E' un personaggio complesso: astuto, lungimirante, paziente, il classico "self-made man". E' uno che ha imparato che rimanendo nell'ombra si può ottenere molto, rischiando relativamente poco. Non so dire se sia un vero malvagio. Magari alla fine ci stupirà proprio nel modo in cui si comporterà con Sansa. Non lo so... a me in ogni caso piace molto.
Perfettamente d'accordo, a me piace molto più di tanti buoni, perché sa dare pepe alla storia... senza di lui le vicende a Westeros sarebbero andate in modo molto diverso, cattivo o no ha mani che arrivano ovunque e potrebbe cambiare il destino di quasi tutti i personaggi muovendo solo un dito... credo che sia un personaggio estremamente complesso,dilaniato da due grandi sofferenze: l'amore non corrisposto e la consapevolezza di non poter essere all'altezza di coloro che gli stanno attorno... per quanto ricco e potente possa diventare, non ha alle spalle una grande casata che gli possa dare il prestigio che ha invece chi ha il solo merito di portare un cognome importante. Tutto quello che fa é secondo me solo frutto di questa frustrazione, a livello "politico" vuole semplicemente distruggere quello che non può avere. Per il resto, Cat era la sua ancora di salvezza, e credo che ora lo diventerà Sansa. Con lei accanto potrebbe finalmente trovare un senso alla sua vita e diventare una persona migliore
E' un personaggio che adoro e nello scenario di Westeros è perfetto. Anzi, è proprio lui, per me, il simbolo del gioco del trono (e lo dimostra il capitolo finale di ASOS). Personaggi come lui, Varys e Tywin hanno dato alla saga quel tocco di classe che ora la contraddistingue.
Nel caso particolare di Petyr è un personaggio già visto ma comunque costruito bene, sopratutto per quanto riguarda la morbosità per Catelyn. Sarà proprio il sentimento che prova per Sansa a fregarlo, se non lo faranno i suoi avversari...
Io sono sempre molto combattuto riguardo Ditocorto... lo considero estremamente affascinante, ma con quello che ha fatto nei riguardi di certi personaggi che apprezzavo molto non riesco a farmelo piacere.
Se avesse fatto quello che ha fatto verso altri probabilmente sarebbe il mio mito. " />
Ditocorto è uno tra i miei personaggi preferiti, e non mi importa cosa ha fatto è riuscito a elevarsi dalla miseria e ora è uno dei più importanti lord dei sette regni, senza contare che esco pazzo per i suoi complotti, specialmente quello che ha fatto con Lady Olenna per levarci di torno Joffrey " /> e soltanto per questo ha tutta la mia stima
A me sembra solo un viscido opportunista, è un arrampicatore sociale che usa i mezzi che ha per migliorare il sui status. Fosse stato fisicamente più prestante, avrebbe tentato di diventare cavaliere, forse ... Essendo piccolo, si serve di astuzia, intrighi, tradimenti
Personaggio affascinante dal punto di vista letterario, indubbiamente...e uno dei più intelligenti delle Cronache.
Ma non ho potuto che votare la prima opzione...insieme a Cersei è forse quello che più vorrei veder morto (mi rimbomba nelle orecchie la canzone di Luca Laurenti "Ricordati che devi morire!"). Ricordatelo Martin, confido in te! " />
Forse è tra i personaggi più capaci e interessanti, ma questo non toglie che se fossi nei Westeros cercherei di toglierlo di mezzo con la forza.
Il suo nome è dietro a ogni intrigo che ha portato morte nei 7 Regni e non credo che farà nulla per discolparsi, non lui..e inoltre è troppo, troppo pericoloso.
Anche per la questione Sansa, sappiamo tutti per quale scopo la sta proteggendo...
Concordo che sia un personaggio molto interessante e astuto, però personalmente non lo sopporto proprio ! Alla fine agisce sempre per tornaconto personale e si può dire che tutte le sfortune tra Stark e Lannister siano cominciate a causa sua (vedi Lysa-Jon Arryn e false accuse sui Lannister) si
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E poi la sua ossessione per Cat (che alla fine non ha aiutato per niente) non mi è mai piaciuta (forse l'unica cosa buona è stata la dipartita di quella pazza di Lysa) e il suo nuovo rapporto con Sansa mi puzza non poco, mah..
Insomma spero faccia una brutta fine (ad opera magari di zombieCat sarebbe il massimo)
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Io mi auguro che o il Pesce Nero o Jamie o Jon, pongano fine alla vita di Littlefinger...
Indubbiamente senza di lui le cronache avrebbero perso molto(stesso discorso per varys),e la storia non avrebbe preso la piega che ha assunto....è di un'intelligenza brillante,ma a livello personale lo trovo veramente odioso!Spero possa capitolare nel peggiore dei modi!Aspetto la sua morte con ansia(anche se per la storia sarebbe proprio una perdita,nell'ordire intrighi è geniale),lo detesto(e cerco anche di non farmi influenzare dal solo tardimento a ned!).è un arrampicatore sociale niente di più.Concordo nel trovare in baelish ''il germe'' dello scontro lannister-stark....ha creato il caos che voleva per dare inizio(o continuare) la sua scalata.Fra lui e sansa non vedo nulla,cioè,non credo che lui provi qualcosa per lei;Sansa ,per ora,è una pedina importante per continuare lo schema di gioco che si è costruito.
Lo odio " />, ma non posso negare che intelligenza e ambizione siano sempre degli ottimi alleati a westeros,e lui ha entrambi in abbondanza(purtroppo)!
