Secondo me la storia più scandalosa sono le ZERO nominations date a Sergio Leone!
Per non parlare degli zero Oscar a Morricone per le musiche (che avrebbe dovuto vincere quasi ogni anno). Quello alla carriera non compensa certo lo scandalo...
No infatti! Fra l'altro durante il discorso della premiazione (doppiato da Clint Eastwood! io ho pianto) Morricone lancia velatamente qualche frecciatina.
*We are all bad in someone's story*
Quasi mai il vincitore è migliore degli altri candidati, e soprattutto dei film stranieri.
Dipende. A me il cinema europeo fa scendere gli zebedei in cantina, e sono d'accordissimo che (ad esempio) Million Dollar Baby abbia vinto al posto di Mare Dentro. Sono i i premi cinematografici europei ad essere di un intellettualismo pretenzioso e snob che fa spavento.
Finalmente qualcuno lo dice...se non è un film impegnato non vince niente! Ma a chi è che è piaciuto The Millionaire? Il cinema dopotutto è intrattenimento dai, snobismo puro!
la sottile linea rossa è inguardabile, imho.
non è film di guerra, è una sega mentale di 7 ore e mezza sulla guerra.
Salvate il soldato ryan è un po' come il SdA: ha cambiato il modo di concepire e dirigere un intero genere per un decennio e oltre. Non sarà perfetto ma la portata storica in termini di "visione" della guerra è mostruosa.
Che poi ha (giustamente) preso solo la regia, non è che abbia sbancato agli oscar manco lui.
d'accordo su Metamorfo per il 2003, 2009 e 2010, contesto decisamente l'analisi del 2007 e 2008.
La sottile linea rossa ha annoiato anche me. Sarà che ero andato per vedere un film di guerra...
Salvate il soldato Ryan è spettacolare nella prima mezzora, quella dello sbarco. Il resto del film non vale niente, secondo me.
2007: Lettere da Iwo Jima e Le vite degli altri, per me, sono almeno un paio di categorie sopra The departed, thrillerino come se ne vedono a decine, senza niente per meritare un Oscar.
le vite degli altri è eccezionale e il suo oscar l'ha preso. Capisco che la distinzione non ti piace ma il suo valore è stato riconosciuto appieno.
iwo jima vs the departed... a me è piaciuto parecchio the departed, secondo me è un signor poliziesco (genere "leggerino" di suo e anche troppo abusato forse) però il punto fondamentale è che scorsese meritava un oscar.
eastwood ha avuto tutti i riconoscimenti che meritava e forse anche di più (o dove non li meritava maggiormente: gran torino è il suo capolavoro), scorsese no e quindi era giusto anche tenere presente il fattore "storico", oltre che puramente artistico.
scandalo morricone indubbiamente
meno su Sergio: il buono il brutto e il cattivo è stratosferico ma era oggettivamente difficile capirne l'eccezionalità sul momento, quando il genere western era all'apice del successo e veniva fatto in tutt'altro modo
gli altri, compreso c'era una volta in america, non sono niente di straordinario. Possono esaltare i fan di Leone (che sono/erano un po' come quelli di tarantino) ma se non vengono riconosciuti universalmente non c'è da stupirsi.
Anche qui dipende: uno può vedere "intellettualismo pretenzioso" nel cinema europeo, un altro può vedere "commercialità superficiale" in quello americano.
Vero. Però (e qui sta il punto fondamentale) agli Oscar non vincono solo i blockbuster superficiali: vincono i musical,vincono i war movie,vincono i kolossal d'azione,vincono i film impegnati,vincono le commedie romantiche. Nei festival europei vincono solo quasi sempre i mattoni pseudo intelettualoidi/impegnati, perchè la convinzione diffusa è che "impegnato è bello a prescindere"
A parte il fatto che oltre agli europei ci sono anche gli asiatici e i latino americani, io trovo spesso molto più intelligenti e originali quelli europei, piuttosto che quelli americani standardizzati e preconfezionati.
E non perchè voglio fare l'intellettuale, tanto è vero che, come sopra, non mi vergogno a dire, per esempio, che La sottile linea rossa mi ha annoiato.
Mi chiedo quanti ne vediate di film non americani per poterli bollare tutti come intellettualoidi, e cosa significhi il termine in negativo con esattezza.
Anche qui dipende: uno può vedere "intellettualismo pretenzioso" nel cinema europeo, un altro può vedere "commercialità superficiale" in quello americano.
Vero. Però (e qui sta il punto fondamentale) agli Oscar non vincono solo i blockbuster superficiali: vincono i musical,vincono i war movie,vincono i kolossal d'azione,vincono i film impegnati,vincono le commedie romantiche. Nei festival europei vincono solo quasi sempre i mattoni pseudo intelettualoidi/impegnati, perchè la convinzione diffusa è che "impegnato è bello a prescindere"
beh secondo me però ci sono delle "prassi" ormai nell'assegnazione degli Oscar che sono innegabili. Cioè che il "mattone" acclamato nelle sale vince sempre rispetto al prodotto artistico e così i film che rispecchiano certe tematiche moral-emotivo-popolari.
