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Papa Francesco vs Medjugorje?
G di GIL GALAD
creato il 09 giugno 2015

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GIL GALAD
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Inviato il 09 giugno 2015 17:53 Autore

Forse avrete sentito o letto le recentissime parole di Papa Francesco dopo il viaggio a Sarajevo sul fatto che la Madonna non mandi emissari o agisca tramite veggenti e come queste siano state, credo giustamente, interpretate come un non riconoscimento delle apparizioni di Medjugorje. Personalmente ho sempre avuto dei dubbi, da credente ma non praticante, su Medjugorje e i suoi veggenti. Mentre Fatima e Lourdes per chiunque abbia fede rappresentano luoghi sacri e spirituali ove le apparizioni mariane sono per i credenti conclamate qui invece sono sorti sempre molti interrogativi.

 

Comunque vi riporto le parole del Papa qui sul sito di Repubblica:

 

http://www.repubblica.it/esteri/2015/06/09/news/papa_francesco_veggenti-116446737/


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Lord Beric
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Inviato il 09 giugno 2015 21:57

Mentre Fatima e Lourdes per chiunque abbia fede rappresentano luoghi sacri e spirituali ove le apparizioni mariane sono per i credenti conclamate qui invece sono sorti sempre molti interrogativi.

Chiedo per curiosità personale: a cosa si deve - per te e/o per i cattolici in generale - questa affermazione?


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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Inviato il 09 giugno 2015 21:59

Io personalmente non sono stata a Medjugorje, perché al confine ci hanno fermati e non hanno lasciato entrare mia mamma in Bosnia siccome, in quanto brasiliana, aveva bisogno di un Visto. Quindi abbiamo dovuto rinuciare. Ma comunque persone a me molto vicine ci sono state e sono cambiate, cosí come sono cambiate quelle che conosco che sono state a Fatima o a Lourdes.

Non voglio aprire una disputa, ma penso solo che la Fede non sia una cosa che si puó spiegare e non dovrebbe essere selettiva. Perché Fatima sí e Medjugorje no? Se uno crede in quelle apparizioni, ci crede. Se uno non ci crede, non lo fa.

Io personalmente ci credo e vorrei molto andarci, tu magari sei piú scettico. L'importante é sempre rispettare tutti e non giudicare nessuno :glare:


 

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"Different roads sometimes lead to the same castle"
- Jon Snow


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"It may be that we shall lose this battle," the king said grimly. "In Braavos you may hear that I am dead. It may even be true. You shall find my sellswords nonetheless."
The knight hesitated. "Your Grace, if you are dead..."
"...
you will avenge my death, and seat my daughter on the Iron Throne. Or die in the attempt."
- Stannis Baratheon


Fondatrice di T+S: Tyrion+Sansa (possibilmente a regnare su Castel Granito)
Fondatrice del Comitato Pro Shireen: perché noi la vogliamo mora

G.E.P.M.D.: Grenn e Pyp mai dimenticati
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C.K.P.K.: Comitato Kitters per Kit: perché a noi ci piace
Membro sbavante del CP Jon Snow
G.M.S.S.: Giù le Mani da Sansa Stark, in difesa della giovane lupa
I.S.C.O.M.: Io sto con Oberyn Martell
H.H.H.: Hodor Hodor Hodor
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Aeron Plain
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Aeron Plain
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Inviato il 09 giugno 2015 23:22

In mancanza di una definizione più precisa, ho sempre considerato la Fede come un dono. Un dono che non ho.

Per cui mi scuso sin da subito se le mie parole possono risultare sgradevoli, ma parto da un punto di vista privo della pre-comprensione necessaria per credere in questo tipo di fenomeni.

 

Parlando spesso e approfonditamente con persone molto credenti, ho maturato negli anni la convinzione che la Fede dovrebbe "venire da dentro": che nasca da una riflessione sull'ordine del cosmo, dalla messa in discussione del proprio posto nel mondo o dalla consapevolezza dell'eccezionalità della vita...

 

Il grande rispetto che provo per questo tipo di Fede, non riesco ad averlo per quella fede che invece deve necessariamente "aggrapparsi" a qualcosa di concreto per essere forte.

