Ciao a tutti!
Ho visto che molti di voi fanno spesso riferimento a questa popolare teoria, ma cercando qui nel forum non sono riuscita a trovare un topic dedicato solo a questo argomento, quindi ho pensato di aprirne uno.
La teoria sostiene che Roose Bolton sia in realtà un essere immortale (o disumanamente longevo) originato dal Re della Notte con la sua compagna Estranea, il quale ha la capacità di cambiare i propri connotati "indossando" la pelle di qualcun altro, in maniera analoga ai Faceless Man, e che tenga appresso Ramsay solo per poter presto assumere la sua identità.
Le prove a sostegno di questa tesi, che mi ha affascinato molto ultimamente, sono le seguenti:
- Gli occhi di Roose Bolton di quella particolare sfumatura di grigio vengono menzionati ogni volta che appare. Le persone che hanno a che fare con lui non possono fare a meno di sentirsi a disagio davanti ai suoi occhi, che sono sempre descritti come freddi, gelidi, come ghiaccio sporco.
- Il motivo che spinge Roose a riconoscere Ramsay come suo bastardo è proprio il fatto che abbia i suoi stessi occhi.
- I Bolton hanno scuoiato i loro nemici per generazioni, da tempi lontani in cui la magia era molto più diffusa e conosciuta.
- La fissa di Roose per le sanguisughe e i salassi potrebbe implicare una qualche magia del sangue.
- Roose viene sempre descritto come apparentemente più giovane della sua età, con poche rughe e zero capelli bianchi e mantiene questo aspetto da anni.
- Roose potrebbe aver ucciso egli stesso suo figlio Domeric, che non aveva i caratteristici occhi grigi, per far sì che il titolo passasse al suo bastardo per poi prendere la sua identità e restare lord di Forte Terrore.
Conoscevate questa teoria? Che ne pensate?
No dai spero vivamente di no XD la teoria è carina però non mi pare in linea con la storia di martin.
Ahahahahhaah oddio che trashata, non l'avevo mai sentita!! Comunque che Roose sia inquietante ed un po' vampiresco è vero... Ma secondo me è proprio un effetto voluto da Martin! In romanzi di altri autori ti avrei detto che era plausibile, in ASOIAF la vedo difficile.. È un filino troppo per lo standard di Martin! Detto ciò non si sa mai.. Sarebbe da capire se Roose avesse qualche potere, se per caso fosse in combutta con gli estranei... Non mi spiegherei però il suo attendere tutti questi secoli per eliminare gli Stark!
Tra l'altro una mia piccola curiosità: a parte gli estranei, ci sono altri esseri immortali a livello di vecchiaia nella serie?
Tra l'altro una mia piccola curiosità: a parte gli estranei, ci sono altri esseri immortali a livello di vecchiaia nella serie?
I figli della foresta se non immortali sembrerebbero essere MOLTO più longevi degli uomini.
Bloodraven, anche se non immortale, è riuscito a prolungare la sua esistenza molto a lungo, e Melisandre - anche se non è mai detto esplicitamente - sembra essere molto ma molto più vecchia di quanto appare.
Inizialmente Bolt-on non convinceva nemmeno me, ma dopo aver letto nei dettagli la teoria mi è sembrata sempre più plausibile.
A breve un'analisi più dettagliata, se v'interessa :)
No dai spero vivamente di no XD la teoria è carina però non mi pare in linea con la storia di martin.
in ASOIAF la vedo difficile.. È un filino troppo per lo standard di Martin!
Ecco, queste sono considerazioni che davvero non capisco.
Abbiamo: draghi che nascono da uova fossili, ragazze che entrano in una pira accesa ed escono illese, un esercito di non morti comandato da creature di ghiaccio, giganti, manticore, lupi enormi, metamorfi, una spada che sembra sempre incandescente, un'altra spada leggendaria di un materiale sconosciuto che sembra vetro pallido, una setta di assassini che indossano il viso dei morti, i figli della foresta, un uomo-albero del tutto inquietante, Manifredde, candele di vetro che bruciano, stregoni di Qarth che sono in grado di sdoppiarsi in 13+ cloni, riti di sangue che fanno crepare ben 3 obiettivi a distanza, sacerdotesse che partoriscono ombre assassine, gente che torna dal regno dei morti per sette volte consecutive, Gregorstein....
Scusate, ma non sembra poi così assurdo, messo insieme a tutto il resto.
Apposta perché c è già troppa roba che altra risulterebbe di troppo...inoltre martin ha abituato i lettori ad una realtà più reale( passatemi il gioco di parole)che fantasy, già ci sono cose che a parer mio stonano . Tanto vale farlo diventare un fantasy classico e via.
Non sono d'accordo.
Trovo che questa cosa di definire il mondo di Martin come "realistico" sia un po' un'illusione.
Diciamo che quasi sempre cerca di evitare l'utilizzo della magia come Deus Ex Machina per far scampare alla morte i suoi protagonisti, cosa molto positiva, ma da qui a dire che il mondo di Martin è realistico ne passa.
