Si, diciamo che ogni tanto sarebbe bello vedere qualcosa andare per il verso giusto!

 

 

ed infatti questo è uno dei pochi punti sui quali, ogni tanto, mi viene di cricarlo un po, il nostro zio martin (per quanto lo adoro)

 

e va bene che con il buonismo non si salva il mondo, e va bene che per vincere una guerra bisogna essere spietati e senza scrupoli, ma andare sempre e solo a punire quelli che fondamentalmente non sono malvagi, per premiare quelli che fanno stragi per consolidare il proprio potere, secondo me può andare bene solo fino ad un certo punto...

sempre sotto un ottica di realismo, io personalmente, nella mia vita, ho fatto l'esperienza che l'egoismo prima o poi ti si rivolta contro, mentre le azioni altruiste, prima o poi ti premiano.... i buddisti, questo aspetto della vita lo chiamano 'karma' (quello che dai, ricevi). io non sono buddista, ma sotto questo aspetto, sono giunto alla conclusione che hanno ragione....

sarò l'unico del mio genere? " />

 

martin si rifà tanto alla storia ma anche quella è piena di carogne che hanno pagato per i crimini commessi:cesare, robespierre, mussolini, masaniello, cesare borgia ecc

Così come ci sono le Stalingrado ci sono pure le berlino. E berlino è caduta sotto le orde rosse, che agli estranei (e ai nazisti) non avevano nulla da invidiare.

Lungi da me portarla in politica, anche se storica. Mi sembravano due paragoni validi per dire che anche nella realtà, per quanto sia grande un male, molto spesso trova il suo "inizio della fine", e i due fatti storici che ho citato furono l'inizio della fine del nazismo. Non ho citato Berlino perché la barriera e il muro rappresentano due cose differenti: uno costruito dal "bene" e l'altro dal "male". Se ti fa piacere penso che il massacro della famiglia Targaryen possa essere in qualche modo paragonato a quello della famiglia Romanov.

Quindi credo che Martin ci abbai già dato molto di "agro" (e altro ce ne darà) e che quindi potrebbe darci più dolce nel finale.

Mi aspetto l'eroica ( per riscattarsi) morte di James.

Mi aspetto (a malincuore) la morte di Tyron.

Mi aspetto la sopravvivenza ma non come vorrebbe di Dany.

Credo che Aegon sopravviverà e impalmerà Sansa.

Penso che Ditocorto cercherà di violentare Sansa, magari rivelandogli anche tutto quello che ha combinato per dare più enfasi alla propria onnipotenza, ma ci resterà secco, prima, durante o dopo il tentativo (riuscito o no).

Penso che Arya diventerà un'assassina spietata, magari cominciando come uccelletto (senza volto sarebbe un uccelletto perfetto)al servizio di Varys. Ma poi tornerà sulla retta via, magari grazie a Sandor (se non è morto).

Mi aspetto che Cat sia tornata alla vita anche per sapere che Ned non l'ha mai tradita (al limite presa un pochino per il c**o), e che in realtà Jon è figlio di Lyanna e Rhaegar.

Credo che l'accoltellamento di Jon sia un sogno, e se non lo è, sopravviverà con non so quale grande destino.

Varys rimarrà nell'ombra.

Mi aspetto una poltiglia di Bolton e Frey, una morte squallida di Cersei (magari uccisa da Arya in una posizione tipo il padre).

in realtà alcune sono speranze.

 

Mi aspetto una poltiglia di Bolton e Frey, una morte squallida di Cersei (magari uccisa da Arya in una posizione tipo il padre).

in realtà alcune sono speranze.

" /> Beate speranze

Considerando il signore degli anelli e aggiungendo l'anima profondamente bast... di Martin... ne usciranno fuori delle belle

 

 

Mi aspetto una poltiglia di Bolton e Frey, una morte squallida di Cersei (magari uccisa da Arya in una posizione tipo il padre).

in realtà alcune sono speranze.

" /> Beate speranze

Considerando il signore degli anelli e aggiungendo l'anima profondamente bast... di Martin... ne usciranno fuori delle belle

 

E fu così che la Cometa Rossa distrusse Westeros compiendo la sacra profezia dei troll di internet.

il punto è che definire un finale amaro o dolce in base alle morti dei personaggi non funziona. O meglio, funziona solo se si applica al "fan medio".

per dire, per me che sono un fan atipico, se tutti gli stark crepassero, i draghi e i targaryen e i martell si estinguessero, i bolton dominassero fieramente a grande inverno e stannis governasse il mondo con l'aiuto degli agenti di r'hllor, GIURO, sarebbe IL MIO FINALE PERFETTO. Ma molti verserebbero fiumi di lacrime e basta

viceversa dany e jon sposati e sul trono, con il potere saldamente in mano e la pace garantita dai draghi, bran/rickon a grande inverno, tyrion a castel granito, i frey/bolton/ditocorto polverizzati e un pacifico pluralismo religioso come ciliegina sulla torta, farebbe la felicità di molti. Io vomiterei fino a stare male. Non solo perché sarebbe proprio BRUTTO letterariamente parlando, ma anche perché sarei parecchio triste e amareggiato emotivamente.