Ripeto, sto parlando di cose che non capisco fino in fondo, è solo che non mi piace pensare che la Fede debba trovare "conferme" in sacre sindoni, sangue di santi, statue piangenti, miracoli e apparizioni della Madonna.

 

Che ognuno sia liberissimo di credere in ciò che la sua sensibilità percepisce è tanto ovvio quanto doveroso ribadirlo.

A tal proposito, riporto la frase di un uomo molto più saggio di me:

<< La Fede è quel mistero che rivelato ci divide e sofferto ci unisce >>


 

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Cpt. Samuel Vimes
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Inviato il 10 giugno 2015 9:08

Io credo poco a Medjugorje e sono, in linea di massima, d'accordo con Aeron Plain. Vabbè che non sono credente, per cui non credo nemmeno all'origine divina di altre apparizioni e presunti miracoli ma Medjugorje mi è sempre sembrata la più improbabile.

Certo che se il papato dovesse esprimersi apertamente contro queste apparizioni potrebbe essere un brutto colpo per il "buisness" della fede che, negli anni, è stato costruito. E forse anche un brutto colpo per il settore turistico in Bosnia-Erzegovina...


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Smilla
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Smilla
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Inviato il 10 giugno 2015 9:29

Credo che quando una religione (o una filosofia) diventa un fenomeno di massa, è impossibile mantenere la semplicità delle origini... Sono s'accordo sul fatto che la fede non dovrebbe trovare "conferme" in miracoli, santini o reliquie. Ma per molte persone questi oggetti sono capaci di fare da tramite di una spiritualità sincera.

Il business della fede è purtroppo parte di un tipo di religiosità che poco ha a che fare con il messaggio di Cristo (che prende a calcio i mercanti nel tempio e condanna gli idoli), ma allo stesso tempo per tanta gente è un modo di avvicinarsi a Dio, per sentirlo vicino.


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Shiera Blackfyre
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Inviato il 10 giugno 2015 11:10

Una domanda da atea: perché necessitare di miracoli ed apparizioni per avere la "prova" dell'esistenza del tuo Dio? Il fatto di avere semplice fede non è sufficiente?
Anche chi si converte dopo essere stati in determinati luoghi di culto, è fede o suggestione?


Daenerys Armada

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GIL GALAD
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Inviato il 10 giugno 2015 11:29 Autore

 

Mentre Fatima e Lourdes per chiunque abbia fede rappresentano luoghi sacri e spirituali ove le apparizioni mariane sono per i credenti conclamate qui invece sono sorti sempre molti interrogativi.

Chiedo per curiosità personale: a cosa si deve - per te e/o per i cattolici in generale - questa affermazione?

 

 

 

Io posso parlare solo per me stesso e in base a quello che conosco e letto. Su Fatima e Lourdes per chi ha fede sono due luoghi spirituali dove anche con documenti storici qualcosa si è verificato. Prendi Fatima decine di migliaia di persone vedono un evento straordinario quello del sole che "precipita"sulla terra nel giorno dell'ultima apparizione con i tre pastorelli e per chi crede è la manifestazione della venuta della Madonna. Giustificare quel fenomeno per gli scettici con presunti effetti naturali è un po' dura. Inoltre su Fatima e Lourdes all'epoca dei fatti non si produsse certo quella "commercializzazione" chiamiamola così dei fatti. A Medjugorje invece abbiamo solo la parola di questi veggenti, che secondo alcune voci negli anni si sarebbero pure arricchiti, con studiosi che qualche elemento di dubbio sulla veridicità e onestà di queste manifestazioni hanno portato. Ad esempio il banale gesto di far finta di mettere un dito negli occhi di un veggente durante la trance con una reazione di riflesso che in caso di estasi non dovrebbe esserci. Alla fin fine cmq è una questione sempre di fede, io sono credente critico e mi pongo domande perché la storia della Chiesa è sin troppo piena di menzogne su reliquie e oggetti sacri.


Gil Galad - Stella di radianza





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Lady DragonSnow
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Lady DragonSnow
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Inviato il 10 giugno 2015 11:55

Una domanda da atea: perché necessitare di miracoli ed apparizioni per avere la "prova" dell'esistenza del tuo Dio? Il fatto di avere semplice fede non è sufficiente?