Del resto, se a me qualcuno avesse raccontato la storia di Catelyn che viene sgozzata, buttata nel fiume, recuperata - guarda caso - da Nymeria, trovata da Thoros e Beric, riportata in vita, trasformata in uno zombie assetato di vendetta che si mette ad impiccare i Frey l'avrei trovato un po' tanto una inverosimile forzatura, e una caduta di stile, eppure...
Martin è low fantasy, come lo definsice il collega Brandon Sanderson e il resto del mondo della narrativa fantastica. Nella sua opera, la parte fantasy è minima, molto banale e usata così male da passare spesso inosservata o creare casini assurdi (tipo con Melisandre e i vari tizi resuscitati).
Detto questo, la teoria è carina, ma non credo verosimile. Bolton appare come un semplice tipo freddo, spietato, e astuto all'estremo, ancor peggio di Tywin. È ovvio che una figura del genere ispiri teorie così... stravaganti
Poi chissà... tutto è possibile fino a quando Martin non completerà l'opera.
Al di là dei discorsi riguardo alla magia nell'universo martiniano, a me la teoria non convince affatto fondamentalmente perché le cosiddette prove sono ben poca cosa. Gli occhi di un colore particolare che vengono menzionati spesso... embè?? Non mi pare un indizio di alcunché, potrebbe semplicemente essere un modo per identificare il personaggio legando una sua caratteristica fisica ad alcuni suoi tratti psicologici, quali la freddezza, il fatto di essere cinico e di non lasciarsi muovere da nulla. Pure il fatto che sembri più giovane di quel che è... boh, non mi sembra indizio di alcunché. Insomma c'è ben poco, a mio parere, a cui aggrapparsi per sostenere che la veridicità di questa teoria.
La teoria si fonda, naturalmente, solo su indizi. Non c'è alcuna vera prova a sostegno, ve lo concedo.
Se ci fossero prove, d'altronde, non sarebbe una teoria ma un fatto.
In parte è colpa mia, che ho riassunto la teoria velocemente dandola per conosciuta da quasi tutti (dato che sui forum americani è davvero molto quotata).
Ora sto raccogliendo e traducendo le informazioni dettagliate a sostegno, le citazioni del libro etc.
Anche a me come teoria (che ho letto anche su altri forum, è abbastanza popolare) convince poco, e non perché penso che sia troppo per l'ambientazione martiniana (che di realismo non ne ha poi così tanto e di magia se ne serve fin dal primo libro, in maniera abbastanza discutibile e confusa a dir la verità, ma questo è un discorso OT), ma perché gli indizi non sono poi così schiaccianti, alcune cose come l'insistenza sul colore degli occhi o la passione per le sanguisughe potrebbero essere dettagli messi da Martin per caratterizzare Roose.
Questa teoria a me sembra un po' troppo campata per aria per un motivo principalmente: se fosse vera, allora avrebbe una rilevanza pesante in tutta l'economia della storia, visto che si parlerebbe di una materializzazione del "male" dell'universo martiniano. E di conseguenza ci sarebbero molti più indizi sparsi qua e là, simili a quelli di R+L=J (che per carità non è un fatto, ma ha buone probabilità di essere vera). Il quadro di Roose Bolton che ci viene dato è quello di un uomo astuto e calcolatore, privo di scrupoli ma non sadico, prudente ma comunque opportunista, mentre non ho mai notato particolari dettagli che lo legassero al soprannaturale.
Allora, partiamo dal presupposto che non c'è modo di sapere, ad oggi, se Martin ha volontariamente attribuito a Roose tutte queste caratteristiche inquietanti (sanguisughe, pallore, occhi di ghiaccio, voce sussurrata, volto inespressivo, aspetto più giovane di quanto l'età farebbe pensare...) per caratterizzare un villain un po' macchietta e basta, o se possa esserci qualcosa di magico sotto.
Sicuramente tutte queste caratteristiche fisiche e comportamentali sono molto particolari e balzano all'occhio.
Partiamo dal suo aspetto fisico:
His eyes were curiously pale, almost without color, and his look disturbing. (AGOT)
He had a plain face, beardless and ordinary, notable only for his queer pale eyes. Neither plump, thin, nor muscular, ... Only his eyes moved; they were very pale, the color of ice. (ACOK)
Roose Bolton’s own face was a pale grey mask, with two chips of dirty ice where his eyes should be. (ADWD)
Roose Bolton’s voice was so soft that men had to strain to hear it, so his chambers were always strangely hushed. (ACOK)
Roose Bolton spoke so softly that men quieted to hear him. (ASOS)
Roose Bolton’s eyes were paler than stone, darker than milk, and his voice was spider soft.
His voice was a whisker above a whisper. (ASOS)
This is a cold man, Catelyn realized, not for the first time. (ASOS)
Roose Bolton had a sweeter smell to him, yet no more pleasant. (ASOS)
Insomma, Roose ha un aspetto ordinario, nè magro nè grasso, nè bello nè brutto, nè giovane nè vecchio... ma viene sempre percepito come spiacevole, inquietante.
