitter,
Not all those who wander are lost;
The old that is strong does not wither,
Deep roots are not reached by the frost.
From the ashes a fire shall be woken,
A light from the shadows shall spring;
Renewed shall be blade that was broken,
The crownless again shall be king.
Any man who must say ‘I am the king’ is no true king at all. Tywin Lannister
The War of the Ninepenny Kings? So they called it, though I never saw a king, nor earned a penny. It was war, though. That it was.
TWOW
They were dancing. In my dream. And everywhere the dragons danced the people died.
Mercy, thought Dany, They shall have the dragon’s mercy
A Son(g) Of Ice and Fire
We swore a vow.
Anche io fatico a capire perchè quasi tutti diano per scontati degli avvenimenti stereotipati, quando abbiamo a che fare con uno scrittore che ha sempre cercato di evitare i clichè del genere fantastico, e che ha criticato l'idea dello scontro tra bene e male.
Una delle principali regole della scrittura dice che se uno scrittore mostra un fucile, quel fucile, prima o poi, deve sparare. Il "fucile" di ASOIAF sono gli Estranei, e ciò significa che la minaccia che essi rappresentano, deve concretizzarsi.
Il modo con cui si concretizzerà, i motivi per cui succederà e il modo di rapportarsi a quella minaccia, possono però essere di qualsiasi tipo.
Gli Estranei hanno come scopo la distruzione dell'umanità? Dubito. Probabilmente hanno uno scopo meno banale/stereotipato, e quello della riproduzione/sopravvivenza della loro specie potrebbe essere una possibilità.
E se hanno uno scopo, non sono il male assoluto: solo un popolo che combatte per un obiettivo, come qualsiasi popolo in tutte le guerre.
Ci sarà una nuova battaglia per l'Alba, un eroe con la spada magica, i draghi contro gli Estranei, e tutte le cose che molti danno per scontate? Non ne sarei così sicuro: è una continuazione che praticamente tutti danno per certa, perfino quelli che vedono soltanto la serie tv, che lo stesso Martin fa volutamente ed apertamente presagire nel libro attraverso le leggende, e la meno originale in assoluto (riprenderebbe tutti i clichè del genere).
Mi sembrano tutti buoni motivi per immaginare che le cose saranno solo in parte come ci si aspetta. Potrebbe esserci una riproposizione della minaccia, con un modo differente per superarla (secondo l'idea del tempo a spirale), per esempio con una pace/patto tra uomini ed Estranei. La spada magica sarà probabilmente una metafora. La battaglia si potrebbe compiere in terreni diversi, l'eroe non essere un eroe guerriero, ma magari un anti-eroe o un eroe della diplomazia.
ps. A dirla tutta, nella serie tv, in un Inside (della 6x5),
D&D li definiscono "la grande nemesi dell'umanità" e il Night King "l'incarnazione del male assoluto". Però, 1) potrebbe essere una trollata (non erano tenuti a dare una tale volontaria anticipazione sui WW, e potrebbe essere finalizzata ad un futuro plot twist) o 2) potrebbero aver frainteso o semplificato all'eccesso le idee di Martin (non sarebbe la prima volta), o 3) nella serie potrebbero aver deciso per la strada più scontata.
Anch'io non ho mai visto gli Estranei come il male incarnato, e non mi dispiacerebbe che venisse messo un loro POV, un po' come Jordan ha fatto con i Reietti in TWOT.
Il fatto che siano senzienti per me è quasi una certezza, ed è stato più volte provato sia nei libri che nella serie TV; in particolare ritengo interessante che possano parlare un linguaggio, definito come "lo spezzarsi della crosta di un lago congelato". Potrebbe essere quindi tramite il linguaggio che sono riusciti a stringere un patto con i bruti o con Craster.
Ci sarà una nuova battaglia per l'Alba, un eroe con la spada magica, i draghi contro gli Estranei, e tutte le cose che molti danno per scontate? Non ne sarei così sicuro
Concordo. Infatti di recente mi è venuto anche questo dubbio: ma non stiamo forse tutti dando troppo credito alle profezie?
