-- Battaglia delle Acque Nere, Sansa che canta quella preghiera a Sandor Clegane piangente mentre la città brucia. Penso che sia una delle scene più significative dell'intera saga: è l'incontro-scontro tra la morte e la guerra e la vita e l'innocenza... Sandor Clegane, l'emblema dell'uomo disilluso che vive solo per la vendetta, si commuove davanti a Sansa. A chi dice che ASOIAF è un romanzo basato su nichilismo e cinismo, io ricordo sempre questa parte.

-- in generale i momenti in cui Theon girovaga per Winterfell distrutta ricordando i suoi trascorsi e pentendosi, infine la scena all'albero del cuore.

-- Jaime Lannister che racconta a Brienne il perché abbia ucciso Aerys Il Folle, ma anche prima, quando, dopo l'amputazione della mano, Jaime sta per arrendersi e Brienne gli dà del codardo.

They said he was cruel, treacherous, reckless. But never craven. "What else can I do, but die?"

-- "My son Wendel came to the the Twins a guest. He ate Lord Walder's bread and salt, and hung his sword upon the wall to feast with friends. And they murdered him. Murdered, I say, and may the Freys choke upon their fables. I drink with Jared, jape with Symond, promise Rhaegar the hand of my own beloved granddaughter ... but never think that means I have forgotten. The north remembers, Lord Davos. The north remembers, and the mummer’s farce is almost done. My son is home."

Lord Manderly nel suo incontro segreto con Davos. A livello narrativo, uno dei colpi di scena più spettacolari... Wex! E Manderly completamente rivalutato

-- Fuga di Tyrion dalla cella, dialogo con Jaime e uccisione di Tywin e Shae. Mi ha messo una curiosità durata sei anni riguardo al destino di Tyrion e di KL in mano a Cersei...

-- le rivelazioni di Lysa Arryn in preda alla pazzia e il suo volo finale.

(+Nozze Rosse, suvvia. Uno dei capitoli più belli e strazianti dal pov di uno dei miei personaggi preferiti).