/MOD
@Ser Asperger: questa discussione ha come livello di spoiler 'La Danza dei Draghi', fin dall'inizio, quindi aspettati spoiler dall'ultimo libro.
Puoi chiedere di taggarli al massimo, non di evitarli, ma nessuno è costretto a fare neppure questo se gli sembra che intralci il suo discorso: il livello di spoiler più alto possibile si sceglie proprio perchè si desidera indirizzare il topic su una discussione il più possibile libera (riguardo agli spoiler, naturalmente)
Meglio se fai attenzione ai post che spulci finchè non sei arrivato alla fine di tutto il blocco Dance!
/utente
dovrei aggiungere (ripetere) un bel po' di contestazioni ai millemila post letti finora...a puntate magari ^^
Una cosa che non mi ha mai convinto è l'etichetta di vile. Theon non è vile. Nemmeno coraggioso. A partire dal fatto che un arciere non è più vile di chi combatte corpo a corpo, come un essere umano non è vile se combatte armato con un leone (si tratta solo di correggere le disparità di partenza), praticamente tutti gli arcieri di Westeros usano anche armi a corta distanza e Theon non fa eccezione. Quando si vanta di essere arrivato 'a tanto così' da Jaime non ha senso che lo intenda 'appena fuori portata di una freccia'.
Poi che la cosa gli sembri un bonus e non lo faccia rabbrividire ogni volta che ci ripensa è un'altra assurdità dovuta a come è cresciuto: semplicemente non è possibile passare dieci anni da ostaggio senza che si sedimenti a un livello perfino inconscio l'idea che la tua vita è una merce, che è sempre a rischio e che come somma delle due cose non vale niente. E figurarsi quindi quella degli altri...il tutto in aggiunta ad una cultura 'di famiglia' già abbastanza sprezzante in questo.
Theon agisce molto spesso dando zero valore alla vita umana, sua o meno (vogliamo dire Bran e la scena con i bruti?) perchè per lui è una cosa ormai 'normale'. Quando ha paura - non spesso, e tardi, quasi solo in ADWD - ha paura di perdere altro.
Non ho ancora deciso dopo cinque libri se sia una cosa triste o no ^^'
Partiamo da un'ottica che è nota più o meno a tutti: i figli adottivi. La maggioranza dei figli adottivi, se non tutti, anche quando adottati da piccoli e senza il minimo ricordo dei genitori, anche se cresciuti in una famiglia che li ama, continuano sempre a cercare i loro "veri" gentori, quelli biologici. È istinto, una conseguenza psicologica naturale (o almeno credo. Non sono adottiva!).
Io sono una figlia adottiva e posso assicurarti che quello che dici non è assolutamente vero. Non sto qui ad argomentare o raccontare la mia esperienza perchè non è la sede adatta e sopratutto non ne vedo il nesso con la situazione di Theon.
Riguardo proprio al caro Grejoy, io credo che il suo percorso e la struttura psicologica di questo personaggio siano fantastiche ed è sicuramente uno dei personaggi meglio riusciti, ma a livello "personale" non mi piace.
Alla fine uno dalle brutte esperienze esce o migliore o peggiore e secondo me lui con la storia della presa di Grande Inverno ne è uscito peggiore, anche perchè a me è sembrato come se non aspettasse altro, come se questa "vendetta" nei confronti degli Stark per riscattarsi agli occhi suo padre ce l'avesse in pancia. Nel senso che era un pò "marcio" dentro da prima, lui aveva chi lo rispettava e lo amava perchè cmq Robb per lui aveva dell'affetto sincero e gli Stark l'hanno sempre trattato bene, se non come un figlio quasi e nonostante questo appena ne ha l'occasione li tradisce. Il fatto che poi gli va male è una storia a sè e cmq io non riesco a provare pena per lui adesso per come Bolton l'ha trattato perchè per ora mi rimane in testa il tarlo che il fatto che lui sia pentito è una conseguenza del fatto che gli è andata male e non un processo interiore di pentimento genuino, insomma! Non voglio intendere con questo che per me è una persona orribile e chissàcosa ma secondo me era più tendente al grigio scuro che al grigio chiaro interiormente. Però devo dire che la fuga con la finta Arya per andare da Stannis mi è piaciuta e che quindi gli do ancora una possibilità.