Quando mai fino ora, nelle cronache una profezia si è avverata per davvero? Solo un pochi casi, e anche in quei casi le profezie risultano imprecise, e potrebbero comunque essere state (consciamente o inconsciamente) pilotate.
Melisandre in questo senso è un personaggio proprio agli opposti di Cassandra.
Cassandra è un indovina che ci azzecca sempre, ma non le crede mai nessuno.
Melisandre invece non ci azzecca mai eppure le credono sempre tutti (compresi noi lettori).
Il dramma della sua storyline è proprio questo: tutte le credono, e per questo muoiono a migliaia.
Quando Varys dice “Power risides, where people thinks it resides, not more, not less.”, ci ha azzeccato a pieno.
Dunque mi chiedo: e se la rivelazione ultima della saga fosse questa? Le profezie (come le religioni) non sono niente altro che una bufala pilotata, per disorientare sia personaggi che lettori, e distogliere la loro attenzione dal vero problema.
Non mi sembrerebbe così strano, dal momento che nella saga ci sono personaggi (come Bloodraven) e creature (come i figli della foresta), con la capacità di entrare dentro la testa dei personaggi, e sussurrare sogni nel loro subconscio. Un potere da non sottovalutare, dal momento che può essere anche usate per influenzarne le decisioni. Come la decisione folle, da parte di Bran, di farsi portare a nord della barriera, perché convinto di essere predestinato.
Ma anche la guerra stessa, potrebbe essere stata pilotata da 'voci nel sonno'.
Esiste questa teoria.
Ne parla uno youtuber in una serie di video intitolata "The minds of wolves and robins".
Qui il primo video:
Complimenti per l'analisi misterpirelli, sono d'accordo con moltissime cose che hai detto.
Fin dal prologo di AGOT, ho avuto l'impressione che gli Estranei fossero un popolo evoluto e articolato. Parlano tra loro, e sembrano scambiarsi battutacce da soldati in scherno ai poveri malcapitati GdN.
Un'altra cosa che mi ha sempre fatto riflettere, è come dai racconti di Foglia si deduca che sono gli uomini ad aver portato sciagura e distruzione a Westeros.
Mi ha sempre puzzato il controsenso per cui, se davvero i figli della foresta si sono alleati con gli umani contro gli estranei e non viceversa, abbiano tirato su la Barriera per poi rimanere bloccati dal lato sbagliato, invece che, chessò, formare un corpo di sorveglianza congiunto coi GdN o occupare le terre del Dono.
Francamente io penso che i figli della foresta siano in qualche modo in combutta con gli Estranei, gli antichi Dei e Bloodraven per riprendersi - anche legittimamente, direi - Westeros dagli esseri umani.
Inoltre SPOILER GOT S06
La serie tv sembra proprio confermare che, almeno inizialmente, gli Estranei erano un'arma dei figli della foresta proprio allo scopo di difendere le proprie terre.
Concordo quanto hai detto sui figli della foresta. Le cose non tornano. E a pensarci bene: esseri elfici protettori dei boschi che aiutano l'umanità senza un secondo fine? Sarebbe nello stile di Tolkien, ma non di Martin.
Che motivo avrebbero poi, i children of the forest a volerci bene? Sappiamo che in passato:
Westeros apparteneva a loro, fino alla venuta dei primi uomini. Quello che seguì fu un guerra che li ha portati quasi allo sterminio. Si sono salvati in extremis, grazie ad un patto di pace molto unilaterale (tutto viene dato ai primi uomini, tranne DeepWoods.)
Dopo la guerra di figli della foresta con i primi uomini, segue l'invasione degli Andali, in seguito alla quale i figli della foresta vengono nuovamente schiacciati anche da DeepWoods. In pratica, non gli è rimasto niente, ed da allora, a Sud della barriera, non li ha più visti nessuno.
Complimenti per l'analisi misterpirelli
Grazie. Ma per rispetto della verità devo dire che la pulce nell'orecchio me l'ha messa un amica che ha letto la saga svariate volte e ha letto anche altre opere di Martin. Da allora sto rileggendo le cronache sotto questa chiave, e mi sembra di trovare da per tutto passaggi che confermano questa teoria (o forse sono solo io che mi sto autosuggestionando, non lo so).