e martin questo lo sa. Ovvero che in un mondo di personaggi grigi le simpatie sono le più varie e strane

l'unico punto fermo potrebbe essere una generale simpatia (o quantomeno non ostilità) verso gli stark. Quindi suppongo che gli stark avranno una loro grande/piccolo "premio di consolazione" ma non torneranno alla gloria e alla felicità degli inizi. Sarei pronto a scommetterci la casa.

quanto agli altri personaggi... o progetta di ammazzarne una quantità tale per cui prevede che chiunque alla fine sarà soddisfatto da una parte x gli antipatici deceduti ma triste dall'altra x i simpatici egualmente passati a miglior vita (ma ripeto, in tal modo è tranquillamente ipotizzabile una combinazione per cui per alcuni - pochi, certo, ma comunque esisterebbero - lettori "atipici" il finale sia il migliore sognato e per altri il peggiore) oppure... oppure il finale agrodolce ha a che fare con qualcosa di diverso rispetto al destino dei vari personaggi.

e l'unica cosa che francamente mi viene in mente è tutto quel gran ce**o high fantasy che ha messo su, tra puffi della foresta, polaretti zombie, draghi, mutafaccia, pretacchioni rossi che resuscitano, profetizzano e chi ne ha più ne metta, canzone del ghiaccio e del fuoco e cavolate varie.

tutto questo gran ce**o può influire in modo determinante sul destino-stile di vita dell'intera umanità, di westeros e non solo.

Quindi suppongo che in estrema sintesi finirà, alternativamente:

a) tutto questo gran ce**o magico, buono (draghi?) o cattivo (estranei?) o neutrale che sia, verrà spazzato via, ma a un prezzo pesantissimo -> e per pesantissimo non intendo solo la morte di tizio o caio ma tipo un futuro post-apocalittico, della serie: abbiamo vinto definitivamente, l'età dell'uomo è finalmente cominciata, il rischio di estinzione è scongiurato ma ci aspetta anche un lungo periodo oscuro e di difficile ripresa, in cui il forte opprimerà il debole e saranno caxxi per tutti o quasi.

b) tutto questo gran ce**o magico si imporrà definitivamente: i draghi bilanceranno gli estranei e viceversa, il pretonzi rossi i puffi della foresta e via discorrendo. Il ritorno della magia porterà grandi benefici e si apre un epoca potenzialmente di grande progresso, ma la magia porta con sé anche gravi pericoli... la notte eterna e i genocidi/schiavizzazione di massa con draghi sono potenziali, futuribili, quindi l'ottimismo per il futuro è rovinato dalla consapevolezza di come si stia camminando sul filo di un rasoio molto affilato

nonostante martin si dichiari e si creda cinico e realista, in realtà da bravo americanazzo di sinistra nutre un'inconscia e invincibile fiducia nelle magnifiche sorti e progressive dell'umanità, nelle nostre capacità di saper gestire e usare le famose "spade senza impugnatura". Ergo sceglierà la seconda opzione.

il punto è che definire un finale amaro o dolce in base alle morti dei personaggi non funziona. O meglio, funziona solo se si applica al "fan medio".

 

per dire, per me che sono un fan atipico, se tutti gli stark crepassero, i draghi e i targaryen e i martell si estinguessero, i bolton dominassero fieramente a grande inverno e stannis governasse il mondo con l'aiuto degli agenti di r'hllor, GIURO, sarebbe IL MIO FINALE PERFETTO. Ma molti verserebbero fiumi di lacrime e basta

 

viceversa dany e jon sposati e sul trono, con il potere saldamente in mano e la pace garantita dai draghi, bran/rickon a grande inverno, tyrion a castel granito, i frey/bolton/ditocorto polverizzati e un pacifico pluralismo religioso come ciliegina sulla torta, farebbe la felicità di molti. Io vomiterei fino a stare male. Non solo perché sarebbe proprio BRUTTO letterariamente parlando, ma anche perché sarei parecchio triste e amareggiato emotivamente.

 

 

e martin questo lo sa. Ovvero che in un mondo di personaggi grigi le simpatie sono le più varie e strane

l'unico punto fermo potrebbe essere una generale simpatia (o quantomeno non ostilità) verso gli stark. Quindi suppongo che gli stark avranno una loro grande/piccolo "premio di consolazione" ma non torneranno alla gloria e alla felicità degli inizi. Sarei pronto a scommetterci la casa.

 

quanto agli altri personaggi... o progetta di ammazzarne una quantità tale per cui prevede che chiunque alla fine sarà soddisfatto da una parte x gli antipatici deceduti ma triste dall'altra x i simpatici egualmente passati a miglior vita (ma ripeto, in tal modo è tranquillamente ipotizzabile una combinazione per cui per alcuni - pochi, certo, ma comunque esisterebbero - lettori "atipici" il finale sia il migliore sognato e per altri il peggiore) oppure... oppure il finale agrodolce ha a che fare con qualcosa di diverso rispetto al destino dei vari personaggi.

 

e l'unica cosa che francamente mi viene in mente è tutto quel gran ce**o high fantasy che ha messo su, tra puffi della foresta, polaretti zombie, draghi, mutafaccia, pretacchioni rossi che resuscitano, profetizzano e chi ne ha più ne metta, canzone del ghiaccio e del fuoco e cavolate varie.

tutto questo gran ce**o può influire in modo determinante sul destino-stile di vita dell'intera umanità, di westeros e non solo.

