Non so se una discussione del genere era già stata aperta, ma non sono da molto tempo su questo forum

Ho ragionato molto sull'azione di Jaime, e mi sono resa conto che, almeno per me, alcune cose non quadrano.

Al momento dell'assassinio ormai Approdo del Re era caduta, il saccheggio aveva già avuto inizio, il Primo Cavaliere di Aerys era morto e, il re stesso, era ormai del tutto crollato psicologicamente.

A quanto ho letto e compreso le ultime parole di Aerys sono testualmente state " Bruciateli tutti!" e aveva ordinato a Ser Jaime di uccidere Lord Tywin.

Sono grandi minacce, certamente, peccato che mentre farneticava tutte queste cose i Targaryen erano caduti insieme alla Fortezza Rossa, e nella sala del trono era da solo con Jaime.

Motivo per cui non riesco ancora del tutto a comprendere la reazione del Giovane Leone e mi chiedo: perché?

Perchè una reazione così violenta alle sue parole?

Perchè la ucciso?

Era davvero necessario?

Secondo me certamente no, ormai Tywin era alle porte. Ser Jaime poteva semplicemente stordirlo e imprigionarlo da qualche parte, per poi far fare il lavoro sporco, o un processo pulito, a suo padre o chiunque altro.

La cosa che sopratutto mi lascia perplessa è che, la scelta fatta ha condizionato per sempre la vita e la psicologia di Jaime, determinando il suo futuro.

Dai suoi numerosi POV ho compreso che è un ragazzo dannatamente umano, fin troppo.

Ciò che ha fatto quel giorno gli ha spezzato l'animo in due: Jaime non era pronto a compiere un'azione del genere, lui voleva solo essere un nobile cavaliere.

Per questo sorge la mia domanda, per questo sorgono in me tutti questi interrogativi, perchè spingersi a tanto???

Era davvero necessario?

Ringrazio in anticipo chi rispondere a questa mia discussione, sono davvero curiosa di sentire il vostro parere

l'ha ucciso*

chi risponderà*

Scusate, la mia tastiera fa spesso i capricci

SPOILER ASOS

SPOILER ASOS

 

 

Spoiler

l'ha ucciso perchè se no avrebbe bruciato tutta Approdo del Re, infatti prima di lui ha ucciso il capo dei piromanti Rossart

 

 

Si, tecnicamente si.

Ma eliminato il pericolo di Rossart, instabile Aerys come era, poteva essere tranquillamente fermato, senza ucciderlo.

Ormai la Fortezza Rossa era caduta, il potere del re era andato a farsi benedire.

Poi questo ovviamente è il mio parere

Vero anche quello, solo che Jaime non sta troppo a pensare quello che fa, Bran ne è testimone.

Comunque per rispondere alla tua domanda: no, non era necessario.

Ok.

Scenario: Jaime non uccide Aerys. Aerys prende una torcia, va nel deposito dei piromanti e... BUM!

Certo che era necessario. Poteva stordirlo? Certo, ma un re vivo e pazzo è sempre pericoloso; magari trova qualche lealista disposto ad assecondarlo e scoppia il patatrac e comunque sarebbe stato ucciso da qualcun altro. Poi penso ci sia anche una reazione di schifo/disgusto per dover assistere a tutte le porcate del re senza poter far nulla.

Io credo che sia stato necessario per le motivazioni che ha appena fornito anche Sharingan. Aerys avrebbe trovato il modo per poter far scoppiare un finimondo, tramite lealisti e fedelissimi alla casata Targaryen. Nel momento in cui ha dovuto scegliere tra il salvare la città, la sua famiglia e l'intero regno e la vita del suo Re ha scelto la prima opzione e continua a farci i conti per tutta la vita, definito da tutti uno Sterminatore di Re. Jamie dev'essersi trovato in enorme difficoltà: è una Cappa Bianca della Guardia Reale del Re ma allo stesso tempo ha scelto di compiere l'unica cosa che andava fatta per difendere tutti i Sette Regni da un sovrano pazzo e psicotico. All'inizio consideravo Jamie un traditore e cattivo fino al midollo ma Martin sa bene come far rivalutare al lettore ogni personaggio. Jamie è un essere umano pieno di debolezze, prima di tutte la faccenda di Aerys che continua a perseguitarlo ovunque vada.

bhe storicamente di re e governanti uccisi comunque dopo aver perso ogni potere ce ne sono stati moltissimi. Questo perchè comunque simbolicamente la figura di un re destituito è ingombrante per gli equilibri successivi,ed è più semplice ristabilire ordine. Non penso jaime abbia fatto tutti questi calcoli,ma ricordiamoci che era un giovanotto impulsivo che aveva assistito a mille orrori mentre era un mantello bianco. Tra tutti i misteri di ASOIAF, questo proprio non penso possa rientrare, anche se visti i celeri tempi di scrittura dello zio,mi sa che inizieremo a interrogarci anche sul numero esatto degli amanti di cersei!

Ok.

Scenario: Jaime non uccide Aerys. Aerys prende una torcia, va nel deposito dei piromanti e... BUM!

 

Aerys non sarebbe stato in grado di fare questo, ormai era mentalmente andato! Era già pazzo di suo, e aveva appena ricevuto la notizie della caduta della Fortezza e della morte del figlio. E inoltre non era sicuramente neanche armato, aveva il terrore delle lame, persino una ragazzina come me, anche con un semplice calcio o un bel colpo in testa, l'avrebbe messo K.O.

