Ho finito di leggere "Cinquanta sfumature di grigio", non credo leggerò i successivi quindi le mie considerazioni si baseranno solo sul primo dei tre romanzi e non sull'intera trilogia!
Seguono spoiler quindi chi sia interessato alla lettura del primo romanzo non legga!
L'idea che mi sono fatta è che molte hanno letto questi romanzi perchè curiose del rapporto Dominatore Sottomessa (che non si sa fino a che punto sia una leggenda metropolitana o no) e perchè a scriverne in questo caso è una donna quindi il punto di vista è quello femminile e la cosa è molto molto soft.
(Nel recente "A dangerous method" di Cronenberg c'è la scena in cui Keira Knightley viene legata e sculacciata e da alcuni commenti che avevo letto sul film c'è parecchia curiosità di guardare queste scene).
Per quanto riguarda le cose che non mi sono piaciute del romanzo procederò per punti schematici:
1) Christian Grey è bellissimo (come un Dio greco dice Anastasia), ricchissimo, ha un pene enorme, ti fa venire sempre (a meno che non lo voglia per punirti) e spesso con orgasmi multipli, non ha bisogno di pause (periodo refrattario) tra un rapporto e l'altro, è perennemente in erezione ma è in grado di aspettare anche mezz'ora prima di venire, ti regala cose o esperienze che ti cambiano la vita, con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere d'acqua e nel tempo che impiega una farfalla per battere le ali ...
Secondo me tutta questa irrealistica "perfezione" (unita alla inesperienza di lei) toglie ogni mordente alla storia!
Nel corso del romanzo non si fa che sottolineare quanto Anastasia sia invidiata dal mondo intero per il fatto di stare con Christian, viene descritta come l'unica ragazza che sia mai stata vista accanto a lui...
Secondo me questo quadro rende poco potente l'idea che Anastasia lasci un uomo così.
Si lei lo ama ma credo che ciò che il protagonista ha da offrirle in quanto plurimiliardario abbia un peso enorme nella vicenda.
Allo stesso modo penso che tolga mordente anche il fatto che Anastasia sia vergine ed inesperta in campo sentimentale, imbranata e maldestra come poche (il fatto che cada quando lo deve intervistare è davvero troppo). L'autrice ha voluto puntare su degli estremi, su degli eccessi e il realismo va veramente a farsi benedire, non so quale donna possa apprezzare o sognare una situazione così.
2) Oltre ad essere scritto male (diciamo che è "fatto in casa"), da una persona che non può essere definita scrittrice professionista la cosa che salta all'occhio è che i personaggi non sono ben approfonditi e ben costruiti e restano nella finzione (sulla carta), nella realtà non resisterebbero un solo secondo!
Noi tutti sappiamo che razza di costruzione di personaggi sia riuscito a fare Martin, in "Cinquanta sfumature di grigio" c'è da mettersi le mani nei capelli al riguardo.
3) Il primo romanzo non mantiene ciò che promette: il rapporto Dominatore Sottomessa viene costantemente promesso ma non arriva mai! In 680 pagine ho contato 18 sculacciate e 6 cinghiate! In un caso lei si è addirittura rifiutata ma d'altra parte Anastasia non è una Sottomessa, non le piace, non è qualcosa di cui va in cerca.
4) È un romanzo che giudica la condizione del protagonista maschile, la etichetta come depravazione da cui guarire e conseguenza di traumi infantili e la donna da brava crocerossina si infila in questo rapporto credendo di poter cambiare/salvare Christian con l'amore vero che solo le donne sanno cosa sia.
Io odio le donne crocerossine!
5) L'autrice fa uso improprio di psicologia senza avere le conoscenze per farlo!
Ad un certo punto Anastasia (per gli amici Ana) dice che il sogno che ha fatto quella notte non lo capirebbe neppure Freud!
Secondo me Freud si è rivoltato nella tomba a sentirsi citare in questo romanzo.
Io non sono una psicologa ma mi sembra che questo libro sia pieno di psicologismi da quattro soldi, di luoghi comuni più che di psicologia.
6) I continui riferimenti alla "Dea interiore" mi hanno dato l'urto dei nervi!
La comunicazione a mezzo e-mail mi ha logorata (capisco che l'autrice abbia voluto usarla con la scusa che in internet si è più sinceri che di persona però mi ha infastidita per la pochezza, in tutti i sensi).
Il promettere continuo e il non mantenere mi ha dato l'urto dei nervi! Il romanzo è un preliminare continuo ma non si arriva mai al punto.
Questo romanzo mi ha dato spesso e volentieri l'urto di nervi e ribadisco che non c'è giustizia al mondo (e per la vera arte) se questa tizia è diventata ricca grazie a questo ciarpame!
Ora faranno il film e tutti lì a guardare per la curiosità e lei incasserà altri soldi. Colpa del pubblico non certo dell'autrice.
Forse volevo dire anche altro ma al momento mi sfugge.
N.B.
Cancello il mio voto dal NO e mi metto in ALTRO visto che ho letto solo il primo dei tre romanzi.
Seguono spoiler quindi chi sia interessato alla lettura del primo romanzo non legga!
ricchissimo, ha un pene enorme, ti fa venire sempre (a meno che non lo voglia per punirti) e spesso con orgasmi multipli, non ha bisogno di pause (periodo refrattario) tra un rapporto e l'altro, è perennemente in erezione ma è in grado di aspettare anche mezz'ora prima di venire, ti regala cose o esperienze che ti cambiano la vita, con la stessa facilità con cui si beve un bicchiere d'acqua e nel tempo che impiega una farfalla per battere le ali ...
Spoiler: il protagonista ce l'ha de fero 
" /> Ma l'autrice ha pensato che non sarebbe bastato a far eccitare le sue lettrici, quindi ha aggiunto che c'ha de fero pure il portafoglio " />
Che monnezza.
E pensare che anche tra i non professionisti è pieno di gente che studia e suda nel tentativo di migliorare e creare opere che non insultino il lettore (e molti scrivono ottimi romanzi...che però leggeranno solo amici e parenti).
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