Dopo due mesi di pausa, eccolo tornare in tutto il suo fulgore il caro amato contest regolare per festeggiare la sua trentesima ricorrenza!!!
Attenzione perché come per gli altri contest regolari, ogni racconto dovrà avere una lunghezza massima di 5000 caratteri spazi inclusi, mentre la conta dei caratteri dovrà seguire come verifica il conteggio fatto da Letter Count. Per verificare che i racconti rispettino il limite vi invitiamo quindi a usarlo per il controllo del vostro racconto e in caso di problemi a scriverci preventivamente.
Ogni lavoro dovrà essere preceduto dalla dicitura Contest di Scrittura Creativa seguita dal racconto e/o da titolo. Come d'abitudine abbiamo scelto di assicurarvi almeno 2 fine settimana per la stesura, quindi avrete a disposizione fino a lunedì 13 ottobre ore 21, dopodiché si apriranno le votazioni che dureranno 4 giorni. Si potranno esprimere due preferenze; se i racconti arrivati fossero meno di 5, potrete esprimere invece una sola preferenza. Il voto sarà espresso pubblicamente nel topic indicando l'autore e/o il titolo del racconto (preferibilmente in grassetto o comunque in modo chiaro) e si potranno commentare liberamente i racconti in gara. Il vincitore del precedente Contest decide il tema del Contest successivo, ma non può partecipare, anche se è, come sempre caldamente invitato a donare un suo scritto sul tema proposto.
Adesso però, fatte salve le consuete note del contest, passiamo alla parte come sempre più attesa Il tema scelto dall'ultimo vincitore in carica, Ser Lostdream, per questo XXX Contest è:
La Curiosità
Intesa come curiosità verso qualcuno o qualcosa. Come condanna od opportunità. Oppure in qualsiasi altra sua accezione.
E adesso dopo i caldi estivi, lasciate che la vostra creatività sia accarezzata dal più mite vento autunnale! Buona creatività a tutti!!
Partecipanti:
Albert Stark: Risveglio; Erin: La curiosità ha ucciso il gatto; hacktuhana: Perché?; Akyan: Il grande film intitolato Storia; Aeron Plain: Spoiler;
Fuori concorso
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Bel tema la curiosità! Inizio a scervellarmi
Cavoli, più di 6000 caratteri. Urge immediatamente un pesante limatura, altrimenti non ci sto
Spero di farcela entro lunedì, mi devo mettere sotto
Ehilà, pare incredibile ma dopo un periodo di latitanza torno pure io a scrivere!
A dire il vero ho avuto davvero pochissimo tempo, ma qualcosa sono riuscita a buttare giù.
XX Contest di scrittura creativa
Titolo. La curiosità ha ucciso il gatto.
Numero caratteri 4980 (Letter Count)
“La curiosità ha ucciso il gatto.”
Sua nonna gli ripeteva sempre quel vecchio detto, ma Ilo non gli aveva mai dato peso: se il gatto si era fatto uccidere voleva dire che non era stato abbastanza veloce o furbo. E poi lui era un bambino: ovvio che era più intelligente di qualsiasi felino, specie quello grosso e pigro che stava sempre in camera di sua nonna.
Scosse la testa bruna con un sorriso scaltro: non c’era niente di male ad essere curiosi, bastava solo prestare la dovuta attenzione. Come stava facendo lui quella notte, mentre avanzava per i vicoli debolmente illuminati da qualche torcia.
Voleva solo dare un’occhiata da vicino.
Con tutta la confusione che c’era stata durante tutta la giornata e per buona parte della notte era stato impossibile avvicinarsi. Senza contare che sua madre gliel’avrebbe proibito: secondo il suo modo di pensare le strade in festa sono troppo pericolose per un bambino di dieci anni.
Ci fosse ancora papà non mi direbbe queste cose – pensò con fastidio scavalcando un basso muretto – lui mi avrebbe lasciato andare, anzi sarebbe venuto con me.
Un rumore lo fece riscuotere da quei pensieri malinconici.
Girandosi con sguardo ansioso non vide nessuno, ma l’istinto gli disse di restare fermo.
“Miau?”
Un familiare miagolio lo fece sospirare e dopo qualche secondo, dal muretto che aveva appena scavalcato, comparve il gatto grigio di sua nonna.
“Cosa ci fai qui?” sbottò Ilo, facendo un gesto seccato per cacciarlo via.
Ma il felino si limitò a stare a distanza di sicurezza e a socchiudere gli occhi, mentre le sue fusa si propagavano nell’aria fresca della notte.
“Vedi di non darmi fastidio.” si arrese il ragazzino, dopo qualche secondo.
Scrollando le spalle procedette nel suo percorso che evitava le strade principali per passare attraverso vicoletti e giardini. Dietro di sé sentiva la presenza del gatto che continuava a seguirlo, ma non gli dedicò attenzione. Ormai mancavano pochi metri all’ultima curva che l’avrebbe portato alla sua meta.
“Bello!” l’esclamazione gli uscì così spontanea che si dimenticò di usare un tono di voce basso.
