Ah ecco XD
tutte su brienne, le citazioni?
la mia preferita è il sogno di ned con l'incontro coi 3 cavalieri bianchi
Sono tutte su Brienne perchè Streghetta è una sua fan, oltre che di Jaime.
Io amo questo piccolo pezzettino
Inaspettatamente, a metà del ponte, Jon venne a cavalcare alla testa del gruppo.
«Che c'è, Jon?» chiese lord Stark.
«Non senti?» Bran udiva il vento nella foresta, lo scalpitio degli zoccoli sulle assi del ponte, il lamento affamato del suo cucciolo. Ma Jon udiva qualcos'altro. «Là» disse. Fece girare il cavallo e tornò indietro al galoppo lungo il ponte. I cavalieri lo osservarono mentre si fermava nel punto in cui giaceva la meta-lupa e si inginocchiava nella neve. In breve era di nuovo accanto a loro, sorridente.
«Doveva essersi allontanato dagli altri>>
«O forse era stato allontanato» disse lord Stark.
Il suo sguardo si soffermò sul sesto cucciolo la cui pelliccia, al confronto di quella grigia degli altri, era interamente bianca. Un cucciolo i cui occhi erano aperti, vigili, mentre quelli degli altri erano ancora ciechi. Fu questo a colpire Bran.
«Un albino.» Theon Greyjoy trovava il tutto assai umoristico. «Questo qui morirà anche prima degli altri.»
«Ti sbagli, Greyjoy.» Jon guardò il protetto del padre con uno sguardo impassibile, raggelante. «Questo appartiene a me.»
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
SPOILER La danza dei draghi (1 pov Daenerys - capitolo 3)
Furono serviti più di dieci tipi di carne e di pesce: cammello, coccodrillo, calamaro canterino, anatra laccata e bruchi spinosi oltre a capra, prosciutto e cavallo per quelli che amavano gusti meno esotici. E un cane: un banchetto ghiscariano non era completo senza una portata di carne di cane.
I cuochi di Hizdahr prepararono la carne di cane in quattro modi diversi.
"i ghiscariani mangiano tutto quello che nuota, vola o striscia trannè l'uomo e i draghi" l'aveva avvertita Daario "e scommetto che mangerebbero anche la carne di drago se solo ne avessero l'occasione".
SPOILER La danza dei draghi (1 pov Theon - capitolo 4)
"Così giovane" commentò Wyman Manderly. "Ma forse è stata una benedizione. Se fosse vissuto sarebbe diventato anche lui un Frey".
SPOILER La danza dei draghi (1 pov Jamie - capitolo 1)
Attraverso i loro spessi pannelli romboidali di vetro giallo Jamie scorse i rami nodosi dell'albero da cui il castello prendeva il nome. Era un albero diga antico e colossale, dieci volte più grande di quello nel giardino di pietra di Castel Granito. Quest'albero però era nudo e morto.
"Sono stati i Bracken ad avvelenarlo" spiegò lord Tytos. "Da mille anni non fa una foglia. Fra un altro migliaio di anni si sarà trasformato in pietra, dicono i maestri. Gli alberi diga non marciscono.
"E i corvi?" chiese Jamie. "Dove sono?".
"Arrivano al crepuscolo e rimangono appollaiati per tutta la notte. a centinaia. Ricoprono l'albero come delle foglie nere, ogni ramo grosso e piccolo. È così da migliaia di anni. Nessuno sa dire come e perchè ma l'abero li attira ogni notte".
SPOILER La danza dei draghi
"Così giovane" commentò Wyman Manderly. "Ma forse è stata una benedizione. Se fosse vissuto sarebbe diventato anche lui un Frey".
92 minuti di applausi!
Aggiungo pure questo:
SPOILER La danza dei draghi (2 pov Daenerys - capitolo 5)
Hizdahr zo Loraq la condusse giù, oltre il nero, il viola, il blu, il verde, il bianco, il giallo e l'arancione fino al rosso, dove i mattoni scarlatti avevano il colore delle sabbie sottostanti. Intorno a loro i venditori ambulanti offrivano salsicce di cane, cipolle arrostite e spiedini con feti di cucciolo ma Dany non ne aveva bisogno. Hizdahr aveva rifornito il loro palco con caraffe di vino ghiacciato ed acqua addolcita, fichi, datteri, meloni e melagrane, noci pecan e peperoncini e una grande ciotola di locuste sotto miele.
Belwas il forte mugghiò:"locuste!" poi prese la ciotola e cominciò a divorarle a manciate.
"Sono molto saporite" confermò Hizdahr. "Assaggiale amore mio. Vengono infarinate nelle spezie prima di essere messe sotto miele così sono al tempo stesso dolci e piccanti".