*We are all bad in someone's story*
Theon è sicuramente un bel personaggio, uno di quelli che sanno davvero farsi detestare, almeno nella prima parte della sua storia. Nel suo primo POV mi ha dato l'idea di essere una persona superficiale arrogante e frivola. Non è ne un uomo di ferro ne uno Stark, e agisce seguendo rabbia paura ed orgoglio, infatti la sua ambizione risulta fine a se stessa, ed è destinata a fallire.
Detto questo il suo tradimento ci sta, l'ho detestato a lungo per questo ma devo dire che ha una sua logica proprio perché Theon non segue ne il suo cuore ne la sua testa. Che gran personaggio!!!
Nella seconda parte della sua storia, di cui ho avuto il piacere solo di leggere ne "i guerrieri del ghiaccio" l'ho ritrovato volentieri. Ma al momento è solo una figura patetica, attaccata in maniera viscerale al proprio istinto di sopravvivenza, e non potrebbe essere altrimenti visto ciò che ha passato nelle mani di quel bastardo di Ramasy Snow
Theon è il mio personaggio preferito. di lui adoro la sua perenne inadeguatezza, la sua debolezza e anche il tentativo di mascherarle e coprirle. all'inizio è un personaggio spocchioso e sorridente e credo che questo dimostri quale sia la forza di questo ragazzo che starppato alla sua famiglia ha saputo costruirsi una maschera perfetta per coprire tutte le sofferenze che deve aver provato.... poi è diventato POV (ringrazio ancora martin per avermi esaudita), so che molti hanno cominciato ad odiarli a quel punto ma il mio ''amore '' per lui è raddoppiato...ci sono tantissime frasi che me l'hanno fatto adorare....e poi ha tutto il fascino dell'antieroe, di colui che si lancia in un'impresa più grande di lui, dell'uomo già rovinato che si ostina a non vedere la sua rovina (magari questo affascina solo me....ma infondo i gusti sono gusti...)
Theon è grandioso perchè non ha nulla di perfetto....non riesce nemmeno a decapitare con un solo colpo della sua spada un uomo ( in una storia in cui le teste volano con una facilità immensa!..) si preoccupa di come vestirsi quando la sorella va ''a frgli visita'' e poi si rende conto che è l'ultima cosa da fare per impressionarla....sempre inadeguato, insomma.
a questo punto avevo pensato che fosse sparito...ma poi è tornato come Reek...e se non fosse stato il mio preferito lo sarebbe diventato (penso di non essere riuscita a leggere nemmeno uno dei suoi capitoli senza un certo nodo alla gola)....
.....vorrei che si riscattasse...che facesse qualcosa di grandioso...(o tentasse di farlo, forse finendo per fare qualcosa di terribilmente catastrofico come solo Theon può fare...)....
Oh mamma... Theon... Mi è difficile scrivere di lui. Il Theon dei libri l'ho odiato dal primo POV. E anche dopo. Fa delle cose orrende a Grande Inverno. Per non parlare del modo in cui si comporta con le donne in generale o di quello che pensa di loro. Eppure ogni volta che leggo di lui sto male. E mi arrabbio pure, perchè non vorrei. Mi fa una pena infinita. Cosa che probabilmente non gli farebbe molto piacere...
Nella serie invece
l'hanno addolcito un po', mostrando la sua incertezza nel tradire Robb e non mostrando invece tutte le schifezze che combina a Grande Inverno, dunque risulta più facile accettarlo.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Detto questo il suo tradimento ci sta, l'ho detestato a lungo per questo ma devo dire che ha una sua logica proprio perché Theon non segue ne il suo cuore ne la sua testa. Che gran personaggio!!!
Qual'è la logica?
Io stono, a me Theon proprio non piace. Prende Grande Inverno comportandosi più o meno da "uomo di ferro" (ammazza Mikken senza pensarci due volte): possibile che in dieci anni in cui cresci in una casa non sviluppi un pò di "pietà"? mi sembra illogico..
Aggiungo che invece mi piacciono gli altri Greijoy, quindi non è una questione loro in generale, è proprio lui che non digerisco.
Rispondo naturalmente per me:Qual'è la logica?
