8 ore fa, ryer ha scritto:La Sweeney non l'ho notata nel trailer.. ma quindi interpreterà un personaggio diverso?
Non saprei perché non ho visto neanche la prima stagione. Ho notato il nome perché recita anche in Euphoria, serie che invece ho visto. In effetti sono stato troppo sintetico: "sembra" è riferita allo show nel complesso, non alla seconda stagione.
La Sweeney soltanto nella prima stagione.
15 ore fa, Euron Gioiagrigia ha scritto:
Non saprei perché non ho visto neanche la prima stagione. Ho notato il nome perché recita anche in Euphoria, serie che invece ho visto. In effetti sono stato troppo sintetico: "sembra" è riferita allo show nel complesso, non alla seconda stagione.
Ah ok^^
La prima stagione merita decisamente, in generale tutto il cast è molto azzeccato infatti hanno fatto incetta di nominations agli scorsi Emmy (per quel che vale, ovvio).
Questa non parrebbe una cattiva idea, in pratica esisteva anche già con il titolo Religioso Hunter. Peggio del film con la Vikander non possono fare no?
Tutto sommato al confronto i 2 criticatissimi film con la Jolie non erano poi neanche così terribili.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
17 minuti fa, Lyra Stark ha scritto:Peggio del film con la Vikander non possono fare no?
Mai dire mai - specie se c'è Amazon di mezzo...
Trailer della serie tv con Kit come attore più importante! Poi c'è qualche altro attore minore come Maryl Streep, Edward Norton, Tobey Maguire, Diane Lane, Forest Whitaker...
Trailer della nuova serie con Bob Odenkirk protagonista
La prima mi ha dato delle vibrazioni alla Years and Years (serie inglese bellissima e un po' sottovalutata, uscita poco prima l'inizio della pandemia e che ipotizzava sviluppi sul futuro in modo molto originale e in certi casi quasi profetico).
Il 23/2/2023 at 09:53, ryer ha scritto:La prima mi ha dato delle vibrazioni alla Years and Years (serie inglese bellissima e un po' sottovalutata, uscita poco prima l'inizio della pandemia e che ipotizzava sviluppi sul futuro in modo molto originale e in certi casi quasi profetico).
Sì, bella serie.
Il 5 maggio esce questa serie Apple presa da una famosa serie di libri di fantascienza:
Che ne pensate dell'annuncio di HBO Max sulla messa in cantiere di un reboot seriale di Harry Potter?
Io ammetto di essere mediamente preoccupata, però da fan la curiosità di vederla l'avrò senz'altro (anche se immagino che quando uscirà sarò ormai ultraquarantenne, sob)
se ne parlava nel topic di HP. Per quanto i film siano iconici hanno mancanze e tagli troppo grandi rispetto ai libri e spero che se questa serie si ha da fare rimedi a questo.
Il 13/4/2023 at 13:20, ryer ha scritto:Che ne pensate dell'annuncio di HBO Max sulla messa in cantiere di un reboot seriale di Harry Potter?
Non sono legato particolarmente ad HP, se non per il fatto di aver apprezzato i film: pur con i tantissimi difetti, rimane uno degli sforzi cinematografici piú riusciti degli ultimi 20 anni. Non ho molta fiducia nella volontá degli studios di realizzare opere di qualitá, ma sono curioso di questa serie, potrebbe pure essere interessante.
Mi domando se punteranno piú allo stile gioioso e colorato dei film di Columbus o a quello cupo e serio degli ultimi di Yates. A me sono piaciuti entrambi ma é evidente che sono linguaggi adatti a target differenti e se in quel caso c'erano i lettori storici che crescevano assieme ai film, qui mi sa che dovranno fare una scelta a monte, e non credo sia poi cosí scontata.
Per conto mio, penso che quel che le atmosfere cupe e drammatiche potevano offrire lo abbiano offerto, e vedrei bene una nuova serie completamente orientata al pubblico giovane.
Se (e sottolineo se) l'intenzione è di adattare fedelmente i libri, allora le stagioni dovrebbero riflettere il "mood" del libro che stanno adattando, quindi le prime me le aspetto più gioiose e le successive via via più cupe come è giusto che sia col procedere della trama.
Anche perché rendere più "per bambini" gli eventi dal quarto libro in poi sarebbe un cambiamento non da poco che attirerebbe molte critiche. Il bello di quella saga è proprio il progressivo incupimento e la maturazione delle tematiche, di pari passo con la crescita dei personaggi.
39 minuti fa, ryer ha scritto:Anche perché rendere più "per bambini" gli eventi dal quarto libro in poi sarebbe un cambiamento non da poco che attirerebbe molte critiche
Probabilmente hai ragione, solo che non riesco a capire come possa funzionare senza che anche i lettori/spettatori crescano assieme all'opera.
Voglio dire, il rating stesso dei film cambia tra i primi e gli ultimi, e trovo difficile commercializzare una cosa simile per una serie tv fatta un decennio dopo l'uscita dei libri.
Cmq noto adesso che mi sono dimenticato di aggiungere una cosa che volevo scrivere nel mio messaggio precedente, e cioé che dal punto di vista commerciale puntare subito ad un pubblico piú grande ha probabilmente piú senso...
Bè, ma anche tra i film non son mai passati più di 2 anni tra uno e l'altro.
Se la serie contano di farla durare una decina d'anni, direi che anche chi iniziasse a guardarla da "bambino" avrebbe tutto il tempo di crescere con la storia, come è stato per libri e film
Il 14/4/2023 at 15:12, ryer ha scritto:Se (e sottolineo se) l'intenzione è di adattare fedelmente i libri, allora le stagioni dovrebbero riflettere il "mood" del libro che stanno adattando, quindi le prime me le aspetto più gioiose e le successive via via più cupe come è giusto che sia col procedere della trama.
Direi che è l'unico modo logico per portare avanti un progetto del genere. Columbus infatti è stato perfetto come regista dei primi due film, quelli più favolistici, e anche Cuaron e Newell hanno fatto molto bene con le loro pellicole, quelle che rappresentano il vero snodo in termini di trama e atmosfere. Ho sempre ritenuto invece la scelta di Yates infelice, data l’anonimia del suo stile e alcuni cambiamenti di trama inopportuni nell'ultimo film. Comunque ho buone sensazioni: se ben gestito, può venire fuori un bello show.