Ad ogni modo, il video postato sopra da Metaformo é molto illuminante. Vale la pena guardarlo.
E se gli Estranei, in realtà cercassero di passare la Barriera solo per raggiungere un luogo o qualcuno? Mi ponevo questa domanda, dopo l'episodio rivelatore della sesta stagione di GOT, dove credo almeno qualcosa abbia anticipato la saga. Non riuscendo a metterlo sotto spoiler, non parlerò di GOT. Però la domanda resta. Credo che gli Estranei cerchino qualcosa, non sembrano interessati alla conquista per avidità o fame o vendetta. Sembra che debbano trovare qualcosa o qualcuno, magari solo per porre fibe al loro stato. E non mi paiono nemmeno esseri malvagi senza scrupoli, lasciano quel vecchio porco di Caster in pace con le sue donne, in cambio di maschi per le loro fila, che però diventano Estranei e no non morti, ne li divorano. Quindi qualche fine lo hanno pure loro. Si, certo, se ne incontri uno ti fa diventare uno zombie soldato, si, certo, portano neve e freddo e fame, si, vabbe che non sono carini, però sembrano esseri molto interessanti. Spero che prima o poi Martin dedichi un libro intero a questo popolo.
Anche nella serie tv, SPOILER SERIE TV
quando un WW vede Sam, non lo attacca e se ne va per la sua strada.
Gli Estranei...
Gli altri.
Che non siano meramente cattivi potrei dirlo con certezza.
Sono sicuramente un pericolo per l'essere umano.
Fino a quale livello di pericolosità arrivino, credo dipenda proprio dalla loro forza e dal loro potere, che è proporzionale al numero di individui che compone la loro società/razza.
Dal momento che si muovono solo in determinate condizioni climatiche, estremamente fredde, sarebbero una calamità qualora crescessero ancora di numero, e col potere riuscissero a portare "l'inverno", la famosa lunga notte, su più territori possibili.
Sotto questo punto di vista, è abbastanza logico vedere un dualismo di opposti.
O gli umani o gli altri.
Però non si capisce molto dal materiale finora a disposizione, cosa li faccia esistere e cosa li motivi.
La serie tv ha dato risposte, ma boh... continuo a vedere l'adattamento televisivo un gran "what if" della saga cartacea, se qualcosa c'è di simile, non sarà comunque uguale.
In questo caso però, la spiegazione in parte ci starebbe, dopotutto i figli della foresta esistono da tantissimo tempo e sono praticamente sull'orlo dell'estinzione, per colpa dell'umanità, e forse chi vorrebbe più di tutti ristabilire almeno un equilibrio di specie(se non peggio, considerando le motivazioni millenarie alla fonte), sono proprio loro.
Quindi gli Estranei hanno lo stesso scopo dei figli della foresta?
Ne hanno uno simile e accomunato da necessità per la loro esistenza/sopravvivenza?
Sono di più le forze in "campo", e di conseguenza la guerra è su più fronti?
Le possibilità sono diverse. E non ho considerato i Draghi...
Di sicuro Martin ci mostra che il male è ben radicato nell'essere umano.
Ci mostra proprio tutto il peggio della società civile dell'uomo, sia collettivamente che singolarmente.
I "cattivi" di ASOIAF sono tanti, finora tutti umani.
La componente destabilizzante in ogni caso è la magia, attraverso l'esistenza comprovata, di essa, ogni cosa che abbisogna di spiegazione (per chi legge ma anche per chi vive nelle storie stesse) è relazionabile con un elemento praticamente inventato.
Allora ecco che dei, maghi e profezie, preti e religioni, potrebbero avere riscontro effettivo seppur completamente diverso da come vien concepito nel mondo reale.
Voglio dire, il punto innovativo e per niente clichè, potrebbe risiedere semplicemente nella diversa spiegazione del ruolo di una componente classica del fantasy, che di conseguenza renderebbe tutti gli altri stereotipi del genere, diversi "dentro" ma uguali a vedersi e vederli accadere.
Quindi se infine ci saranno i cattivi e pericolosissimi estranei da affrontare ed abbattere, non sarebbe per predestinazione, o per volontà degli dei, ma perché "qualcosa"(la magia), condiziona in qualche modo gli eventi.