Detto questo il suo tradimento ci sta, l'ho detestato a lungo per questo ma devo dire che ha una sua logica proprio perché Theon non segue ne il suo cuore ne la sua testa. Che gran personaggio!!!
Io stono, a me Theon proprio non piace. Prende Grande Inverno comportandosi più o meno da "uomo di ferro" (ammazza Mikken senza pensarci due volte): possibile che in dieci anni in cui cresci in una casa non sviluppi un pò di "pietà"? mi sembra illogico..
Aggiungo che invece mi piacciono gli altri Greijoy, quindi non è una questione loro in generale, è proprio lui che non digerisco.
per prima cosa devo dire che io gli uomini di ferro non li tollero proprio, sono delle bestie, anzi peggio. E ancora non mi capacito del perchè siano ancora in giro per i 7 regni. Robert avrebbe fatto meglio a estinguerli durante la ribellione, in fondo che utilità hanno? (Oh, mamma, adesso ragiono come loro però ^^)
Anche io ho odiato quello che Theon ha fatto a Grande Inverno (Mikken? E la figlia di Ser Rodrick?!) e lo detesto per questo. Però quando leggo i suoi POV sto male per lui. E questo mi fa arrabbiare ancora di più. E me lo fa detestare ancora di più. Suppongo sia solo l'ennesima conferma della grandezza di Martin.
Ti dirò ho anche sempre pensato che nessuno dei Greyjoy sia proprio sano di mente. Qualche piccola tara ce l'hanno. Magari Theon avendo ricevuto un'educazione diversa, ha compensato per un po', ma poi è esploso anche lui. Anzi, nel suo caso, essendo avvenuta in breve tempo, l'esplosione è stata ancora più devastante.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
Hai espresso esattamente il mio punto di vista. Al 100% uguale e concorde
Theon è un personaggio davvero singolare. All'inizio non lo sopportavo e lo consideravo un superficiale, frivolo e spocchioso. Per non parlare del suo trattamento verso le donne. Poi il mio sentimento verso questo personaggio è lentamente mutato quando è diventato Reek. Uno splendido arciere privato delle sue dite (come anche Jamie con la sua mano destra) e della sua dignità e del rispetto verso sé stesso. Ma con un po' più di coscienza. Quando, a Grande Inverno in una scena in cui lo si vede ai piedi dell'alberodel cuore pentirsi di tutto ciò che aveva fatto perchè nell'esatto momento in cui aveva tradito gli Stark per un padre che lo disprezzava la sua caduta era stata inarrestabile mi ha fatto moltissima pena e compassione. Lui in realtà desiderava essere uno Stark, essere considerato alla pari di Robb agli occhi di Ned. Nello stesso modo sperava di far colpo sul suo padre naturale, inutilmente però. Certo, dagli Stark è sempre stato trattato bene ma mai considerato come un figlio, in quanto "prigioniero". E' un personaggio pieno di sofferenza ma spero che riuscirà a risollevarsi e fare qualcosa di grandioso.
Personalmente, leggendo per la prima volta le cronache non ho sinceramente capito perché Theon avesse dovuto tradire Robb (santa ingenuità!). Insomma, non mi sembrava fosse trattato poi tanto male, Robb si fidava di lui e mi sembrava che gran parte del disprezzo che alcuni altri gli recavano se lo guadagnasse da solo col suo comportamento indisponente (tra l'altro, Jon non lo può vedere, e per la mia mente offuscata il pensiero di Jon è vangelo! XD).
Forse ho iniziato a rivalutarlo, paradossalmente, quando ho rivalutato Jaime, capendo che la prospettiva cambia il giudizio!
Insomma, in realtà il suo tradimento è comprensibile! Ha sempre voluto farsi accettare dalle persone "sbagliate", cioè quelle che per prime non avevano mai voluto accettarlo davvero. probabilmente ci ha provato con gli Stark, ma non sono così convinta che se lo avessero trattato da figlio non li avrebbe traditi lo stesso, desideroso di provare l'amore del suo padre biologico, cosa che trovo assolutamente comprensibile! Tutto quello che fa da quel momento in poi è solo per farsi accettare, per dimostrare che anche lui è un Uomo di Ferro, e gli Uomini di Ferro sono spietati, per questo è quasi naturale che uccida i bambini senza troppi ripensamenti. D'altro canto, cosa poteva fare? Nella sua posizione già traballante o riportava due cadaveri da far passare per Bran e Ricckon o tanto vale che non tornasse proprio a Grande Inverno!