 

Quindi suppongo che in estrema sintesi finirà, alternativamente:

a) tutto questo gran ce**o magico, buono (draghi?) o cattivo (estranei?) o neutrale che sia, verrà spazzato via, ma a un prezzo pesantissimo -> e per pesantissimo non intendo solo la morte di tizio o caio ma tipo un futuro post-apocalittico, della serie: abbiamo vinto definitivamente, l'età dell'uomo è finalmente cominciata, il rischio di estinzione è scongiurato ma ci aspetta anche un lungo periodo oscuro e di difficile ripresa, in cui il forte opprimerà il debole e saranno caxxi per tutti o quasi.

b) tutto questo gran ce**o magico si imporrà definitivamente: i draghi bilanceranno gli estranei e viceversa, il pretonzi rossi i puffi della foresta e via discorrendo. Il ritorno della magia porterà grandi benefici e si apre un epoca potenzialmente di grande progresso, ma la magia porta con sé anche gravi pericoli... la notte eterna e i genocidi/schiavizzazione di massa con draghi sono potenziali, futuribili, quindi l'ottimismo per il futuro è rovinato dalla consapevolezza di come si stia camminando sul filo di un rasoio molto affilato

 

 

nonostante martin si dichiari e si creda cinico e realista, in realtà da bravo americanazzo di sinistra nutre un'inconscia e invincibile fiducia nelle magnifiche sorti e progressive dell'umanità, nelle nostre capacità di saper gestire e usare le famose "spade senza impugnatura". Ergo sceglierà la seconda opzione.

MA quando hai cominciato a leggere ASOIAF eri consapevole che si trattava di una saga fantasy?

MA quando hai cominciato a leggere ASOIAF eri consapevole che si trattava di una saga fantasy?

 

 

sì e speravo si distinguesse dalla massa del fantasy per un uso della magia oculato e innovativo (genere fantasy che tra parentesi trovo in generale mediocre, proprio a causa della magia e del soprannaturale, che è quasi sempre usato come scorciatoia narrativa) .

che fosse (come dichiarato dallo stesso Martin, eh) un libro "simil-storico" ma in cui l'autore non fosse vincolato dagli eventi o da un realismo eccessivo e potesse quindi sprigionare tutto il suo talento e fantasia nella costruzione dell'intreccio e del "lore"

speranze complessivamente soddisfatte (molto bene direi) fino a venti righe prima della fine di ASOS.

speranze che nei successivi libri sono state quasi completamente frantumate dall'uso (anzi abuso) sporco che martin sta facendo della magia (ovvero: deus ex machina a tutto spiano e cliffhanger-colpi di scena da serie tv di serie C2)

e comunque lo stesso martin ha parole continua a dichiarare che la magia come espediente narrativo è pericoloso, che ha odiato la resurrezione di gandalf, che ci farà attenzione e via discorrendo.

peccato che nei fatti stia facendo l'esatto contrario.

unica speranza: ADWD e AFFC, in quanto non previsti e sofferti, sono una brodaglia allungata e pertanto il buon martino ci ha messo dentro un po' di tutto senza andare tanto per il sottile, e una volta rimessosi in carreggiate si tornerà ai bei tempi dei primi tre libri anche sotto il punto di vista del "buon uso della magia".

ma non credo proprio. Anzi francamente, dubito che sia proprio in grado di terminare la saga. Felice di sbagliarmi, comunque. Felicissimo.

il punto è che definire un finale amaro o dolce in base alle morti dei personaggi non funziona. O meglio, funziona solo se si applica al "fan medio".

 

per dire, per me che sono un fan atipico, se tutti gli stark crepassero, i draghi e i targaryen e i martell si estinguessero, i bolton dominassero fieramente a grande inverno e stannis governasse il mondo con l'aiuto degli agenti di r'hllor, GIURO, sarebbe IL MIO FINALE PERFETTO. Ma molti verserebbero fiumi di lacrime e basta

 

viceversa dany e jon sposati e sul trono, con il potere saldamente in mano e la pace garantita dai draghi, bran/rickon a grande inverno, tyrion a castel granito, i frey/bolton/ditocorto polverizzati e un pacifico pluralismo religioso come ciliegina sulla torta, farebbe la felicità di molti. Io vomiterei fino a stare male. Non solo perché sarebbe proprio BRUTTO letterariamente parlando, ma anche perché sarei parecchio triste e amareggiato emotivamente.

 

 

e martin questo lo sa. Ovvero che in un mondo di personaggi grigi le simpatie sono le più varie e strane

l'unico punto fermo potrebbe essere una generale simpatia (o quantomeno non ostilità) verso gli stark. Quindi suppongo che gli stark avranno una loro grande/piccolo "premio di consolazione" ma non torneranno alla gloria e alla felicità degli inizi. Sarei pronto a scommetterci la casa.

 

quanto agli altri personaggi... o progetta di ammazzarne una quantità tale per cui prevede che chiunque alla fine sarà soddisfatto da una parte x gli antipatici deceduti ma triste dall'altra x i simpatici egualmente passati a miglior vita (ma ripeto, in tal modo è tranquillamente ipotizzabile una combinazione per cui per alcuni - pochi, certo, ma comunque esisterebbero - lettori "atipici" il finale sia il migliore sognato e per altri il peggiore) oppure... oppure il finale agrodolce ha a che fare con qualcosa di diverso rispetto al destino dei vari personaggi.