Certo che era necessario. Poteva stordirlo? Certo, ma un re vivo e pazzo è sempre pericoloso; magari trova qualche lealista disposto ad assecondarlo e scoppia il patatrac e comunque sarebbe stato ucciso da qualcun altro. Poi penso ci sia anche una reazione di schifo/disgusto per dover assistere a tutte le porcate del re senza poter far nulla.

 

Concordo sul fatto che, in tutti i casi, doveva essere eliminato, non vorrei che qualcuno abbia frainteso le mie parole.

Ma Jaime non era pronto, non era la persona adatta, ma ha compiuto questo gesto lo stesso. Conscio ( a mio parere) di non poter superare una cosa del genere.

Ribrezzo?

Sì, me ne avrebbe fatto anche a me per le sue porcate, motivo per cui non mi sarei neanche abbassata a macchiarmi di colpa per una simile persona, anzi, essere.

Un boia qualunque andava bene per un omuncolo come Aerys, e Tywin si sarebbe dovuto occupare di tutto. a mio parere.

Non era strettamente necessario, ma tra le tante scelte che poteva fare questa era un'azione efficace, imemdiata, che in quel momento portava grossi vantaggi a lui, alla sua famiglia, alla città (non sapendo dei piani del padre ovviamente) e collateralmente ad un sacco di gente.

più o meno come quando Ditocorto ha buttato giù Lysa...ma nel caso di Jaime le conseguenze erano più grosse. Mi dispiace che nessuno abbia mai visto che ha fatto bene.

Comunque, come molti di voi affermano, può anche essere che Jaime non si sia fatto tutti questi problemi, e che fosse solo molto impulsivo e disgustato dalle azioni di Aerys.

Ma, se così fosse, non dovrebbe secondo me ricordare questo episodio con tanta ossessione...

Forse sarò io che tendo a vederlo fin troppo fragile e umano, ma secondo me anche la mia ipotesi è piuttosto possibile

Non era strettamente necessario, ma tra le tante scelte che poteva fare questa era un'azione efficace, imemdiata, che in quel momento portava grossi vantaggi a lui, alla sua famiglia, alla città (non sapendo dei piani del padre ovviamente) e collateralmente ad un sacco di gente.

 

più o meno come quando Ditocorto ha buttato giù Lysa...ma nel caso di Jaime le conseguenze erano più grosse. Mi dispiace che nessuno abbia mai visto che ha fatto bene.

 

Anche la tua ipotesi è molto interessante

Però Jaime rimaneva allora pur sempre un ragazzo di 17 anni, uccidere una persona è un atto di per sè orribile, non lo vedo macchinare l'assassinio di Aerys in modo tanto lucido e finalizzato a scopi del genere ( che mi sembrano molto più piani alla "Tywin")

Ditocorto è Ditocorto, la sua psicologia è piuttosto diversa, nonostante siano entrambi personaggi "grigi" ( che amo " /> )

Io credo che per la situazione che c'era in quel momento, per le varie psicologie dei personaggi e per come vanno (e potevano andare) le cose a Westeros abbia fatto benissimo era pericolosissimo lasciarlo in vita e credo che tutta l'ossessione che ha intorno a questa faccenda sia non per l'atto in sè di aver ucciso Aerys ma per quello che ha comportato alla sua persona, essere tacciato per sempre con il soprannome di "Sterminatore di Re" ecc.

Forse mi sbaglio ma credo che la domanda fosse più che altro se per Jaime era proprio necessario ucciderlo in quel momento e in quel modo, avrebbe potuto anche semplicemente catturarlo, fragile com'era e poi consegnarlo a suo padre e farlo uccidere da lui mentre invece lo uccide sul momento, impulsivamente ma anche no perchè non è un raptus, è una cosa che pensa di fare e che fa, non ha il cervello annebbiato in quel momento.

Cmq non so se mi ricordo male io ma mi pare che si parli anche di qualche Re passato che è stato ucciso in seguito a un processo no?

Io credo che per la situazione che c'era in quel momento, per le varie psicologie dei personaggi e per come vanno (e potevano andare) le cose a Westeros abbia fatto benissimo era pericolosissimo lasciarlo in vita e credo che tutta l'ossessione che ha intorno a questa faccenda sia non per l'atto in sè di aver ucciso Aerys ma per quello che ha comportato alla sua persona, essere tacciato per sempre con il soprannome di "Sterminatore di Re" ecc.

Forse mi sbaglio ma credo che la domanda fosse più che altro se per Jaime era proprio necessario ucciderlo in quel momento e in quel modo, avrebbe potuto anche semplicemente catturarlo, fragile com'era e poi consegnarlo a suo padre e farlo uccidere da lui mentre invece lo uccide sul momento, impulsivamente ma anche no perchè non è un raptus, è una cosa che pensa di fare e che fa, non ha il cervello annebbiato in quel momento.

Cmq non so se mi ricordo male io ma mi pare che si parli anche di qualche Re passato che è stato ucciso in seguito a un processo no?

 

Hai colto perfettamente la domanda ^^

Anche questa è una teoria molto particolare che non avevo considerato!