Le donne erano velate e gli uomini si erano pettinati e laccati i capelli a foggia di corna, mani e punte.
SPOILER La danza dei draghi (1 pov Jamie - capitolo 1)
Sulla piastra pettorale della corazza scarlatto brunito c'era - intarsiato in argento - un albero bianco e scheletrico, attorniato da uno stormo di corvi d'onice che spiccavano il volo. Una cappa di piume di corvo fluttuava alle sue spalle.
Qualche frase sparsa dal capitolo 6 - 2 pov Jon
SPOILER La danza dei draghi
"un accordo equo scontenta entrambe le parti, ho sentito dire".
"Munda. Ha preso quel Ryk Lungapicca per marito, pensa un pò. Il ragazzo ha più uccello che cervello se vuoi il mio parere ma la tratta bene quanto basta. Gli ho detto che se le fa del male gli strappo il ca**o e lo uso per fustigarlo a sangue".
Spettro era l'unica protezione di cui Jon aveva bisogno: il meta lupo sapeva fiutare i nemici, anche quelli che nascondevano la loro inimicizia dietro ai sorrisi.
Val era tutta vestita di bianco: brache di lana infilate negli alti stivali di cuoio sbiancato, un mantello di pelle d'orso bianco fermato sulla spalla da una fibbia di albero-diga intagliata a forma di faccia, una lunga veste bianca con bottoni d'osso. Anche il suo alito era bianco ma gli occhi erano azzurri, la lunga treccia aveva il colore del miele scuro, le guance erano arrossate dal freddo. Era da molto tempo che Jon Snow non vedeva un'immagine così bella.
Che cosa aveva detto di Val quel guitto di Axell Florent?
"Una ragazza nubile e non brutta a vedersi. Bei fianchi, un bel seno, adatta per partotire dei figli." Era tutto vero ma quella donna dei bruti era molto di più. L'aveva dimostrato trovando Tormund quando esperti ranger dei guardiani della notte non c'erano riusciti.
"Una principessa guerriera non un'esile creatura che se ne sta in una torre a spazzolarsi i capelli in attesa di un cavaliere che la porti in salvo"
"Lei non è la mia regina avrebbe potuto replicare Jon Snow. Per la verità il giorno della sua partenza non arriverà mai troppo presto per me. E se gli dei sono misericordiosi porterà Melisandre con se.
"I ratti possono essere una utile fonte di carne quando sarà arrivato l'inverno."
Jon snow contrasse le dita della mano della spada ricordando tutto quello che aveva perduto. "Sam, caro sciocco ciccione, mi hai tirato uno scherzo crudele facendomi lord comandante. Un lord comandante non ha amici."
"Questa vostra regina deve essere molto feroce se gli uomini adulti cedono le gambe quando la incontrano. Avrei forse dovuto indossare una maglia di ferro invece di lana e pelliccia? Questi abiti sono di Dalla, non vorrei macchiarli di sangue".
Sempre dallo stesso capitolo la parte in cui Jon Snow pensa ad Arya (mi ha fatto venire una gran nostalgia!)
Si domandò dove fosse ora Mance.
"Ti ha trovato sorellina? O eri solo uno stratagemma che ha usato affinchè lo lasciassi andare?".
Era passato così tanto tempo dall'ultima volta che aveva visto Arya. Che aspetto aveva adesso? L'avrebbe riconosciuta? "Arya sempre-tra-i-piedi. Sempre con la faccia sporca".
Chissà se aveva ancora Ago, la piccola spada che Jon aveva fatto forgiare da Mikken per lei. "Colpisci con la parte appuntita" le aveva detto. Un buon consiglio per la sua notte di nozze se solo la metà di quello che aveva udito di Ramsay Snow era vero.
"Riportala a casa Mance. Ho salvato tuo figlio da Melisandre e adesso sto per salvare quattromila anime del tuo popolo libero. Mi sei debitore di quella ragazzina".
"Un uomo dovrebbe sapere di sudore non di fiori" detto da Ser Barristan è una frase mito.
"I peggiori erano quelli che giocavano al gioco del trono".
"Le piccole schegge di sonno che le concedevano si trasformavano in rasoi, pronti a squarciarle la mente".
"Il muschio cresceva fitto tra le sue pietre ancestrali disegnando sulle mura un reticolo simile alle vene sulle gambe di una vecchia".
SPOILER La danza dei draghi (1 pov Jamie - capitolo 1)
Attraverso i loro spessi pannelli romboidali di vetro giallo Jamie scorse i rami nodosi dell'albero da cui il castello prendeva il nome. Era un albero diga antico e colossale, dieci volte più grande di quello nel giardino di pietra di Castel Granito. Quest'albero però era nudo e morto.