 

e l'unica cosa che francamente mi viene in mente è tutto quel gran ce**o high fantasy che ha messo su, tra puffi della foresta, polaretti zombie, draghi, mutafaccia, pretacchioni rossi che resuscitano, profetizzano e chi ne ha più ne metta, canzone del ghiaccio e del fuoco e cavolate varie.

tutto questo gran ce**o può influire in modo determinante sul destino-stile di vita dell'intera umanità, di westeros e non solo.

 

Quindi suppongo che in estrema sintesi finirà, alternativamente:

a) tutto questo gran ce**o magico, buono (draghi?) o cattivo (estranei?) o neutrale che sia, verrà spazzato via, ma a un prezzo pesantissimo -> e per pesantissimo non intendo solo la morte di tizio o caio ma tipo un futuro post-apocalittico, della serie: abbiamo vinto definitivamente, l'età dell'uomo è finalmente cominciata, il rischio di estinzione è scongiurato ma ci aspetta anche un lungo periodo oscuro e di difficile ripresa, in cui il forte opprimerà il debole e saranno caxxi per tutti o quasi.

b) tutto questo gran ce**o magico si imporrà definitivamente: i draghi bilanceranno gli estranei e viceversa, il pretonzi rossi i puffi della foresta e via discorrendo. Il ritorno della magia porterà grandi benefici e si apre un epoca potenzialmente di grande progresso, ma la magia porta con sé anche gravi pericoli... la notte eterna e i genocidi/schiavizzazione di massa con draghi sono potenziali, futuribili, quindi l'ottimismo per il futuro è rovinato dalla consapevolezza di come si stia camminando sul filo di un rasoio molto affilato

 

 

nonostante martin si dichiari e si creda cinico e realista, in realtà da bravo americanazzo di sinistra nutre un'inconscia e invincibile fiducia nelle magnifiche sorti e progressive dell'umanità, nelle nostre capacità di saper gestire e usare le famose "spade senza impugnatura". Ergo sceglierà la seconda opzione.

La tua tesi (A) è molto vicina ad uno dei miei finali papabili, molto probabilmente questo inverno che "sta arrivando" si lascierà dietro parecchia distruzione, caos e problemi di ogni genere; e tuttavia, a differenza tua, credo che comunque Martin non mancherà neanche di dar spazio in maniera importante alla sorte dei singoli personaggi (che poi è la parte che a noi pettegoloni interessa di più... altro che Westeros, Estranei e il destino dell'umanità " /> ).

speranze complessivamente soddisfatte (molto bene direi) fino a venti righe prima della fine di ASOS.

 

speranze che nei successivi libri sono state quasi completamente frantumate dall'uso (anzi abuso) sporco che martin sta facendo della magia (ovvero: deus ex machina a tutto spiano e cliffhanger-colpi di scena da serie tv di serie C2)

 

e comunque lo stesso martin ha parole continua a dichiarare che la magia come espediente narrativo è pericoloso, che ha odiato la resurrezione di gandalf, che ci farà attenzione e via discorrendo.

peccato che nei fatti stia facendo l'esatto contrario.

Bé ma spero non vorrai confrontare la resurrezione di Gandalf con quella di Catelyn...

Anche io ho storto il naso alla fine di ASOS, ma dopo due libri sto iniziando a notare che questa scelta potrebbe portare a delle interessanti svolte narrative. Insomma, chi vivrà vedrà.

Ecco il mio finale, lascio perdere varie sottotrame e qualche personaggio se no non finisco più...

Dopo la morte (effettiva) di Jon ci sono sanguinosi scontri all’interno dei Guardiani della Notte e con i Bruti, gli Estranei ne approfittano e dilagano a sud della Barriera.

Bolton viene sconfitto fuori da Grande Inverno ma riesce a riparare con poche truppe dentro la fortezza, all’arrivo degli Estranei Stannis è costretto a ripiegare, così saranno loro a espugnare Grande Inverno (inutile dire la fine che faranno Bolton&soci).

Con l’orrore dell’invasione ciò che resta del Nord si unisce attorno a Stannis che prende possesso di Forte Terrore , orde di nonmorti terrorizzano la popolazione che cerca la fuga disperata verso sud, molti muoiono di fame, freddo o malattia ma decine di migliaia si riversano oltre l’incollatura, nella Terra dei Fiumi.

L’avanzata principale degli Estranei però è proprio verso sud, anche se grossi eserciti di morti dilagano ovunque.

Nel frattempo la posizione dei Lannister diventa fragile, Cersei e Tommen abbandonano la città e si rifugiano a Castel Granito, Cersei disconosce il matrimonio del figlio per adulterio.

La guerra scoppia tra i Tyrell e i Lannister, facendo così il gioco di Aegon che con l’appoggio di Dorne marcia su Approdo del Re e la conquista, portandosi sul Trono di Spade accolto come un salvatore dal popolo ormai stanco da anni di guerre e lotte intestine.

A Meereen gli uomini di ferro distruggono la flotta assediante, mentre Daenerys con suo nuovo khal sistema le forze di terra già ridotte a mal partito dall’attacco di Barristan, a quel punto Victarion seduce Dany e le dice che è giunto il momento di riprendere il Trono, lei finalmente si smuove e prepara la spedizione.