I suoi occhi sono menzionati spessissimo, e quasi sempre paragonati al ghiaccio.
Ci sono altri due personaggi i cui occhi sono nominati allo stesso modo, entrambe creature magiche ed entrambe i cui occhi sono un richiamo diretto al tipo di magia che li guida: Melisandre e Spettro.
Per altro, sempre per analogia, la sua voce sussurrata richiama quella di un altro personaggio misterioso: Manifredde, un'altra creatura magica legata agli Estranei.
Ci sono molte altre cose di Roose che mi colpiscono, e mi fanno pensare che l'unico motivo per cui gli serve Ramsay sia il fatto di rubargli la pelle.
Roose ha avuto altre due mogli prima di Walda: Bethany Ryswell (madre di Domeric) ed un'altra prima di cui non sappiamo niente.
Roose ha avuto tre figli maschi legittimi: due morti nella culla (non sappiamo se di Bethany o dell'altra moglie, e non sappiamo di cosa siano morti) e Domeric, morto avvelenato.
Tutto ci fa pensare che sia Ramsay il responsabile dell'uccisione di Domeric, ma io penso sia stato Roose (e, per quel che vale, che abbia ucciso anche gli altri due neonati, probabilmente perchè non avevano i caratteristici occhi e/o per offrirli in sacrificio come Craster).
Innanzitutto sono dell'idea che un tipo brutale e violento come Ramsay, se avesse voluto uccidere Domeric, avrebbe simulato una "caduta da cavallo"/"incidente di caccia"/"ops è caduto nel burrone"/"l'ha sbranato una belva".
Il veleno è un'arma subdola che secondo me poco si addice allo stile di uno psicopatico come Ramsay.
Inoltre l'unica persona che lo accusa ai quatto venti è Roose, ma lo fa sempre in sua assenza.
Non è mai successo che glielo dicesse in faccia.
Un altro indizio sospetto è qui:
If she pops out sons the way she pops in tarts, the Dreadfort will soon be overrun with Boltons. Ramsay will kill them all, of course. That's for the best. I will not live long enough to see new sons to manhood, and boy lords are the bane of any House.
Ci sono due enormi stranezze in questa affermazione:
1) Roose, nonostante la sua perfetta forma fisica e la sua età di 40-45 anni, non pensa di vivere tanto a lungo da vedere un suo erede legittimo arrivare all'età adulta, che per i canoni di Westeros è tipo 14-15 anni.
Insomma, è davvero strano che un uomo in perfetta salute pensi di non poter vivere altri 15 anni.
2) That's for the best? Per quanto crudele possa essere Roose, e per quanto poco gli freghi dell'infanticidio, ha sempre governato molto bene e avuto un popolino soddisfatto, e dovrebbe rendersi conto che avere un tipo col carattere di Ramsay nel ruolo di Lord sarebbe un suicidio per Casa Bolton, che la cosa provocherebbe presto rivolte e insurrezioni.
Sembra che a Roose, però, stia benissimo questa possibilità, e che non lo preoccupi affatto.
Anzi, sembra proprio che voglia evitare che il titolo vada a qualcun altro, ad un bambino di sangue nobile cresciuto per governare (e non il figlio psicopatico della moglie del mugnaio).
Io penso che Ramsay sia così importante per lui perchè può acquisire la sua identità e continuare a governare in prima persona.
Se il tipo di incantesimo prevede di indossare la pelle scuoiata della persona di cui si assume l'identità, è chiaro che non sarebbe possibile farlo con un bambino, ed è anche chiaro che una persona che per 30+ anni non cambia assolutamente aspetto fisico e non invecchia inizierebbe a destare sospetti, per questo non può aspettare ancora molto a cambiare pelle e Ramsay è il candidato ideale.
Ashara, le prove ci sono sicuramente e sono interessanti, ed io stesso ho sempre trovato Roose un po' vampiresco.. Quello che io non mi aspetto è che Martin riveli di punto in bianco che un pg ben delineato e realistico, come Roose, sia un essere magico così particolare! Non dico che come idea mi farebbe schifo... Solo che Dondarrion, Jagen, Daenerys, Melisandre, gli Stregoni erano subito e direttamente collegati a qualcosa di soprannaturale, mentre il collegamento con Roose è sempre molto velato.. Non so, non mi vedo Martin fare un colpo di scena di questa portata e questa entità! Di sicuro, comunque, sarebbe interessante! Il pregio di Martin è quello di farci cercare nuove "vie possibili" nei suoi romanzi... Tra l'altro se fosse figlio del Re della Notte Roose avrebbe anche sangue Stark, no? 😂
In ogni caso nella serie un colpo di scena simile non si verificherà mai.. Nei libri invece è ancora "plausibile"... Mi domando però come farebbe Roose a far sparire la vecchia identità, prendendo quella di Ramsay, senza farsi scoprire.. Non so se mi sono spiegato