"Sono stati i Bracken ad avvelenarlo" spiegò lord Tytos. "Da mille anni non fa una foglia. Fra un altro migliaio di anni si sarà trasformato in pietra, dicono i maestri. Gli alberi diga non marciscono.
"E i corvi?" chiese Jamie. "Dove sono?".
"Arrivano al crepuscolo e rimangono appollaiati per tutta la notte. a centinaia. Ricoprono l'albero come delle foglie nere, ogni ramo grosso e piccolo. È così da migliaia di anni. Nessuno sa dire come e perchè ma l'abero li attira ogni notte".
oddiooooooo, come mi fa strano rileggerlo in italiano. stupendo
Per adesso sto finendo il Dominio della Regina, ma credo che per me in assoluto il duello Oberyn-Clegane sia stato il momento più bello...
Oberyn rimane in scena poco ma lo trovo uno dei personaggi più riusciti.
Capitolo di Jon sulla battaglia del castello nero (quello in cui viene mandato ad uccidere Mance e poi arriva Stannis)
Capitolo delle nozze rosse
Capitolo dell'incontro Stannis - Renly
Questi sono quelli che mi vengono in mente ora...
«Quel dolore, ragazzo.» Il vecchio gli pose sulla spalla una mano incartapecorita, scavata. «Quel terribile dolore della scelta. Mai si è fermato...Né mai si potrà fermare. Lo so..»«No, maestro, tu non sai!» disse Jon con amarezza. «Nessuno sa. Anche se sono il suo bastardo, quell'uomo rimane pur sempre mio padre!...»Maestro Aemon sospirò. «Jon, hai davvero udito anche una sola parola di quanto ti ho appena detto? Credi forse di essere il primo?» Scosse il capo, con una desolazione inesprimibile. «Tre volte gli dei decisero di mettere alla prova il mio giuramento. Una volta da ragazzo, la seconda nel pieno della mia virilità, la terza quando ero già vecchio. Quell'ultima volta le mie forze se n'erano andate, i miei occhi si erano indeboliti, eppure quell'ultima scelta fu crudele quanto la prima. Furono i miei corvi a recare la notizia dal Sud, parole più oscure delle loro ali, che raccontavano la rovina della mia nobile Casa, la morte del sangue del mio sangue. Parole di disgrazia, di desolazione.Che avrei potuto fare?... Ero vecchio, cieco, fragile. Ero inetto come un neonato in fasce, eppure rimanere a osservare qui, dimenticato, mentre il povero nipote di mio fratello veniva assassinato, e suo figlio e perfino i figli inermi di suo figlio...»Jon rimase sconvolto nel vedere i ciechi occhi del vecchio pieni di lacrime.Sussurrò, quasi temendo la risposta: «Chi sei?».Un sorriso sdentato tremò sulle vecchissime labbra. «Nient'altro che un maestro della Cittadella, al servizio dei Guardiani della notte del Castello Nero. Nel mio ordine, quando si presta giuramento e si indossa la collana, si mette da parte il nome della nostra Casa.» Il vecchio fece scivolare le dita sulla collana di molti metalli che portava attorno al collo scarno. «Mio padre era Maekar, primo del suo nome, e dopo lui, fu mio fratello Aegon a regnare al mio posto. Mio nonno mi diede il nome del principe Aemon, il Cavaliere del drago, che era suo zio, o suo padre, a seconda della leggenda cui si crede. Aemon mi chiamò...»«Aemon... Targaryen?» disse Jon incredulo.«Un tempo, tanto e tanto tempo fa» disse il vecchio saggio. «Così, Jon Snow, tu ora sai che io capisco e poiché capisco non ti dirò né di restare né di andare. Devi scegliere da solo, e convivere con la tua scelta fino alla fine dei tuoi giorni. Come ho fatto io.» La sua voce divenne un sussurro.«Sì, come ho fatto io...»
"Che cosa ti offre Stannis? Vendetta. Vendetta per i miei figli e per i vostri, per i vostri mariti, i vostri padri, i vostri fratelli. Vendetta per il vostro lord assassinato, i vostri principi macellati. "Vendetta!""Si" cinguettò una voce femminile, acuta e alta[...]"Hanno ucciso lord Eddard e lady Catelyn e re Robb. Lui era il nostro re! Era buono e coraggioso, e i Frey lo hanno assassinato. Se lord Stannis lo vendicherà, dovremmo unirci a lui." [...]"So della promessa" insistè la ragazzina. "Maestro Theomore, diglielo! Mille anni prima della Conquista venne fatta una promessa, furono pronunciati dei giuramenti nella Tana del Lupo davanti ai vecchi dei e ai nuovi. Quando eravamo assediati e senza amici, cacciati dalla nostra dimora e in pericolo di vita, i lupi del Nord ci accolsero e ci nutrirono, e ci protessero dai nemici. La città sorge sulla terra che loro ci diedero. In cambio giurammo che saremmo sempre stati dalla loro parte. Uomini degli Stark!"