Gli Estranei sfondano a sud dell’Incollatura, Jamie Lannister, risparmiato da Cat, riunisce le forze locali e riesce a ritardare l’avanzata nemica, ma non si illude, cerca perciò di convincere Ditocorto e i nobili della Valle a intervenire, si reca a Castel Granito dove sfida la sorella e viene riconosciuto come erede della Casa Lannister, ottiene la pace con i Tyrell promettendo che il matrimonio di Tommen sarà riconosciuto valido, in questo modo i Tyrell potranno rivolgersi direttamente contro Aegon che ha preso Approdo del Re.

Jamie riesce a battere gli estranei in alcune battaglie e guadagna tempo, tuttavia le sue forze si riducono e freddo e fame mietono vittime e abbassano il morale.

Aegon cerca di imporsi come Re e, consapevole della minaccia degli Estranei, propone una tregua a Tyrell che però rifiutano qualsiasi accordo che non veda Margaery regina, intanto Dany sbarca a Duskendale con la sua spedizione e rivendica a sua volta il trono.

Stannis, dopo aver in parte consolidato la parte orientale del nord, prende le proprie truppe e segue l’avanzata degli estranei, scende lungo l’incollatura e la terra dei fiumi, affrontando orde di nonmorti.

Jamie è costretto a ritirarsi da Harrenhal, i nonmorti cominciano a dilagare ovunque verso sud, est e ovest, ma l’avanzata principale sembra essere su Approdo del Re.

Varys, Tyron e Ditocorto riescono a far si che ci sia una tregua tra le fazioni per affrontare gli Estranei, anche se Stannis pretende di poter giustiziare i traditori dopo la battaglia.

Gli Estranei arrivano in vista di Approdo del Re, difesa da Aegon con i rinforzi dorniani, l’esercito di Jamie (Lannister, Tully, Frey) si trova fuori dalle mura, a ovest, le forze di Stannis e Ditocorto scendono da nord, mentre Dany attacca da est.

I Tyrell non arrivano in tempo per la battaglia.

Nella battaglia finale, nonostante il vantaggio tattico, gli eserciti degli uomini sono a un passo dalla sconfitta a causa dei dissapori ma riescono ad avere la meglio, tuttavia muoiono Stannis, Ser Barristan e due draghi.

Dopo la battaglia Jamie abbandona la zona per eliminare le orde nonmorte senza controllo nella terra dei fiumi, la sua idea è di creare un forte legame con l’ovest poiché non ritiene possibile un ritorno di Tommen sul trono di spade, nonostante le pressioni di Cersei.

Aegon e Dany dovrebbero sposarsi, ma Victarion uccide Aegon, Varys fa uccidere l’uomo di ferro ma è troppo tardi, Dorne toglie il suo appoggio.

Cersei uccide Jamie con l’appoggio dei Tyrell per riportare Tommen e Margaery sul trono, viene però a sua volta uccisa da Arya, nel caos che segue Tyron riesce a importi come nuovo lord dell’Ovest e sfrutta la rivalità tra Tully e Frey per tenere il dominio della Terra dei Fiumi.

Ditocorto, riconosciuto lord della Valle, e Tyron accettano formalmente Dany come regina, la quale ottiene poi la pace con Dorne accettando un matrimonio con Trystane, ora gran parte dei Sette Regni è sotto la regina dei draghi.

Con tutti i territori a sud dell’Incollatura che riconoscono il suo dominio, Dany decide di consolidare la posizione e conquista le Isole di Ferro, Euron trova la morte.

Dany valuta poi una campagna per riconquistare il nord e ripulirlo dalle orde di morti che ancora lo affliggono, ma viene convinta a desistere, ormai il nord è considerato perduto, inoltre la regina vuole tornare nella baia degli schiavisti dove Yunkai e Nuova Ghis hanno rimesso sotto pressione Meereen.

La spedizione ha successo e tutta la baia, inclusa Nuova Ghis, riconosce la sovranità della regina, sia pure formalmente, dato che di fatto le città rimangono fortemente autonome pur rinunciando allo schiavismo.

Nel frattempo al nord Rickon Stark, grazie agli Umber e a alcune bande di Bruti, torna a Grande Inverno e comincia a ripulire il nord dai morti e dai molti rivali, si guadagna fama di uomo spietato e aggressivo, quasi folle.

Tornata a Westeros, Dany fa costruire un vallo che porta il suo nome presso l’Incollatura, per difendere il regno dai Bruti, dai morti e dagli uomini del nord.

Uno dopo l’altro i territori del nord sono conquistati da Rickon o passano dalla sua parte, per ultimo anche Porto Bianco, che aveva chiesto aiuto a Dany ma troppo tardi, Rickon si proclama Re del Nord e intima a Dany di abbandonare il vallo dell’Incollatura, che appartiene di diritto al Nord.

Dany rifiuta e scoppia la guerra, il vallo sembra resistere ma Rickon e un suo contingente passano le paludi e lo aggirano, nella battaglia che segue Rickon stesso uccide Dany e il suo drago superstite, il regno del Nord viene così ripristinato.

La storia si chiude con Trystane trovato morto e i Sette Regni che si preparano a una nuova guerra per il trono di spade.

 

Stannis, dopo aver in parte consolidato la parte orientale del nord, prende le proprie truppe e segue l’avanzata degli estranei, scende lungo l’incollatura e la terra dei fiumi, affrontando orde di nonmorti.