Ma come si sarebbe potuto trattenere? Un qualcosa di così enorme e perfetto non l’aveva mai visto in tutta la sua vita.
Quanto poteva essere alto? Decine e decine di metri certamente, più del palazzo del sovrano. Ecco perché dicevano che era un dono degli dei: solo loro avrebbero potuto fare un capolavoro simile, così grande che persino le porte della città erano state in parte distrutte per farlo passare.
Sbirciando attorno vide che la piazza era pressoché deserta: la baldoria era finita, poteva avvicinarsi senza che nessuno lo sgridasse.
“Miau!” il miagolio si fece risentire, ma Ilo se ne accorse appena.
Iniziò ad avanzare nello spazio aperto, tenendo il viso alzato verso quella splendida opera. Magari i cavallini di legno che gli aveva intagliato suo nonno fossero stati così perfetti.
“E’ davvero incredibile!” mormorò, arrivando proprio accanto ad una delle grandi ruote e posando la mano su quel legno così forte.
Il gatto lo raggiunse e si strusciò contro le sue gambe.
“Sparisci!” lo cacciò via con un calcio, irritato dall’essere stato interrotto nella sua esplorazione.
Tornò immediatamente a fissare le grosse travi di legno che formavano la struttura: chissà come avevano fatto ad arrivare così in alto. E dentro? Era vuoto o pieno? Gli sembrava di vedere uno strano contorno proprio sul ventre.
Una botola?
Le fusa del gatto si fecero risentire, quanto poteva essere ostinato quell’animale?
Ma proprio in quel momento qualcosa accadde e lui rimase con il naso all’insù a fissare quella porzione di ventre di legno che si apriva. La sorpresa fu tale che si irrigidì e non disse parola: restò ad osservare la scala di corda che calava e le figure in armatura che scendevano. Guerrieri degli dei, sicuramente, solo loro potevano stare in un cavallo di legno così grosso.
Uno, due, tre… continuavano a calare come tante piccole stelle, le luci delle torce che si riflettevano sulle armature
“Via libera – disse il primo che toccò la base del cavallo – possiamo andare.”
“Fermo, Odisseo, guarda!” il secondo guerriero si irrigidì ed indicò Ilo.
Il bambino rimase a bocca aperta, incredulo che una persona che indossava un’armatura così bella si potesse accorgere di lui. Rimase attonito mentre veniva avvicinato: mai era successo con uno dei grandi guerrieri della sua città.
“Che ci fai qui, ragazzo?” gli chiese l’uomo con voce gentile.
Ilo deglutì più volte prima di trovare la forza di parlare.
“Ero… ero solo curioso…”
“Curioso, eh? – il sorriso dietro l’elmo era incredibilmente amabile – Non lo sai che la curiosità ha ucciso il gatto?”
Nell’arco di pochi minuti le grida risuonarono per tutta tr**a, mentre gli Achei ponevano definitivamente fine a quella guerra durata oltre dieci anni.
Ma tutto quello che sentì Ilo, agonizzante per il colpo di lancia in pieno ventre, fu il Miao quasi beffardo del gatto di sua nonna, rimasto accanto a lui a fare le fusa.
Erin, complimenti per il tema e lo svolgimento :)
Erin, complimenti per il tema e lo svolgimento :)
Grazie, è stato fatto un po' di corsa a dire il vero.
E noto con disappunto che il sito mi ha corretto automaticamente il nome della città xD
ma non è una parolaccia!
Allora scrittori, sono passati 10 giorni dall'avvio del contest e a parte le pregevoli eccezioni la creatività qui latita.
Ora abbiamo bisogno di capire se è una questione di tempo, di tema o un periodi di stanchezza.
Nel primo caso, possiamo darvi qualche giorno in più (indicativamente fino a domenica), se il problema è il tema, chiudiamo regolarmente coi pezzi che saranno pervenuti entro domani sera. Se invece siamo in piena stanca... beh.. temo che non vi sia altra soluzione che dare al contest una pausa che faccia tornare la voglia.
Fateci sapere, perché non si è mai vista una così bassa partecipazione e la cosa è preoccupante.
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Io non ho proprio avuto la folgorazione da idea. Per quanto riguarda me, qualche giorno in più non cambia. Ma magari per altri è d'aiuto.
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Io ho il racconto già pronto e avevo intenzione di pubblicarlo domani perché ha ancora bisogno di una ricontrollata. Spero che qualcun'altro si aggiunga insieme a me domani :)
anche se ho già postato il mio, confermo tranquillamente che per me non c'è problema a dare proroghe per gli altri :)
Direi allora di approfittare e sperare che un po' di tempo in più ispiri anche altri. E' il primo contest senza pezzi di Hacktuhana e fa strano... scrittori tornare in voi!!! Ad ogni modo prolunghiamo: avete tempo fino a domenica per provarci. ;)A me qualche giorno in più farebbe comodo. [emoji4]
Addio Got
"Lo scempio ha due teste"
Anche se fuori concorso, scriverò qualcosa. Promesso.
Se non trovo il tempo, vedrò di crearlo apposta per il contest ;)