L'Irlanda è andata alle urne e ha votato SI per i matrimoni egualitari. E' il primo stato che legalizza i matrimoni passando per un referendum, quindi per volontà popolare! Considerando che l'Irlanda è un paese ultra Cattolico, direi che è un risultato che dovrebbe far pensare a molta molta gente.

http://www.repubblica.it/esteri/2015/05/23/news/l_irlanda_vota_e_dice_si_ai_matrimoni_gay-115064256/

Bella notizia Monica, prendiamo lezione. Un paese ultra cattolico fa un salto di qualità nella civiltà mentre noi prigionieri del Vaticano stiamo ancora a litigare su principi universaliatici quali i diritti delle persone e dei loro affetti senza discriminazioni.

Complimenti al comitato per il si, un ottimo risultato e magari una sveglia per le coscienze di alcuni governi che invece fanno dell'omofobia un'arma di propaganda.

secondo me state un pò male interpretando la cosa

la lezione dell'irlanda è democratica,mentre alla luce del risultato vi augurate che governi facciano calare dall'alto decisioni come questa senza per l'appunto fare un referendum

precisazione,l'argomento non mi ha mai appassionato,personalmente il mio scetticismo si ferma alle adozioni ,e mica tutte solo quelle delle coppie di due uomini

Sull'argomento sono fortemente scettico pure io, ma non tanto in quanto vedo limitazioni alla capacità di una coppia di soli maschi o sole donne di tirare su un bambino, ma per come questo bambino si troverà a doversi relazionare con altri bambini/ragazzi/adulti. Detto in altri termini, il problema non ce le vedo nella coppia omosessuale ma nella profondità culturale della popolazione media.

ovviamente anche quello,poi adesso che la popolazione musulmana in italia è in aumento non ce li vedo tanto bene

comunque il mio discorso è sulla democrazia,quando si usa si accetta il risultato e stop

Suppongo che al riguardo una fase di transizione con matrimoni gay ma senza adozioni potrebbe aiutare. Step by step.

Personalmente poi però sul lungo periodo le adozioni vanno concesse, il matrimonio serve anche, magari sopratutto, ad allevare pargoli. (storicamente il matrimonio in realtà nasce come roba patrimoniale, i $oldi delle eredità insomma ma vabbè).

Il mio piano diabolico e caramelloso è appioppare alle coppie omosessuali i figli indesiderati degli etero così da risolvere anche quell'altra questioncina bioetica

Non è detto che la risolvi. Tanto per fare un esempio non costringerei una donna a portare avanti una gravidanza frutto di uno stupro. O situazioni in cui è proprio la gravidanza a risultare problematica da gestire per una coppia o per una donna.

secondo me state un pò male interpretando la cosa

la lezione dell'irlanda è democratica,mentre alla luce del risultato vi augurate che governi facciano calare dall'alto decisioni come questa senza per l'appunto fare un referendum

Per l'Irlanda il referendum è stato praticamente una scelta obbligata perchè la sua Costituzione può essere modificata appunto solo tramite referendum, ma in un paese normale (anzi civile) secondo me non dovrebbe essere necessario a tutti i costi svolgere un referendum per garantire un diritto...

Comunque se si facesse in Italia sarei ben lieta di andare a votare e ovviamente votare sì :)

Tra l'altro per curiosità visto che molte delle critiche che vengono mosse nel nostro paese riguardano il fatto che il matrimonio sia un'istituzione tra uomo e donna e gli omosessuali dovrebbero "accontentarsi" delle unioni civili (che comunque da noi ancora non esistono) ho cercato gli articoli della Costituzione che riguardano il matrimonio e...

Art. 29.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.

Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.

Insomma il fatto che le due persone debbano essere di sesso opposto è racchiuso in quel "società naturale" ma non viene detto esplicitamente.

E sorge un altro interrogativo: secondo alcuni questa "società naturale" è obbligatoriamente composta da uomo e donna in quanto finalizzata alla procreazione. Ma allora una coppia etero senza figli, per scelta o per motivi di salute, non è tecnicamente una famiglia in quanto non ha procreato?