Non riesco a vederlo come "cattivo" (che tra l'altro, è una definizione che stento ad appiccicare ai personaggi di Martin: quasi tutti sono buoni per i loro interessi (QUASI, Cersei non lo è.... XD)), ha fatto una scelta ed è stata sbagliata, viste le conseguenze (fosse rimasto con Robb secondo me gli sarebbe andata molto meglio u.u), ma le sue ragioni non sono tutte marce, anzi, ho imparato a comprenderle e ha iniziato a farmi molta tristezza, costantemente impegnato a pregare per l'affetto e il riconoscimento di qualcuno. È probabilmente un personaggio meschino, incapace di vivere per se stesso (e diciamocelo, prima che la sua personalità venga annullata, incapace quasi di mantenersi in vita da solo! Praticamente ogni iniziativa che prende è un suicidio! XD).
Lo trovo molto umano, quasi sempre inadeguato, sballottato in giro dalle circostanze. Vista la piega che sta prendendo posso quasi arrivare a sperare in una sua morte eroica, a coronamento di un personaggio molto normale che dimostra che ognuno ha un suo valore (morale molto buonista, molto poco Martiniana, oserei dire), ma di sicuro avverrà fra molto, molto tempo! Prima, secondo me (se non fino alla fine) avrà un ruolo dominate negli eventi, ma da personaggio molto passivo! (non so se il concetto è chiaro, penso di no! " /> )
Insomma, per chiarirci, è stato fondamentale il suo uccidere i due bambini e farli passare per Bran e Rickon, così adesso quei due posso andarsene in giro con molte poche grane (apparte che avendo letto l'ultimo libro solo in inglese non so bene quanta gente sia al corrente del fatto che loro sono ancora in vita. Manderly di sicuro, se non erro, ma potrei essermi persa qualcun altro!). Ma non era certo il suo scopo!
Non è detto che verso la fine non ci riservi qualche colpo di testa da forte protagonista, ma non mi pare il suo stile
In ogni caso concordo con chi ha scritto che i suoi sono ottimi capitoli, e l'approfondimento su di lui che Martin fa progredire nel corso dei libri è fenomenale (come uccidere tutti i protagonisti sostituendoli con personaggi nati dalla tappezzeria e assurti a spessore psicologico maggiore dei protagonisti originali )
(se non si era capito sono profondamente convinta che Theon sarà uno di quelli che sopravviverà almeno fin quasi alla fine.... puntualmente Martin provvederà ad uccidermelo nel secondo capitolo del prossimo libro! XD) (AH, sì, il capitolo di Theon messo da Martin sul sito non l'ho letto!)
Chiarimenti sul pensiero confuso espresso sopra: Theon ormai mi piace abbastanza, forse proprio perché non riesco a trovarci nessuna qualità eroica particolare (apparte una discreta capacità di sopravvive a tutto! Ammirevole, nel suo caso specifico di torturato!)
penso che theon insieme a jon (che guardacaso " /> ....)sia uno di quei personaggi che alza di molto la media ADWD, il suo carattere è molto ben delineato: crede e vuole di essere un greyjoy ma sa che ormai è troppo attaccato ai lupi ma non lo vuole ammettere, la "trasformazione" in reek mi ha fatto apprezzare molto il personaggio per la forte empatia (le torture che ha dovuto subire erano a dir poco terrificanti,quanto mi faceva pena....)
