Ashara, in base a cosa definiresti Roose Bolton "un villain un po' macchietta"...?
Per il resto, la Bolt-On è una teoria su cui si scherza molto e la si condivide più for the LOL che seriamente; la trovo anch'io abbastanza trash, come diceva qualcuno più indietro, perché insomma, GRRM ci presenta Roose Bolton come un possibile sociopatico/asociale (mancanza d'empatia ma comprensione delle azioni e dei desideri altrui, mancanza di scrupoli nel raggiungere i propri obiettivi eccetera), di una crudeltà così fredda e distaccata che non sembra neppure crudele e perciò risulta ancor più da brivido... eppure è un tipo di crudeltà umana, realistica, perché esiste. La sociopatia è qualcosa di umano, ecco. Non ho mai trovato un personaggio di Martin troppo distante da una persona che potrebbe esistere per davvero.
Una prerogativa di GRRM è che tiene a mostrare sia le azioni buone dei pg che quelle crudeli, tiene a mostrare vari risvolti dei pg, non gli piace dividerli in buoni e cattivi, e penso che dividerli in "buoni" e "cattivi = creature fantasy" gli piacerebbe ancor meno. In questo senso, troverei la Bolt-On una banalizzazione. (Ma comunque, do per scontato che non sia vera, a me sembra un delirio privo di basi).
(Poi certo, Roose può essere definito un villain, ma non penso che sia esattamente come GRRM la intende, se devo essere onesta, peggio ancora con altri personaggi molto meno catalogabili divisi in bianco e nero dai fan...)
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Che poi, il fatto che Roose sia un amante dei salassi e della carne al sangue e beva ippocratico è lo stesso per cui si presenta al Dreadfort asserragliato in una carrozza mandando avanti un tizio con la sua armatura a beccarsi le frecce: è un uomo molto cauto, ci tiene alla pelle (XD) e segue i consigli dei maestri sul cibo e sulle sanguisughe, rimedio medico medievale per eccellenza. C'è una regola secondo la quale la soluzione più semplice è sempre quella vera.
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Ashara, in base a cosa definiresti Roose Bolton "un villain un po' macchietta"...?
Per il resto, la Bolt-On è una teoria su cui si scherza molto e la si condivide più for the LOL che seriamente; la trovo anch'io abbastanza trash, come diceva qualcuno più indietro, perché insomma, GRRM ci presenta Roose Bolton come un possibile sociopatico/asociale (mancanza d'empatia ma comprensione delle azioni e dei desideri altrui, mancanza di scrupoli nel raggiungere i propri obiettivi eccetera), di una crudeltà così fredda e distaccata che non sembra neppure crudele e perciò risulta ancor più da brivido... eppure è un tipo di crudeltà umana, realistica, perché esiste. La sociopatia è qualcosa di umano, ecco. Non ho mai trovato un personaggio di Martin troppo distante da una persona che potrebbe esistere per davvero.
Una prerogativa di GRRM è che tiene a mostrare sia le azioni buone dei pg che quelle crudeli, tiene a mostrare vari risvolti dei pg, non gli piace dividerli in buoni e cattivi, e penso che dividerli in "buoni" e "cattivi = creature fantasy" gli piacerebbe ancor meno. In questo senso, troverei la Bolt-On una banalizzazione. (Ma comunque, do per scontato che non sia vera, a me sembra un delirio privo di basi).
(Poi certo, Roose può essere definito un villain, ma non penso che sia esattamente come GRRM la intende, se devo essere onesta, peggio ancora con altri personaggi molto meno catalogabili divisi in bianco e nero dai fan...)
Lo definirei un po' macchietta se fosse un umano con un sacco di caratteristiche creepy messe lì solo per caratterizzazione e nient'altro.
Finora Roose Bolton è uno dei personaggi più piatti e meno tridimensionali. Tutti gli altri personaggi debolezze e passioni umane, lui no, lui è solo inquietante, spietato e misterioso.
Comunque, liberissima di non credere nella teoria, ma da qui a definirlo un delirio privo di basi è irrispettoso, soprattutto perchè di indizi ce ne sono.
