Esatto!
X, Y e Z stanno per Siddartha, Samana e Kamala.
Vogliamo una società socialista che corrisponda alle condizioni del nostro paese, che rispetti tutte le libertà sancite dalla Costituzione, che sia fondata su una pluralità di partiti, sul concorso di diverse forze sociali. Una società che rispetti tutte le libertà, meno una: quella di sfruttare il lavoro di altri esseri umani, perché questa libertà tutte le altre distrugge e rende vane.
Enrico Berlinguer
What is honor compared to a woman's love? What is duty against the feel of a newborn son in your arms… or the memory of a brother's smile? Wind and words. Wind and words. We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
George R. R. Martin (A Game of Thrones)
The measure of a life is a measure of love and respect,
So hard to earn, so easily burned
In the fullness of time,
A garden to nurture and protect
It's a measure of a life
The treasure of a life is a measure of love and respect,
The way you live, the gifts that you give
In the fullness of time,
It's the only return that you expect
Neil Peart (The Garden)
Ernest Hemingway once wrote, ‘The world is a fine place, and worth fighting for.’ I agree with the second part.
Andrew Kevin Walker (Seven)
In this game that we’re playing, we can’t win. Some kinds of failure are better than other kinds, that’s all.
George Orwell (Nineteen Eighty-Four)
Nel romanzo si parla di un'indagine che può svelare fatti molto pericolosi e anche dinamiche sociologiche che non ci aspetteremmo nel Paese in cui avvengono le vicende.
Uomini che odiano le donne di Stig Larsson?
Il 12/12/2021 at 18:16, Euron Gioiagrigia ha scritto:Nel romanzo si parla di un'indagine che può svelare fatti molto pericolosi e anche dinamiche sociologiche che non ci aspetteremmo nel Paese in cui avvengono le vicende.
Moderatore MODE/ON
La regola fondamentale di questo gioco prevede di postare una citazione dal libro che si vuole sottoporre e soltanto in seguito si potranno dare gli indizi per instradare i concorrenti.
Prima di partire sarebbe il caso che provvedessi a postare la citazione.
Moderatore MODE/OFF
Se vi va bene, proporrei di "congelare" questa partita fino a che Euron non posta la citazione.
Terrei comunque valida la risposta data da Eddard come primo tentativo dopo l'arrivo della citazione.
Che ne dite?
Uops, chiedo scusa...non mi ero accorto che la citazione mancava
1 ora fa, Darklady ha scritto:La regola fondamentale di questo gioco prevede di postare una citazione dal libro che si vuole sottoporre e soltanto in seguito si potranno dare gli indizi per instradare i concorrenti.
Prima di partire sarebbe il caso che provvedessi a postare la citazione.
Partecipo poco e chiedo venia se ho sbagliato, pensavo funzionasse come nella discussione sui film. Comunque poco male, Eddard ha indovinato.
Ok, no prob......l'avevamo intuito
Quindi ora la palla passa a Eddard!
La tempesta sul mare Adriatico a fine Quaresima dell'anno 775 è memorabile sotto diversi aspetti. i suoi effetti, come si vedrà, furono di non poco conto. Si può dire che essa scavò solchi profondi e duraturi con i suoi vomeri - forse non tanto nei campi d'acqua nel mare, gli agri nettuni, quanto nell'animo e nella vita di molti.
Volevo metterne un altro, ma quando li sistemi in quadrupla fila diventa difficile acchiappare quello giusto...
Il tempo di sua grazia, di Eivynd Johnson.
Beccato subito. E lo credevo difficile...
Molto bello, comunque.
“Fratelli, io non sono nè un re nè un generale. Non sono mai arrivato a un grado oltre quello di comandante di plotone. Per cui adesso posso dirvi ciò che direi ai miei uomini, sapendo bene che nei nostri cuori c'è paura... non della morte, ma peggio, paura di non essere all'altezza, paura di un'esitazione fatale, di dimostrarsi indegni proprio nel momento cruciale.”
Queste parole avevano colpito nel segno, e si vedeva chiaramente sul volto degli uomini che lo ascoltavano in silenzio, rapiti.
“Ecco quel che dovete fare, amici. Dimenticate il vostro paese. Dimenticate il re. Dimenticate moglie, figli e libertà. Dimenticate ogni concetto, per quanto nobile, per cui avete immaginato di combattere qui oggi. Agite solo in una prospettiva: quella dell'uomo che vi sta di fianco. Lui è tutto, e tutto è contenuto in lui. Ecco, basta così: non ho altro da dirvi.”
Mi viene in mente l'opera di un solido filosofo, ma potrei aver preso un abbaglio... Un aiuto?
Nessun filosofo (anche se in un certo senso saremmo in tema). Si tratta di un libro narrato sotto forma di lungo resoconto, che abbraccia l'intera vita del protagonista e si sofferma su una celeberrima battaglia dell'antichità.
Posto un'altro passaggio, magari è d'aiuto.
Vostra Maestà ricorda quel momento, proprio sul pendio all'inizio della gola, dopo che L****** era caduto, colpito da una mezza dozzina di lance, accecato dall'elmo che gli era penetrato nella testa spinto da un colpo di ascia, il braccio sinistro inerte sotto lo scudo spaccato a metà e legato alla spalla, quando cadde alla fine sotto l'impeto nemico? Ricorda quello scatto nel bel mezzo dell'infuriare del combattimento, quando un gruppo di spartani si gettò letteralmente in bocca al nemico inneggiante e lo respinse solo per recuperare il corpo del re?
Non è Pressfield...sparo a caso, ma senza averlo letto, 300 guerrieri, la battaglia delle Termopili, di Andrea Frediani.