Theon e' uno dei personaggi-capolavoro di Martin, e' l'anti-eroe piu' anti-eroe che esista!! non ha nessuna qualita' morale o fisica, non ha alcuno scopo, non ha nemmeno il coraggio di uccidersi... e' l'esatto opposto dello stereotipo eroico Hollywood-style " />
Theon è probabilmente uno dei personaggi più complessi delle Cronache. Dopotutto, com'è accaduto anche per quanto riguarda altri personaggi (primo fra tutti Jaime), Martin ama far ricredere il lettore. Prima dipinge un Theon superficiale, egoista, assetato di gloria (o più che altro, desideroso di ottenere dal padre quella stima che non ha mai avuto), voltagabbana e meschino. Quando Theon diviene Reek, il lettore è costretto a guardarlo sotto un'altra luce. Una luce che evidenzia i dubbi e le debolezze di un personaggio dalle mille sfaccettature. Ciò che apprezzo di Martin è il fatto che,nel mostrare al lettore i vari aspetti di ogni personaggio, non cade in nessuna contraddizione. Esempio: Jaime, che ora adoro, rimane pur sempre colui che ha buttato Bran giù dalla torre. Eppure, nonostante ciò, non è più il crudele e privo di scrupoli "Sterminatore di Re" che una volta credevo fosse: il personaggio acquista spessore laddove, rimanendo coerente con se stesso, ne vengono mostrate le esperienze di vita e le ragioni di ogni azione. Questo discorso si adatta perfettamente anche al caso di Theon: un ragazzo "adottato" dagli Stark ma mai considerato "uno di loro" (se non, forse, da Robb); un ragazzo che sente il peso delle proprie origini, diviso in due dal desiderio di essere accolto come un vero Stark e quello di non essere considerato un rammollito dal padre - presenza davvero ingombrante e destabilizzante per Theon. Un insicuro che, come accade spesso, nasconde le proprie enormi debolezze dietro ad un sorriso beffardo e ad un atteggiamento sprezzante.
Theon non ha nessuna grande dote: non è coraggioso (a parte, forse, il caso del suo ultimo capitolo in ADWD), non ha un gran senso dell'onore, non è particolarmente onesto, nè particolarmente attento alle esigenze altrui. E' e rimane un personaggio un po' torbido, ora ossessionato dal terrore per le terribili mutilazioni subite. Insomma, mi rendo conto che non sia così facile da amare come personaggio, visti i trascorsi...ma come lettrice ne adoro le complessità, perchè lo rendono incredibilmente reale. L'unico Greyjoy verso il quale ho una seppur remota forma di affetto ed interesse (tutti gli altri LI DETESTO " /> ).
Theon ... una figura estremamente affascinante. Un altro scrittore avrebbe provveduto subito a eliminare un tale personaggio... ma stiamo parlando dello stesso Martin che , seppur in poche righe, mi ha fatto non dico amare ma perlomeno comprendere perfino Cercei. Cercei! Definire Theon malvagio e' errato: ha sostenuto Robb , punito uno dei suoi uomini che aveva stuprato Palla,cercato di amministrare Grande Inverno con giustizia ... piccole cose che fin da subito ne tradivano la vera natura. Ha fatto anche cose brutte ma dai.. la piccola Arya ha sterminato piu' persone di lui siamo franchi. Ora ha sofferto parecchio penso che si possa andare avanti.. ricordiamocci che avrebbe potuto benissimo uccidere la finta lavandaia e spifferare tutto al Bastardo Sadico, Martin lo mette ben in chiaro.. eppure ha scelto di salvare la finta Arya, consapevole sia delle ben scarse probabilita' di riuscita,sia dei terribili rischi,nonche' del fatto che la sua situazione non sarebbe migliorata affatto.. la scena del pentirsi davanti all'albero del cuore e' sincera,mi e' piaciuta tantissimo . La crescita del personaggio e' in ogni caso un capolavoro: da comparsa superficiale a orgoglioso sfigato, da voltagabbana e relitto a empatico antieroe.Ritengo meriti un altra possibilita'.
Questa discussione capita al momento giusto. Proprio ieri ne parlavo... Io ho sempre trovato Theon un personaggio tutt'altro che bello...come mi sembra di aver già letto qui, non mi piaceva il modo con cui si atteggiava, trattava le donne, prendeva in giro Jon...come si è comportato con Robb dopo che lui gli aveva dato tutta la sua fiducia, per cercare di piacere alla sua famiglia che non aveva, al contrario, la minima fiducia in lui. Ha iniziato a piacermi dopo la sua cattura da parte di Ramsay, e solo da lì ho cercato di cambiare il mio sguardo verso di lui. In questi commenti ci sono molti spunti di riflessione che mi fanno capire le sue azioni "prima", ma non riesco ancora a vederlo in modo totalmente positivo...ciò non toglie che i suoi ultimi capitoli siano, a mio avviso, tra i più interessanti dell'ultimo libro.