''Omnia fert aetas, animum quoque'' (Virgilio-Bucoliche)
Mi è estremamente antipatico. Certo, riconosco che sia molto astuto e intelligente e che senza di lui la storia perderebbe molto ma lo trovo viscido. Non riesco nemmeno a considerarlo un "self-made man", se non fosse stato raccomandato da Lysa sarebbe ancora alle Dita ad allevare pecore. È lei che gli ha fatto fare carriera, prima nominandolo amministratore di Città del Gabbiano e poi portandoselo ad Approdo del Re. Ho dei dubbi pure sul fatto che amasse ancora Cat. Mi da l'aria che tramite Sansa voglia prendersi la rivincita per non aver avuto la madre.
Mi da l'aria che tramite Sansa voglia prendersi la rivincita per non aver avuto la madre.
Anche a me da questa impressione.
Ad ogni modo Ditocorto rappresenta la corruzione, l'ambizione, la spregiudicatezza. Tutte cose che sono una costante in ogni epoca e in ogni mondo, non poteva mancare senza che la trama ne risentisse..però...però mi auguro che il buon Martin si occuperà anche di lui a breve.
E' un vero genio del male, ha tutta la mia stima
eccome se ha tutta la mia stima. A differenza degli altri lui é riuscito ad arrivare in alto grazie alle sue forze
Petyr has no background and no backing. He has nothing to fall back on and he fights alone.
Petyr sees through people, and he never lets his emotions get in the way. All three of them have extremely good judgement on character. He knows everyone's weak spot and sets them up to destroy each other.
Petyr masterfully created the illusion of harmlessness. While people come and go, honored or killed, Petyr is always there. In this kind of power struggle, survival is the key and the best way to do it is to make yourself harmless.
Petyr plays everyone. While other people simply react to what's happened to them, Petyr actively creates chaos, stirs up the dirt, purposefully sabotages relationships, creates suspicion, frames innocent people ... when everyone is fighting each other for reasons they don't even fully understand, he was laughing in his head.That makes him extremely unpredictable and dangerous. In many ways, Petyr is the Joker in Westeros. He just wants to see the world burn.
LittleFinger used persuasion and deception, he set up traps waiting for people to walk into them, he subtly nudged people towards the direction he designed. That needs a lot more planning, a lot more intelligence, and skill.
Concordo. Il motivo per cui l'adoro è che ce l'ha fatta con le sue sole forze grazie alla sua astuzia ed intelligenza.
Tra l'altro sono convinta che la maggior parte delle persone che odino ditocorto sia perché non riescano a perdonargli la cosa di Ned.. Ma lui l'aveva pure avvertito! Se quello è tonto e si fida di tutti perché l'onore glielo impone, sarà mica colpa del mio Petyr!
No dai, scherzo! C'ero rimasta male anche io per il tradimento ad Eddard ma è stato anche lì che ho iniziato ad amarlo sul serio... Ecco.. La cosa che più amo del suo personaggio è che sia sorprendente.
Il motivo per cui adoro lord Baelish emerge dalle indagini di Tyrion in ACOK vi riporto il passo preciso del libro
Dieci anni prima, lord Jon Arryn gli aveva concesso una piccola sinecura presso la dogana, nella quale lord Petyr si era subito distinto per essere riuscito a portare nelle casse del reame il triplo di tutti gli altri doganieri. Re Robert Baratheon era uno spendaccione folle e un uomo come Baelish, con il dono di far saltare fuori un dragone d'oro strofinandone due insieme, si era rivelato prezioso, in tutti i sensi, per il Primo Cavaliere. Quella di Ditocorto era stata un'irresistibile ascesa: nel giro di tre anni dal suo arrivo a corte, era stato elevato al rango di Maestro del Conio e membro del concilio ristretto. Oggi, gli introiti della corona erano dieci volte quelli che erano stati sotto il suo annaspante predecessore... Per quanto anche i debiti della corona si erano moltiplicati di pari passo. Petyr Baelish: maestro del conio e mastro dei giocolieri. Era certamente abile: non si limitava a incassare l'oro e a metterlo in un forziere, oh no. Ripagava i debiti del re con le promesse e metteva l'oro del re all'opera: comprava carri, negozi, navi, case; comprava grano quando c'era abbondanza e vendeva pane quando c'era carestia; comprava lana dal Nord, lino dal Sud e merletti da Lys, dopo di che immagazzinava, tingeva e rivendeva. I dragoni d'oro si ammassavano e si moltiplicavano, e Ditocorto li dava in prestito e li faceva moltiplicare ancora di più. E in tutti questi anni, era anche riuscito a mettere i suoi uomini fidati nei posti giusti. Aveva in pugno i Custodi delle Chiavi, tutti e quattro. Il Contabile reale e il Pesatore reale erano stati nominati da lui, così come i funzionari responsabili delle tre zecche. E poi ufficiali portuali, esattori fiscali agrari, sergenti delle dogane, fattori della lana, agenti di pedaggio, mediatori, sensali di vino: nove su dieci erano uomini di Ditocorto. In maggioranza, erano individui del ceto medio, figli di mercanti, lord minori, a volte perfino forestieri. Ma, a giudicare dai risultati che ottenevano, erano molto più abili dei loro predecessori di alto lignaggio. Nessuno si era neppure mai sognato di mettere in discussione quelle nomine e, in fondo, perché qualcuno avrebbe dovuto farlo? Ditocorto non rappresentava una minaccia. Era un uomo furbo, geniale, sorridente, amico di tutti, sempre in grado di trovare l'oro di cui il re o il Primo Cavaliere avevano bisogno. E al tempo stesso, un uomo di origini non rimarchevoli, poco al di sopra di un cavaliere, di cui nessuno riteneva di dovere aver paura. Non aveva vessilli da chiamare a raccolta, lord Ditocorto, né un codazzo di cortigiani, né una grande fortezza, né proprietà eclatanti, né prospettive di un matrimonio grandioso.