E già lo fa del resto con le stagioni e perfino con le caratteristiche somatiche di certi individui.
Per cui se ci sarà un eletto che ritorna ed abbatte la minaccia per la salvezza del mondo, non avrebbe alcuna spiegazione divinatoria o anche morale-religiosa(il bene vince, deve vincere), ma soltanto di circostanza.
In questo caso però, la spiegazione in parte ci starebbe, dopotutto i figli della foresta esistono da tantissimo tempo e sono praticamente sull'orlo dell'estinzione, per colpa dell'umanità, e forse chi vorrebbe più di tutti ristabilire almeno un equilibrio di specie(se non peggio, considerando le motivazioni millenarie alla fonte), sono proprio loro.
Quindi gli Estranei hanno lo stesso scopo dei figli della foresta?
Ne hanno uno simile e accomunato da necessità per la loro esistenza/sopravvivenza?
Sono di più le forze in "campo", e di conseguenza la guerra è su più fronti?
be nella serie
mostrano i figli della foresta in lotta con gli estranei, tanto da essere praticamente fatti fuori fino all'ultimo proprio dai WW! questa è una parte che non mi aspetto nei libri!
nei libri bran e i figli potrebbero "mediare", magari bran scopre determinate cose che spiegherebbero il comportamento degli estranei e cerca di intervenire per proteggere gli umani ma salvaguardando anche la razza dei WW!
in caso contrario lo vedrei utile solo per entrare dentro un drago e controllarlo, ma a questo punto ci fosse una battaglia dell'alba con i WW come cattivi e basta o anche spinti dalle loro ragioni vincerebbero in ogni caso i draghi e gli umani(a costo magari di molti sacrifici)ma troverei il ruolo di bran meno importante in ottica estranei!
" A Grande Inverno giuriamo la fedeltà della Torre delle Acque Grigie. Cuore e focolare e raccolto a te noi doniamo, mio lord. Le nostre spade, le lance e le frecce sono al tuo comando. Da’ misericordia ai nostri deboli, aiuta i nostri inermi e fa’ giustizia per tutti. Noi mai ti volteremo le spalle. Lo giuro sulla terra e sull’acqua. Lo giuro sul bronzo e sul ferro. Lo giuriamo sul ghiaccio e sul fuoco. "
In un recentissimo incontro con Stephen King, Martin è tornato sul discorso del bene e del male.
Dice che in Tolkien il male è all'esterno, viene da fuori, e ci sono gli orchi che sono assolutamente irredimibili, e i buoni che fermano gli orchi.
Poi aggiunge che lui è più attratto dai personaggi grigi, e che la battaglia tra bene e male è un buon tema per la fiction, ma che nel suo modo di vedere le cose, la battaglia tra bene e male riguarda il cuore delle persone, perchè siamo tutti in parte buoni e in parte malvagi.
[chi vuole ascoltare l'intero discorso, trova il video nella discussione su King nella sezione Bravos - dal minuto 43 circa - ].
Insomma, Martin ribadisce ancora una volta che non gli si confà l'idea tolkeniana di un nemico esterno malvagio e irredimibile e che preferisce altro.
Sarebbe alquanto strano se poi gli Estranei fossero proprio quel tipo di nemico.
be nella serie
mostrano i figli della foresta in lotta con gli estranei, tanto da essere praticamente fatti fuori fino all'ultimo proprio dai WW! questa è una parte che non mi aspetto nei libri!
Bisogna considerare che i figli della foresta sono tutti 'interconnessi' grazie ai loro alberi. Il che vuol dire che ogni figlio della foresta (teoricamente) ha accesso alle memorie di ogni membro del suo popolo che sia mai vissuto. Da cui ne deduco che per loro la morte è un concetto relativo, anche se muoiono, non muoiono veramente. Ciononostante, essendo un popolo che ha sfiorato l'estinzione, vuol dire che ogni figlio della foresta ricorda gli anni della guerra contro i primi uomini, e la successiva guerra contro gli Andali, come se l'avesse vissuto sulla propria pelle. Spiegherebbe come mai ci vogliono annientare, ma di certo no come vogliano aiutare Bran...