Anche chi si converte dopo essere stati in determinati luoghi di culto, è fede o suggestione?

 

Penso che sia un po' difficile rispondere a questa domanda, perché varia da persona a persona e comunque non é tutto spiegabile con la logica. Se uno ha Fede ce l'ha e basta, questo é vero, poi uno puó credere alle apparizioni o meno, magari se una persona é piú critica allora non ci crede se non ha le prove storiche, ma questo dipende dalla persona. Anche chi si converte dopo essere stati in determinati luoghi, noi non possiamo sapere se é suggestione o Fede, dipende da cosa pensa ciascuno di esterno al fatto, da persona a persona. Se io sono credente é chiaro se saró piú propensa a credere che sia Fede, tu magari no.

Io stessa, che se non s'era capito sono credente ;) , ho fatto un percorso di allontanamento e successivo riavvicinamento a Dio (senza essere mai stata a Medjugoje, Lourdes o Fatima) e ho le mie idee a riguardo. Ma ripeto é difficile da spiegare a qualcuno che non crede, perché va oltre la logica, é qualcosa che senti e basta. :)

 

Per quanto riguarda l'articolo di giornale iniziale, se il Papa dice che Medjugorje sono solo invenzioni, non puó impedirmi di crederci, perché io sento che é vero e basta. É come se domani Papa Francesco dicesse d'un tratto che le apparizioni a Fatima in realtá sono invenzioni, quante persone smetterebbero davvero di crederci? E davvero secondo voi in tutto il mondo non c'é almeno una, e dico una sola persona che non crede a Fatima o a Lourdes?

Comunque se oggi dicono cosí di Medjugorje e magari domani dicono che é vero, con tanto di prove, ad un tratto le persone comincerebbero a crederci totalmente? Perché, perché lo dice la Chiesa e quindi é vero? Secondo me non funziona cosí... io a Medjogorje ci credo e basta. Ma io sono anche dell'opinione che l'omosessualitá non sia un crimine, questo significa che non ho Fede o che la mia Fede sia inferiore a quella di altri?


 

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Smilla
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Inviato il 10 giugno 2015 14:40

Da un punto di vista ateo, la fede può venire interpretata solo come una autosuggestione, se invece ne parli con un credente ti dirà che è un dono... Anche qui, non credo sia possibile dare una risposta definitiva.

 

Io verso queste apparizioni/miracoli ecc sono sempre molto scettica, ma allo stesso tempo sono credente.


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Arwen89
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Inviato il 10 giugno 2015 15:10

Il concetto stesso di fede si basa sull'accettazione a priori di un qualcosa che è, almeno parzialmente, avvolto nell'oscurità e non spiegabile. Nel momento in cui la fede incontra la logica, viene in un certo senso inquinata, in maniera più o meno consistente.

Detto ciò, penso anche che l'essere umano spesso e volentieri senta la necessità di avere, più che delle prove oggettive, delle conferme. Le conferme che ottiene e che elabora attraverso il filtro della propria interiorità, naturalmente, non sono sempre obiettivamente univoche e logiche. Ognuno trova conferma in ciò che ritiene effettivamente credibile...anche, per ipotesi, in ciò che nei fatti può risultare illogico. Ma è una elaborazione assolutamente soggettiva...e infatti c'è chi crede e basta, e c'è chi invece, come ha giustamente detto Lady DragonSnow, ha bisogno di altro (che sia un miracolo, un'apparizione o un semplice segnale che viene interpretato in una certa maniera). E' un comportamento perfettamente contraddittorio, come spesso lo è la natura umana.

Io personalmente non mi riconosco nella cultura cristiana, (ma non sono atea) e non do assolutamente alcuna importanza a questo tipo di eventi. Penso, anzi, che spesso la credenza sfoci in forme di morbosità fin troppo ridondanti, anche se non condanno chi crede nella sacralità di certi luoghi. Ripeto, è una questione del tutto soggettiva, perciò ognuno la vive come meglio crede. E' impossibile dare risposte che convincano tutti, non essendo la materia verificabile.