Forse sto divagando, ma ammetto di non essermi mai soffermata più di tanto a riflettere su questi concetti...

Quell'articolo viene spesso invocato, ma non dice assolutamente nulla contro i matrimoni gay. Non è necessario modificare la costituzione per ammetterlo. Se dovessimo attenerci all'interpretazione storica del voluto da chi ha scritto una norma, senza interpretazioni evolutive in relazione allo stato delle cose, il sistema giuridico sarebbe davvero insensato! Per dirne una, lo stesso art.2 della costituzione, se vai a leggerlo, è un cosiddetto "rimando-fiume" (manuale di diritto!) giacche rimanda a tutti i diritti inviolabili riconosciuti... nel presente momento storico!

Nel mondo c'è così poco amore, che mettersi a ragionare su quale è di "serie A" o di "serie B" è una zappa sui piedi clamorosa

Riconoscere questo tipo di diritto NON toglie nessun diritto a nessuno.

Matrimonio o unione civile, referendum o non referendum, spero che qualcosa si muova anche da noi... Ma la mia fiducia nei politici italiani a riguardo è prossima allo zero, mentre sono leggermente più ottimista nei confronti dei nostri connazionali, sbaglio secondo voi?

Notizia che mi fa piacere e che mi sorprende, visto il tasso di cattolicità dell'Irlanda. Ormai siamo rimasti solo noi..

Non ho mai scritto in un topic così politico e penso che questa sarà un'eccezione.

Nonostante sia soddisfatto del risultato del referendum irlandese come indice di una grande apertura mentale e di una altrettanto importante coesione sociale all'interno del paese, non condivido tutto l'entusiasmo per le modalità con cui si è svolta la modifica costituzionale.

A costo di sembrare impopolare, snob o radical chic, non credo che il referendum sia la soluzione a questa questione: ci sono diritti che devono essere garantiti al di là della volontà popolare e quest'ultima non sempre coincide con ciò che serve per la collettività. Non voglio tirare fuori Popper o altri per parlare di cosa dovrebbe essere la democrazia, ma continuo a pensare che ciò che è accaduto in Irlanda non sia migliore di ciò che è accaduto nelle altre nazioni in cui il matrimonio egualitario e/o le unioni civili sono stati introdotti dagli organi legislativi senza la consultazione del popolo.

Il popolo italiano secondo me è perfettamente preparato per l'introduzione di una legislazione sui matrimoni gay, non viene fatto perché i politici nostrani hanno troppa paura del Vaticano che riesce ancora a spostare una piccola percentuale di voti nelle elezioni (non come un tempo dove molti votavano in base a ciò che dicevano i preti) che può risultare determinante. Se due persone dello stesso sesso si vogliono bene e vogliono contrarre matrimonio è giusto che la legge ne garantisca anche i diritti come per le coppie eterosessuali. Diverso può essere invece il tema delle adozioni nelle coppie omosessuali ma non è il punto principale della discussione.

Diverso può essere invece il tema delle adozioni nelle coppie omosessuali ma non è il punto principale della discussione.

Credo invece che sia proprio il punto principale. :)

Se vogliamo introdurre i matrimoni gay e quindi parificarli in toto al matrimonio, allora per forza di cose bisognerà concedere anche la possibilità di adottare perchè altrimenti si priverebbe i coniugi gay di uno specifico diritto che invece godono le coppie etero. Diverso invece il discorso se si concedono solo i diritti civili che, essendo anche giuridicamente diversi dal matrimonio, potrebbero benissimo contenere una "clausola anti-adozione". Ma se la strada fosse quella di parificare, credo che giuridicamente non ci sia la possibilità di escludere solo lo specifico punto dell'adozione.

Sulla questione referendum, io invece sono dubbioso che passerebbe in Italia. Penso infatti che premendo forte sulla questione delle adozioni, un ipotetico fronte del no avrebbe le sue possibilità di farcela.