*We are all bad in someone's story*
Il cinema dopotutto è intrattenimento dai, snobismo puro!
Chi decide cosa sia intrattenimento e cosa no?
Quelli che vanno a vedere i cinepanettoni, potrebbero dire che Salvate il soldato Ryan non è intrattenimento, che è troppo intellettuale e snob. E quelli che vedono Salvate... potrebbero dire che Mare dentro è intellettualoide e snob.
Come chi legge la Troisi può dire che la lettura deve essere intrattenimento e Harry Potter è troppo intellettuale, e quelli che leggono Harry Potter potrebbero dire: ma chi è che legge Martin? Così complicato e intellettualoide? Solo gli snob: la lettura vera è intrattenimento!
(son solo esempi)
Non entro in argomento Sergio Leone perchè rischio di risvegliare il drago che è in me, Visto che lui e Fellini sono gli argomenti principali della mia tesi sul cinema italiano (studio infatti cinema). Mi limito a dire che trovo scandalosa la mancanza di nomination almeno per miglior film straniero nel 1965 a "Per qualche dollaro in più" (a mio pare il migliore del genere o comunque della trilogia del dollaro) e quella di "C'era una volta il west" nel 1968, dopo che il western all'italiana e la regia sabbiosa di Leone avevano palesemente rivoluzionato la concezione di un genere ritenuto totalmente di ambito americano. P.s. detesto sinceramente i fan accaniti di Tarantino.
*We are all bad in someone's story*
Fra l'altro, risulterò insensata ma trovo una grande "leccaculata" la vincita di Meryl Streep come miglior attrice protagonista di "The Iron Lady" quando secondo me Glenn Close in "Albert Nobbs" è stata totalmente su un altro livello.
*We are all bad in someone's story*
Io in The departed ci ho trovato un sacco di pecche nella sceneggiatura ma non è questo il posto per parlarne.
Che Scorsese meriti un premio non c'è dubbio, così come non ci sono dubbi su Morricone e Leone.
Tanti sono stati i premi alla carriera (contentino) scandalosi ad attori o registi ormai decrepiti!
C'è da dire che a molti neppure interessa essere cagati dagli Academy Awards.
Cioè che il "mattone" acclamato nelle sale vince sempre rispetto al prodotto artistico e così i film che rispecchiano certe tematiche moral-emotivo-popolari.
mah... cosa hanno in comune the artist, the departed, il signore degli anelli, non è un paese per vecchi e il discorso del re?
uno è un film pretenziosetto e simpaticamente audace, uno è sano e veloce mafia-poliziottesco, l'altro una baracconata avventurosa da 10000000000000miliardi di incassi, l'altro un film crudo, asciutto e senza speranza e l'altro ancora un film di buoni sentimenti che più classico non si può.
io non ci vedo nessuna prassi sinceramente.
the hurt locker acclamato nelle sale? prima che lo nominassero nessuno sapeva manco che esistesse...
non è un paese per vecchi / crash rispiacchiano quale tematica moral-emotivo-popolare? Quella di the millionaire e del discorso del re forse?
P.S. io rispetto un sacco il cinema euroeo e sudamericano (quello tedesco e di haneke in particolare, ora come ora) e anche i festival di cannes e in parte berlino. Meno il cinema asiatico ma forse è perché non riesco a distinguere il protagonista dalla comparsa " />
il vite degli altri, amour, il nastro bianco e il segreto dei suoi occhi, per citarne alcuni di recenti e famosi, imho sono capolavori assoluti.
anche i danesi spaccano, a modo loro (trashissimi)... il tipo che fa drive è troppo fuori " />
è proprio venezia che è quasi sempre indifendibile (imho)
Il cinema dopotutto è intrattenimento dai, snobismo puro!
Chi decide cosa sia intrattenimento e cosa no?
Quelli che vanno a vedere i cinepanettoni, potrebbero dire che Salvate il soldato Ryan non è intrattenimento, che è troppo intellettuale e snob. E quelli che vedono Salvate... potrebbero dire che Mare dentro è intellettualoide e snob.
Come chi legge la Troisi può dire che la lettura deve essere intrattenimento e Harry Potter è troppo intellettuale, e quelli che leggono Harry Potter potrebbero dire: ma chi è che legge Martin? Così complicato e intellettualoide? Solo gli snob: la lettura vera è intrattenimento!
(son solo esempi)
Tutto vero, sono valutazioni soggettive. Io mi baso sul fatto che i miei film preferiti sono a metà strada tra i cinepanettoni e i mattoni ungheresi. Però boh, mi sembra un filino snob premiare film che hanno convinto ben poca gente e che hanno fatto flop al botteghino.