Che poi, il fatto che Roose sia un amante dei salassi e della carne al sangue e beva ippocratico è lo stesso per cui si presenta al Dreadfort asserragliato in una carrozza mandando avanti un tizio con la sua armatura a beccarsi le frecce: è un uomo molto cauto, ci tiene alla pelle (XD) e segue i consigli dei maestri sul cibo e sulle sanguisughe, rimedio medico medievale per eccellenza. C'è una regola secondo la quale la soluzione più semplice è sempre quella vera.
Non confondiamo il Medioevo storico col fantasy, che non c'entra niente.
I consigli dei maestri sulle sanguisughe sono una tua invenzione: le sanguisughe in Westeros sono utilizzate per purgare da tossine e veleni, Roose Bolton è l'unico ad utilizzare i salassi regolarmente e non si fa mai menzione al parere di un maestro a riguardo.
Parli del rasoio di Occam? Dunque Jon è figlio di Ned Stark, suppongo.
Una sola notte d'amore non è detto che generi prole, ma nelle Cronache ci sono diversi precedenti, umani e sovrannaturali: Lysa Tully e Ditocorto, Ashara Dayne e chi l'ha disonorata, Cat e Ned concepiscono Robb nella loro prima notte di nozze, a Melisandre per partorire l'ombra basta una volta sola e anche Cersei racconta di aver posto fine ad una gravidanza in seguito all'unica volta in cui ha avuto un rapporto completo con Robert Baratheon.
Non è tanto una questione di tempistiche, io intendevo che dalla loro unione non potesse nascere proprio niente.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Da vero fan dei Bolton conoscevo questa teoria. Non la ritengo vera, troppo astrusa, e inoltre mi piace pensare che Roose sia così gelido e inquietante non perché non sia umano ma proprio perché lo è.
Parli del rasoio di Occam? Dunque Jon è figlio di Ned Stark, suppongo.
Beh no, applicando il famoso rasoio alla situazione di Jon si giunge proprio alla conclusione che i genitori sono Lyanna e Rhaegar perché le altre spiegazioni, compresa quella che vede in Ned suo padre, paradossalmente sono più complicate (che non significa che siano sbagliate, intendiamoci).
Su Roose non mi sembra ci sia nessun mistero, è "solo" un sociopatico con gli occhi di un colore insolito; poi magari è sul serio un'entità soprannaturale millenaria, ma come punto di partenza mi sembra un po' debole.
Lo definirei un po' macchietta se fosse un umano con un sacco di caratteristiche creepy messe lì solo per caratterizzazione e nient'altro. Finora Roose Bolton è uno dei personaggi più piatti e meno tridimensionali. Tutti gli altri personaggi debolezze e passioni umane, lui no, lui è solo inquietante, spietato e misterioso.
Eh, boh, abbiamo impressioni diverse... Tu vedi la banalità dove io vedo un potenziale di master manipulator, vedi la creatura sovrannaturale dove io vedo l'uomo che rigetta l'emotività in favore di una mentalità distaccata e obiettiva (**) e sostanzialmente vedi la macchietta dove io vedo un dipinto curato di un personaggio a suo modo credibile, che maschera l'ambizione dietro una sorta di modestia o almeno di discrezione, la propensione al comando dietro una cortesia calcolata, le nefandezze dietro il silenzio.
Roose per me è una rielaborazione del modello gotico: richiama il gotico senza essere un vampiro alla Conte Dracula. Sempre per me, questo era lo scopo di Martin: contrapporre un personaggio totalmente "mentale" e privo di conflitti ai suoi personaggi combattuti e chiaroscurali, senza per questo farne un essere sovrannaturale dotato di malvagità o amoralità innate.