Stannis The Mannis è sempre il migliore... " />

 

Jamie Lannister, risparmiato da Cat

Problema: perchè dovrebbe risparmiarlo? Tutto fa pensare al senso opposto...

Comunque congratulazioni! Bellissima ipotesi! Molto suggestiva " />

Ecco il mio finale, lascio perdere varie sottotrame e qualche personaggio se no non finisco più...

 

Dopo la morte (effettiva) di Jon ci sono sanguinosi scontri all’interno dei Guardiani della Notte e con i Bruti, gli Estranei ne approfittano e dilagano a sud della Barriera.

Bolton viene sconfitto fuori da Grande Inverno ma riesce a riparare con poche truppe dentro la fortezza, all’arrivo degli Estranei Stannis è costretto a ripiegare, così saranno loro a espugnare Grande Inverno (inutile dire la fine che faranno Bolton&soci).

 

Con l’orrore dell’invasione ciò che resta del Nord si unisce attorno a Stannis che prende possesso di Forte Terrore , orde di nonmorti terrorizzano la popolazione che cerca la fuga disperata verso sud, molti muoiono di fame, freddo o malattia ma decine di migliaia si riversano oltre l’incollatura, nella Terra dei Fiumi.

L’avanzata principale degli Estranei però è proprio verso sud, anche se grossi eserciti di morti dilagano ovunque.

Nel frattempo la posizione dei Lannister diventa fragile, Cersei e Tommen abbandonano la città e si rifugiano a Castel Granito, Cersei disconosce il matrimonio del figlio per adulterio.

La guerra scoppia tra i Tyrell e i Lannister, facendo così il gioco di Aegon che con l’appoggio di Dorne marcia su Approdo del Re e la conquista, portandosi sul Trono di Spade accolto come un salvatore dal popolo ormai stanco da anni di guerre e lotte intestine.

A Meereen gli uomini di ferro distruggono la flotta assediante, mentre Daenerys con suo nuovo khal sistema le forze di terra già ridotte a mal partito dall’attacco di Barristan, a quel punto Victarion seduce Dany e le dice che è giunto il momento di riprendere il Trono, lei finalmente si smuove e prepara la spedizione.

 

Gli Estranei sfondano a sud dell’Incollatura, Jamie Lannister, risparmiato da Cat, riunisce le forze locali e riesce a ritardare l’avanzata nemica, ma non si illude, cerca perciò di convincere Ditocorto e i nobili della Valle a intervenire, si reca a Castel Granito dove sfida la sorella e viene riconosciuto come erede della Casa Lannister, ottiene la pace con i Tyrell promettendo che il matrimonio di Tommen sarà riconosciuto valido, in questo modo i Tyrell potranno rivolgersi direttamente contro Aegon che ha preso Approdo del Re.

Jamie riesce a battere gli estranei in alcune battaglie e guadagna tempo, tuttavia le sue forze si riducono e freddo e fame mietono vittime e abbassano il morale.

Aegon cerca di imporsi come Re e, consapevole della minaccia degli Estranei, propone una tregua a Tyrell che però rifiutano qualsiasi accordo che non veda Margaery regina, intanto Dany sbarca a Duskendale con la sua spedizione e rivendica a sua volta il trono.

Stannis, dopo aver in parte consolidato la parte orientale del nord, prende le proprie truppe e segue l’avanzata degli estranei, scende lungo l’incollatura e la terra dei fiumi, affrontando orde di nonmorti.

Jamie è costretto a ritirarsi da Harrenhal, i nonmorti cominciano a dilagare ovunque verso sud, est e ovest, ma l’avanzata principale sembra essere su Approdo del Re.

Varys, Tyron e Ditocorto riescono a far si che ci sia una tregua tra le fazioni per affrontare gli Estranei, anche se Stannis pretende di poter giustiziare i traditori dopo la battaglia.

Gli Estranei arrivano in vista di Approdo del Re, difesa da Aegon con i rinforzi dorniani, l’esercito di Jamie (Lannister, Tully, Frey) si trova fuori dalle mura, a ovest, le forze di Stannis e Ditocorto scendono da nord, mentre Dany attacca da est.

I Tyrell non arrivano in tempo per la battaglia.

Nella battaglia finale, nonostante il vantaggio tattico, gli eserciti degli uomini sono a un passo dalla sconfitta a causa dei dissapori ma riescono ad avere la meglio, tuttavia muoiono Stannis, Ser Barristan e due draghi.

 

Dopo la battaglia Jamie abbandona la zona per eliminare le orde nonmorte senza controllo nella terra dei fiumi, la sua idea è di creare un forte legame con l’ovest poiché non ritiene possibile un ritorno di Tommen sul trono di spade, nonostante le pressioni di Cersei.

Aegon e Dany dovrebbero sposarsi, ma Victarion uccide Aegon, Varys fa uccidere l’uomo di ferro ma è troppo tardi, Dorne toglie il suo appoggio.

Cersei uccide Jamie con l’appoggio dei Tyrell per riportare Tommen e Margaery sul trono, viene però a sua volta uccisa da Arya, nel caos che segue Tyron riesce a importi come nuovo lord dell’Ovest e sfrutta la rivalità tra Tully e Frey per tenere il dominio della Terra dei Fiumi.