Dal POV di Davos, in udienza davanti a Manderly, il discorso di Wylla Manderly. Dovrei citare anche la lettera di Lyanna Mormont a Stannis, dove dice che l'Isola dell'Orso si inchinerà a un solo re, il cui nome è Stark. Saranno anche più o meno inattivi da 2 libri, ma gli Stark sanno sempre come far partire momenti di epicità.
Il primo sussurro di Arya ad Harrenhal mi è sempre piaciuto:
«Chiswyck.» Fu un sussurro, nient'altro che un sussurro all'orecchio del- l'uomo della città di Lorath. Non ci fu alcuna reazione. Forse Jaqen H'ghar non l'aveva nemmeno udita.
Una volta che la sua caraffa fu vuota, Arya corse giù nelle cantine per riempirla di nuovo dal rubinetto della botte. Quando tornò alla mensa, nes- suno era morto di sete, nessuno aveva notato la sua breve assenza.
Il giorno seguente non accadde nulla, e nemmeno il giorno dopo quello. Il terzo giorno, Arya era di nuovo nelle cucine per prendere la cena di quelli di ser Gregor.
«Uno degli uomini della Montagna che cavalca è caduto dal cammina- mento delle mura, questa notte» stava dicendo Weese a una delle cuoche. «S'è spaccato il suo collo da scemo come un pezzo di legno.»
«Ubriaco?» domandò la donna.
«Non più del solito. Certi dicono che è stato lo spettro di Harren il Nero a buttarlo giù.» Dopo di che Weese emise un inarticolato grugnito nasale, a sottolineare la sua opinione in merito.
"Non è stato Harren il Nero" Arya avrebbe voluto urlare, ma non lo fece. "Sono stata io!" Le era bastato un sussurro per uccidere Chiswyck, e presto ne avrebbe uccisi altri due. "Sono io lo spettro di Harrenhal." E quella not- te, ebbe un nome in meno da odiare.
Penso che il capitolo scritto meglio di tutta la saga sia quello delle Nozze Rosse.
Ci sono un sacco di passaggi nei romanzi che meritano di essere citati. Da quelli drammatici come la morte di Ned e appunto le NR, a quelli (lasciatemelo dire " />) esaltanti come il massacro degli uomini di Gregor da parte del Mastino e di Arya nella locanda, il combattimento di Oberyn contro Gregor, e il più "recente", quando Tyrion scopre l'identità di Young Griff.
Dovendo scegliere, citerò il seguente
"We shall have no king but from the kingsmoot." The Damphair stood. "No godless man — '"
" — may sit the Seastone Chair, aye." Euron glanced about the tent. "As it happens as I have oft sat upon the Seastone Chair of late. It raises no objections.' His smiling eye was glittering. "Who knows more of gods than I? Horse gods and fire gods, gods made of gold with gemstone eyes, gods carved of cedar wood, gods chiseled into mountains, gods of empty air . . . I know them all. I have seen their peoples garland them with flowers, and shed the blood of goats and bulls and children in their names. And I have heard the prayers, in half a hundred tongues. Cure my withered leg. make the maiden love me. grant me a healthy son. Save me. succor me. make me wealthy . . . protect me! Protect me from mine enemies, protect me from the darkness, protect me from the crabs inside my belly, from the horselords. from the slavers, from the sellswords at my door. Protect me from the Silence" He laughed. "Godless? Why, Aeron. I am the godliest man ever to raise sail! You serve one god, Damphair. but I have served ten thousand. From lb to Asshai. When men see my sails, they pray."
Credo che questa frase descriva alla perfezione il personaggio di Euron.
La prima scena che mi aveva preso, l'ho trovata
nel tentato rapimento di Bran da parte dei bruti, quando viene descritto uno di loro con le budelle al cielo, venir mangiato ancora vivo da un metalupo.
L'ho riletta parecchie volte quella sera " />
Poi una perla di Jaime Lannister
Quanti, quanti giuramenti. Difendere il re. Obbedire al re. Mantenere i suoi segreti. Fare quello che lui ti dice. La tua vita per la sua. E poi obbedire a tuo padre. Amare tua sorella. Preteggere gli innocenti. Difendere i deboli. Rispettare gli dei. Obbedire alle leggi. Troppo, decisamente troppo. Qualsiasi cosa tu faccia, finirai comunque per infrangere un giuramento o un altro.
Sante parole !!