** (ripeto cose a cui molti avranno già pensato, ma si fa per lasciarmi libera di blaterare su Roose parlare): per Roose i salassi sono un modo per privare un uomo dei suoi "eccessi emotivi" -- in questo caso non sto parlando di pseudo-scienza o di medicina westerosi, sto parlando del parere di Roose in merito. Uno è libero di vederci una magia del sangue e indizi della Bolt-On, io ci vedo un uomo che vuole distaccarsi il più possibile dai sentimentalismi (che gliene importi o meno, suo figlio è morto perché voleva l'affetto del fratello, son cosette che GRRM mette apposta per far capire) ed essere totalmente razionale nei confronti della vita, atteggiamento che, nella stessa misura in cui ha rappresentato la sua salvezza politica, lo sta ora conducendo alla rovina. Rovina causata soprattutto dall'aver legittimato Ramsay, per altro, il quale al contrario del padre è un pazzo impulsivo, cosa di cui Roose si rende conto, difatti
sta cercando di mandarlo a crepare contro Stannis...
non di prenderne il posto indossandone la pelle.
Non confondiamo il Medioevo storico col fantasy, che non c'entra niente.
I consigli dei maestri sulle sanguisughe sono una tua invenzione: le sanguisughe in Westeros sono utilizzate per purgare da tossine e veleni, Roose Bolton è l'unico ad utilizzare i salassi regolarmente e non si fa mai menzione al parere di un maestro a riguardo.
Una mia supposizione, sì, supponevo che "frequenti salassi sono il segreto di una lunga vita" fosse una frase molto "da maestro".
Che non si faccia mai menzione di un parere dei maestri sul suo utilizzo delle sanguisughe è vero, però Roose è circondato spesso da maestri: Uthor ha cercato di curare Domeric, almeno tre sono i maestri a Winterfell durante il periodo di nozze di Ramsay (a prendersi cura dei corvi, vero, ma non sarà certo il loro unico compito) e beh, a Harrenhal abbiamo Qyburn -- visto il soggetto, i sostenitori della Bolt-On lo vedranno come un indizio a supporto della teoria, ma per quanto mi riguarda Qyburn funge da maestro come gli altri quando esperimenti da dottor Frankenstein non sono richiesti.
Comunque io avevo tirato fuori il discorso sanguisughe, cautela e dieta per dire che Roose ha un certo timore di perdere la vita, più che indizio da Bolt-On propendo anche qui per una caratteristica in favore della sua umanità.
Jon è figlio di Ned Stark
Ma personalmente ci metterei la firma, vale?
Comunque, liberissima di non credere nella teoria, ma da qui a definirlo un delirio privo di basi è irrispettoso
Era uno scherzoso eufemismo.
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.
Ieri sera non avevo voglia, adesso che ho tempo rispondo anche qui.
Tutto ci fa pensare che sia Ramsay il responsabile dell'uccisione di Domeric, ma io penso sia stato Roose (e, per quel che vale, che abbia ucciso anche gli altri due neonati, probabilmente perchè non avevano i caratteristici occhi e/o per offrirli in sacrificio come Craster).
Innanzitutto sono dell'idea che un tipo brutale e violento come Ramsay, se avesse voluto uccidere Domeric, avrebbe simulato una "caduta da cavallo"/"incidente di caccia"/"ops è caduto nel burrone"/"l'ha sbranato una belva".
Il veleno è un'arma subdola che secondo me poco si addice allo stile di uno psicopatico come Ramsay.
Inoltre l'unica persona che lo accusa ai quatto venti è Roose, ma lo fa sempre in sua assenza.
Non è mai successo che glielo dicesse in faccia.
Anch'io penso che Ramster non sia un esperto di veleni, che il veleno non sia un'arma adatta alla sua personalità e che un incidente a caccia sarebbe stato più IC, ma sostengo la teoria che ad uccidere Domeric, se non lui (comunque possibile, alla fine in ACOK è abbastanza subdolo da fingersi Heke), possano essere stati sua madre o il suo servo, magari qualcuno la conosce.
Inoltre Roose glielo dice in faccia, dice al Bastardo che lady Dustin lo sospetta fortemente della morte di Domeric: "Barbrey Dustin is my second wife's younger sister, (...) She was fond of my late son and suspects you of having some part in his demise."