Ditocorto, riconosciuto lord della Valle, e Tyron accettano formalmente Dany come regina, la quale ottiene poi la pace con Dorne accettando un matrimonio con Trystane, ora gran parte dei Sette Regni è sotto la regina dei draghi.

Con tutti i territori a sud dell’Incollatura che riconoscono il suo dominio, Dany decide di consolidare la posizione e conquista le Isole di Ferro, Euron trova la morte.

Dany valuta poi una campagna per riconquistare il nord e ripulirlo dalle orde di morti che ancora lo affliggono, ma viene convinta a desistere, ormai il nord è considerato perduto, inoltre la regina vuole tornare nella baia degli schiavisti dove Yunkai e Nuova Ghis hanno rimesso sotto pressione Meereen.

La spedizione ha successo e tutta la baia, inclusa Nuova Ghis, riconosce la sovranità della regina, sia pure formalmente, dato che di fatto le città rimangono fortemente autonome pur rinunciando allo schiavismo.

 

Nel frattempo al nord Rickon Stark, grazie agli Umber e a alcune bande di Bruti, torna a Grande Inverno e comincia a ripulire il nord dai morti e dai molti rivali, si guadagna fama di uomo spietato e aggressivo, quasi folle.

Tornata a Westeros, Dany fa costruire un vallo che porta il suo nome presso l’Incollatura, per difendere il regno dai Bruti, dai morti e dagli uomini del nord.

Uno dopo l’altro i territori del nord sono conquistati da Rickon o passano dalla sua parte, per ultimo anche Porto Bianco, che aveva chiesto aiuto a Dany ma troppo tardi, Rickon si proclama Re del Nord e intima a Dany di abbandonare il vallo dell’Incollatura, che appartiene di diritto al Nord.

Dany rifiuta e scoppia la guerra, il vallo sembra resistere ma Rickon e un suo contingente passano le paludi e lo aggirano, nella battaglia che segue Rickon stesso uccide Dany e il suo drago superstite, il regno del Nord viene così ripristinato.

La storia si chiude con Trystane trovato morto e i Sette Regni che si preparano a una nuova guerra per il trono di spade.

 

 

bella ipotesi, descritta tratti anche molto bene...diciamo rende molto l'idea e a grandi linee su molti aspetti la condivido

intendo dire che come impalcatura generale potrebbe andare come dici solo che secondo me hai lasciato alcune parti che secondo me possono essere fondamentali, la magia che i draghi hanno risvegliato : le candele si sono accese e ha riportato quindi la magia a risvegliarsi al di sotto della barriera, quindi parte da Melisandre fino a Bran, quindi non possiamo dare Jon per morto, la famiglia Reed, chi è Azor e quindi il prescelto, Mance Ryder, Arya, i Meta lupi, Sam, le ombre nella Torre degli Eterni delle quali tu dai solo due terzi della loro intermpretazione, il drago ha tre teste...ricorda, il prescento, il sogno di Jon e il suo incontro con Bran, i sogni di Jojen, l'avverarsi di certe profezie del passato o la loro interpretazione come per esempio chi cavalcherà i draghi?

ritorno al punto di partenza, tu hai dato una descrizione di fatti che in parte concordo e condivido ma dimentichi secondo me che con la nascita dei draghi sono cambiate molte cose che rendono tutto molto più incerto e imprevedibile

Che io sappia Martin vuole realizzare un finale agrodolce in stile Tolkien, quindi mi immagino vittoria finale sugli Estranei a prezzo di grandi perdite (molto maggiori di quelle di SdA sicuramente, se Martin avesse scritto quel libro avrebbe fatto morire minimo mezzo cast, fra cui Faramir sul rogo, Frodo che si getta nel Monte Fato per distruggere l'anello, Sam che muore di stenti a Mordor, uno a scelta fra Legolas e Gimli nella battaglia di Minas... ah no, già al fosso di Helm, Merry e/o Pipino e pure Elrond, già che c'era " /> ), ma nello stesso tempo, così come gli Elfi abbandonano la Terra di Mezzo dopo la sconfitta di Sauron e la magia scompare, similmente avremo la morte dei Draghi e quindi la scomparsa della magia da Westeros. Ammetto che l'idea di un ritorno alla situazione di 300 anni prima, coi Targaryen saldamente al potere coi draghi, non mi attrae molto. Poi spero che Martin non voglia fare di Daenerys la novella Aragorn che torna sul trono dei suoi avi: che restasse pure a Meereen, se proprio l'autore non vuole farla fuori, il trono è dell'unico vero re di Westeros o al massimo di qualche autoctono, che sia Lannister o Stark (ma non voglio vedere sul trono un Tyrell).