 

Parlando per me, il concetto di spiritualità che ho da qualche anno a questa parte, mi suggerisce l'inutilità della solerzia con la quale l'uomo spesso si affanna ad interpretare i segnali "del cielo". Nella mia personale interpretazione, tutto ciò in cui ho bisogno di credere è sotto i nostri occhi e non c'è nulla che debba manifestarsi più di quanto non si manifesti ogni giorno. Più che nell'eccezionalità, io credo nel valore dei segnali (un dio, la natura o le leggi della fisica, il caso o qualsiasi altro concetto al quale si ritiene di dover dare una certa rilevanza) che si manifestano nella quotidianità...e che fin troppo frequentemente, a mio avviso, vengono offuscati dall'attrazione (umana anche quella) che spesso si ha verso il paranormale.


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hugorhill
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hugorhill
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Inviato il 10 giugno 2015 20:48

anche in queste cose esistono delle regole,io nel mio piccolo vorrei simulare miracoli al mio paese cosi turismo assicurato tutto l'anno,un pò come hanno fatto a mejucorie(mah)


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Seth Heristal
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Inviato il 11 giugno 2015 4:37

Una domanda da atea: perché necessitare di miracoli ed apparizioni per avere la "prova" dell'esistenza del tuo Dio? Il fatto di avere semplice fede non è sufficiente?

Anche chi si converte dopo essere stati in determinati luoghi di culto, è fede o suggestione?

 

Ti risponderò con una frase che mi è rimasta impressa di un mio libro:

<<Questa critica ha il difetto di fondarsi su argomentazioni del tutto logiche.>>

In argomento di fede, ci calza molto di più che rispetto a ciò cui era originariamente riferita! (anche se la tua non è una "critica", ma hai capito cosa voglio dire).


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Shiera Blackfyre
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Inviato il 11 giugno 2015 10:21

Infatti la mia non era una critica, ma un semplice capire perché una persona profondamente credente debba necessitare dell'atto miracoloso per avere conferme. Le conferme le dovrebbe dare la tua stessa fede, non dovrebbero servire madonnine che piangono sangue.
Probabilmente mi affido troppo alla razionalità e per questo non riesco a comprendere come si possa credere in questi fenomeni mistici, per me sono palliativi, processi di auto-convincimento per chi di base ha una mezza-fede.

Facile diventare credenti di fronte al sole che si muove, ma Gesù disse "Perché mi hai veduto, hai creduto: beati coloro che non videro e tuttavia credettero".


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Ser Balon Swann
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Inviato il 11 giugno 2015 12:15

Ci si chiede perché una persona profondamente credente debba necessitare dell'atto miracoloso per avere conferme.

 

Piu meno per la stessa ragione per cui gli scienziati spendono miliardi di dollari per fare scontrare due particelle velocità supersoniche e poterne così VEDERE e CONTROLLARE i risultati, anche se essi erano stati ampiamente previsti ed esplicati atteverso chiari calcoli matematici decenni prima.

Non dovrebbe bastare la matematica pura e semplice? Quasi sempre si approda a conclusioni e risultati corretti attraverso mere equazioni. Che bisogno c'è di avere la conferma empirica, visiva, tattile di ciò che in fondo si sa essere perfettamente razionale, logico e compatibile con quanto già accertato?

 

Per via di un insuperabile limite gnoseologico intrinseco nell'essere umano.

In altri termini, l'uomo è un essere che conosce la realtà essenzialmente con i sensi, che innanzitutto "percepisce" la realtà. Certo è capace anche di un pensiero astratto, ma alla base c'è ben altro.

 

La pura Fede e la pura Ragione ci lasciano egualmente insoddisfatti, dubbiosi.

 

D'altra parte, cos'è la scienza se non la Fede nel fatto che la matematica e la ragione siano uno strumento idoneo a rappresentare la Realtà, Fede confortata tuttavia da innegabili risultanze empiriche?

 

 

N.B. intendiamoci, non sto mettendo sullo stesso piano Fatima e il bosone di Higgs, né i segreti dei pastorelli con le ricerche he del cern. Ma l'insopprimibile esigenza di conferme empiriche per i propri assiomi che accomuna tutti gli uomini.


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