Vero è che non dice di ritenerlo anche lui responsabile, ma secondo me è sottinteso e Ramsay lo sa benissimo, così come sa che al padre non interessa fargli la morale su quello -- essendo Ramsay un bastardo, secondo me per Roose era ovvio che tentasse di ammazzare il fratello per prenderne il diritto alla successione, semmai era dovere di Domeric stargli lontano. Al contempo, non penso proprio gli abbia fatto piacere, Domeric sarebbe stato un erede molto più assennato (e controllabile magari). E non nego che potesse nutrire un certo affetto, a suo modo, per il figlio legittimo.
Ci sono due enormi stranezze in questa affermazione:
1) Roose, nonostante la sua perfetta forma fisica e la sua età di 40-45 anni, non pensa di vivere tanto a lungo da vedere un suo erede legittimo arrivare all'età adulta, che per i canoni di Westeros è tipo 14-15 anni.
Insomma, è davvero strano che un uomo in perfetta salute pensi di non poter vivere altri 15 anni.
2) That's for the best? Per quanto crudele possa essere Roose, e per quanto poco gli freghi dell'infanticidio, ha sempre governato molto bene e avuto un popolino soddisfatto, e dovrebbe rendersi conto che avere un tipo col carattere di Ramsay nel ruolo di Lord sarebbe un suicidio per Casa Bolton, che la cosa provocherebbe presto rivolte e insurrezioni.
Sembra che a Roose, però, stia benissimo questa possibilità, e che non lo preoccupi affatto.
Anzi, sembra proprio che voglia evitare che il titolo vada a qualcun altro, ad un bambino di sangue nobile cresciuto per governare (e non il figlio psicopatico della moglie del mugnaio).
Io penso che Ramsay sia così importante per lui perchè può acquisire la sua identità e continuare a governare in prima persona.
Se il tipo di incantesimo prevede di indossare la pelle scuoiata della persona di cui si assume l'identità, è chiaro che non sarebbe possibile farlo con un bambino, ed è anche chiaro che una persona che per 30+ anni non cambia assolutamente aspetto fisico e non invecchia inizierebbe a destare sospetti, per questo non può aspettare ancora molto a cambiare pelle e Ramsay è il candidato ideale.
Sul discorso che fa a Theon, sono abbastanza convinta anch'io che sia tutto mandato a dire a Ramsay. Per quali scopi, non ne ho idea.
Quoto anch'io Gedeont e Lyra Stark: lo scopo di dire menzogne a Reek!Theon è proprio quello di far sapere a Ramsay per bocca di Reek che Roose è dalla sua parte, così da non insospettirlo sulla sua vera intenzione, che è quella di ucciderlo indirettamente dopo essersi reso conto di quanto sia poco adatto ad ereditare il Nord... In questo modo, quando invia il suo bastardo contro le truppe di Stannis, ha la garanzia che Ramsay vada incontro alla morte in prima linea e assetato di sangue, e senza aver bisogno di organizzare boh, chessò, l'omicidio del padre... cosa che comunque non avrebbe successo, immagino, perché quanto ad acume Roose >>>>>>>>>>>>>>>> Ramsay!
dei suoi possibili futuri eredi legittimi.
Come mai dovrebbe permettere che Ramsay li ammazzi tutti?
Quindi insomma, qui nulla, sono tutte balle, secondo me Roose vuole un erede da Walda e vuole crescerlo lui e per se stesso vuole una morte di vecchiaia molto lontana nel tempo.
Nel senso: un conto è Roose che dice a Ramsay "guarda che noi siamo dalla stessa parte", Ramsay è sempre ostile e sospettoso verso il padre, un altro è Ramsay che crede di poter spiare suo padre tramite Reek e conoscerne così le intenzioni. Molto sciocco a fidarsi di Reek!Theon per quanto terrorizzato e ancora più sciocco a fidarsi del fatto che Roose possa dire a Reek!Theon la verità, ma questo non stona, visto che Ramstah è un pirla.
You may dress an ironman in silks and velvets, teach him to read and write and give him books, instruct him in chivalry and courtesy and the mysteries of the Faith, but when you look into his eyes, the Sea will still be there, cold and grey and cruel.