Per me il finale ideale sarebbe:

- Stannis sul trono di spade, ripudia quella cozza di Selyse, sposa Melisandre che scodella un figlio maschio all'anno (giusto per recuperare tutti quelli che non ha avuto da Selyse " /> ) e magari inaugura pure una stagione di crociate per convertire il mondo alla fede di R'hllor, cambiandone però il nome in qualcosa di più pronunciabile

- Daenerys morta (o regina a Meereen, o magari ricostruisce l'impero di Valyria in qualche modo)

- Tyrion ritrova Tysha ma lei muore oppure non lo perdona affatto, così torna a Westeros, ritrova Sansa che intanto ha capito che la bellezza non è tutto, però spunta fuori Sandor che la "rapisce" e così mastino e metalupa vivono felici e contenti " />

- Bran uomo-albero-diga, Arya a Braavos a fare la versione psicopatica di Assassin's Creed, Rickon diventa lord di Grande Inverno e lo soprannominano "l'Improbabile" per ovvi motivi

- il casato Lannister in mano a Daven Lannister, perché Tyrion e Jaime non potrebbero mai essere perdonati da Stannis; proprio Jaime ce lo vedo bene a morire eroicamente o ad andarsene in esilio, magari con Brienne

- i Frey vengono sterminati tutti, i Bolton pure, i Tyrell anche per essersi schierati con un sacco di re diversi (Stannis non perdona) e l'Altopiano va ai Redwyne, ai Tarly o ai Florent

- Robert Arryn sopravvive e da adulto diventa un palestrato peggio di Arnold Schwartznegger, alla faccia di chi diceva che era malaticcio e sarebbe morto subito " />

- Theon muore, Aeron muore ammazzato da Euron, Euron muore ammazzato da Victarion, Victarion muore in qualche modo, il trono delle Isole di Ferro va ad Asha

- Davos torna a casa a godersi la pensione " />

Spero che almeno uno o due di questi "desideri" si avverino, alla fine

- Robert Arryn sopravvive e da adulto diventa un palestrato peggio di Arnold Schwartznegger, alla faccia di chi diceva che era malaticcio e sarebbe morto subito " />

Questa è eccezionale!!

Agrodolce con finale simile al Signore degli Anelli? Eh no! Spendo una fortuna per leggere una saga fantasy senza fine e poi devo leggere qualcosa che ho già letto seimila anni fa, e con gran piacere all'epoca? NO!!!

Per me sto finale sarebbe agrotossico.

Non ha digerito la resurrezione di Gandalf? E che libro pensava di leggere? Gandalf non è umano... forse gli è sfuggito. Chissà se Tolkien digerirebbe la resurrezione di una caterva di personaggi e i colpi di scena del tipo questo è morto o sta per morire e poi non è vero, che imperversano nell'ultimo libro.

Bah... questo s'è montato la testa...

Spero vivamente che il suo dire "agrodolce", non sia altro che dettato dal fatto di volersi tenere sull'incerto. Cosa che mi sembrerebbe ovvia, visto che dire: "sarà un finale agrodolce", vuol dire tutto e niente e lascia spazio a tutte le interpretazioni, immaginazioni e teorie possibili.

Spero che riveli tante cose accadute in passato, che poi spieghino quelle "presenti" e narrate con i personaggi del libro.

Spero che ogni personaggio, qualunque sia la fine che faccia, mantenga una sua credibilità, non vorrei vedere Sansa valchiria e Arya Lannister, tanto per dire... (nemmeno Jaime perdonato da Catelyn mi piace, dovrebbe avere una forte motivazione), Tyrion superman... che diventa l'eletto.

Spero che i personaggi seguano si un percorso di cambiamento, ma non tutti indistintamente, non è che nella vita le persone cambino poi così tanto eh.

Spero che utilizzi la "magia" e gli altri effetti speciali propri del fantasy(per qualcuno di bassa lega... siamo tornati ai tempi di Howard e la sword and Sorcery), in maniera oculata, senza abusarne in un senso o nell'altro, cioè quello di reinterpretarla a tutti i costi.

Se trova qualcosa di attendibile, ben venga, altrimenti che scrivesse un libro di storia, così fa contenti tutti quelli che odiano i draghi.

Qui ha cominciato con gli Estranei, ha messo i Draghi in una posizione di "ritorno in auge", come speranza per l'umanità, a quanto pare unica possibilità contro quel che non è umano... ed è pericoloso(gli Estranei).

Non può dimenticarsi di queste colossali premesse, continuando a scrivere SOLO degli eventi umani, mi sembra chiaro che voglia dire, e lo abbia detto nel libro ultimo scritto, che l'uomo tende a vedere le cose e ricordarle solo dalla propria prospettiva, dimenticandosi che non è solo, e non ha il controllo su tutto.

Ed è proprio questo il punto.

Volete sapere come finirà la storia delle cronache? Beh in qualunque modo finisca, ad un certo punto del tempo, il sole scoppierà, e tutto sarà inutile, esattamente come è inutile l'esistenza dell'umanità, in ogni altro posto dell'universo all'infuori della Terra, e sempre fino a quando il Sole brucerà, e questo ficcatevelo bene in testa, perché non lo cambia nessuno, ne Lannister, ne Targaryen ne Ditocorto e nemmeno Azor Ahai.

I Draghi non possiamo saperlo, sono esseri di fantasia...

Se adesso ci aspettiamo che Martin debba scrivere un trattato di come dovrebbero finire le storie per essere verosimili, buonanotte.

Per carità, spero proprio che invece si concentri sulla storia, al massimo delle sue capacità, e riesca a regalarci qualcosa di fruibile, leggibile, congruo.

Se devo impipparmi la testa con i perché e i per come, comincio a leggermi una montagna di libri di filosofia, biologia, e soprattutto di matematica.

Lì si che vado a cercare che cavolo di senso ha ogni parola che viene scritta.

Vabbeh... come al solito non resta che aspettare, senza poter far altro... lunga vita a Martin, e a me!!!