Io in The departed ci ho trovato un sacco di pecche nella sceneggiatura ma non è questo il posto per parlarne.
Che Scorsese meriti un premio non c'è dubbio, così come non ci sono dubbi su Morricone e Leone.
Tanti sono stati i premi alla carriera (contentino) scandalosi ad attori o registi ormai decrepiti!
C'è da dire che a molti neppure interessa essere cagati dagli Academy Awards.
Esatto! Come Peter O'Toole per esempio o Kirk Douglas!
*We are all bad in someone's story*
Non entro in argomento Sergio Leone perchè rischio di risvegliare il drago che è in me, Visto che lui e Fellini sono gli argomenti principali della mia tesi sul cinema italiano (studio infatti cinema). Mi limito a dire che trovo scandalosa la mancanza di nomination almeno per miglior film straniero nel 1965 a "Per qualche dollaro in più" (a mio pare il migliore del genere o comunque della trilogia del dollaro) e quella di "C'era una volta il west" nel 1968, dopo che il western all'italiana e la regia sabbiosa di Leone avevano palesemente rivoluzionato la concezione di un genere ritenuto totalmente di ambito americano. P.s. detesto sinceramente i fan accaniti di Tarantino.
Più che concordare applaudo, forse Sergio Leone non ha avuto i riconoscimenti che meritava perchè era in anticipo sui tempi, e negli USA hanno cominciato ad apprezzare i western all'italiana molto in ritardo. Aggiungo che imho C'era una volta in america e Giù la testa sono due capolavori assoluti....
Però boh, mi sembra un filino snob premiare film che hanno convinto ben poca gente e che hanno fatto flop al botteghino.
Non ha senso neppure premiare un film solo perchè ha fatto grandi incassi al botteghino, certe volte non ha niente a che vedere con la qualità.
Quanta gente si è vista i film di Harry Potter o Twilight?
E qui in Italia che incassi ha fatto il film di Checco Zalone o i film natalizi dei Vanzina?
Aggiungo che imho C'era una volta in america e Giù la testa sono due capolavori assoluti....
C'era una volta il west non t'è piaciuto???
Secondo me quel poco che ha fatto Leone è tutto superbo.
I film di Leone non sono girati in lingua inglese? Perchè altrimenti non sarebbero potuti essere candidati come "film straniero"? Quello che conta per le categorie è la lingua, non la nazionalità; infatti spesso vincono film inglesi e di recente anche un film francese ("The Artist", che però è muto).
Detto questo, mi pare di capire che difficilmente si esce dal semplicistico "de gustibus"; le interpretazioni sono plurime e mi pare ci siano anche parecchi pregiudizi contrapposti. Il caso che ho citato io mi pareva abbastanza esemplare, non vedo in nessuna maniera come "Rocky" possa essere considerato nemmeno alla pari con "Taxi Driver", ma è sempre meglio che si discuta di tutto.
Alcune considerazioni possono essere queste:
1. non esiste un concorso che può accontentare tutti, non troviamo un accordo noi che siamo un campione abbastanza casuale, figuriamoci gli elettori di questo o quel festival/gara. Inutile quindi stare a citare un criterio piuttosto che un altro, perchè tanto non si finisce più.
2. Gli Oscar sono la gara di Hollywood e come tale, ovviamente, il giudizio verte soprattutto su quel tipo di film. Chiedersi perchè i film in lingua straniera non vincono IMO ha poco senso. Sarebbe come chiedersi perchè Lincoln, alla gara dei David di Donatello, non viene preferito all'ultimo film di Sorrentino.
3. Comunque i film stranieri possono concorrere a qualsiasi categoria, anche miglior film e quindi poter concorrere a una categoria in più di quelli in lingua inglese (per es. "La vita è bella" aveva la nomina sia per film straniero che per miglior film), quindi paradossalmente i film in lingua inglese sono penalizzati perchè non possono avere un premio che i film stranieri hanno (il film in lingua straniera appunto).
4. Ci possono essere dei casi poco convincenti ma quello che conta è la qualità complessiva e a me pare che la lista dei film da Oscar sia complessivamente buona, un buon mix tra tutto. In genere ci sono delle tipologie che vanno per la maggiore: i grandi affreschi, le storie narrativamente compatte, gli stili asciutti, le grandi interpretazioni attoriali, etc... e sicuramente sono penalizzati film più "innovativi", soprattutto da un punto di vista stilistico (Tarantino non vincerà mai l'Oscar per la regia, inutile illudersi), ma appunto quello che conta è la qualità complessiva e da questo punto di vista mi pare sia ok.
PS.: per me "La sottile linea rossa" è molto migliore di "Salvate il soldato Ryan" ma non mi pare che il secondo sia particolarmente patriottardo.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »